Esordio vincente sulla panchina del Monopoli per Giuseppe Pancaro: “Contava solo tornare alla vittoria. Mi aspettavo una partita dura, a tratti ci siamo dovuti difendere, ma l’abbiamo fatto con ordine e sapendo soffrire. Non aver subito gol è un altro aspetto importante della serata. Ci pendiamo questa vittoria ottenuta con il cuore sapendo che c’è tanto da lavorare, in attesa di recuperare tutti gli infortunati. Le sensazioni sono positive, qui si può fare un ottimo lavoro”. Lo riporta antennasud.com.
Fonte:TuttoC.comFoggia, Garattoni: “Gara vinta sulla cattiveria. C è campionato ostico”
Alessandro Garattoni, difensore del Foggia, con un gran gol al volo ha concesso il momentaneo vantaggio rossonero nel match contro la Viterbese. Al termine della partita ha analizzato la prestazione personale e di gruppo nella sala stampa del Rocchi: “Noi siamo stati bravi a pareggiare – riporta il sito ufficiale – con la testa e con il gioco. Il Foggia la gara l’ha vinta sulla cattiveria, sfruttando le ripartenze con il modo giusto. Il gol? Ho visto la palla uscire molto alta ed ho provato a colpirla. La Serie C è un campionato ostico, volevamo e vogliamo collezionare una lunga serie positiva di risultati”.
Fonte:TuttoC.comFoggia, Garattoni: “Gara vinta sulla cattiveria. La C è campionato ostico”
Alessandro Garattoni, difensore del Foggia, con un gran gol al volo ha concesso il momentaneo vantaggio rossonero nel match contro la Viterbese. Al termine della partita ha analizzato la prestazione personale e di gruppo nella sala stampa del Rocchi: “Noi siamo stati bravi a pareggiare – riporta il sito ufficiale – con la testa e con il gioco. Il Foggia la gara l’ha vinta sulla cattiveria, sfruttando le ripartenze con il modo giusto. Il gol? Ho visto la palla uscire molto alta ed ho provato a colpirla. La Serie C è un campionato ostico, volevamo e vogliamo collezionare una lunga serie positiva di risultati”.
Fonte:TuttoC.comTeam Altamura – Nocerina. Le interviste post partita

GRANDE VITTORIA DELLA TEAM ALTAMURA CONTRO LA NOCERINA – Le interviste realizzate nel post-partita da Altamuralive.it al Dirigente Angelo Continisio ed al Mister Ciro Ginestra.
Nocerina – Team Altamura
Intervista post partita
Angelo Continisio e Mister Ginestra
Fonte: Team Altamura Facebook official page
La Virtus Mola in casa è una macchina da guerra inarrestabile.
La Virtus Mola in casa è una macchina da guerra inarrestabile. A farne le spese è stato il Lucera che si è opposto finché ha potuto al gioco offensivo dei nostri ragazzi.
Mr Lopraino ha chiesto una prova convincente e la squadra ha risposto al meglio mettendo a segno 5 gol e riempiendo la cronaca della gara di occasioni e di bel gioco. Si inizia al 19° con un bel triangolo tra Chiumarulo e Intranuovo concluso con un tiro di destro di quest’ultimo. Al 22esimo risponde il Lucera con una azione pericolosa sulla sinistra conclusa da Prudente con tiro a lato. Passano 3 minuti ed arriva il bellissimo gol di Strippoli a coronamento di una bella azione d’attacco da manuale del calcio.
Subisce il colpo il Lucera e la Virtus Mola ne approfitta: al 30esimo è l’estremo difensore dauno a salvare la porta su tiro al volo di Chiumarulo. Al 33° azione solitaria di ripartenza di Paoluccio che si invola in contropiede da centrocampo arrivando sino all’ingresso dell’area dove c’è Lopraino, che raccoglie il passaggio e tira in porta costringendo il portiere ad una parata con i piedi. È il preludio alla seconda rete di Strippoli che tira da fuori e la palla batte sul corpo di un difensore imponendo alla palla una traiettoria che non lascia scampo al portiere del Lucera. Prima della fine del primo tempo abbiamo ancora una occasione importante con Chiumarulo che da pochi metri non riesce a segnare, tirando addosso al portiere.
