15 Giugno 2022 Virtus Francavilla sirene per i pezzi pregiati, il punto
Milan, chi sarà il secondo portiere? Tatarusanu affidabile, Plizzari richiesto. E Mirante…
Maignan è una stella della squadra, ma la scorsa stagione ha insegnato che avere alternative di alto livello è fondamentale. Le gerarchie sono ancora da definire
L’importanza del secondo portiere in un campionato tirato come la Serie A è spesso sottovalutata, ma basta guardare l’ultima stagione per capire quanto sia fondamentale avere un vice affidabile tra i pali. Il riferimento non è tanto alla papera dell’interista Radu a Bologna (ha inciso sull’assegnazione dello scudetto, ok, ma non può mai essere un singolo errore a determinare il valore di un giocatore), quanto piuttosto al rendimento di Tatarusanu quando Maignan ha dovuto operarsi al polso sinistro.
IL BITONTO BATTE 4-3 L’OSTIA MARE LIDO E VOLA ALLA FINALE DI SABATO A FIRENZE – U.S. Bitonto Calcio
Un rigore procurato e trasformato da Spalierno sul finire della gara decide un incontro spettacolare tra due grandi squadre. Il 4 a 3 finale porta così i giovani leoncelli allo storico traguardo della finalissima della Poule scudetto contro la Pro Livorno.
La Juniores del Bitonto vola alla finale nazionale di categoria: sabato al “Torrini” di Sesto Fiorentino in palio lo Scudetto Juniores della stagione 2021/2022. Un traguardo straordinario per i giovani leoncelli neroverdi, conquistato al termine di una semifinale assolutamente folle: il Bitonto infatti ha superato 4-3 l’Ostia Mare Lido dopo 90 minuti vissuti su un’autentica altalena di emozioni, specie nella ripresa: perché se il primo tempo si è concluso in parità sull’1-1, nella seconda frazione di gioco i ragazzi di mister Caricola vanno avanti sul 3-1, poi due errori costano il pareggio sul 3-3, gli ospiti sprecano il gol del sorpasso e nel finale un rigore di Spalierno vale una vittoria indimenticabile.
Pomeriggio dunque di fortissime emozioni, vissute davanti ad una splendida cornice di pubblico. E sabato ultimo atto della stagione, con la finalissima contro la Pro Livorno 1919 Sorgenti.
La cronaca della partita. Mister Caricola conferma otto undicesimi della formazione iniziale di sabato scorso contro il Sorrento e rilancia dal 1’ Marinelli e Morisco sulle corsie di difesa e Masellis a centrocampo. Dunque, nel solito 4-3-1-2 di partenza ecco Bevilacqua tra i pali; linea di difesa composta da Marinelli e Morisco sugli esterni, la coppia Rapio – Labarile al centro; a centrocampo, Antro playmaker e regista basso, gli interni sono Ferrante e Masellis; Romanelli trequartista dietro le due punte Bianco – Stefanelli.
Mister Colantoni arriva alla semifinale di Bitonto da imbattuto: in partenza dà fiducia al solito 4-3-3 con gli esperti De Marco in fascia, Rossi e Ferraro a centrocampo, lo sgusciante Di Vilio sulla destra a supporto del tridente D’Agostino, Ippoliti ed Eleuteri.
Già le prime schermaglie preannunciano una gara vibrante ed emozionante; al 6’ Morisco ci prova con un esterno sinistro da fuori area, in seguito ad azione da calcio d’angolo, ma la conclusione finisce alta sulla traversa. Sono però i laziali a rendersi pericolosissimi, prima con Di Vilio al 9’, che solo davanti a Bevilacqua scheggia la traversa, poi subito dopo con D’Agostino che con un sinistro insidioso impegna l’estremo difensore di casa, costretto a deviare la forte conclusione dell’attaccante ostiense.
I neroverdi alla prima vera occasione passano: corner di Romanelli e Bianco con una girata volante mette nell’angolino dove Borrelli non può arrivarci. Bitonto avanti 1-0 e grande prodezza balistica dell’attaccante bitontino.
L’Ostia Mare non accusa il colpo e riesce subito ad equilibrare la gara con un’azione dell’ottimo Di Vilio, il migliore dei suoi, che da destra si “beve” i diretti avversari e porge un pallone comodissimo per D’Agostino, che non ha difficoltà nel battere Bevilacqua da posizione ravvicinata. 1-1, si torna in equilibrio.
Al 26’ Stefanelli ha l’occasione di riportare i leoncelli in vantaggio ma il suo tiro sfiora il palo alla destra di Borrelli. Clamorosa occasione per i laziali al 38’ con il solito Di Vilio, che con un pallonetto supera Bevilacqua ma è prontissimo e bravissimo Labarile a salvare sulla linea una palla ormai destinata in rete.
Termina così in parità una prima frazione di gioco già ricca di emozioni. Preludio di un secondo tempo da cardiopalma e vietato ai deboli di cuore.
