Top & Flop di Juve Stabia – Monopoli

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Vittoria del Monopoli al Romeo Menti di Castellammare nei confronti della Juve Stabia. Una partita giocata in maniera ottimale dai pugliesi che hanno creduto maggiormente nel successo finale. Il gol del successo è firmato nella ripresa da Borrelli, con un tocco vincente sugli sviluppi di corner. 

Nel primo tempo si fa vedere proprio la squadra pugliese nelle battute iniziali, con il tiro di Starita che finisce alto in seguito al cross di Pambianchi. Successivamente tocca alla Juve Stabia farsi vedere, con Bentivegna che in seguito ad un’azione personale cerca il cross verso Eusepi che non arriva sul pallone. Loria si rende autore di un bell’intervento sul tiro dalla distanza di Schiavi mentre dall’altra parte ci prova Starita con un tiro da posizione defilata. A dieci minuti dal termine del primo tempo, su punizione Bentivegna colpisce la traversa col pallone che finisce fuori. Risponde il Monopoli con Bussaglia che da due passi spedisce il pallone alto, ma l’arbitro segnala il fuorigioco. 

In avvio di ripresa il Monopoli cerca il gol con Borrelli, con un cross per l’attaccante che tenta l’intervento di testa, ed il pallone finisce fuori. Dall’altra parte doppia clamorosa chance per la Juve Stabia, con Eusepi e compagni che non riescono a superare Loria. Al 53′ arriva il gol, calcio d’angolo dalla sinistra e mischia in area di rigore, il più lesto sul pallone è Borrelli che firma lo 0-1. Successivamente sono poche le occasioni da ambo le parti con il Monopoli che difende bene a dispetto della retroguardia avversaria che paga a caro prezzo l’unico errore difensivo commesso, in occasione del gol di Borrelli. Conclude così il match che premia il Monopoli che trova quindi tre punti fondamentali. Andiamo a scoprire i top e flop della gara:

TOP: 

Tonucci (Juve Stabia): Monumentale quando si tratta di contenere gli avversari, è probabilmente l’unico a crederci fino alla conclusione della gara. Dà ordine alla retroguardia e svolge un immenso lavoro di copertura sui fendenti ospiti. Nel finale, quando la squadra di riversa in avanti, riesce a mettere una pezza sulle offensive del Monopoli in contropiede. COLOSSO

Loria (Monopoli): Almeno due interventi importanti nel primo tempo che danno sicurezza all’intera retroguardia pugliese. Poi nella ripresa c’è la doppia presa sul forcing della Juve Stabia. Pochi minuti dopo arriva anche il gol del vantaggio, con il portiere decisivo affinché resti intatto il vantaggio. BUNKER

FLOP: 

Mister Sottili (Juve Stabia): La squadra in campo non si rende autrice di una brutta prestazione, ma una volta subito il gol, l’allenatore non trova la chiave di svolta. La sostituzione di Schiavi alla conclusione del primo tempo è preventiva, a causa del cartellino giallo preso, ma il calciatore stava dando quel qualcosa in più a centrocampo che poi è mancato. Magari, avrebbe potuto lasciarlo in campo almeno per una parte della ripresa. INTERPRETATA MALE

Nessuno (Monopoli): Prestazione d’orgoglio e tenacia per l’intera squadra allenata da mister Colombo. Il pacchetto difensivo riesce a contenere con ordine Eusepi, sugli esterni invece si cela la più grande forza con Pambianchi e Viteritti a svolgere il meglio il proprio ruolo. Infine attacco e centrocampo dialogano bene sia in fase di possesso che in fase difensiva. PERFETTI

Fonte:TuttoC.com

Colombo: “Abbiamo ritrovato il vero Monopoli”

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Alberto Colombo, allenatore del Monopoli, al termine della vittoria sulla Juve Stabia, come riportato da tuttocalciopuglia.com, ha dichiarato: “Aspettavo risposte da tutti: dalla squadra, da me stesso, dallo staff. Abbiamo ritrovato il vero Monopoli, quello che aveva conquistato tanti punti nella prima parte di campionato. Una squadra compatta, abbiamo sprecato troppe ripartenze ed è mancata qualità nei cross. Finalemente qualche episodio è girato positivamente verso di noi, bravo Loria a mettere alcune pezze. Oggi ci siamo ritrovati: siamo stati cinici e bravi in fase difensiva a concedere poco. Oggi potevi vincere, ma l’importante era non perdere per ritrovare fiducia. Tre punti che abbiamo cercato e trovato anche stringendo i denti”. 

