Taribo West festeggia 49 anni: gli auguri dell’Inter all’ex difensore francese

Il messaggio social del club nerazzurro all’ex calciatore e difensore francese nel giorno del suo 49esimo compleanno

Due stagioni in nerazzurro con due gol, di cui uno importantissimo per la conquista della Coppa Uefa 1997/1998 nel quarto di finale contro lo Schalke 04.

Arrivato dall’Auxerre nel 1997, Taribo West ha totalizzato 65 apparizioni con la maglia dell’Inter.

Il club di viale della Liberazione celebra i 49 anni del suo ex difensore con un tweet sul profilo ufficiale: “Tanti auguri di buon compleanno”.

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Potenza, Raffaele: “Ora proviamo a centrare il nostro secondo obiettivo”


Manita del Potenza ieri contro la Juve Stabia con un’ottima prestazione. Mister Giuseppe Raffaele ha analizzato la gara con le Vespe nella conferenza stampa post partita, riportata dai colleghi di TuttoPotenza.

Capitolo salvezza e ambizioni. “Dobbiamo ambire a fare questo tipo di prestazioni da qua alla fine, questo è l’obiettivo che abbiamo, dobbiamo continuare a lavorare a migliorare su alcuni aspetti ma sicuramente la squadra sta disputando un girone di ritorno veramente ad alti livelli. Abbiamo avuto questo passaggio più episodico che altro domenica scorsa con il Messina e oggi (ieri, ndr) la squadra ha risposto con grandissima personalità e grandissima voglia e unità. Secondo me è stata una partita disputata molto bene dal punto di vista tecnico tattico e individuale, tutti i ragazzi si sono espressi a livelli importanti”.

La compattezza della squadra. “Poteva essere in questo momento del campionato una brutta botta perché quando hai in pugno la partita sul due a zero avevamo creato un altro paio di occasioni per chiuderla col tre a zero, c’è stato annullato il gol del tre a zero, poi sull’ultima azione, il calcio d’angolo, da palla inattiva abbiamo preso il due a uno che ci poteva mettere in difficoltà invece, siamo rientrati con grande maturità, con grande personalità e abbiamo disputato un secondo tempo straordinario quindi, complimenti ai ragazzi, complimenti per tutto il percorso e sono orgoglioso di allenare questi ragazzi perché dal primo giorno che sono arrivato ho visto in loro la voglia, la determinazione per portare il risultato, l’obiettivo lo abbiamo raggiunto, anche se ancora non matematicamente, ma credo che ci siamo dal punto di vista di quello che era l’obiettivo iniziale la società: valorizzare i giovani e anche oggi abbiamo giocato con 5 under e 3 sono andati in rete Volpe, Talia e Verrengia questo significa che è stato fatto un lavoro importante da parte dello staff, del direttore, da parte di tutti e che i ragazzi, oltre che di valore, sono in grande crescita e poi l’obiettivo principale che era quello di salvarci senza affanni e diciamo che un mese e mezzo fa lo vedevamo ma anche adesso quando io ho detto che la quota salvezza è abbastanza alta quest’anno perché anche i risultati prima della nostra partita indicano quello. Adesso manteniamo i piedi a terra perché è giusto farlo, continuiamo con questa mentalità, questo è l’indirizzo che voglio dalla squadra e proviamo a regalarci una soddisfazione grossissima, a noi, all’ambiente e alla società per poter fare queste quattro partite bene e poter centrare adesso quello che è il nostro secondo obiettivo. Quindi, speriamo ripeto di continuare così e di non avere nessun tipo di calo perché adesso può venire il bello”.

L’esordio shock per Walter Novellino: “Juve Stabia sottotono e messa sotto dal Potenza? No, assolutamente non me l’aspettavo perché col cambio di allenatore e sapendo che arrivava un allenatore molto esperto che sa toccare subito le corde, con la sua esperienza, di una squadra forte se la prendiamo uomo per uomo, perché è una squadra che fino a 10 giornate fa stava fra il quarto, quinto e sesto posto e quindi mi aspettavo una partita veramente difficile per noi anche perché nel nostro momento migliore di questo campionato domenica scorsa in maniera un po’ inopinata abbiamo perso una partita. Però la squadra è entrata dall’inizio fortissima e anzi credo che abbiamo fatto, fino all’espulsione, la migliore parte del primo tempo. Dopo l’espulsione abbiamo pensato un attimino più a gestire che andare ancora dentro e come succede il Dio del calcio poi ti punisce su una palla inattiva. Quello ho chiesto all’intervallo ai ragazzi è stato di riprendere con quella verve che avevamo e penso che siamo stati perfetti da questo punto di vista”. 