Non inizia bene il secondo tempo per noi in quanto il Lucera sfrutta al meglio una ripartenza e approfitta di una indecisione difensiva che permette a Pozzozengaro di accorciare le distanze e riaprire la gara. Entra Vito Turitto al posto di Colella ed ha subito una bella occasione con un tiro da fuori area che, purtroppo, va fuori di pochi centimetri. Spazio anche per Loseto che prende il posto di Strippoli che si congeda tra gli applausi dei tifosi.
Al 64esimo Paoluccio batte un corner preciso per la testa del capitano Lorusso che realizza il 3 a 1. Risponde il Lucera che tenta al 70° di sorprendere la nostra retroguardia: l’azione è concitata ma Cassano e company scongiurano il pericolo. Entra Azzariti per l’ottimo ma stanco Claudio Lopraino per dare più fisicità alla difesa. Al 78esimo grande azione dalla sinistra di un eccellente Stefano Antonacci che serve al centro dell’area Chiumarulo che in spaccata sigla il quarto gol. Il Lucera ha una impennata di orgoglio al 81esimo con Gallo che impegna in tuffo Colagrande. Il 5° gol della Virtus Mola arriva su calcio di rigore per atterramento in area del neo entrato Spalierno. L’ esecuzione è di Paoluccio che lascia il segno finale sulla sua eccellente prestazione.
Virtus Mola 5 – Lucera Calcio 1 (2 Strippoli-Lorusso-Chiumarulo-Paoluccio) ( Pozzozengaro)


Fonte: ASD Virtus Mola Calcio
In relazione al comunicato diramato dall’Afragolese 1944…
In relazione al comunicato diramato dall’Afragolese 1944 la SSD Brindisi comunica che provvederà a sporgere regolare querela per diffamazione presso gli organi di competenza.
Il club biancazzurro tiene a specificare, rispondendo a quanto erroneamente esposto dal club campano, che come sempre l’accoglienza degli avversari è stata serena e collaborativa, così come serenamente dirigenza e presidenza del club ospite hanno seguito il match in Tribuna. Si registra con stupore che è piena intenzione dell’Afragolese distorcere la realtà dei fatti: alla fine del primo tempo, infatti Raffaele Bassolino, Team Manager della squadra ospite ha volgarmente apostrofato il Presidente biancazzurro. A fine partita, poi, il Presidente della squadra ospite ha assunto atteggiamenti minacciosi e provocatori arrivando anche a sputare su tifosi e dirigenti biancazzurri.
Ad accompagnare il Presidente dell’Afragolese, poi vi era un presunto dirigente del club rossoblu che, esibendo un tesserino della Polizia di Stato, ha minacciato presidenza e dirigenza biancazzurra affermando di aspettare tutti nella gara di ritorno. A concludere la triste vicenda, si sottolinea l’atteggiamento provocatorio dell’ufficio comunicazione dell’Afragolese che ha più volte irretito i tifosi presenti in tribuna rendendo necessario l’intervento delle forze di sicurezza e del Presidente Arigliano che si è personalmente occupato della loro incolumità.
Dispiace leggere, quindi, una versione totalmente fuorviante della realtà. La SSD Brindisi, come detto, provvederà a tutelare la propria immagine ed integrità in tutte le sedi competenti.
Fonte: Brindisi Football Club Facebook official page
Virtus Bisceglie sconfitta sul campo del Sammarco
Seconda battuta d’arresto stagionale per la Virtus Bisceglie, caduta nella trasferta di San Marco in Lamis. I biancazzurri di Piccarreta, sempre costretti ad inseguire, non sono riusciti ad evitare la sconfitta.
Inizio in salita per Musacco e compagni: la rete messa a segno da Potenza dopo appena nove giri di lancette ha indirizzato il confronto. Il collettivo biscegliese ha impattato al 16’ grazie al preciso calcio piazzato da fuori area di Dell’Oglio ma alla mezz’ora i padroni di casa sono tornati a condurre con la rete del loro capitano Gaggiano e sul finire della frazione hanno allungato con l’acuto di Totta.
