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Roma-Feyenoord, Olimpico aperto ai tifosi: da domani prelazione per gli abbonati – Forzaroma.info – Ultime notizie As Roma calcio – Interviste, foto e video
I tifosi giallorossi che non saranno a Tirana potranno assistere alla finale di Tirana allo stadio: domani la prelazione, venerdì la vendita libera. La squadra non arriverà all’Olimpico in caso di vittoria
Il 25 maggio l’Olimpico apre le porte ai tifosi per Roma-Feyenoord. Per un’ultima volta in questa stagione, il popolo giallorosso potrà assistere allo stadio a una partita della squadra di Mourinho, la finale di Conference League di Tirana, con parte del ricavo dei biglietti al progetto ‘Superiamo gli ostacoli’. Per l’occasione sarà aperta la prelazione per gli abbonati: dalle ore 12 di giovedì 19 maggio, e fino alle ore 11:59 di venerdì 20 maggio, solo gli abbonati potranno comprare massimo due biglietti a persona. Il prezzo è di 5 € a tagliando, e se il secondo è per un Under 16, è omaggio. La fase di vendita libera partirà invece alle ore 12 di venerdì 20 maggio e si chiuderà alle ore 21 di martedì 24 maggio. In questa fase, potranno essere acquistati massimo…
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Biglietti Sassuolo-Milan e Roma-Feyenoord: il bagarinaggio online
Il match-scudetto e la finale di Conference League stanno accentuando un fenomeno fuori controllo: l’ingresso nominale è facilmente aggirabile
Aprite Ebay e scrivete Sassuolo-Milan. Il primo risultato è un biglietto per la tribuna sud del Mapei Stadium a 905 euro. L’offerta è stata messa online un paio d’ore dopo la vendita libera e scade il 21 maggio, il giorno prima della sfida scudetto.
Il bello è che non è l’unica offerta, anzi, ce ne sono a pioggia: tre biglietti a tremila euro, quindi mille l’uno per la tribuna est, un altro a 915 in tribuna centrale con tanto di descrizione, “vista perfetta”, altri ancora tra i 1200 e i 700 euro. Quello più alto tocca i 2500 euro, anche questo in tribuna (“vicinissimo al campo”, si legge). E ancora 1500, 1300, 800, 900 euro. Molti di questi sono stati acquistati dopo Milan-Atalanta (2-0). Ai rossoneri basta un punto per vincere lo scudetto e chi ha comprato il biglietto lo sa. Tradotto: è il bagarinaggio.
Nominativi
— …Rappresentativa Under16: non basta un gran gol di Buset, ko con la Lnd
Castiglione del Lago (Perugia). Nella terza partita del “Torneo della Pace” i ragazzi della Rappresentativa Under 16 di Lega Pro cedono per 2-1 alla Rappresentativa della Lega Nazionale Dilettanti. Al gruppo di Arrigoni non è bastato uno splendido gol su punizione, dai venticinque metri nel sette, di Buset (Aquila Montevarchi). A decidere la gara è stata una doppietta di Tedeschi. Domani a Bettona, per la Rappresentativa di Lega Pro, l’ ultima giornata del girone contro i padroni di casa del Perugia.
