Taranto, Laterza: “Dobbiamo reagire a questa sconfitta”

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Giuseppe Laterza, allenatore del Taranto, parla della sconfitta sul campo del Monterosi sulle frequenze di AntennaSud: “La partita l’abbiamo fatta quasi tutta noi. Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni e abbiamo preso una traversa, sapevamo che avremmo potuto avere difficoltà nelle palle inattive. Nella ripresa abbiamo avuto subito l’occasione con Saraniti ma il loro portiere si è superato. Abbiamo provato a spingere sempre di più senza perdere la testa ma purtroppo non siamo riusciti a pareggiare. Dopo l’occasione di Saraniti loro si sono chiusi bene, noi dobbiamo essere più tranquilli a spostare il pallone da una parte all’altra. Continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fino ad adesso, con la testa giusta. Dobbiamo reagire a questa sconfitta, arrivavamo da cinque risultati utili consecutivi ma negli episodi ci sta andando tutto contro. La sconfitta fa sempre male, dobbiamo analizzarla“, riporta tuttocalciopuglia.com.

Fonte:TuttoC.com

Pres V. Francavilla: “Piedi per terra, pensiamo partita dopo partita”


Antonio Magrì, presidente della Virtus Francavilla, parla dopo il 4-1 in rimonta sul Potenza: “Il segnale importante da cogliere è che questa squadra, anche quando va sotto, riesce a ricompattarsi e ribaltare le partite. È successo contro il Catanzaro, a Vibo l’abbiamo ripresa al 93′. Nel primo tempo siamo stati poco brillanti, ma negli spogliatoi ho visto quello spirito che ci sta dando una marcia in più: i ragazzi si sono guardati negli occhi e sono rientrati con il desiderio di vincere, il secondo tempo è stato straordinario e abbiamo meritato i tre punti. Non mi aspettavo questo secondo posto, però bisogna stare con i piedi per terra e guardare partita dopo partita: pensiamo al Taranto. Chiunque giochi sta facendo bene, il mister sta avendo difficoltà nel fare la formazione per come si allenano. Dobbiamo continuare così, guardando partita dopo partita“, le parole riprese da tuttocalciopuglia.com.

Fonte:TuttoC.com

Bari, Terranova: “Non dobbiamo abbatterci, ci deve servire da lezione”

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Le parole di Emanuele Terranova, difensore del Bari, riportate da tuttobari dopo la sconfitta contro il Messina. “Peccato perché la partita si era messa bene. Sul gol mi sono liberato della marcatura e ho segnato ma non posso essere felice perchè abbiamo perso. Il risultato però non ci deve abbattere, ci deve servire da lezione. Se ci dobbiamo abbattere noi, figuriamoci gli altri. Ora serve farsi trovare pronti già da sabato, in una partita tosta”.

Fonte:TuttoC.com

IL BORGOROSSO PERDE 4-0 CONTRO LA CAPOLISTA BARLETTA

L’impresa si presentava ardua e così è stato, nonostante una prestazione comunque combattiva: il Borgorosso Molfetta perde 4-0 sul campo della capolista Barletta nella 17^ giornata del campionato di Eccellenza. La squadra allenata da mister Carlucci cede contro la prima della classe allo Stadio “San Sabino” di Canosa, dove la partita mostra fin da subito un divario importante tra le due squadre: il Barletta sfiora il vantaggio già al 12° con il tiro di Morra, di poco a lato.

La prima occasione per i padroni di casa è solo il preludio per il vantaggio che arriva al 15° con Manzari, abile a sfruttare l’assist di Dettoli dalla corsia di destra. Barletta vicino al raddoppio al 28° con il colpo di testa di Pollidori che finisce alto non di molto. Al 35° Manzari sfiora la seconda rete di giornata con un bell’inserimento che però non porta i frutti sperati. Nel finale di prima frazione è Lavopa ad andare vicinissimo al gol ma il suo diagonale, dopo un’azione personale sulla sinistra, sfiora il palo alle spalle di Bregaj e finisce fuori.