Fonte:TuttoC.com

Top & Flop di Virtus Francavilla-Palermo


Si è chiusa sullo 2-1 la sfida tra Virtus Francavilla e Palermo, giocata alle 17,30 allo stadio “Giovanni Paolo II-Nuovarredo Arena” e valevole per la 29^ giornata del Girone C. Tutto confermato nel 3-4-2-1 schierato da Taurino. Idem nel 4-2-3-1 disegnato da Baldini, nel quale Valente vince il ballottaggio con Felici sulla trequarti. Al 9′ il Palermo ha una buona occasione ma Floriano calcia addosso a Nobile da ottima posizione. Al 13′ ancora Nobile sugli scudi. Questa volta il portiere della Virtus Francavilla dice di no con i piedi al diagonale di Brunori. Al 18′ Palermo ancora pericoloso con Valente su assist di Floriano. Ancora efficace Nobile nell’intervento fuori dai pali. Al 24′ la Virtus Francavilla passa in vantaggio con il rigore trasformato da Maiorino e concesso per fallo di Giron su Mastropietro. Il Palermo replica immediatamente con Brunori, ma il numero 9 “strozza” troppo il sinistro agevolando l’intervento di Nobile. La ripresa si apre con un cambio nelle file dei padroni di casa (out Franco, dentro Prezioso). Nel giro di due minuti Valente (due volte) e Brunori provano a ristabilire la parità senza fortuna. Nel momento migliore del Palermo arriva il raddoppio della Virtus Francavilla, infatti, al minuto 57 Patierno gira in rete di prima intenzione con il destro un cross basso di Pierno mettendo palla all’angolino dove Pelagotti non può arrivare. Al 28′ il Palermo riapre la partita con il rigore trasformato da Brunori (Nobile spiazzato) e concesso per fallo di Idda su Buttaro. Al 77′ il Palermo sfiora il 2-2 con il colpo di testa di Perrotta fuori di un soffio. Occasione per il Palermo al 90′: Felici pesca Silipo sul secondo palo, ma l’attaccante del Palermo “ciabatta” la conclusione agevolando la parata di Nobile. Ottava vittoria consecutiva in casa per la Virtus Francavilla, che consolida il terzo posto portandosi a quota 53. Palermo fermo a 45 punti.

Ecco top e flop della gara appena conclusa:

TOP:

Maiorino-Patierno (Virtus Francavilla): decidono il match e sono protagonisti un tempo per uno. Il numero 7 è molto attivo nel corso del primo tempo, nel quale, oltre a realizzare il rigore, sfiora il raddoppio con un gran tiro dalla distanza. Per quanto riguarda il centravanti, invece, un secondo tempo di grande sacrificio, nel quale si toglie la soddisfazione di segnare un gol di pregevole fattura. PROTAGONISTI

Matteo Brunori (Palermo): sesta rete consecutiva per il centravanti rosanero, che ora insegue il record assoluto di Sukru, il quale 71 anni fa andò in rete per sette gare consecutive. Superati ex rosanero del calibro di Ilicic e Dybala. Pur in una giornata di scarsa vena timbra il cartellino. PUNTUALE
FLOP:

Nessuno nella Virtus Francavilla: ottava vittoria consecutiva alla “Nuovarredo Arena” e posizione di classifica da fantascienza per la squadra di Taurino, che può addirittura pensare ancora alla promozione diretta. SORPRENDENTI

Le occasioni fallite dal Palermo: buona prova di Nobile (portiere della Virtus Francavilla) stasera, ma troppo spesso i giocatori del Palermo scelgono la giocata sbagliata. Sono davvero tante le occasione gettate alle ortiche per imprecisione o errori tecnici. MIRA SBALLATA

Fonte:TuttoC.com

PAREGGIO. PECCATO! – Calcio Foggia 1920

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Sfuma a 4′ dalla fine la vittoria per il Foggia nel derby di Puglia. Sotto una pioggia incessante i rossoneri mettono sotto per un tempo la prima della classe, passano in vantaggio per due volte con Curcio e Merola, chiudono i primi 45′ in vantaggio, poi nella ripresa concedono troppo agli avversari che trovano il pari nel finale. Prima, però, c’è da registrare un’occasionissima per Ferrante che alza troppo la mira e fallisce il 3-1 che avrebbe chiuso la gara. 

