Il nuovo presidente dell’Inter raccontato dall’amico d’infanzia: “Da sempre fissato con il pallone. Idee, organizzazione e passione: ha cominciato portando i borsoni…”
Nel quartiere di Avigno, a Varese, i bambini si ritrovano sempre all’oratorio della Chiesa San Giovanni Battista. Siamo nei primi anni Sessanta, il momento più atteso dell’estate è il torneo del rione. I piccoli si divertono a formare le squadre, tutti vogliono vincere. La prima trattativa di Beppe Marotta nasce su quel campetto spelacchiato: “Non fu lui a farla. Eravamo compagni di classe, Beppe giocava con un altro gruppo. Volevo che passasse nel nostro. Allora chiesi a mio padre di prestarmi 100 lire per comprarlo. Purtroppo rifiutò, avrei fatto l’affare della vita”. Mauro Marocco scherza ricordando quei pomeriggi trascorsi davanti la parrocchia. Ha vissuto tutta l’adolescenza insieme all’amico di sempre. Dalle elementari al liceo…