Tutti i tentativi di ricucitura del punteggio, nel corso della ripresa, si sono rivelati improduttivi fino al 3-2 siglato da Monopoli in pieno recupero. Protesi alla ricerca del pari, gli ospiti sono stati infilati in contropiede da Gaggiano, che ha fissato così il risultato sul 4-2, che interrompe a tre la striscia di tre successi consecutivi della Virtus.
Polisportiva Sammarco–Virtus Bisceglie 4-2
Polisportiva Sammarco: Hila, G. Tenace, Ianzano, Ciavarella, Iaccarino, A. Tenace, Gaggiano, Colletta, Totta, Pennisi, Potenza. All.: Bonfitto.
Virtus Bisceglie: Musacco, Pedico, De Venuto, Monopoli, Dell’Oglio, Moschetta, Di Franco, Tommasi, Binetti (De Palma), Papagni, Montrone (Pellegrini). A disp.: Cataldo, Di Pinto, Torchetti, Germinario, Suglia, Caputo. All.: Piccarreta.
Arbitro: Perrino di Bari.
Reti: 9’ Potenza, 16’ Dell’Oglio, 30’ Gaggiano, 42’ Totta, 92’ Monopoli, 94’ Gaggiano.
UFFICIO STAMPA VIRTUS BISCEGLIE – Vito Troilo
Bitonto ko in casa: festeggia il Nardò dell’ex Ragno
Sconfitta casalinga per il Bitonto, che cede per 1-0 al Nardò nella 9^ giornata del girone H di Serie D: al “Città degli Ulivi” passa la formazione salentina, che capitalizza al massimo il calcio di rigore trasformato da Gjonaj poco prima dell’ora di gioco. I neroverdi sfoderano una prestazione sicuramente volenterosa e nella quale rischiano poco o nulla, venendo puniti all’unica distrazione difensiva in tutto l’arco del match. Ancora una gara stregata dunque per i bitontini.
La cronaca del match. Tante novità per Mister Valeriano Loseto, che recupera quasi tutti gli effettivi (out ormai il solo Basile, Lucchese prossimo al ritorno, Cutrone va in panca) e lancia per la prima volta dal 1’ Carullo, avanzando nei tre d’attacco Chiaradia. Tornano titolari anche Riefolo, Gomes e Figliolia: dunque, 4-3-3 di partenza con Petrarca tra i pali; linea di difesa composta da Riefolo e Carullo sulle corsie, coppia centrale Silletti – Gomes; a centrocampo, Spinelli play, Clemente e capitan Mariani sono le mezze ali; in avanti, tridente con Chiaradia e Taurino a supporto della punta centrale Figliolia.
Panchina con Figliola, Tangorre, Ciafardini, Muscatiello, Ungredda, Palazzo, Maffei, Cutrone e Moscelli.
Il Nardò del grande ex Nicola Ragno si presenta a Bitonto forte della sua imbattibilità in campionato e con una difesa impenetrabile, sole tre le reti subite finora. Nel 3-5-2 i neretini si schierano con Viola in porta; terzetto di difesa composto da Urquiza, Lanzolla (altro ex) e Mengoli; a centrocampo, De Giorgi, Ciracì, Agnello, Polichetti e Antonacci; in avanti il duo Dambros – Gjonaj.
Al 7’ primo squillo significativo del match, di marca ospite: su una corta respinta della difesa bitontina, arriva al limite dell’area di rigore Agnello, botta di prima intenzione che si stampa sulla traversa.
Sul ribaltamento di fronte, Taurino scatenato sulla sinistra, se ne va in velocità, sfuggendo alla marcatura di Urquiza, entra in area di rigore e fa partire un rasoterra che si stampa sul palo alla destra di Viola.
22’, Spinelli perde una palla sanguinosa sulla trequarti, Gjonaj ci prova dalla distanza, palla a lato che non inquadra lo specchio della porta.