La cronaca. Il tecnico boemo schiera in campo, con il consueto 4-3-3: Dalmasso tra i pali; Rizzo, Di Pasquale, Sciacca e Nicolao in difesa; Di Paolantonio, Garofalo e Petermann a metà campo; Curcio, Ferrante e Merola in attacco. Partenza equilibrata tra le due compagini in campo. Al 12’ la sblocca Curcio di testa su traversone di Nicolao. Al 21’ arriva il pareggio del Bari con Cheddira. I rossoneri non si arrendono e, dopo due minuti, Merola firma il gol del doppio vantaggio su assist di Curcio. Al 35’ Cheddira colpisce il palo. Termina 2-1 la prima frazione di gioco.

Nella ripresa il terreno sfiora l’impraticabilità, il Bari spinge, mette in campo tutta la sua esperienza, sfiora più di una volta il gol,  ma trova sempre Dalmasso ad opporsi, alla mezz’ora, però, è il Foggia che potrebbe chiuderla, ma Ferrante alza troppo la mira. Ad un passo dalla meta Mallamo pesca il jolly e riporta in parità.
Un velo di rabbia sfiora i rossoneri al fischio finale, ma i tifosi riconoscono l’impegno e rincuorano i propri giocatori cantando ‘Vi vogliamo così’.

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920 

ZEMAN: “NOI TROPPO BASSI NELLA RIPRESA”

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“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, siamo stati corti, vicini, nella ripresa ci siamo abbassati, abbiamo gestito male il vantaggio”.
Cose belle e cose brutte di un derby finito in pareggio. Zeman analizza con serenità la gara che ha avuto certamente due fasi distinte ma che ha avuto anche una protagonista indesiderata: “La pioggia non ci ha permesso di giocare come vogliamo, portando palla, impostando, oggi non era possibile”.
Al Bari Zeman riconosce anche i meriti: “Loro sono una grande squadra, non sono primi per caso, hanno giocatori esperti che hanno saputo gestire meglio il terreno allagato”.

Area Comunicazione Calcio Foggia 1920

CURCIO: “VOLEVAMO VINCERE MA VA BENE COSÌ”

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“Oggi abbiamo un punto in più in classifica, non so se è un punto guadagnato o sono 2 punti persi, so che era un derby, molto sentito, che tutte e due le squadre se la sono giocata a viso aperto, nonostante le condizioni climatiche, certo, ci dispiace, volevamo vincerla, ma va bene così”.
Alessio Curcio non ha dubbi la gara ha dato un punto al Foggia, il rammarico c’è ma fa parte del gioco.
Poi analizza le condizioni in cui si è giocato: “Il campo ci ha condizionati in negativo, noi cerchiamo di giocare palla a terra e in velocità nel primo tempo si poteva fare, nel secondo tempo campo impraticabile. Loro sono più esperti, hanno una rosa competitiva e tutto questo ha fatto si che il loro secondo tempo sia stato migliore del nostro”.

Bubas, Gaeta e Monterisi: tris da “scossa” della Fidelis nel derby contro il Taranto

Tre gol e nessuna rete presa. Tanto pressing e grande intensità. Il derby incorona la Fidelis Andria contro un Taranto apparso in grande difficoltà al “Degli Ulivi”. La squadra di Vito Di Bari non risolve tutti i problemi ma la vittoria che mancava in casa praticamente da un girone intero, ed in una sfida così sentita, può valere doppio e cancellare molte delle paure viste in gran parte della stagione. Tante le assenze da ambo le parti. Nella Fidelis mancano Tulli e Sorrentino squalificati mentre Benvenga e Legittimo sono gli infortunati. La scelta è 4-2-3-1 con Di Piazza unica punta e Gaeta, Bubas e Casoli sulla trequarti. Torna titolare anche Ciotti in difesa sulla destra. Per Laterza, invece, diverse assenze soprattutto in attacco con la squalifica di Saraniti ed allora il 4-3-3 diventa molto mobile con Santarpia, Giovinco e Pacilli.