Fonte:TuttoC.com

Bisceglie, a Polignano tappa fondamentale in prospettiva playoff

foto: Emmanuele Mastrodonato

Terzultimo impegno di campionato fondamentale per le ambizioni playoff del Bisceglie, alle prese con l’ostica trasferta al “Madonna d’Altomare” di Polignano (calcio d’inizio ore 16.00). Lievitato a 8 lunghezze il ritardo dalla capolista Manfredonia, la compagine nerazzurro stellata è chiamata a conquistare 7 punti negli ultimi 3 incontri di stagione regolare per garantirsi l’accesso agli spareggi promozione (da seconda classificata). In settimana Sebastian Sanchez e compagni si sono allenati con grande intensità e determinazione, consapevoli sia di dover riscattare l’amaro pareggio casalingo di domenica scorsa contro il Corato sia di non poter sottovalutare l’avversaria di domani, attuale sesta forza del torneo (con l’Unione Calcio) che all’andata vendette cara la pelle al “Ventura” soccombendo con un rigore (procurato da Dargenio e trasformato da De Vivo) nelle battute conclusive. 

“Il match è difficile come tutti quelli affrontati finora – rimarca il tecnico biscegliese Francesco Passiatore – . E’ evidente che i miei ragazzi entreranno in campo con forti motivazioni da tramutare nel massimo risultato. Siamo in piena corsa per i playoff, l’obiettivo è arrivarci e farlo nel miglior modo possibile. Mi auguro un buon seguito da parte dei nostri tifosi, abbiamo bisogno più che mai del loro sostegno in questo momento”. 

Tra le file stellate sarà assente l’esperto Frezzotti, appiedato per un turno, mentre restano da valutare le condizioni dei due difensori Rodriguez e Stele. Collettivo giovane e capace di esprimere un gioco rapido e redditizio, il Polimnia di mister Muserra si affida in prima linea anche all’estro di Roncone, a segno 14 volte in campionato (come Di Rito). L’incontro sarà diretto da Marco Colazzo della sezione di Casarano, assistito da Rizzi di Foggia e Santo di Barletta. 

ufficio stampa e comunicazione Bisceglie Calcio 1913

La Virtus Bisceglie vuole riprendere le redini del discorso playoff

foto: Cristina Pellegrini

Vincere per mantenere la quinta posizione in classifica. La Virtus Bisceglie non ha alternative nel match casalingo in programma domenica 26 marzo al “Di Liddo” contro l’Audace Cagnano. I biancazzurri, nella sfida che avrà inizio alle ore 11 e con ingresso gratuito sugli spalti dell’impianto di via Cavour, cercheranno di rifarsi dalla cocente battuta d’arresto di Vieste (2-1).

Una sconfitta pesante, specie perché i garganici hanno rimontato dallo 0-1 e il gruppo guidato da Aldo Piccarreta è rimasto in 9 contro 11 per le espulsioni di Pedico e Rigante, che salteranno per squalifica il confronto con il Cagnano. Non sarà della contesa nemmeno l’infortunato De Venuto. 

Gli avversari di turno hanno totalizzato finora 26 punti e sono ancora in corsa per i playoff, malgrado il -4 rispetto al team biscegliese e lo stop di misura rimediato in casa contro lo Stornarella nel turno precedente. La Virtus andrà a caccia della nona affermazione stagionale nel girone A di Prima categoria, torneo in cui ha pareggiato sei volte e perso in sette circostanze nel corso dell’annata. Il buon rendimento casalingo di Musacco e compagni (20 punti conquistati) non corrisponde a quanto raccolto in trasferta (10 punti). Sarà indispensabile, da qui fino al termine del campionato, cercare di ottenere il massimo possibile rispetto ai 15 punti ancora a disposizione: i biancazzurri giocheranno per tre volte in casa e due fuori.
La gara sarà arbitrata da Alessandro Maria Gialluisi della sezione Aia di Barletta. 

UFFICIO STAMPA VIRTUS BISCEGLIE – Vito Troilo

De Ketelaere: ‘Avevo altre aspettative, ma non mi pento di aver scelto il Milan’

Il belga scherza dal ritiro della nazionale: “A sentire i media, sembra che io arrivi ogni giorno a Milanello piangendo… Non segnare mi pesa, speravo sarei stato più importante di quello che sono stato fin’ora”

Un viaggio – anche – dentro se stesso. Un’autoanalisi per cercare di spiegare il senso di una stagione strana, di certo molto diversa da quella che immaginava. Charles De Ketelaere ha parlato a Het Laatste Nieuws dal ritiro della nazionale belga, e ha parlato anche di Milan. Parole di un ragazzo maturo che non vede l’ora di scrollarsi di dosso una situazione pesante.