Fase centrale del primo tempo molto spezzettata ed equilibrata, poi a meno di dieci dal termine sale di tono il Bitonto: 37’, ripartenza neroverde, cross di Carullo da sinistra, Taurino dal limite dell’area di rigore controlla e conclude, para centrale Viola. Un minuto dopo, azione che si sviluppa sulla destra, la difesa neretina spazza a fatica, ci prova Clemente da fuori, conclusione imprecisa.
Sono le ultime due fiammate di una prima frazione di gioco equilibrata e maschia, dove però sul piano della manovra si fa preferire il Bitonto. Al riposo è 0-0.
La ripresa. Nessun cambio, stessi ventidue in campo. Parte meglio il Bitonto nel secondo tempo: 50’, Spinelli serve da sinistra, Taurino controlla e si gira in area di rigore ma la sfera va ben oltre la traversa.
Due giri di lancette dopo, punizione dalla trequarti di Spinelli, ci prova Figliolia in buona elevazione aerea, palla sul fondo ma non molto lontana dallo specchio difeso da Viola.
Al 55’ l’episodio che cambia la partita: Siletti perde una palla velenosa in fase difensiva, Polichetti recupera ed irrompe in area di rigore, cross che viene intercettato con la mano da Gomes, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto Gjonaj è implacabile, spiazza Petrarca e sigla il vantaggio del Nardò, 0-1.
Mister Loseto prova a scuotere immediatamente i suoi con le novità dalla panchina: triplo cambio, dentro Palazzo, Maffei e Tangorre, fuori Chiaradia, Gomes e Spinelli. Bitonto a trazione anteriore, col 4-2-3-1. Subito ci prova Maffei al 66’, conclusione radente dal limite, parata a terra da Viola.
Il Bitonto non sfonda il muro eretto dal Nardò, che dimostra tutte le sue capacità in fase difensiva e i numeri di miglior difesa del torneo, con sole tre reti subite. Mister Loseto pertanto prova a cambiare ancora qualcosa, dentro Muscatiello e Moscelli per Carullo e Figliolia.
84’, occasione Bitonto: Mariani crossa da sinistra, stacca Moscelli di testa, che la toglie letteralmente dalla testa di Maffei, meglio piazzato, palla sul fondo.
Quattro minuti di recupero ed il Nardò controlla da squadra arcigna ed esperta, ed anzi va vicino al raddoppio col diagonale del neo entrato Orlando, bloccato da Petrarca. All’ultimo disperato assalto neroverde, ci prova con la volé Taurino dal limite, palla che va di poco oltre la traversa.
È l’ultima emozione di una partita beffarda per il Bitonto: il Nardò vince col minimo sforzo per 1-0, recriminano i leoni neroverdi, che escono sconfitti ma con tanto amaro in bocca, per l’ennesima gara stregata in questo avvio di stagione.
Domenica prossima trasferta ostica in terra campana per il Bitonto, che sarà di scena al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni, ospite della Cavese, corazzata allestita per la vittoria del campionato e neo capolista in solitaria: un impegno proibitivo, ma la fame di punti dei neroverdi deve fare la differenza.
9^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – NARDÒ 0 – 1
Reti: 11’ st Gjonaj rig.
BITONTO (4-3-3): Petrarca; Riefolo, Silletti, Gomes (20’ st Maffei), Carullo (30’ st Muscatiello); Clemente, Spinelli (20’ st Tangorre), Mariani (c); Chiaradia (20’ st Palazzo), Figliolia (33’ st Moscelli), Taurino.
A disp.: Figliola, Ciafardini, Ungredda, Cutrone.
All. Loseto
NARDÒ (3-5-2): Viola; Urquiza, Lanzolla, Mengoli (19’ st Russo); De Giorgi, Ciracì (38’ st Orlando), Agnello, Polichetti (22’ st Fedel), Antonacci; Dambros (24’ st Lucatti), Gjonaj (30’ st Mariano).
A disp.: Di Fusco, Massarelli, Guadalupi, Caracciolo.
All. Ragno
Arbitro: Gavini (Aprilia). Assistenti: De Simone (Roma 1) e Dattilo (Roma 1).