Partenza sprint della Fidelis che costruisce diverse potenziali occasioni già nei primi minuti con un pressing molto alto. E dopo neanche otto minuti arriva il gol del vantaggio: Casoli da sinistra crossa per l’accorrente Bubas bravo al volo a colpire il pallone quel tanto che basta per battere Chiorra. Quarto gol in campionato e sesto complessivo per l’attaccante argentino al momento miglior marcatore in assoluto dei biancazzurri. La Fidelis prova a spingere sull’acceleratore e Bonavolontà da poco più di 20 metri calcia in porta, tiro insidioso che si spegne di poco sul fondo. La replica del Taranto arriva dopo 20 minuti di gioco ed è nei piedi di Marsili che da posizione defilata allarga troppo il destro davanti a Saracco. Santarpia si muove molto e ci prova con un tiro deviato da Riggio che finisce tra le braccia di Saracco. Si fa male Ferrara che alla mezz’ora è costretto ad uscire per infortunio. Al suo posto De Maria. Pericoloso il tiro cross, direttamente su calcio di punizione, di Nunzella che con il mancino mette i brividi a Chiorra. La Fidelis abbassa il baricentro e gli jonici ci provano con più insistenza: lampo Di Gennaro che palla al piede per un trentina di metri calcia in porta dal limite, sfera che si stampa sulla parte alta della traversa. Sempre Santarpia di testa anticipa Riggio su di uno spiovente da destra, sfera sul fondo.

Nell’intervallo saltano i nervi al DS del Taranto Montervino espulso dal direttore di gara per proteste. Ma è la serata della Fidelis e dagli spogliatoi torna in campo una squadra nuovamente aggressiva e ben messa in campo. E dopo neanche cinque minuti di gioco arriva il raddoppio: azione avviata da Casoli, palla profonda per Gaeta che è bravissimo ad accentrarsi ed a calciare potente e preciso sull’angolino opposto senza lasciare scampo a Chiorra. Lunga corsa sotto la Curva Nord per il centrocampista al suo secondo gol stagionale, una rete che assume una valenza capitale per i padroni di casa che praticamente in questa stagione non aveva mai avuto due reti di vantaggio in una gara. E la Fidelis insiste con il colpo di testa di Alcibiade che sfila di un soffio sul fondo sugli sviluppi di un corner. Corre ai ripari con un doppio cambio Laterza ed inserisce forze fresche in avanti con Civilleri e Turi. Ed è proprio Civilleri a sfiorare il gol a neanche un minuto dal suo ingresso in campo con una sforbiciata in area che finisce di poco sul fondo. Ma i biancazzurri controllano bene il match ed in campo ci va anche Monterisi, motorino sulla destra assieme a Ciotti inesauribile nella serata del “Degli Ulivi”. Ed il giovanissimo esterno ha uno spunto importante poco oltre la mezz’ora con un pallone arretrato per Bubas il cui tiro viene intercettato da Banassai con il corpo. Giovinco replica direttamente su punizione, sfera di poco a lato. Molto più pericolosa la parabola su calcio di punizione disegnata da Leonardo Nunzella che si stampa direttamente sul palo, palla che però diventa buona per Monterisi che tutto solo non sbaglia il tris facile facile per la prima marcatura in campionato. Esordio in casa Fidelis anche per il classe 2005 Calamita direttamente dalla Primavera ed al Taranto saltano i nervi quando allo scadere c’è il secondo giallo per Santarpia che gli costa l’espulsione. E’ la parola fine sul match. I biancazzurri trovano i tre punti staccano la Vibonese ma devono assolutamente guadagnare terreno sulle altre davanti. Per il Taranto, invece, è notte fonda con il successo che ora manca da otto giornate.

