Juve-Superlega, Al Khelaifi riaccoglie nell’Eca i ribelli: “Grande decisione”

Il numero uno dell’Eca in riunione con i club a Istanbul: “Le persone intelligenti che riconoscono i propri errori sono sempre benvenute”

Nasser Al Khelaifi non serba rancori. Anzi, è pronto ad accogliere di nuovo i club ribelli della Superlega in seno all’Eca che presiede da quando Andrea Agnelli decise di dimettersi per dare vita, con Real Madrid e Barcellona, al progetto alternativo alla Champions League. Progetto fallito sul nascere, formalmente ancora in piedi, ma da cui ormai i nuovi vertici bianconeri intendono uscire: “Le persone intelligenti che riconoscono i propri errori sono sempre benvenute”, ha commentato il leader qatariota a margine della riunione dell’associazione dei club europei, a Istanbul.

ERRORI

—  

“Penso – spiega il presidente del Psg – che sia la decisione giusta e intelligente, da parte loro, di lasciare la cosiddetta non-così-Super League. Non c’è futuro lì, non c’è progetto, non c’è niente, quindi ha senso tornare…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Roma-Milan, sfida di mercato: occhi su Ndicka, Tielemans e Scamacca

I giallorossi sono in vantaggio sul difensore francese, mentre Mourinho potrebbe pesare sulle scelte del belga. L’azzurro in prestito è un’opzione che fa gola

L’urgenza di rinforzare la rosa unita alla necessità di far quadrare i conti hanno portato Roma e Milan ad inseguire gli stessi obiettivi di mercato. Evan Ndicka, Yoeri Tielemans e Gianluca Scamacca, i primi due da ingaggiare a parametro zero, l’ex punta del Sassuolo invece può diventare una possibilità se il West Ham decidesse di darlo in prestito. Tre situazioni diverse, che vedono giallorossi e rossoneri fronteggiarsi in un testa a testa con il club di Trigoria attualmente in vantaggio.

N’Dicka

—  

Il difensore in uscita dall’Eintracht Francoforte è ad un passo dall’accordo con la Roma. Le trattative tra il suo entourage e Tiago Pinto sono avviate da mesi e il giocatore – che con il club dei Friedkin firmerà un quinquennale da oltre tre milioni e mezzo a stagione – ha già parlato con José…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Inter, Calhanoglu senior: ‘Stasera tutta la Turchia tiferà per mio figlio Hakan’

A differenza di Gundogan, che gioca con la Germania, il centrocampista interista continua a vestire la maglia della nazionale turca. Il padre: “Orgoglioso che lui sia qui, ha un forte attaccamento alla nostra terra”

Dal nostro inviato Filippo Conticello

Dal tassista imbottigliato in un traffico folle alla security dell’Ataturk Stadium, passando per baristi e ristoratori: pare che da queste parti non ci sia nessuno che non tiferà per Hakan Calhanoglu, turco di origine come Gundogan, ma con una differenza sostanziale: rispetto all’interista, il centrocampista del City ha scelto a suo tempo di giocare per la Germania, piuttosto facile così. Anche Calha, come il rivale-amico di stasera, è pur sempre nato in territorio tedesco, ma da tutta la vita difende la bandiera rossa con la mezzaluna araba. Da poco addirittura lo fa con la fascia da capitano al braccio. “So che il mio popolo è con me e farà il tifo per l’Inter”, ha detto ieri,…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

10 Giugno 2023 Eccellenza C’è Gallipoli Agropoli

Fonte: AntennaSud Official Youtube channel

Cordoba: ‘Inter, è l’ultimo passo per entrare nella storia’

Il colombiano protagonista del Triplete del 2010 carica i nerazzurri: “Questo percorso incredibile può diventare straordinario”

“È l’ultimo passo per entrare nella storia. Un percorso incredibile, con un doppio derby vinto, che può diventare straordinario”. Ivan Cordoba carica i nerazzurri a poche ore dalla finale di Champions League contro il Manchester City.

L’occasione

—  

“Dico alla squadra di godersi il momento, di godersi il traguardo, forse partono sfavoriti, ma in una partita secca può succedere di tutto e l’Inter ha una storia che pesa in queste competizioni” aggiunge il colombiano, protagonista del trionfo del 2010, quando l’Inter superò il Bayern Monaco a Madrid. E se stavolta i nerazzurri sembrano sfavoriti contro la corazzata City, per Cordoba c’è una speranza in più: “Ci arrivano molto bene, sia fisicamente che mentalmente e questo può fare la differenza alla fine”.

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Inter-Manchester City: i cantanti tifosi verso la finale

Manchester City e Inter vantano tra i loro tifosi stuoli di celebri cantanti: dagli Oasis a Ligabue e Vasco, ecco la mappa dei sostenitori delle due finaliste

Chissà se da qualche parte c’è un interista fan degli Oasis disposto a tifare questa sera Manchester City pur di vedere riunita la mitica band britannica. Eh sì, perché Liam Gallagher l’ha buttata lì su Twitter creando un bel subbuglio.

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Manchester City-Inter: Canale 5, Sky o Amazon Prime? Dove vederla in tv e in streaming

Stasera il calcio d’inizio alle ore 21. Il match sarà diretto dal polacco Szymon Marciniak

Quella di stasera sarà la prima sfida in assoluto tra Manchester City e Inter. L’ultima volta che il primo incontro ufficiale tra due club si è svolto in una finale di Champions League risaliva al 2005, tra Liverpool e Milan, e anche in quel caso all’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul. Un precedente non di buon auspicio per i nerazzurri. Si tratterà della quinta finale tra una formazione inglese (è sempre stata il Liverpool) e una italiana (due volte il Milan, una la Roma e una la Juventus): i Reds hanno battuto i giallorossi e una volta i rossoneri e hanno perso contro i bianconeri e una volta con i rossoneri. L’arbitro di Manchester City-Inter sarà il polacco Szymon Marciniak. Avrà come assistenti Sokolnicki e Listkiewicz, il quarto uomo sarà Kovács. Il Var sarà Kwiatkowski, con Frankowski Avar.

COME CI ARRIVA IL CITY

—  

Il Manchester City può diventare…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Inter, formazione anti-City: Mkhitaryan in panchina. Più Dzeko che Lukaku

L’armeno sta bene ma è fuori da oltre tre settimane. In attacco Edin favorito su Romelu, nonostante il belga sia in grande forma

Dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

Ci ha provato in tutti i modi, ma non ce l’ha fatta. Henrikh Mkhitaryan non giocherà da titolare la finale di Champions contro il Manchester City. Nella rifinitura allo stadio Ataturk ha corso, scattato e segnato nelle partitelle a campo ridotto, ma è fuori da oltre tre settimane ovvero dal primo tempo dell’euroderby di ritorno contro il Milan di metà maggio per un problema muscolare al retto anteriore della coscia sinistra.

“Sta bene e deciderò con calma. Mancano la rifinitura e il risveglio muscolare di domani” aveva detto Inzaghi in conferenza stampa. In realtà, dentro di sé, Simone probabilmente sapeva già che rischiare dal 1′ un giocatore non al top, anche fondamentale per la cavalcata nella fase ad eliminazione della Champions come è stato l’armeno, sarebbe stato un rischio.

in…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]