La ripresa. La seconda frazione di gioco è veramente una girandola di emozioni, che si apre subito con il nuovo vantaggio neroverde al 47’ grazie ad un calcio di rigore procurato e trasformato da Stefanelli per un fallo di Romeo.
Insiste il Bitonto: al 50’ assist di Ferrante per l’accorrente Romanelli ma Borrelli para a terra. I neroverdi sono in controllo del match e al 70’ giungono alla terza marcatura, con un preciso diagonale di Ferrante che sfrutta al meglio il lungo lancio di Rapio e batte Borrelli. 3-1 e Bitonto sulle ali dell’entusiasmo.
I laziali però sono mai domi, e rientrano in partita al 74’ sfruttando un errore difensivo bitontino: incertezza in uscita di Bevilacqua, e susseguente fallo in area di Morisco su Perrotta, figlio d’arte di Simone, campione del mondo 2006 e presente sugli spalti del “Rossiello”. Dagli undici metri capitan De Marco mette la palla all’angolino alla sinistra di Bevilacqua, che per un pelo non ci arriva. 3-2.
I neroverdi accusano il colpo e vengono puniti inesorabilmente un minuto dopo da Ferraro, che ribatte in rete dopo una deviazione di Bevilacqua su tiro dello stesso centrocampista. 3-3 incredibile.
Gara riaperta dall’Ostia Mare nel giro di due minuti ed inerzia che sembra prendere la strada verso Ostia. Anche perché al 77’ il Bitonto rischia il clamoroso tracollo sulla traversa di Di Vilio. Ma il cuore dei leoncelli neroverdi è infinito, e sale in cattedra il neoentrato Spalierno, che all’86’ scatta in velocità sul lancio di Stefanelli e viene atterrato in area di rigore dal portiere avversario Borrelli. Inevitabile il penalty, con lo stesso Spalierno trasforma dal dischetto con freddezza. 4-3.
Sette minuti estenuanti di recupero, ma i ragazzi di mister Caricola resistono e al triplice fischio finale fanno partire la festa per aver raggiunto la sospirata quanto mai meritata finale di sabato 18 giugno al “Torrini” di Sesto Fiorentino contro la Pro Livorno. Un traguardo inimmaginabile solo dieci mesi fa: ora però bisogna completare l’opera, provando a portare nella città dell’olio, per la prima volta, un tricolore.
POULE SCUDETTO CAMPIONATO NAZIONALE JUNORES – SEMIFINALE
BITONTO – OSTIA MARE LIDO 4-3
Reti: 20’ pt Bianco (B), 25’pt D’Agostino (O), 2’ st Stefanelli rig. (B), 25’ st Ferrante (B), 29’st De Marco (O), 30’st Ferraro, 41’st Spalierno rig. (B)
BITONTO: Bevilacqua, Marinelli (Plamieri), Morisco, Labarile, Rapio, Antro, Masellis (Zaza), Ferrante, Bianco (Spalierno), Romanelli (C) (Ungredda), Stefanelli (Moscelli).
A disp. Civita, Scattarelli, Tassiello, Pallone.
All. Domenico Caricola.
OSTIA MARE LIDO: Borrelli, Paladino (Perrotta), De Marco, Rossi, Romeo (Primerano), Ferraro, Di Vilio, Giusti (Stella), D’Agostino, Ippoliti, Eleuteri (Rima).
A Disp: Castelli, Brencoli, Di Valerio, Giannotti, Ferrazzoli.
All. Francesco Colantoni.
Arbitro: Allegretta (Molfetta). Assistenti: De Candia (Bari) e Garofalo (Bari)
Ammoniti: Rapio, Antro (B), Giusti (O).
Espulsi: Eleuteri (O) e mister Colantoni (O).
Clamoroso: Inter-Lukaku, ci siamo. Ecco tutti i dettagli
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15 Giugno 2022 – Calcio mercato, Ceesay e' giallorosso: "forza Lecce"
L’altra Nardò. L’anima amatoriale fieramente Neritina. Videointerviste e foto.
Gli Amatori del Nardò calcio edizione 2021-2022 campionato UISP
Intervista al Mr. Maurizio De Pace.