Bari, 2-2 a Foggia. Allo Zaccheria diluvio di pioggia ed emozioni. Eurogol di Mallamo

Applausi per il Bari che esce dallo stadio “Zaccheria” di Foggia con un 2-2 che, per come si è messa la partita, poteva essere una sconfitta o una vittoria. Biancorossi che hanno disputato un secondo tempo tutto all’arrembaggio sotto un diluvio che non ha dato tregua ai 22 in campo con un eurogol di Alessandro Mallamo da vedere e rivedere. Rossoneri bravi a sfruttare le poche occasioni avute con il Bari che ha cestinato diverse occasioni da gol tra imprecisioni e interventi del portiere-libero Dalmasso. Il vantaggio in classifica sul Catanzaro torna a 4 lunghezze ma del pomeriggio foggiano bisogna prendere la prestazione di sacrificio, cattiveria e voglia di riprendere il risultato.

Biancorossi che si presentano al derby senza Ruben Botta con il bersagliatissimo Cristian Galano al suo posto sulla trequarti. In attacco Cheddira vince il ballottaggio con Paponi mentre per il resto è la squadra che ha battuto il Picerno martedì. Il Foggia di Zeman con il solito 4-3-3 dando spazio al trio tutto estro e fantasia Curcio, Ferrante e Merola. Gara che comincia con cinque minuti di ritardo per l’iniziativa della Federcalcio a sostegno della questione Ucraina.

Si gioca in un acquitrino con la pioggia che, copiosa, si è abbattuta su Foggia dalla mattinata. Il Foggia inizia meglio il match e crea scompiglio in area con Ferrante che non riesce nella zampata su un indecisione della difesa biancorossa. Alla prima occasione, il Foggia passa in vantaggio con Curcio, che sfrutta a dovere un cross dalla destra e di testa batte Frattali. Il match si accende con il Bari che prende in mano la partita e al minuto 22 trova il pareggio: azione di D’Errico che spara verso la porta ma il pallone viene respinto dalla traversa, sulla ribattuta è lesto Walid Cheddira che con un comodo tap-in pareggia i conti. Sesto gol per l’attaccante italo-marocchino che si fa trovare al posto giusto al momento giusto. La festa del Bari, però, dura un giro di orologio: azione del Foggia che porta al tiro Merola dal limite dell’area, pallone senza troppe pretese ma che complice il campo pesante Frattali non trattiene e la frittata è compiuta. 2-1 con i rossoneri che tornano avanti e galletti costretti, nuovamente, ad inseguire. Al minuto 35 occasionissima per il Bari con Cheddira che si costruisce il tiro che prende il palo, sulla respinta Galano di destra spara alle stelle. Il primo tempo si chiude con i satanelli in vantaggio grazie alla “papera” del portiere biancorosso Frattali.

Proprio Frattali, all’intervallo, viene sostituito da Polverino. Il Bari ha voglia di riprendere il match e mette in campo cattiveria ed intensità. Le occasioni fioccano con Maiello (murato da Dalmasso) e Galano (pallone a giro fuori di poco) con i biancorossi che martellano la comunque attenta difesa della squadra di Zeman. Al 69esimo è miracoloso il portiere locale in uscita disperata su Cheddira con l’attaccante ex Mantova che prova il pallonetto che il giovane portiere argentino smanaccia in corner. E’ un monologo biancorosso che viene interrotto solo da Ferrante che si avventa su un erroraccio di Polverino al limite dell’area di rigore ma il tiro della punta rossonera è alto sulla traversa. Scampato il pericolo, il Bari si rimette all’attacco e colleziona altre due occasionissime con Cheddira che di testa gira di poco fuori e poi con Maita che, dopo uno slalom, viene murato al momento clou da un difensore. Il pareggio è nell’aria e lo realizza Mallamo con una conclusione fantasmagorica: il centrocampista scuola Atalanta, subentrato a D’Errico, si inventa un eurogol a giro che batte Dalmasso e fa impazzire i tantissimi tifosi del Bari collegati alla radio e davanti alla tv (trasferta vietata per i tifosi biancorossi). Il 2-2 non accontenta la truppa di Mignani che sente il profumo del colpaccio che sembra materializzarsi con Citro ma il colpo di testa dell’ex frosinate si perde a pochi centimetri dalla porta foggiana. Nei 4 minuti di recupero non succede più nulla e l’arbitro spedisce i 22 in campo sotto la meritatissima doccia calda.

