Se Cesc dovesse lasciare per andare in Germania, il club punterebbe su un tecnico giovane della galassia Real Madrid
Le parole pronunciate in sala stampa il 10 maggio da Cesc Fabregas dopo la sesta vittoria consecutiva del Como contro il Cagliari hanno sorpreso l’ambiente lariano, ma solo fino a un certo punto. L’incontro che il tecnico spagnolo avrebbe avuto nei giorni scorsi all’hotel Palace di Como con i dirigenti del Bayer Leverkusen aveva già messo in allarme l’ambiente. Che Fabregas sia ambizioso e fortemente convinto della bontà del suo lavoro, pur essendo alla prima vera stagione (ufficialmente) da tecnico è sotto gli occhi di tutti. I risultati di questi ultimi due mesi con sei vittorie e quattro partite di fila senza subire gol, fino all’erroraccio di Pepe Reina mandato in campo dall’amico Fabregas come regalo per una stagione “in cui mi è stato di grande aiuto”, hanno fatto salire le quotazioni di un Como che a gennaio ha fatto una sorta di rivoluzione e che nella testa dei dirigenti del club nel prossimo campionato è pronto a puntare all’Europa.
futuro como
—“Io voglio andar via da qui lasciando un’eredità. La cosa importante è che chi verrà dopo di me ritroverà una grande società, con ragazzi preparatissimi, con una cultura del lavoro spettacolare. Questo voglio lasciare al Como. Quando arriverà il momento si dirà qualcosa”. Così parlò l’allenatore spagnolo il 10 maggio. Ventiquattro ore dopo è stato ospite a Sky Sport nel post Napoli dove sono stati mostrati i grandi numeri del suo Como, fortissimo soprattutto nell’intensità del pressing e del recupero alto del pallone. “La nostra filosofia, voglio la squadra sempre davanti sennò divento nervoso”. Il Bayer Leverkusen, che saluta Xabi Alonso, diretto al Real Madrid, punta su Cesc Fabregas e questo ormai si sa. Ma c’è chi pensa che Fabregas voglia addirittura aspettare il Milan che deve programmare il suo futuro, ma prima deve attendere la finale di coppa Italia di mercoledì. Intanto il Como deve capire che mosse fare. Ma sarà lo stesso Fabregas, qualora dovesse lasciare, a tracciare con il ds Charly Ludi la strada su cui camminerà il club che rappresenta e in cui decide e incide tantissimo. Quando parla di centro sportivo e staff importante, che peraltro vorrebbe ampliare, fa intendere che alcuni componenti potrebbero restare anche senza di lui. E il suo erede avrebbe caratteristiche molto simili.
ancelotti jr e arbeloa
—Per questo motivo, considerato anche il canale preferenziale che il Como ha con la Spagna e col Real Madrid col quale ha imbastito l’affare Nico Paz, proprio da Madrid potrebbe arrivare Davide Ancelotti, il figlio di Carlo, che sembra intenzionato a cominciare un’esperienza da solo alla guida di una squadra staccandosi dal padre col quale collabora da anni. L’altra candidatura circolata in queste ore è quella di Alvaro Arbeloa, anche lui nei quadri tecnici del Real come allenatore delle giovanili, ora all’Under 19. Il profilo è comunque quello di un giovane preparato, voglioso di affermarsi, che avvia una carriera simile a quella di chi attualmente è alla guida del Como.
© RIPRODUZIONE RISERVATA