Milan, la coppa scudetto farà il giro del mondo: si parte da Londra e New York

Si chiama “Milan Trophy Tour” ed è un viaggio globale che il trofeo farà per essere ammirato dai tifosi rossoneri degli altri Paesi. Il 4 ottobre a Wembley ci sarà anche Nesta

La coppa dello scudetto prima a Londra e poi a New York. Giusto per iniziare. Si chiama “Milan Trophy Tour” ed è un viaggio che il trofeo conquistato il 22 maggio sul campo del Sassuolo percorrerà a tappe. Tappe molto esclusive e iconiche, un tour globale in giro per il mondo per continuare a celebrare il tricolore e dare modo ai tifosi residenti all’estero di vivere una bella esperienza rossonera.

Entusiasmo

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Il club infatti ha organizzato una serie di eventi – parte della campagna “From Milan to Many” – dedicati ai tifosi, dando loro modo di interagire direttamente con la società. I primi appuntamenti sono in programma a ottobre, con Regno Unito e Usa, mercati nei quali il Milan – spiegano da via Aldo Rossi – può contare su oltre 30 milioni di tifosi. In particolare, si…

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Inter: 31 milioni e il no a Dybala, quanto ti è costato Correa

Inzaghi lo ha voluto con forza e continua a difenderlo, ma l’alto costo dell’investimento e la rinuncia alla Joya fanno discutere. E per il Tucu diventano un peso

Mister 31 milioni è un’etichetta antipatica, certo. Joaquin Correa fatica a togliersela di dosso, perché le prestazioni non sono state all’altezza dell’investimento, perché le aspettative su di lui erano elevate. Anzi, lo sono ancora. Lo sono soprattutto per Simone Inzaghi, che del Tucu è stato lo sponsor principale: lo ha voluto con forza nei giorni dell’addio a Lukaku, lo ha difeso dalle prime critiche della scorsa stagione. Lo ha incoraggiato all’inizio di questa, pure pubblicamente. Il tecnico ci ha messo la faccia. Ma la risposta non è stata positiva. Ed è evidente come ora il ritorno di Lukaku finirà per ridurre ulteriormente lo spazio dell’argentino. Romelu e Lautaro hanno la prima fila, dietro di loro Dzeko ha il curriculum, il peso e la statura del campione: i suoi limiti, semmai, vanno cercati…

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Serie A Noir: le bombe, il Milan e il provino sponsorizzato dal boss

Prima metà degli anni 90 in un’Italia segnata dalle stragi, un blitz e un maxi arresto di capimafia a Milano, un ragazzino talentuoso in attesa di un’opportunità con il Milan e…

Il segreto per cucinare bene le salsicce di cinghiale è il soffritto, perché è lì che – tra sedano, carote e scalogno – si farà poi rosolare la carne, sfumandola con un goccio di vino bianco e aggiungendo dopo – ma solo dopo, guai a farlo prima che il vino evapori – la passata di pomodoro.

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VARIAZIONE GARE 1^ GIORNATA GIRONE DI ANDATA

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COMUNICATO UFFICIALE N. 4/PR3 del 22 Settembre 2022

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LEGA PRO

Lega Pro, A.C. Reggiana 1919, Università di Modena e Reggio Emilia si aggiudicano un Bando Europeo Erasmus +

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Scuola e calcio giovanile sono due mondi in prima linea nella formazione dei giovani. Da questo assunto è partito il progetto SCALE (Special dual Career paths Against early Leaving from Education and training), nato dal confronto tra l’Università di Modena e Reggio Emilia e A.C Reggiana 1919 nelle figure del Prof. Loris Vezzali e Del Segretario Generale del club Nicola Simonelli.

Il progetto, approvato dall’Unione Europea, mira ad attivare una strategia contro l’abbandono scolastico dei giocatori tra i 14 e i 19 anni, fascia di età nella quale è più frequente il fenomeno della dispersione. Il progetto, sostenuto dalla UEFA e dalla UEFA Foundation for Children, ha respiro internazionale: coinvolge infatti anche le Federazioni di calcio di Malta, Romania, Moldavia, Azerbaijan, un centro di formazione e una associazione scolastica professionale europea.

La strategia disegnata prevede percorsi flessibili di cooperazione tra squadre calcistiche e scuole in cui i giovani atleti potranno vedersi riconosciute le proprie attività sportive mentre i club si impegneranno a monitorare il percorso scolastico dei giovani creando una interdipendenza positiva e un modello integrato tra Club, Scuole, Leghe e Federazioni.

Il progetto mira inoltre a costruire buone prassi che potranno essere in seguito valorizzate dalle singole Federazioni nell’organizzazione e nella regolamentazione dell’attività giovanile (Licenze Nazionali per le squadre professionistiche e indicazioni generali per le altre società).

Per l’Italia le attività progettuali saranno affidate all’A.C. Reggiana 1919, società professionistica fortemente impegnata sui temi della responsabilità sociale e dell’educazione dei giovani, che le attuerà insieme alla stessa Lega Pro e all’Università di Modena e Reggio Emilia. Il club lavorerà anche come catalizzatore, ponendosi come punto di riferimento per le squadre dilettantistiche del territorio.

Attraverso questo percorso, calcio e scuola svilupperanno una interdipendenza ancora maggiore. Il calcio non è più solo un luogo dove imparare, ma anche dove gettare le basi per l’educazione scolastica e la riuscita negli studi mentre la scuola diventa un supporto educativo e cognitivo per valorizzare le proprie competenze nel mondo dello sport.

LEGA PRO

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Tantissimi scout delle superpotenze europee stanno visionando la nostra Serie A. Beto, Valeri e Bastoni fra gli obiettivi sensibili
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Juve, Allegri: giocatore per giocatore, come ricucire

Dal rapporto personale alle richieste tecniche fino alla gestione fisica e degli spazi, il legame col tecnico ai raggi X per ognuno degli uomini in rosa

La Juve è in crisi d’identità, ancora prima che di risultati. La fase di risanamento passa da un patto di ferro che Max Allegri deve stringere prima di tutto con lo spogliatoio, che appare piuttosto frammentato tra infortuni, mugugni e un po’ di delusione legata alle recenti confidenze dello stesso allenatore a Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. C’è però la voglia di compattarsi, come dimostrato nell’immediato post gara di Monza. Ma ogni calciatore ha una situazione personale che va presa in esame, al fine di comprendere com’è meglio ripartire.

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