Dopo un primo tempo finito 1-0, nella ripresa non cambia sostanzialmente il copione del match: il Barletta gioca in costante proiezione offensiva e il Borgorosso prova a difendersi per poi ripartire grazie alla qualità di Zotti. L’unica vera occasione dei molfettesi è il colpo di testa di Terrone, fuori di poco, al 48° ma al 55° è Vicedomini ad allungare per il Barletta con una rete direttamente su calcio d’angolo a rompere di nuovo gli equilibri del match.

Dopo il 2-0 cala il ritmo del match ma nonostante ciò il Barletta prosegue con la ricerca della rete: al 60° chance per Lavopa mentre Bregaj si oppone bene al minuto 85 sulla conclusione di Pignataro. Nel finale di gara arrivano altre due reti dei barlettani, prima con Cafagna all’87° e poi all’ultima azione con Morra. Finisce 4-0 con il Borgorosso che resta terzultimo nel girone H del massimo campionato regionale.

Foto: BarlettaViva

#BorgorossoMolfetta
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ASD Borgorosso Molfetta

Monopoli, Colombo: “Sconfitta ci aiuta per stare con i piedi per terra”

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Le parole di Alberto Colombo, tecnico del Monopoli, riportate da tuttocalciopuglia dopo la brutta sconfitta subita ieri contro il Picerno. “La sconfitta ci può aiutare a restare coi piedi per terra. Questa squadra ha bisogno di certi tipi di prestazioni, oggi non è stato così. Dobbiamo naturalmente riflettere sugli errori commessi. Il gol subito dipende anche da un approccio non ottimale”.

Fonte:TuttoC.com

Per il Manfredonia una Caporetto contro il Canosa al ritorno al “Miramare”

Si aspettavano qualcosa in più, sicuramente, i tifosi sipontini presenti al Miramare. Il Donia dopo le sue partite casalinghe a Monte Sant’Angelo da questa domenica tornava sul suo terreno di gioco, però il risultato e la prestazione bloccano subito l’entusiasmo manfredoniano. Il rigore dato in seguito al fallo su Kone al 23′, l’espulsione di Salvemini per doppia ammonizione (42′) aggiunta alla prima ammonizione (28′), hanno costretto alla sconfitta ai ragazzi di Cinque. Con ulteriori cartellini rossi per il Donia, volati subito dopo la fine della partita al culmine scaturiti da vari litigi.  

Nei primi 20 minuti, il gioco rimane piatto. Al 23′ Kone subisce un fallo in area di rigore (così deciso dal direttore di gara Doronzo) e il Canosa passa in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato nonostante l’opposizione di Sarri. Al 27′ Monopoli, a pochi metri dalla porta, cerca di gonfiare la rete ma Taborda lo blocca. Dopo l’episodio della massima punizione, causa anche di agitazione sugli spalti, gli animi non sono certo quieti, e la reazione del Donia si spegne con l’espulsione di Salvemini. Poi più nulla da segnalare fino alla fine del primo tempo chiuso dopo tre minuti di recupero.

Nella ripresa al 57′ Trotta, su punizione, cerca di accorciare le distanze ma fallisce la mira. Stessa sorte capita a D’Imperio (75′). Come già anticipato, dopo i cinque minuti di recupero e il triplice fischio finale, si sono verificati alcuni contatti ravvicinati sul terreno di gioco, che causeranno almeno altri due squalifiche per le prossime gare (Palumbo e Ninkovic, ndr).

FINE GARA
Mister Cinque non si sottrae alle dichiarazioni: “Credo che nelle due ultime gare l’arbitraggio abbia lasciato parecchio a desiderare, nulla toglie che da parte nostra ci siano delle pecche. Reparto difettoso? Assolutamente nessuno, solo che sarò costretto a schierare molti più Under e la poca esperienza, in questo momento di contraccolpi, potrebbe costarci caro. Durante la settimana discuteremo a fondo su ciò, prima della gara contro il Real Siti di domenica prossima e quella di recupero contro il San Severo (gara saltata, per l’elevato numero di positivi al Covid-19 della squadra ospite, ndr). Gli ultimi due rossi a fine gara? Un po’ superficiali da parte del direttore di gara, però dobbiamo stare attenti a non farci prendere dalla rabbia. Non siamo riusciti a rimanere concentrati, questo è il problema”.