Ammoniti: Figliolia, Silletti, Palazzo (B), Mengoli, Lucatti (N)
Recupero: 1 pt – 4 st
Corner: 4 – 2
Fonte:NotiziarioCalcio.com
La Cavese supera l’ostico Molfetta ed incamera i tre punti
La Molfetta Calcio, gioca, corre, crea ma non finalizza. Si può riassumere così il match fuori casa contro la Cavese, squadra che si è dimostrata strutturalmente importante, ma che ha avuto grosse difficoltà contro i biancorossi.
Il clima è l’ideale per una partita di calcio e subito da segnalare sono i tifosi biancorossi, che hanno seguito la squadra del cuore, percorrendo oltre 200 chilometri.
Inizia il match e la squadra di casa si fa subito pericolosa al minuto 7′, quando a causa di un fallo di mano di Longo, la punizione non trova un esito positivo a causa di un palo prima e della ribattuta bianco blu che finisce alta.
Per Diame sarà una giornata non facile, ma si dimostra in crescita al minuto 12′, quando para un tiro ravvicinato di Aliperta. La Molfetta inizia ad alzare i ritmi sulle fasce laterali con Stasi e Longo. Manzo al minuto 12′ ci prova dalla distanza, ma il tiro va oltre la traversa. Stasi inventa un cross al minuto 22′, ma Coratella non ci arriva per poco.
Nel migliore dei momenti, la Molfetta subisce la decisione arbitrale: calcio di rigore per un presunto fallo di Panebianco in area di rigore e dal dischetto Diame non si fa beffare. Rigore parato e i tifosi ospiti esultano. Capitan Manzo ci riprova dalla lunga distanza al minuto 39′, ma il tiro non è preciso.
La precisione arriva al minuto 40′, quando lo stesso Manzo tira una punizione dai 30 metri, nessuno la devia e il portiere avversario viene beffato.
La squadra di mister Bartoli passa in vantaggio e qualche secondo dopo ha la palla del raddoppio, ma la difesa avversaria è brava a neutralizzare.
Nemmeno il tempo di esultare e la difesa biancorossa si fa beffare da un gran tiro di Aliperta. Diame non può nulla.
Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di parità. Il secondo tempo parte con la Cavese che spinge sull’acceleratore, ma Diame è bravo sia al minuto 5′, che al minuto 12′, vanificando gli sforzi avversari.
I biancorossi reagiscono e ci mettono il cuore. Stasi è in giornata di grazia e mette l’ennesimo cross al minuto 18′ sui piedi di Manzo, ma la palla va fuori non di molto.
Anche Vivacqua ci prova da fuori area, ma a palla finisce alla destra del portiere avversario. Minuto 25′, la Molfetta ha una grande possibilità di ripartenza in contropiede, ma la Cavese recupera palla con Aliperta, che non ci pensa due volte e trafigge Diame sulla sua sinistra. I padroni di casa si portano quindi in vantaggio, ma i ragazzi di mister Bartoli dimostrano di esser vivi fino all’ultimo. Minuto 30′, Molfetta vicino al pareggio con Montinaro, il quale sfodera un destro che va vicinissimo al palo.
Le migliori occasioni le hanno i biancorossi, prima al minuto 36′, quando grazie a una incursione di Stasi dalla destra, Tedesco non ci arriva per poco, poi quando Vivacqua viene pescato con un lancio lungo ma si fa fermare dal portiere avversario. Non finisce qui. Minuto 38′, cross di capitan Manzo pericolosissimo, che diventa un turo, ma il portiere intercetta.
Il grosso rimpianto arriva al minuto 41′, quando il neo entrato Di Modugno sbuca tra le maglie avversarie e mette un cross delizioso sulla testa di Tedesco, anch’esso appena entrato. La palla finisce clamorosamente fuori e qui si spengono i sogni di gloria della Molfetta Calcio. Una partita giocata ad alti ritmi, con il cuore e con la grinta che la tifoseria molfettese desiderava, ma che porta con se rimpianti sulla fase di finalizzazione.