Pioggia di acqua ed emozioni. Si può riassumere cosi questo derby tra Bari e Foggia che va in archivio col 2-2 finale. Un punto che, nei fatti, serve a poco sia al Bari che al Foggia per i rispettivi obiettivi ma che può essere accolto positivamente. Il Bari evita la sconfitta con una prova di orgoglio e con una cattiveria che poche volte si era vista nel corso della stagione. Tutti hanno cercato di dare il loro contributo in questo tardo pomeriggio molto british (visto il clima e i ritmi del match) dello “Zaccheria”. Tra i migliori in campo sicuramente Cheddira che è una spina nel fianco nella difesa rossonera e Mallamo per il gol realizzato. Rivedibile la prova di Cristian Galano: il suo ritorno a Foggia è stato caratterizzato da fischi e lancio di oggetti all’indirizzo del 19 biancorosso. Non è il Galano che conosciamo, non è il Galano di cui il Bari ha bisogno. Prossimo impegno, sabato prossimo, al “San Nicola” in un altro derby da alta classifica contro la Virtus Francavilla.

Foggia (4-3-3): Dalmasso; Nicolao, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garofalo, Petermann, Di Paolantonio; Curcio Ferrante, Merola. All. Zeman

Bari (4-3-1-2): Frattali; Belli, Terranova, Gigliotti, Ricci; Maita, Maiello, D’Errico; Galano; Antenucci, Cheddira. All. Mignani

Antonio Genchi

Virtus Francavilla Calcio-Palermo 2-1 , IL TABELLINO

Virtus Francavilla Calcio-Palermo 2-1
Reti: 24’pt rig. Maiorino, 12’st Patierno (VF) 28’st rig. Brunori (PA) Virtus Francavilla Calcio: Nobile, Ingrosso, Idda, Miceli, Maiorino (18’st Tchetchoua), Patierno (34’st Ventola), Mastropietro (34’st Carella), Delvino, Franco (1’st Prezioso), Pierno, Toscano. A disp: Milli, Cassano, Feltrin, Gianfreda, Rizzo, De Maria. All. Taurino Palermo: Pelagotti, Giron, Accardi (15’st Buttaro), Floriano (15’st Silipo), Brunori, Luperini, De Rose, Damiani (15’st Dall’Oglio), Valente (30’st Felici), Perrotta, Lancini. A disp: Massolo, Marconi, Somma, Odjer, Fella, Doda. All. Baldini Arbitro: Francesco Luciani di Roma 1 (Pietro Pascali di Bologna-Stefano Camilli di Foligno-Simone Taricone di Perugia) Note: Ammoniti: Franco, Idda, Nobile (VF) Valente (PA) Recupero: 1’pt, 5’st

CASARANO-LAVELLO= 1-1 – Casarano Calcio

Marcatori: Basrak al 6’p.t.; Tedesco al 35’s.t.

CASARANO: Iannì; Raimo, Coronese (dal 1’s.t. Fontana), Rizzo (dal 33’s.t.Sanchez), Vitofrancesco; Logoluso (dal 24’s.t.Dellino), Signorelli, Atteo, Montinaro; Prinari (dal 33’s.t.Tedesco), D’Ambros Lucas (dal 39’s.t.Meduri). Panchina: Montoya, Dambros Lo., De Stefano, Greco. Allenatore: Alessandro Monticciolo.

LAVELLO: Chironi; Massa, Oraita, Di Fulvio, San Ramon; Militano (dal 45’s.t.Verdirosi), Dominguez, Grande (dal 37’s.t.Caruso), Tapia (dal 19’s.t.Outtara); Sessa, Basrak (dal 30’s.t. Marcellino). Panchina: Carretta, Mannina, Larocca, Tavarone, Marrale. Allenatore: Karel Zeman.

ARBITRO: Guido Verrocchi di Sulmona.