Solo 3 punti: il tecnico non ha saputo fare la differenza, ma resta la fiducia del club
Era il 1977, sulla panchina della Fiorentina c’era Carletto Mazzone e non uno qualsiasi: la macchina del tempo deve tornare indietro di cinquant’anni per ritrovare la squadra viola con tre punti, dopo sette giornate di campionato. Proprio come oggi. Un evento raro e per questo difficile da interpretare. Al punto che alla più classica delle domande: “Che sta succedendo?”, nessuno sa cosa rispondere. Neppure Pioli va oltre ricette scontate del tipo “dobbiamo solo lavorare, lavorare, lavorare”. Parole che, ovviamente, non convincono. La Fiorentina ultima in classifica convince ancora meno. Soltanto due mesi fa, dopo 90 milioni spesi sul mercato, i pronostici la mettevano in corsa per la Champions e le ambizioni facevano dire al ds Pradè: “Con questa squadra vogliamo vincere”. Il campo ha spazzato via le convinzioni e scoperto…