Pedro, idolo di Lazio e Napoli, uomo simbolo della Serie A

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Con la doppietta all’Inter ha in pratica deciso lo scudetto, è diventato l’anima della festa del Napoli, è il jolly della Lazio. Pareva arrivato in Italia per svernare, a quasi 38 anni punta al rinnovo

Osservando con attenzione la foto di gruppo dello scudetto si nota qualcosa di strano: è un’incongruenza solo apparente, un dettaglio rivelatore, un indizio che ricuce la trama della storia del Napoli campione d’Italia. C’è un calciatore lì in fondo, confuso nel gruppo, che se ne sta in disparte, c’è e non c’è, sembra quasi volersi nascondere, ma inevitabilmente non si può fare a meno di notarlo, perché Pedro – sì, lui – nel fermo-immagine della festa del Napoli ha diritto di residenza. È il convitato di pietra, l’ospite inatteso che però viene accolto dal giubilo. Il motivo è presto detto: come uno sceneggiatore non previsto dalla produzione, Pedro in poche righe ha riscritto il finale del film del campionato.

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