MANFREDONIA CALCIO 1932-BRINDISI 2-2
I ragazzi di mister Cinque affrontano i brindisini in casa. L’ennesima sfida diretta è terminata in parità, facendo sfumare le ultime possibilità per una prossima serie D rassicurata. Per i Brindisini è game over, i primi due gol avevano fatto ben sperare ad Ungari ed il suo gruppo ma il solo punto ricavato dopo la rimonta dei casalinghi ha spento ogni barlume. Prima del calcio d’inizio, le due squadre hanno osservato il consueto minuto di silenzio per la morte di Paoa Francesco, ricordato anche come un appassionato sportivo e grande tifoso della San Lorenzo. I tifosi garganici hanno contestato la decisione presa dalla Lega, poiché in altre occasioni non è stato riservato lo stesso trattamento, il caso più clamoroso e triste fu quello dei quattro ragazzi foggiani deceduti di ritorno dalla trasferta a Potenza.
INIZIO GARA
(10°) Il Manfredonia parte col piede sbagliato,
Scarpato esce anticipatamente e Rajkovic tira in porta dalla destra. (19°) I sipontini non demordono, dopo un calcio d’angolo battuto da Calemme, nella mischia Carbonaro colpisce la sfera di testa ma finisce fuori di un soffio. (30°) Gli ex non perdonano, Hernaiz accoglie a sé un altro errore difensivo da parte degli avversari e segna con rimbalzo. (40°) Dopo un calcio d’angolo a favore dei padroni di casa, De Luca spinge il suo gruppo e tenta la giocata di testa, il pallone colpisce un altro avversario. (42°) Rajkovic viene espulso in seguito alla forte gomitata inferta a Sepe, uscito con la fronte gonfia ed in seguito sostituito da Caputo. Designati 5 minuti di recupero.
Nei primi 45° minuti i salentini evidenziano le loro qualità in zona offensiva, mettendo a dura prova gli avversari. Non mancano i tiri di porta garganici, ma le lacune difensive non permettono il recupero. L’assenza di Rajkovic, attaccante ed odierno marcatore, dovrebbe preoccupare gli ospiti e incoraggiare il Donia nel secondo tempo.
SECONDO TEMPO
I ragazzi di mister Cinque acquisiscono più grinta ed entusiasmo, creando diverse occasioni-gol. (61°) Arriva il primo gol del Manfredonia, Carbonaro prende in mano la situazione e dopo diversi tocchi in area avversaria, riesce a vincere il duello con Milan. (67°) Si verifica una situazione analoga, ma Puzirevskis non riesce a portare il pallone oltre la linea. Negli ultimi dieci minuti il Brindisi non ha avuto modo di respirare, diverse situazioni hanno ridimensionato il rendimento dei locali, tra cui la rete di non convalidata. (90°) Caputo non risparmia il 2-0 e per il Manfredonia nulla è perduto. Aggiunti 7 minuti di recupero.
Per il Manfredonia la salvezza diretta non è più auspicabile. A Martina Franca, posizionata al 3° posto, verrà detta l’ultima parola sul manto erboso su cui si disputeranno i play, ciò verrà stabilito anche in base ai risultati della prossima sfida dell’Ugento.
DONIA
MISTER FRANCO CINQUE
“Di fronte non abbiamo trovato una squadra da retrocessione, tutt’altro. Diversi episodi ambigui hanno caratterizzato questo match, però abbiamo mostrato la forza sipontina che ci contraddistingue sempre, non è la prima volta che reagiamo ai duri colpi. Negli ultimi venti minuti siamo saliti tantissimo, i brindisini non avevano il tempo di contrastarci e questo con l’espulsione del loro bomber non ci ha garantito la vittoria. Noi diamo importanza a ciò che possiamo fare noi, poco interessano i demeriti altrui. In ogni caso, andremo a Martina Franca con tanto duro lavoro in tasca e voglia di farcela, come dal primo giorno di questa tormentata stagione”.
In casa Brindisi vige il silenzio stampa. È un dovere ricordare che la squadra di mister Ungaro è partita con 14 punti di penalità.