il Fasano fa il colpo, il Nardò trova la “scossa”


La settima giornata del girone H di Serie D ha disegnato con precisione chirurgica la fotografia di un campionato che comincia a delineare le proprie gerarchie, pur mantenendo intatto quel fascino dell’imprevedibilità che rende questo torneo unico. Il Fasano risponde presente anche in trasferta, il Nardò si scrolla di dosso la crisi con autorità, mentre l’Heraclea continua a navigare nelle zone alte con la silenziosa determinazione di chi sa attendere il momento giusto.

Il colpo della domenica lo mette a segno il capolista Fasano, che espugna il campo della Virtus Francavilla con un gol pesantissimo di Lazgir al 44′ della ripresa. Una rete che vale oro, non solo per i tre punti conquistati, ma per il messaggio lanciato alle inseguitrici: questa squadra sa soffrire e vincere anche quando il risultato sembra sfuggire. Con 17 punti in sette giornate, i biancazzurri confermano una continuità impressionante e allungano momentaneamente sulle dirette concorrenti, dimostrando di possedere quella mentalità vincente indispensabile per chi ambisce alla vetta. La settimana precedente il pareggio interno contro il Nardò (1-1) aveva lasciato qualche dubbio, ma la risposta immediata sul difficile campo della Virtus Francavilla cancella ogni incertezza.

Se c’è una squadra che meritava di essere raccontata questa settimana, quella è senza dubbio il Nardò. Dopo il pareggio di Fasano, i granata hanno letteralmente travolto l’Afragolese con un perentorio 3-0. Risolo al 16′ del primo tempo apre le marcature, poi nella ripresa è un monologo: Sall al 24′ e D’Anna al 44′ chiudono definitivamente i conti. Tre gol che rappresentano la miglior medicina per una squadra che aveva bisogno di ritrovare certezze e che ora, con 8 punti, può guardare con maggiore serenità alla classifica, distanziando la zona calda. La prestazione offerta contro l’Afragolese testimonia che il Nardò ha carattere e, quando gira nel verso giusto, può impensierire chiunque.

L’Heraclea prosegue la propria marcia silenziosa ma inesorabile. Il successo esterno contro la Taurus Acerrana (0-1, rete di Foggia su rigore al 39′ st) vale il quinto risultato utile consecutivo e conferma la solidità di una formazione che sta costruendo la propria classifica con metodica pazienza. Con 13 punti, gli azzurri occupano la quarta posizione in coabitazione con la Paganese e dimostrano di saper vincere anche le partite sporche, quelle che si decidono nei minuti finali. Proprio nella sesta giornata, la vittoria per 3-1 sul campo del Nola aveva già certificato lo stato di grazia. Ora l’Heraclea è lì, a quattro lunghezze dalla vetta, pronta a inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice.

Divergenti le fortune delle altre due squadre della zona nobile. La Fidelis Andria riscatta immediatamente la sorprendente sconfitta casalinga contro la Real Normanna (1-0 alla sesta giornata) travolgendo il Nola con un secco 3-1. Cipolletta, Cordova e Marquez firmano una vittoria che rimette in carreggiata i federiciani, confermandoli al secondo posto con 14 punti, a pari merito con il Martina. Ben diversa la situazione del Martina: dopo l’importante vittoria contro la Francavilla nella sesta giornata, i biancoazzurri incappano in una battuta d’arresto casalinga contro il Manfredonia, sconfitti 1-0 da un gol di Barba. Una sconfitta che frena le ambizioni e che dimostra quanto sia insidioso questo campionato.

Nel ventre molle della classifica merita una menzione particolare il Barletta, autore di due prestazioni maiuscole nelle ultime due giornate. Dopo il roboante 3-0 rifilato al Pompei, i biancorossi hanno bissato il successo battendo 1-0 la Ferrandina grazie a Manetta. Sei punti in due partite che proiettano il Barletta a quota 12, in piena zona playoff. Non meno sorprendente è il percorso del Gravina: dopo l’esplosivo 4-1 contro la Taurus Acerrana della sesta giornata, i gialloblù hanno espugnato il campo della Francavilla (0-1, Santoro) dimostrando di essere una squadra da prendere con le molle e raggiungendo quota 8 punti.

In coda, la situazione si fa drammatica per la Taurus Acerrana. Con sole 3 lunghezze all’attivo e due sconfitte consecutive (4-1 a Gravina e 0-1 contro l’Heraclea), i campani sembrano aver smarrito la bussola. La distanza dalla Real Normanna e dal Pompei, ferme a 6 punti, comincia a farsi preoccupante. È da segnalare anche il pareggio a reti inviolate tra Sarnese e Real Normanna (0-0), che mantiene in corsa i campani a 8 punti e in zona neutra, non di piena salvezza come il testo originale suggeriva. Serve una scossa immediata per evitare che la situazione diventi irrecuperabile.

Dopo sette giornate, il girone H presenta un Fasano in fuga controllata, un terzetto di inseguitrici agguerrite (Fidelis Andria, Martina e Paganese) con l’Heraclea subito dietro, e una zona centrale densissima dove tutto può ancora accadere. Il Nardò ha dimostrato che è vivo, il Barletta sta crescendo, mentre in coda l’Acerrana rischia di ipotecare già il proprio destino. La Serie D non perdona, e questa settimana lo ha ricordato a tutti con la consueta, spietata chiarezza.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

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