Il tecnico lascerà la nazionale francese dopo il Mondiale 2026: “Abbiamo nella testa un congegno che seleziona bene i ricordi, cacciando i peggiori. Io con la coppa del mondo in mano… Indimenticabile. La Juve? Mai dire mai”
C’è un momento per tutto. Anche per dirsi addio. Di solito succede all’improvviso, una spaccatura. Ma Didier Deschamps è pignolo e ha voluto programmare. Lascerà la panchina della Francia nel 2026, dopo i Mondiali negli Stati Uniti. “Ho fatto il mio tempo”, ha detto. Gli allenatori invecchiano. In certi casi fermentano, come un roquefort. Ne sa qualcosa Didier che arrivò sulla panchina dei Blues nel 2012, e intanto sono già passati tredici anni. “Bisogna anche saper dire basta, c’è una vita anche dopo”. In un estratto dell’intervista rilasciata a TF1 Deschamp non si è tenuto: “Sono qui dal 2012, il mio programma arriverà fino al Mondiale del 2026, poi si fermerà lì perché a un certo punto bisogna fermarsi. Ho lavorato e lavorerò con la stessa voglia e la stessa passione, sempre con l’obiettivo di mantenere la Francia ai massimi livelli. Il 2026 mi sembra il momento giusto per dire basta”.