Con il passaggio della difesa a quattro alla difesa a cinque i gol subiti sono dimezzati. Il tecnico romeno ha trovato il giusto equilibrio per puntare alla salvezza
ร sufficiente una calcolatrice per capire che cosa รจ cambiato nel Parma dalla gestione Pecchia a quella di Chivu. In 25 gare con Pecchia in panchina gli emiliani hanno incassato 45 gol (1,8 a partita), mentre nelle 7 partite con Chivu ne hanno presi soltanto 6 (media 0,85 a gara). Di contro, questo il rendimento dellโattacco: con Pecchia 45 gol fatti (media di 1,2 a partita), con Chivu 7 gol fatti per una media di un gol ogni gara. Lโinversione di tendenza รจ netta e, con gli 8 punti conquistati dal tecnico romeno (una vittoria, 5 pareggi, una sconfitta), adesso il Parma guarda con maggiore fiducia alla lotta per la salvezza.ย
Equilibrio
โ ยPer arrivare a questo risultato รจ bastato semplicemente spostare qualche pedina sulla scacchiera, a dimostrazione del fatto che il calcio รจ soprattutto un gioco di equilibrio e non soltanto la ricerca ossessionante dello spettacolo. Dalla leggerezza di Pecchia il Parma รจ passato alla concretezza di Chivu. Prima le ingenuitร del gruppo venivano spiegate con la gioventรน dei giocatori, adesso invece ai suoi ragazzi Chivu chiede un salto in avanti, una maggiore maturitร nella gestione della partita e, logicamente, una minore spregiudicatezza. Un attaccante in meno e un centrocampista in piรน: questa la mossa che ha fatto svoltare il Parma. E poi, sempre con molta attenzione a non creare confusione in testa ai giocatori, il passaggio della difesa a quattro alla difesa a cinque.ย
Simbolo
โ ยCโรจ un giocatore che, piรน degli altri, รจ il simbolo di questo periodo: Enrico Delprato, il capitano. Uno che andava nel fuoco per Pecchia, e ci va adesso per Chivu. Perchรฉ per lui esiste soltanto la maglia del Parma, esiste la salvezza da raggiungere, esiste lโobiettivo da centrare per poter festeggiare assieme alla gente di Parma. Prima terzino destro nella retroguardia a quattro, poi centrale di destra nella difesa a cinque e, infine, domenica scorsa a Firenze, laterale destro nel modulo 5-3-2. Un uomo che si adatta a tutte le stagioni (in questo campionato ha fatto pure il portiere a Napoli dopo lโespulsione di Suzuki) e il suo spirito di sacrificio, in questo momento determinante, diventa un esempio per i compagni.
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