Gli uomini di mister Bartoli sono chiamati ora a una settimana intensa, grazie al doppio impegno di Coppa Italia e Campionato.
il tabellino
Cavese – Molfetta 2-1
Cavese (4-4-2): Colombo; Rossi, Lomasto, Puglisi (55′ Bezzon), Maffei; Munoz, Aliperta (72′ Salandria), Palma (83′ Gaeta), Bacio Terracino (55′ Banegas); Gagliardi (87′ Cappa), Foggia. All. Troise
Molfetta (3-5-2): Diame; Leone (83′ Leone), Pinto, Lobjanidze; Coratella, Montinaro, Manzo, Vivacqua (89′ Di Modugno), Stasi; Coratella (63′ Fucci), Longo (63′ Tedesco). All.: Bartoli
Fonte:NotiziarioCalcio.com
PRIMA “X” PER CORATO, I NEROVERDI SI FERMANO AD ORTA NOVA
Primo pari stagionale per l’USD Corato, bloccato 1-1 contro Orta Nova, sul neutro di San Ferdinando. La squadra di casa, dopo aver trovato il vantaggio nell’unica occasione del primo tempo, gioca speculando sul cronometro, attaccando solo di rimessa. Corato, dopo un primo tempo incolore trova il pareggio con l’ottimo Brandonisio all’alba della ripresa, ma non riesce a completare la rimonta.
Un pareggio giusto che muove la classifica e lascia la squadra di mister Di Domenico al terzo posto in classifica e con 45′ da recuperare.
PRIMO TEMPO, GOL ORTANOVA E TANTI SBADIGLI
In casa neroverde 4-3-3 confermato, con Bozzi al posto dell’acciaccato Suriano e Frappampina al posto di Mbaye, mister Bonetti si affida al fiuto del gol di Consolazio per scardinare la difesa ospite. Prima mezz’ora avaro di emozioni, con le due squadre che finiscono per annullarsi a centrocampo e i due portieri inoperosi. Poi al 34′ quasi dal nulla, ecco il vantaggio ortese: corner corto, cross pennellato di Lanzone, stacco perfetto di Lamacchia che colpisce indisturbato per il suo terzo sigillo stagionale. Corato ferito nell’orgoglio si butta a capofitto nella metà campo avversaria e più di cuore che di testa cerca il pareggio. Minuto 44, mischia in area da corner, nessuno dei coratini trova la deviazione vincente. Sessanta secondi dopo ci prova Colabello dalla distanza, blocca Bertran.
SECONDO TEMPO, REAZIONE ED EQUILIBRIO
Che è un altro Corato lo si legge già dai primi secondi di gioco: neroverdi più aggressivi, più corti, sempre in anticipo sui palloni sporchi. Tre minuti e Diomande impegna Bertran, qualche istante più tardi ecco il gol ospite: sgroppata di Konè sulla sinistra, rasoterra velenoso deviato in porta da Nicola Brandonisio, al secondo gol in campionato dopo quello rifilato al Trani. Dopo 10′ terribili per i padroni di casa, schiacciati negli ultimi trenta metri, torna a regnare l’equilibrio e allora mister Di Domenico mischia le carte: fuori Bozzi e Frappampina, dentro Suriano e Mbaye. Al 20′ però è Orta Nova dal nulla a rischiare il nuovo vantaggio: retropassaggio corto di Guglielmi, Consolazio intercetta la sfera e scavalca Addario con un pallonetto, ma alza troppo la mira. Fuori Cannito, dentro Santoro per tentare l’assalto finale, ed è proprio il neo entrato con un bel rasoterra ad impegnare l’estremo difensore foggiano. Al 38′ ecco l’occasionissima per Corato: cross di Mbaye da piazzato, Ripanto si inserisce da solo sul secondo palo e impatta benissimo, ma la palla colpisce solo l’esterno della rete. Negli ultimi minuti da segnalare solo gli ingressi dei giovanissimi Stefanelli e Sanguedolce, finisce 1-1.
Una partita non memorabile, senza grandi spunti ambo le parti, consegna un punto comunque importante a Corato, che viaggia a +6 sulla terzultima in classifica e con una partita in meno. Ricaricare al meglio le pile sarà fondamentale, perché domenica a Ruvo arriva Manfredonia, capolista in fuga e unica squadra imbattuta del torneo.
Fonte: USD Corato Calcio