Per il Canosa, invece, mister Girolamo Zinfollino spiega il suo “riscatto”: “E’ stata dura perdere contro il Corato, qui dovevamo riprenderci il nostro. Penso di aver fatto una bella figura di fronte al nostro pubblico. Vincere qui non è affatto facile, però siamo riusciti a mantenere il risultato anche grazie al nostro portiere”. In effetti, considerati i pochi tiri in porta da parte dei canosini, la gara si è basata sull’estrema difesa. Anche Giorgio Consonni, vuole precisare alcune cose, sorridente in volto grazie al risultato: “Non credo che abbiamo vinto per demerito dell’avversario, noi abbiamo sudato per vincere questa partita. Ci hanno comunque pressati, seppur in 10 e soprattutto perché per loro doveva essere un gran ritorno, sebbene terminato diversamente. In questa settimana penseremo al Di Benedetto Trinitapoli che ci verrà a trovare e non sarà mica una visita di cortesia (ride, ndr) ma se ci crediamo veramente sapremo farci valere, com’è accaduto oggi. Giocare titolare e per aggiunta fuori casa, è indice di grande fiducia e per questo ringrazio il mister ”.

Per concludere, Giovanni Bruno dichiara, visibilmente soddisfatto tra l’altro: “Non ce l’aspettavamo, in realtà. Devo dire grazie al mister per la fiducia mostrata nei miei confronti dopo il lungo stop e le settimane faticose per recuperare. Il lavoro darà i suoi frutti”.

Il match contro il Real Siti è prossimo e si spera che le fatiche e la delusione di oggi non spengano del tutto le ultime speranze biancocelesti…

Michela Rinaldi

doppio successo sulla Fidelis Andria – Taranto Football Club 1927

Settore Giovanile: doppio successo sulla Fidelis Andria

Doppio successo per il settore giovanile del Taranto che chiude un altro turno di campionato con un en plain di successi.
Vince soffrendo l’under 15 del Taranto battendo l’Andria in rimonta per 3-2. Sotto di due gol, segna Prisco su rigore nel primo tempo. Nella ripresa segnano Spanò all’inizio e De Filippis dai 25 metri con un Eurogol. Questo il pensiero di mister Marco Piliego a fine gara.
“Primo tempo non al top, poi siamo stati in grado di ribaltare la prestazione. Nel primo tempo, infatti, poche occasioni eccetto il rigore. Nella ripresa abbiamo riacciuffato il risultato e poi siamo stati bravi a sfruttare l’episodio a nostro favore. Una prova di carattere, bravi a reagire e non mollare. Il gioco non mi è piaciuto, però sotto di 2 gol e rimontare è sicuramente merito dei ragazzi. Dobbiamo migliorare però, seppur con una partita in più, siamo in testa. Ed è questo un vantaggio mentale per il futuro.”
Vittoria anche per l’under 17, in maniera netta per 5-0. In gol Esposito, doppietta di Visconti, Virgilio e Potenza. Raggiante Federico Malacari che ha commentato così il successo dei suoi ragazzi. “Siamo in crescita e lo abbiamo dimostrato anche in questa partita. Sono molto felice della qualità del gioco e delle soluzioni che stiamo proponendo. Non è per i gol realizzati la mia gioia, quanto per la crescita anche del dialogo e della ricerca della giocata nella partita. Dobbiamo assolutamente continuare così, sono tutti punti a nostro favore.”

