Juve, Arrivabene e Cherubini raccontano il progetto giovani

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L’a.d. Arrivabene: “Non solo calcio ma etica da trasmettere ai ragazzi, i nostri sono un esempio per i pari etร  anche nel portare avanti gli studi”.

Non รจ una presentazione, anche se la foto rituale mette in bella mostra i nomi e i numeri (piuttosto alti: 20, 30 e 44) sulla prima, seconda e terza maglia della Juventus. รˆ un momento di bilancio, che sโ€™intreccia con una (nuova) partenza lanciata: in A, tra gli adulti, dopo anni di settore giovanile ma con percorsi diversi. Fagioli, Miretti e Soulรฉ si presentano in sala stampa allo Stadium con un poโ€™ di emozione, per la prima volta. Si sono ritrovati spesso in un contesto del genere in questi anni, ma a parti inverse. I dirigenti, che hanno spesso preso la parola nei momenti salienti di una stagione, adesso sono dalla parte opposta ad ascoltarli, in prima fila: annuiscono, sorridono. E chissร  quanti momenti vedono passare davanti ai loro occhi mentre i tre pionieri del progetto giovani si raccontano, con estrema sinceritร .

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