Ne parliamo ora, a bocce ferme (apparentemente), con l’educazione e il rispetto di chi “si prende” giustamente la scena, vale a dire la prima squadra, per non distogliere giuste attenzioni al massimo campionato dilettantistico durante la regular season. Ma quel tempo è arrivato, ora i riflettori si possono accendere; ora la luce può essere indirizzata sugli Amatori A.C. Nardò. Già, perché il Nardò calcio è stato anche questo, il Nardò calcio non si è fatto mancare nulla. Sulla “spinta” energica di Alessio Antico e di Silvano Toma, che hanno assecondato il desiderio di un gruppo di amici desiderosi di misurarsi nel Campionato UISP, la società, pur lasciando ampio spazio di manovra alla gestione del ritrovato calcio amatoriale, ha voluto fare da spalla al progetto, affidandone la direzione al già Coordinatore del Settore Giovanile Michele Margagliotti. “L’humus” Granata è un fertilizzante unico, il senso di appartenenza neritino da sempre un motivo di orgoglio. Il progetto iniziale ha così trovato l’interesse di tanti ragazzi, anche ex calciatori, che si sono avvicinati entusiasti. Un gruppo numeroso, robusto, guidato inizialmente da Mr Abramo Acquaviva che ringraziamo, ma che nel corso della stagione è stato avvicendato, avendo il lavoro giusta priorità. Una novità assoluta il campionato UISP, dopo le mitiche sfide dei campionati anni ’70 – ’80 nei tornei cittadini. Un gruppo che ha avuto un impatto sul campionato in agrodolce riguardo ai risultati, per il quale, nel susseguirsi delle giornate, è arrivata la giusta selezione e definizione. Un gruppo che è poi cresciuto in maniera esponenziale sotto il profilo umano, dell’amicizia, della simpatia, dello stare bene insieme, della goliardia e quindi dei risultati; un gruppo che ha avuto la sensibilità di “sentire” la bellezza di essere uniti e di fare squadra. Un gruppo che ha accompagnato con allegria tutti i giorni della settimana grazie alla tecnologia moderna che ha fatto da collante. Ognuno è stato protagonista, ognuno si è sentito importante, ognuno ha avuto il suo spazio. Il tacito consenso è stata la sorprendente e numerosa partecipazione agli allenamenti e alle partite, elemento che ha sempre sorpreso ogni squadra avversaria. La determinazione, lo sprone del neo subentrato tecnico Maurizio De Pace è stata l’arma in più. Trasmettere voglia, pur in un rapporto che di base ha l’amicizia, per un tecnico non è facile. Qui Mr. De Pace è stato bravissimo! Un martello negli allenamenti e nelle partite, uno specchio insomma di ciò che è stato da calciatore, uno di noi fuori dal campo. Una giusta menzione, oltre al già citato Michele Margagliotti, per Giulio Caputo, interfaccia UISP e paziente “amministratore”, e a Guglielmo Greco per la sua indomita “verve” e leadership. Ieri sera lo “sciogliete le righe” fra abbracci, risate e nuovi propositi per la stagione a venire. E’ stato un bellissimo percorso, iniziato per gioco ed andato oltre le più rose aspettative, un percorso speciale per il quale scorrono i titoli di coda, ma al quale, rigorosamente e affettuosamente, ci aggiungiamo il… “To Be Continued”.
Alcuni componenti si raccontano: Giulio Caputo, Guglielmo Greco, Michele Margagliotti.
Fierezza e appartenenza Granata!
IL GRUPPO: Bonsegna Luca, Caputo Giulio, De Mitri Antonio, Esposito Pietro, Filoni Pierpaolo, Filoni Raffaele, Gaballo Antonio, Giuri Sandro, Grande Luca, Greco Giorgio, Greco Guglielmo, Lepore Franco, Lubello Francesco, Margagliotti Michele, Margagliotti Mirko, Margagliotti Salvatore (ex calciatore del Nardò), Marinaci Anthony, Marinaci Gianluigi, Pero Fernando, Polo Fabrizio, Rizzo Michele, Russo Giulio, Solmona Giuseppe, Trifoglio Gabriele, Volturno Luciano (ex calciatore del Nardò), Zuccaro Giovanni. Allenatore Maurizio De Pace, Dirigente Accompagnatore Pelargonio Claudio!
Fonte: Nardò Official siteInter, Asllani a un passo: il vice-Brozovic costerà 14 milioni
Manca solo l’ufficialità per l’arrivo del giovane centrocampista albanese: all’Empoli andrà anche Satriano in prestito
Manca l’ufficialità, ma Kristjan Asllani è praticamente un giocatore dell’Inter: a sbloccare l’affare l’ok di Satriano al prestito all’Empoli, con i toscani che puntano a una nuova operazione Pinamonti. Asllani arriva in prestito con obbligo di riscatto, per un affare complessivo da 14 milioni (4+10). Talento classe 2002, Asllani era una priorità di Marotta e Ausilio, che avevano come obiettivo primario quello di assicurare a Inzaghi un vero vice Brozovic, ruolo rimasto scoperto nella scorsa stagione e che è costato qualche punto nel periodo di assenza del croato (zero vittorie per l’Inter senza Marcelo).
BEL COLPO
—Asllani è stato protagonista di una notevolissima seconda parte di stagione. Andreazzoli già dall’inizio dell’anno aveva preteso che lui e l’altro baby Viti lavorassero stabilmente con la prima squadra. Quando a Empoli lo…
Verona, il DS Marroccu: ‘Caprari e Tameze incedibili. Per Barak e Simeone solo chiacchiere per ora…’ | Mercato
SUL FUTURO DI BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Il fatto che leggiate molti notizie sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo…
SERIE C | Fidelis Andria, ufficiali Cudini e Federico: da allenatore e ds parte la nuova stagione
Fonte: Telesveva Official Youtube channel