Critiche

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“I primi mesi al Milan, sono stati deludenti, anzi negativi. Sicuramente non erano queste le mie aspettative. Dopo un’ottima stagione con il Bruges e dopo il trasferimento al Milan, di cui non mi pento, avrei sperato di essere più importante di quello che sono stato fin’ora. Ci sono tanti motivi. L’ambiente, un livello di calcio superiore, l’adattamento a tante…

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Picerno, Longo: “Nei ragazzi c’è fame e voglia di andare avanti”


Solo un pari a reti bianche ieri per il Picerno in casa contro la traballante Gelbison, in una partita comunque divertente. In sala stampa è quindi intervenuto mister Emilio Longo: “L’approccio con cui la squadra desidera fare gol è assolutamente una qualità importante. Ma io parto dalla fine: quando sono andato a salutare i singoli calciatori, nessuno di essi era contento per il risultato e quasi quasi non stavano salutando nemmeno la tifoseria. O meglio non la salutavano in modo caldo, come è successo negli ultimi periodi. Questo lascia intendere a tutti quanta fame e quanto questi ragazzi hanno ancora voglia di andare avanti, però adesso non dobbiamo commettere un errore che è ovviamente riservato a chi sta facendo cose importanti: dobbiamo incominciare a capire che dobbiamo maturare da questo punto di vista un convincimento, non siamo invincibili. Siamo una squadra che può lavorare bene, che deve continuare a lavorare sui suoi limiti e deve migliorarsi. Il punto va letto come un punto ottenuto contro una delle migliori viste qua dopo il Catanzaro. Una squadra che ha provato il primo tempo a palleggiare contro di noi avendone, secondo me, deficienza. Nel senso che siamo stati superiori e potevamo lì legittimare un vantaggio tattico. Nel secondo tempo invece ha giocato più da matricola, ha giocato lavorando sulle seconde palle. Noi invece abbiamo gestito male, potevamo fare meglio su quel flusso di gioco e da qui viene fuori la bellezza della partita. È un punto che portiamo a casa, che fa classifica, è il quarto clean sheet consecutivo e nelle ultime 23 partite abbiamo fatto 47 punti quindi ci deve essere soltanto la capacità di analizzare di migliorare le cose che vanno migliorate e continuare a lavorare sodo”.

Fonte:TuttoC.com

Taranto, Capuano: “Pari non rispecchia andamento gara. Avellino non ha mai tirato”


Un pari per il Taranto ieri in casa contro l’Avellino e ai microfoni di Antenna Sud è intervenuto mister Ezio Capuano, come riportato dai colleghi di MondoRossoblu: “Abbiamo fatto una grossissima partita, preparata bene in ampiezza dove loro avevano grande difficoltà. Onestamente credo che il risultato non rispecchi l’andamento della gara, loro non hanno mai tirato in porta, ad eccezione di quella palla inattiva dove ho molti dubbi se fosse fuorigioco o meno. Abbiamo giocato contro una squadra faraonica con tutte le problematiche che avevamo. E’ stata una grandissima partita, speriamo che anche la gente si sia divertita. Volevamo vincere ma alla fine credo che questo sia un grandissimo punto che, a 4 giornate dal termine, ci permette di mantenere i 5 punti dai playout e allungare di un punto sull’Andria. Sappiamo che sarà difficile ma penso che ormai siamo vicini all’obiettivo”.

Fonte:TuttoC.com

Zaniolo, dopo l’intervista alla Gazzetta monta la rabbia social: “Fai mea culpa”

Le dichiarazioni del classe ’99 al nostro giornale fanno arrabbiare i tifosi: “Ennesima figuraccia” e “Senza intelletto” sono solo alcuni dei commenti

“Non disturbare il can che dorme”, recita un vecchio proverbio. Chissà se a conoscerlo è anche Nicolò Zaniolo, l’ex golden boy della Roma che – dopo essere stato coccolato e amato come un figlio – ha deciso di lasciare la Capitale provocando rabbia e delusione nei tifosi giallorossi, che da mesi ormai lo hanno bollato come “traditore”. Sentimenti che – in ogni caso – sembravano essere evaporati con l’addio dell’ex numero 22, migrato sulle rive del Bosforo con la speranza di rilanciarsi al Galatasaray, mentre il club dei Friedkin punta a raggiungere la quarta semifinale europea negli ultimi sei anni. A riaprire un fronte che sembrava chiuso però sono state le dichiarazioni del classe ‘99 nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Zaniolo infatti si è detto “deluso” dal comportamento di molti dei suoi ex…

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