di Danilo Sandalo
Siamo giunti all’ ultimo atto di una stagione particolarmente tribolata per il Lecce che, sebbene avesse potuto raggiungere una salvezza molto più tranquilla, sia per la qualità dell’ organico che per il valore tecnico delle altre contendenti evidenziato dalla classifica attuale.
Tralasciando le scelte fatte dalla dirigenza salentina e senza entrarne nei meriti o meno, su una cosa la società del presidente Sticchi Damiani ha avuto ragione, ossia che si sarebbe dovuto lottare fino all’ ultimo minuto dell’ ultima giornata e visti i fatti odierni probabilmente sarà così.
Una situazione molto particolare che suscita una particolare tensione nell’ ambiente giallorosso, considerando il blasone dell’ avversario e anche il fatto che la trasferta è stata in bilico fino all’ ultimo, ma che a questo punto per tutti, squadra e società, assume il sapore di un autentico esame di maturità nel quale dimostrare di essere pronti ad assumersi delle responsabilità per diventare “grandi”.
Baschirotto e compagni sono chiamati non solo all’ impresa, ma a scrivere una pagina memorabile nella storia della società salentina che in Serie A non ha mai ottenuto tre salvezze consecutive.
Sappiamo tutti che non si tratta affatto di un compito facile e che le insidie e le difficoltà sono tantissime, ma la voglia, la determinazione, la fierezza, l’orgoglio e l’ attaccamento alla maglia e a questa Terra Magica devono far in modo di mettere il cuore oltre l’ ostacolo, annullando le paure e pensare solo a lottare per raggiungere un obiettivo che tutto sommato sarebbe meritato.
Allora Lecce fatti avanti, lotta, cadi, rialzati e vinci!
La tua gente è con Te!
Sulle scelte di mister Giampaolo di sicuro c’è l’assenza di Tete Morente squalificato e probabile il ritorno nell’ undici titolare dell’ eroe di domenica scorsa Ylber Ramadani che con il suo eurogol ha permesso al Lecce di continuare a crederci nel sogno salvezza.
Nella Lazio mister Marco Baroni probabilmente si affiderà al tridente formato dall’ idolo dei napoletani Pedro affiancato da Isaksen e Dia per provare a centrare l’ obiettivo Champions rischiando però di togliere alla sua ex squadra quello che lui stesso aveva ottenuto due anni or sono in quel di Monza dove condusse a una salvezza incredibile il Lecce grazie al rigore trasformato da Lorenzo Colombo al 101′ minuto.
Ironia della sorte quest’ oggi anche Colombo potrebbe essere l’ avversario in più per il Lecce dal momento che l’ attaccante, ex Milan, attualmente milita nell’ Empoli altra diretta concorrente dei giallorossi ed allenata, guarda caso, da un altro ex giallorosso, Roberto D’Aversa che come tutti sappiamo concluse anzitempo la sua avventura a Lecce per un episodio che mediaticamente lo condannò mettendolo sulla graticola oltre la reale e concreta gravità dei fatti.
Insomma una serie di incroci pericolosi che potrebbero riscrivere una storia al contrario e chiamarla “ironia della sorte” sembra quasi
PROBABILI FORMAZIONI
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Guendouzi, Rovella; Pedro, Dia, Zaccagni; Castellanos.
All.: MarcoBaroni
LECCE (4-2-3-1): Falcone; Guilbert, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Coulibaly, Ramadani; Pierotti, Helgason, N’Dri; Krstovic.
All.: Marco Giampaolo
ARBITRO: Signor Michael Fabbri sezione AIA di Ravenna
DIRETTA TV/STREAMING: DAZN
(L’immagine di copertina si riferisce alla gara Lazio-Lecce del 10/11/2019 a cura di Danilo Sandalo. Riproduzione vietata).
