La nostra conoscenza delle figure chiave del mondo persegue con uno dei tecnici che più hanno lasciato il segno nella Levante Azzurro: mister Fabio Pica
Mister Pica è uno dei pilastri su cui si fonda la nostra società. Dopo una lunga carriera da attaccante di razza nel calcio dilettantistico, costellata di successi e tantissimi gol, ha sposato il progetto Levante, per un matrimonio che dura ormai da ben otto stagioni e che lo vede oggi sulla panchina dell’Under 17. Possiamo affermare con certezza che Fabio incarna a pieno i valori e lo spirito che da sempre cerchiamo di infondere in tutti i nostri tesserati
Ciao Fabio, come cambia l’approccio con la squadra dall’Attività di Base al Settore Giovanile? ”Sono due realtà molto belle e stimolanti ma, naturalmente, estramemente diverse tra loro perché cambiano completamente le dinamiche di insegnamento, gli obiettivi e la forma di comunicazione. Nell’attività di base si lavora principalmente sulla formazione individuale del singolo atleta sia dal punto di vista tecnico/coordinativo che comportamentale e si utilizza una forma comunicativa che sia il più semplice possibile. Nel settore giovanile invece cambiano completamente gli scenari perché subentra la componente agonistica e quindi si lavora maggiormente sulla formazione del gruppo, sui concetti di squadra e sul raggiungimento degli obbiettivi sportivi prefissati. Cambia molto anche la forma di comunicazione che diventa più specifica e improntata maggiormente sulla componente motivazionale”
Quali obiettivi ti poni per questa stagione sportiva? “Innanzitutto farò del mio meglio per offrire la massima formazione possibile ai ragazzi. Poi con grande umiltà, serietà ed impegno, in sinergia con lo Staff tecnico e con la società proveremo a fare di tutto per raggiungere i massimi traguardi sportivi che la Levante Azzurro merita”
Com’è cambiata la Levante Azzurro nel corso degli anni? “Due parole non bastano per descrivere questa società che io considero una grande e meravigliosa famiglia. Il lavoro fatto in questi anni è stato incredibile e di qualità e valore assoluto. I risultati raggiunti dalla Levante Azzurro nel corso degli anni dimostrano quanta passione, serietà ed impegno è stato profuso da società e Staff per avvicinarsi sempre di più al modello delle società professionistiche e sono certo che tanto ancora si farà perché c’è una grande voglia da parte di tutti di continuare a crescere e a stupire”
Che messaggio vuoi lanciare ai bambini che iniziano adesso il loro percorso con la nostra maglia? “Di essere felici e orgogliosi di entrare a far parte di questa grande famiglia che li seguirà con costanza e passione nel loro percorso di crescita, cercando di dare il massimo per garantire loro formazione e divertimento”
Domani la relazione finale dopo gli incontri in Comune: le due società puntano a iniziare il progetto esecutivo a gennaio
L’appuntamento è fissato per domani a mezzogiorno: a Palazzo Marino sarà presentata la relazione conclusiva relativa al dibattito pubblico sul nuovo stadio di San Siro. Se l’evento farà registrare il pienone lo vedremo (nella Sala Brigida del Comune saranno ammessi solo i giornalisti, ma tutti i cittadini interessati potranno seguire la presentazione in diretta streaming, sulla pagina Facebook del dibattito), quel che è certo è che Inter e Milan questa partita la giocheranno insieme, come del resto succede da quasi tre anni mezzo a questa parte: mentre Andrea Pillon, coordinatore del dibattito cominciato il 28 settembre scorso, illustrerà quanto emerso dai dieci incontri di questi quaranta giorni, i due club ascolteranno temi, posizioni e istanze per poi tirare le somme e prepararsi al prossimo passo.
Milan, per il centrocampo piace Aouar. Primo assist per Pioli: è in scadenza Rossoneri sulle tracce del giocatore del Lione, seguito dagli stessi agenti di Dest e Kalulu. I francesi sarebbero costretti a trattare
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Il centrocampista nerazzurro oggi compie trenta anni e li ha festeggiati in Nazionale. Per lui un messaggio speciale
Nell’amichevole contro l’Arabia Saudita, la Croazia ha vinto 1 a 0 con gol decisivo di Kramaric. Era presente in campo anche l’interista Marcelo Brozovic che ha potuto così mettere minuti nelle gambe in vista dell’esordio al Mondiale.
L’interista, dopo la partita, ha festeggiato il suo compleanno insieme a compagni e sfaff della Nazionale croata. Oggi il centrocampista, classe 1992, compie 30 anni e li ha festeggiati con una mega torta. La Federazione su Twitter gli ha dedicato un pensiero ‘interessato’: “Dopo la vittoria con l’Arabia per 1-0, l’instancabile Brozovic ha festeggiato il suo compleanno in compagnia dei suoi compagni di Nazionale. Gli auguriamo di continuare a celebrarlo con la vittoria della Croazia ai Mondiali”.