Cerignola che colpo! Ufficializzato Strambelli

L’Audace Cerignola regala due belle notizie ai propri tifosi nel giro di poche ore: prima vince in casa del Nola per 2-0 e mantiene così la vetta; poi ufficializza l’arrivo del 33enne attaccante esterno Nicola Strambelli. Ritorno nella sua Puglia per il “Mago” che, dopo il vivaio del Bari e l’esordio in prima squadra, ha indossato varie altre casacche fra cui quella della Fidelis Andria, del Taranto del Noicattaro – e in ultimo – del Molfetta. Quest’estate, poi, si era legato all’Arezzo (sempre in Serie D).

Così recita la nota ufficiale dei gialloblè: “La S.S.D. Audace Cerignola comunica il tesseramento dell’attaccante Nicola Strambelli. Strambelli, classe 1988, proviene dall’Arezzo (serie D girone E), dove ha totalizzato 15 presenze realizzando 9 reti e 6 assist. Nella passata stagione, si è diviso tra Lecco (serie C) e Molfetta (serie D), compagine con la quale è risultato vice capocannoniere del girone H con 17 gol (12 assist).Cresciuto nel settore giovanile del Bari, Strambelli esordisce giovanissimo in B collezionando, nelle stagioni 2006/07 e 2007/08, 20 presenze e 1 gol. Dopo aver vestito le maglie di Sorrento (C1), Andria BAT (C2), Taranto (C1) e Noicattaro (C2) torna a giocare nel capoluogo pugliese in serie A dove totalizza 3 presenze.Seguono le belle stagioni vissute con le casacche di Monopoli e Fidelis Andria (dove è protagonista delle rispettive risalite dal campionato di Eccellenza ai professionisti), Matera, Potenza, Reggina e Lecco (serie C).Il presidente Quarto, il direttore generale Dibiase, il dirigente Avv. Marino rimarcano la reciproca volontà di stare insieme e di condividere gli stessi obiettivi:“La società da il suo benvenuto a Nicola. Il suo approdo a Cerignola rappresenta per noi un ulteriore tassello per un gruppo già di forte qualità ed esperienza e al quale, siamo sicuri, saprà dare una grande mano. A lui i migliori auguri di buon lavoro, con l’intento di raggiungere tutti insieme i più rosei traguardi”.

AUDACE CERIGNOLA CORSARA A NOLA: LA VETTA E’ TUA!

Con il più classico dei risultati, il Cerignola ruggisce due volte e sbanca lo “Sporting” di Nola effettuando il contro sorpasso ai danni del Bitonto sconfitto a Sorrento per 4-1.
Fin dalle prime battute di gara, l’Audace ha fatto capire le intenzioni ai padroni di casa, con un atteggiamento deciso e concentrato per portare via l’intera posta.
Pressing a tutto campo e 3/4 occasioni da rete prima del gol che sblocca partita.

Malcore come al solito ruba palla al difensore, finta il tiro e serve un assist ad Achik che colpisce con un fendente forte e preciso; palla in rete e Audace in vantaggio al 23′ p.t.

Il Nola prova una reazione, ma è fallosa e confusa a tal punto che Caliendo si lascia andare a qualche fallo di troppo e lascia in 10 uomini la squadra Campana, viene espulso prima del doppio fischio che manda le squadre al riposo.


Pronti via e l’Audace Cerignola riprende la musica del primo tempo.
Alza i toni e suona a percussione: azioni da gol a ripetizione, traversa che trema su una grande punizione di Loiodice prima del botto di Malcore che sfonda la rete e regola la partita sullo 0-2 al minuto 67′.
Il Cerignola a quel punto gestisce la partita alzando un muro da combattimento, ribatte colpo su colpo le palle lunghe che piovono in area, rischiando in difesa poco quanto nulla, con Tricarico impegnato seriamente una sola volta nella ripresa a 10 minuti dal termine.
Al triplice fischio finale è festa tra gli ofantini che oltre ai 3 punti riescono a ritrovare la vetta, grazie alla sonora sconfitta del Bitonto subita in quel di Sorrento.