Rappresentativa Under 16 LND: Tirelli, Lo Presti, Berlen, Vaccaro, Cappellesso, Tedeschi (60’ Versaci), Di Giovanni, Bragagnolo, Marchesini (75’ Lombardi), De Stefani, Capone. In panchina: Dottore, Blasizza, Chimezie, Luppu, Versaci, Balba
Rappresentativa Under 16 Lega Pro: De Carlo (Pescara), Domeniconi (Cesena) (60’ Bolognone-Albinoleffe), Vischioni (Pro Sesto), Paganessi (Albinoleffe) (69’ Valente-Triestina), Morleo (Pescara), Brighi (Cesena), Palazzese (Teramo), Buset (A.Montevarchi), De Boni (Mantova) (56’ Caprini-V.Entella), Di Francesco (Pescara) (46’ Useini-Ancona), Matta (Imolese) (69’ Minelli-Feralpisalò). In panchina: Taramelli (Albinoleffe), Merciari (Gubbio), Ricciardi (Pescara), Cutrignelli (Monopoli). All. Arrigoni
Arbitro: Pannacci di Perugia (Caciotto e Torello)
Reti: 31’ (rig.) -50’ Tedeschi, 48’ Buset
Roma, Abraham: ‘Darò il sangue per alzare la Conference League”
Nel media-day che precede la finale di col Feyenoord, l’inglese accende l’atmosfera. Mancini: “La parola stanchezza non deve esistere per noi”
C’è chi dice, giustamente visti i dettami di José Mourinho, che la partita più importante è la prossima, e cioè quella contro il Torino di venerdì. Poi, però, arriva Tammy Abraham e ammette: “Voglio vincere la Conference per il club e i tifosi”. Nel media day di Trigoria, organizzato dalla Uefa, i giocatori romanisti si dividono tra la necessità di pensare anche al campionato e la voglia di giocare quanto prima la finale contro il Feyenoord: “Abbiamo cinque giorni per prepararla dopo il Torino, ci mancano solo due partite, la parola stanchezza non deve entrare nel nostro spogliatoio”, dice Gianluca Mancini.
TAMMY PER LA ROMA
—E’ stanco, e in campo un po’ si vede, Tammy Abraham, ma l’inglese vuole tirare fuori tutte le energie residue nei prossimi 180’: “Le finali si vogliono sempre giocare e vincere,…
Come il Monza arriva ai playoff
Molti anni fa si chiamava Seconda Divisione, poi divenne Prima Divisione, oggi è ovviamente Serie BKT.
Sono cambiate le denominazioni, ma l’apice competitivo nella storia del Monza è sempre stato quello del campionato degli italiani, motivo per cui il sogno Serie A per i brianzoli è attorniato dal fascino della prima volta.
Per il secondo anno consecutivo è arrivata la qualificazione ai playoff, ma in quest’occasione la piazza spera in un epilogo differente rispetto all’anno scorso.
A Monza un vecchio adagio sostiene che: “Maggio è un bel mese, porta fiori, fragole e ciliegie”. Ecco, magari più di un tifoso spera di allungare il detto associando il mese di maggio a quello della “…Serie A”.
La ripartenza nel segno di StroppaDopo l’eliminazione nella scorsa stagione rimediata in semifinale playoff contro il Cittadella, il Monza in questa stagione è ripartito affidando la guida del club a chi questa squadra l’ha difesa prima da calciatore e ora da allenatore: Giovanni “Giovannino” Stroppa.
Un percorso che l’ha riportato in quella che è probabilmente anche la sua Itaca, come l’ha definita Adriano Galliani quando fu ufficiale l’inizio dell’era Berlusconi in Brianza. Stroppa ha conosciuto il calcio professionistico proprio a Monza quando aveva appena diciannove anni. Ora è ritornato con una precisa missione da compiere.
Un avvio altalenante, l’ottimo prosieguo e la delusione finale (h2)
L’inizio di campionato del Monza non è stato certamente positivo, dato che nelle prime otto giornate sono arrivate appena due vittorie.
Bisognava conoscersi, assorbire i cambiamenti tattici e inserire i nuovi calciatori, complice una ristrutturazione dell’organico decisamente corposa sia per numero che per peso degli addii. La società non ha fatto alcun passo indietro rispetto alla programmazione stabilita e, con il passare delle settimane, è emersa la compagine che tutti si aspettavano, ovvero competitiva, coesa, talentuosa e qualitativa che, dall’ottava alla diciassettesima giornata, ha ottenuto dieci risultati utili consecutivi (sei vittorie, quattro pareggi), così da entrare nella zona playoff, mai più abbandonata fino al termine della stagione col quarto posto.
Un epilogo della regular season che, a onore del vero, ha lasciato l’amaro in bocca a un gruppo che era padrone del proprio destino con il secondo posto all’ultima giornata, e la promozione diretta in Serie A sfuggita proprio in quell’occasione, sul campo del Perugia vittorioso per 1-0 negli ultimi minuti di gioco.
La miglior difesa è l’attaccoUna squadra, il Monza, pensata e costruita per valorizzare il capitale di attacco.