Gli uomini mercato della Signora sicuri: per la porta del futuro il primo nome è quello dell’empolese. Operazione da definire già a gennaio
Nicola Angeli-Filippo Cornacchia
Il made in Italy sta tornando di gran moda in “casa Juve”. Dopo il decollo della coppia Miretti-Fagioli, il salto di qualità di Manuel Locatelli e la ripartenza a suon di gol di Moise Kean (5 reti tra campionato e Champions League), alla Continassa non intendono fermarsi. L’obiettivo, tra gennaio e giugno 2023, è quello di dare una nuova spruzzata d’azzurro allo spogliatoio. Se Andrea Cambiaso, juventino in prestito al Bologna, può diventare un’alternativa sulle fasce ai vari Rick Karsdorp (Roma) e Alvaro Odriozola (Real Madrid), per la porta del futuro è sempre più concreta la candidatura di Guglielmo Vicario dell’Empoli.
PRIMO TEMPO. La prima vera occasione da gol arriva al 5’ quando Tonin dalla lunetta prova il sinistro rasoterra ma Branduani allontana in corner. Al quarto d’ora il risultato è fermo sullo 0-0 con il Foggia propositivo più del Crotone. Di Pasquale al 18’ prova a sfruttare un errore della difesa ospite calciando al volo in piena area, ma è ancora Branduani a smanacciare via. Il risultato si sblocca al 23’ quando Schenetti riceve palla tra le linee, entra in area e beffa l’estremo difensore avversario: 1-0. Al 35’ Schenetti scodella al centro dalla sinistra per Ogunseye, il 9 ci arriva di testa ma la palla è deviata in angolo. Al 40’ Panico con un tiro deviato dal terreno crea qualche problema a Dalmasso che non riesce a trattenere e chiede l’aiuto di Di Pasquale che spazza via. Al doppio fischio le due squadra si dirigono negli spogliatoi con la formazione padrona di casa in vantaggio di misura.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa ci vogliono 12’ per vedere il Foggia pericoloso, questa volta con Costa che sfonda la linea difensiva avversara e recuperato conquista un buon corner. Schenetti cerca la doppietta personale al 63’ ma il tiro defilato termina sul fondo. Al minuto 66 Chierico con il contagiri lancia in profondità Schenetti, la palla di poco lunga, viene raccolta da Branduani. Il Crotone al 69’ riparte in contropiede, ma quando Rojas serve Bernardotto, Dalmasso risponde presente. Il secondo gol del Foggia arriva al 90’, quando una splendida azione nata sulla corsia di destra, porta una palla al centro per Vuthaj, il numero 72 con il tacco serve Peschetola alle sue spalle che non sbaglia e raddoppia: 2-0.
Al triplice fischio del Sig. Grasso, il Foggia conquista la vittoria e il passaggio del turno.
IL TABELLINO:
FOGGIA-CROTONE 2-0
FOGGIA (3-5-2): Dalmasso; Rizzo, Di Pasquale, Leo; Costa, Chierico (62’ Frigerio), Schenetti (78’ Petermann), Odjer (78’ Di Noia), Garattoni; Tonin (62’ Vuthaj), Ogunseye (78’ Peschetola). A disposizione: Raccichini, Illuzzi, Malomo, Peralta, Sciacca, Maresca, Petermann, Frigerio, Di Noia, Peschetola, Iacoponi, Battimelli, Vuthaj. All. Gallo
Al termine della vittoria del Foggia per 2-0 sul Crotone, mister Gallo in sala stampa analizza la prestazione dei rossoneri: “Leo? È una risorsa in più. Più che lo stress dobbiamo recuperare le energie fisiche, questa è stata una partita che ha avuto i ritmi alti. Ma la vittoria porta entusiasmo e la prestazione di oggi è stata di livello”, spiega il tecnico. “Schenetti si è dimostrato un professionista esemplare ma ha sempre dimostrato di essere presente con i compagni, dando consigli”, prosegue Fabio Gallo: “Più è difficile la scelta, più il lavoro da parte mia e della squadra è fatto verso una direzione: che il gruppo sia vivo. Peschetola insieme a Iacoponi è quello che ha giocato meno, ha sofferto tanto, ma ha sempre lavorato con una professionalità unica”, conclude mister Gallo.
“Ho provato un orgoglio immenso. È la mia prima gioia tra i protagonisti, tra i grandi. Ringrazio la mia famiglia, la mia ragazza e gli amici, sono sempre stati con me”, debutta così in sala stampa Lorenzo Peschetola, autore del secondo gol di giornata.
“Sono felicissimo, mi stava scoppiando il cuore. Questa prima esperienza è iniziata un po’ così, ma come gruppo siamo rimasti sempre uniti. Grazie anche ai nostri tifosi”, prosegue il numero 33: “Il mister tatticamente mi vede come seconda punta. Ma sono pronto a giocare dove lui chiede”, conclude il giovane classe 2003.