di Danilo Sandalo
Seconda amichevole internazionale per il Lecce di Luca Gotti che in Austria, alla Raiffeseisen Arena di Linz, cede di misura ai plurititolati campioni di Turchia del Galatasaray nelle cui file milita l’ ex bomber neroazzurro Mauro Icardi.
Il risultato finale di 2-1 in favore dei turchi sta ad indicare come i salentini siano riusciti a tenere testa a una squadra di caratura internazionale, abituata a palcoscenici di tutto rispetto come quelli delle competizioni europee e, nonostante il doppio svantaggio non abbiano mollato fino alla fine riuscendo a trovare il gol nel finale con Kialonda Gaspar e provando a pareggiare la partita nei minuti di recupero.
Insomma, sebbene fosse un’ amichevole, i giallorossi hanno dimostrato particolare carattere e agonismo per centrare in pieno il risultato e questo è un punto altamente considerevole per una squadra che si presenta a disputare il suo terzo campionato di Serie A consecutivo con l’ obiettivo di entrare nella storia cercando di raggiungere un’ altrettanta salvezza nella competizione.
Il Lecce si presenta alla gara con una formazione a dir poco sperimentale con Dorgu centrale difensivo e Pierret e Maleh davanti alla difesa, mentre in attacco Krstovic affiancato da Rafia e Morente.
I turchi passano dopo appena due minuti con Ziyech che sfrutta un errore di Dorgu e batte Falcone.
Il Lecce non accusa il colpo e sostanzialmente dimostra un buon palleggio non demeritando affatto ma al 39′ minuto Zaha raddoppia.
Nella ripresa entrano Fruchtl, Gaspar e Pierotti per Falcone, Baschirotto e Oudin.
La partita prosegue sulla falsa riga del primo tempo con il Lecce che tiene bene il campo e Krstovic che offre una prova degna di un attaccante di razza nonostante il non impeccabile cinismo sottoporta che non gli permette di timbrare il cartellino nella gara: particolarmente clamorosa l’ occasione che l’ attaccante montenegrino ha al 76′ minuto quando, dopo un’ azione da grande attaccante qual è, si libera del difensore e a tu per tu con il portiere scarica un tiro addosso all’ estremo difensore.
Nel finale all’ 85′ minuto finalmente il Lecce trova il gol con Gaspar venendo premiato di tutti gli sforzi fatti per accorciare il risultato provando anche a pareggiare la partita tenendo alto il ritmo della stessa fino alla fine.
Una buona prova per i ragazzi di mister Gotti che ha potuto fare le sue valutazioni e sperimentazioni, nonostante l’ errore egregia la prova di Dorgu che nella ripresa è andato anche vicino alla marcatura, ma soprattutto va considerata di grande spessore la prestazione dell’ attaccante montenegrino Nikola Krstovic che, oltre ad essere sembrato già a pieno ritmo campionato, ha dimostrato sprazzi da attaccante di razza e cecchino micidiale, un’ arma letale per il “plotone” di Gotti.