A testimoniare ciò arriva il dato sui gol segnati che ha visto la compagine di mister Stroppa ottenere la medaglia d’argento in questa speciale classifica, dietro solo al Benevento (62 gol dei sanniti contro 60). Edificati per macinare reti, i biancorossi non hanno comunque restituito l’impressione di giocare un calcio sbilanciato o comunque lacunoso in termini di organizzazione difensiva, al contrario, il punto di rottura più netto rispetto alla scorsa stagione è emerso proprio dalla ricerca dell’equilibrio tanto in fase offensiva quanto difensiva, dove la partecipazione è stata spesso corale. Precetti di un calcio moderno, quello che Giovanni Stroppa ha cercato di trasmettere ai suoi, facendo leva sul mix di talento e disponibilità. Il noto sistema di gioco che ha caratterizzato la carriera dell’allenatore, il 3-5-2, è stato plasmato per esaltare le caratteristiche dei calciatori e, allo stesso tempo, reso camaleontico nelle scelte di gioco, ovviamente differenti in base agli interpreti e alle dinamiche delle partite.
Gli uomini chiave del MonzaIl miglior marcatore è stato il calciatore che ha fatto da trait d’union tra passato e presente, ovvero Dany Mota. Dopo aver fatto molto bene sotto la guida di Brocchi, Mota si è confermato con undici gol (seppur con un 2022 iniziato zoppicando e terminato in crescendo, visto che tre dei cinque realizzati nel nuovo anno sono arrivati nelle ultime tre giornate).
Dietro di lui un Numero Dieci che ragiona anche da punta di riferimento: Mattia Valoti. Dieci gol, tre assist, un inquantificabile numero di giocate di alto livello e l’affascinante incapacità di tutti di decifrarlo con un ruolo preciso: alcune volte mezzala, altre seconda punta, sempre con fluidità nell’interpretazione del suo calcio in campo, caratteristica propria dei calciatori moderni.
Un campionato di intuizioniCertificare gol e assist è molto più esemplificativo e spendibile per definire le prestazioni di un calciatore o una squadra, ma la stagione di Serie BKT 2021- 2022 vissuta dal Monza ha consegnato agli occhi degli appassionati ulteriori spunti di riflessione e possibilità di apprezzamento del lavoro di Giovanni Stroppa.
Intuizione notevole è stata quella di disegnare attorno al talentuoso Carlos Augusto la posizione e compito da “braccetto”, come spesso viene definito il centrale di sinistra. Una decisione figlia tanto di un’intuizione, quanto del confronto e la volontà del diretto interessato, che si è mostrato totalmente aperto a una possibilità che aveva già sperimentato nel corso dei suoi inizi di carriera brasiliani.
Un rendimento ottimo, quello del classe ’99, così come encomiabile è stato il recupero di José Machin, tornato dal prestito al Pescara e capace di recitare un ruolo importante in una mediana infarcita di qualità, con elementi come il già menzionato Valoti, Luca Mazzitelli, Patrick Ciurria e Andrea Colpani.
Tanta tecnica, altrettanto spirito: ingredienti con i quali Giovanni Stroppa ha donato alla Serie BKT una squadra desiderosa di essere protagonista e che non chinerà il capo dinanzi alle sfide che contano, quelle dei playoff.
Maggio potrebbe portare non solo fiori, fragole e ciliegie a Monza, ma anche la realizzazione di un sogno, vissuto rigorosamente per la prima volta.
Fonte: LEGA BTK – legab.it
Mercato Inter: Perisic via, i giocatori candidati per la fascia
Con il croato possibile partente a parametro zero, l’Inter dovrebbe trovare un vice al tedesco ex Atalanta: tanti i profili già valutati per la fascia sinistra
Dopo Ivan c’e Robin. Ma basterà? All’Inter si erano cautelati già a gennaio con l’ingaggio di Gosens dall’Atalanta. Erano i giorni in cui non c’era chiarezza sul rinnovo del contratto del croato e Marotta aveva ingaggiato l’esterno tedesco per 25 milioni di euro e tre di bonus.