Nola (3-5-2): Cappa; D’Orsi, Cassandro, D’Ascia; Donnarumma, Acampora (59′ Staiano), Caliendo, Ruggiero, Togora (73′ Corbisiero); D’Angelo (77′ Di Dato), Coratella (81′ Figliolia). A disposizione: Mariano, Sicignano, Sagliano, Pietroluongo, Camara. Allenatore: De Stefano

Audace Cerignola (4-3-3): Tricarico; Russo (70′ Manzo), Allegrini, Sirri, Vitiello; Agnelli, Botta (70′ Basile), Giacomarro (83′ Maltese); Loiodice (85′ Ciccone), Malcore, Achik (85′ Tascone). A disposizione: Trezza, Muscatiello, Palazzo, Mincica. Allenatore: Pazienza

Arbitro: Dorillo di Torino

Marcatori: 23’ Achik (AC), 67′ Malcore (AC)

Ammoniti: Acampora, D’Angelo, D’Orsi (N), Giacomarro (AC)

Espulso: 42’ Caliendo (N)

Pompeo Difrancesco

Ancora un pokerissimo, vola la Molfetta Calcio

Tanta Molfetta Calcio per la Virtus Matino, non pervenuta al Poli. I biancorossi volano sull’entusiasmo, non conoscono sconfitta da fine novembre e piazzano il nono risultato utile consecutivo che proietta i biancorossi stabilmente nella parte sinistra della classifica. Adesso capitan Pozzebon e compagni sono sesti in classifica e raggiungono la Casertana con 32 punti, in virtù della sconfitta dei campani contro la Team Altamura

Match dominato dai biancorossi sin dal primo minuto: Lobjanidze inaugura il tabellino e firma la prima marcatura in maglia molfettese, sul finire della prima frazione la doppietta di Genchi mette in ghiaccio il match. Nella ripresa Gjonaj su punizione e il tacco di Kordic arrotondano il punteggio.

Bartoli ripropone lo stesso undici visto contro Cerignola con Viola in porta, De Gol, Panebianco e Lobjanidze terzetto difensivo, Fedel e Giambuzzi esterni, Guadalupi e Traore interni. Gjonaj inventa per Pozzebon e Genchi.

Pronti via, lancio del Molfetta, corner e dagli sviluppi del piazzato, Lobjanidze trova la prima firma in maglia biancorossa. Matino tramortito: ci prova per ben due volte Gjonaj. Poi ancora Molfetta Calcio con Guadalupi che, con un cucchiaio, prova la magia ma la palla bacia la parte alta della trasferta. Si vede il Matino con Monopoli, ma il tentativo finisce fuori. Ultimi minuti della prima frazione palpitanti: al 41’errore in fase di impostazione del Matino grazie al pressing molfettese, Gjonaj ruba palla, serve Genchi che dal limite trafigge Leuci. Matino non ci sta: al 42’ il tiro di Palmisano viene ribattuto sulla linea da Fedel. Al 45′ la premiata ditta Gjonaj – Genchi confeziona anche il tris: Gjonaj va via sulla fascia, finte e controfinte, tiro, respinta di Leuci e tap-in di Genchi che vale il 3-0 all’intervallo.

Matino mescola le carte, ma a nulla valgono gli ingressi di Inguscio e Cimino. Ci prova su punizione Palmisano, al quarto minuto, con il tentativo che fa la barba al palo. Poi la Molfetta Calcio dilaga: punizione bellissima dai 25 metri di Gjonaj. Genchi si prende l’ovazione del Poli, entra Kordic che al 23’, di tacco, finalizza una bellissima azione di Pozzebon. Girandola di cambi per Bartoli: Dubaz e il neoacquisto Colella rilevano Panebianco e Giambuzzi per una Molfetta Calcio a trazione “under”.

Finisce così: secondo pokerissimo del 2022, ma soprattutto un reparto offensivo esagerato negli ultimi match, sia tra chi parte titolare sia per chi subentra: nel nuovo anno sono ben 14 le marcature firmate in quattro match.