Alla vigilia dell’atteso incontro che vedrà la sua Virtus Francavilla affrontare il Manfredonia, il tecnico Tommaso Coletti ha condiviso il suo punto di vista, evidenziando le insidie di un confronto che si preannuncia arduo. Il mister ha sottolineato che ogni partita deve essere affrontata con il medesimo approccio, senza farsi condizionare dalle aspettative o dalle classifiche attuali.
Ha espresso il suo rispetto per gli avversari, descrivendo il Manfredonia come una squadra di grande valore, e ha lodato la tenacia del loro allenatore, con cui in passato ha avuto modo di giocare.
Per questo motivo, Coletti ha anticipato che la partita non sarà semplice, paragonandola a una “battaglia”. Ha invocato la stessa determinazione mostrata nelle precedenti sfide contro Fasano e Barletta, pur chiedendo ai suoi di mantenere una maggiore lucidità in campo. L’allenatore ha ribadito l’importanza di focalizzarsi unicamente sul presente, senza farsi distrarre da come sono state allestite le squadre avversarie.
Versatilità tattica e scelte difficili
Interrogato sulle sue preferenze tattiche, specialmente riguardo all’uso della difesa a tre, Coletti ha spiegato che le sue decisioni nascono da un’attenta analisi quotidiana dei giocatori a sua disposizione. La sua filosofia è quella di schierare la formazione che meglio possa sfruttare le qualità individuali dei suoi uomini, rimanendo sempre aperto a diverse soluzioni. Il mister ha ribadito che i moduli sono semplici schemi numerici, mentre ciò che conta davvero sono i principi di gioco, che rimangono immutati.
La questione delle scelte non si limita solo al reparto difensivo, ma si estende a tutti i ruoli, e Coletti ha ammesso che la difficoltà maggiore si concentra nel settore offensivo, a causa dell’abbondanza di talento. Ha lodato l’atteggiamento dei suoi 25 atleti, esprimendo profondo rispetto anche per i giovani come Gorgoni e D’Urso, a volte esclusi dagli allenamenti specifici per la partita a causa dei ritmi serrati della preparazione.
La presenza di un gruppo così numeroso e competitivo è vista come un grande vantaggio, anche se rende le decisioni settimanali estremamente complicate. Coletti ha sottolineato che le sue scelte si basano unicamente su ciò che osserva durante gli allenamenti, promuovendo una sana e leale concorrenza. Nonostante la difficoltà, cerca sempre di distinguere il professionista dall’uomo, come ha suggerito un’altra sua celebre figura del calcio, Ancelotti, e spera che i ragazzi comprendano la necessità di queste decisioni.
Fonte:NotiziarioCalcio.com