Calciomercato Roma, Mourinho punta Matic del Manchester United

Il serbo di 34 anni che si libera a parametro zero dal Manchester United è il nome in cima ai desideri del tecnico giallorosso

Un giocatore di qualità, regista, in grado di dare ordine e fantasia alla squadra. Ma anche un giocatore esperto, che sia in grado di calarsi immediatamente nella nuova realtà. Il profilo che piacerebbe a José Mourinho è quello di Nemanja Matic, 34 anni ad agosto , che si libera a parametro zero dal Manchester United.

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Squalificati Serie A: due giornate a Kiyine, otto giocatori fermati per un turno

Il centrocampista marocchino era stato espulso per un calcio a Pellegrini in Roma-Venezia. Tra le società ammenda di 8mila euro al Cagliari

Sofian Kiyine, calciatore marocchino del Venezia, è stato squalificato da Gerardo Mastrandrea, giudice sportivo della Lega Serie A, per due giornate per comportamento antisportivo avendo “al 31° del primo tempo, con il pallone non a distanza di gioco, colpito con un calcio nelle parti intime un calciatore avversario (si tratta di Pellegrini, ndr)”.

Altri

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Un turno di stop per altri otto giocatori: Ederson (Salernitana), Patric (Lazio), Gunter (Verona), Gyasi (Spezia), Maleh (Fiorentina), Malinovskyi (Atalanta), Okereke e Vacca (Venezia). Tra le società ammenda al Cagliari di 8mila euro.

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ESCLUSIVA CWP – Conte (Melendugno): “Appena arrivato ho detto: “Qui gruppo forte, ci salveremo!”

Il DS rossonero a CalcioWebPuglia: “Mister Castignanò non ha colpe… Sul futuro…”

Le rivoluzioni possono avere sempre due conclusioni: andare male o bene. Nel caso della Goleador Melendugno ha prevalso la seconda. Una squadra che sembra aver già scritto il suo destino a dicembre, ha saputo cambiare pelle con l’arrivo di diversi rinforzi; poi, ad inizio febbraio, si è cambiato anche il timoniere con Marco Cannalire che è subentrato a Davide Castrignanò. A tirare le fila, da dietro le quinte, l’ex Team Manager dell’Otranto Daniele Conte da dicembre in poi. La conclusione? Una vittoria per 3-1 nello spareggio salvezza col Capo di Leuca di dieci giorni fa e la permanenza in Promozione (Girone B) festeggiata quanto e come uno scudetto.

CalcioWebPuglia.it ha intervistato – in esclusiva – il Direttore Sportivo Daniele Conte e ripercorrere con lui la seconda parte di stagione che ha poi visto i rossoneri salvarsi.

E’ arrivato a Melendungno durante la pausa Natalizia. Che ambiente ha trovato?

Sono arrivato esattamente il 15 di Dicembre. L’ambiente che ho trovato era un po’ sfiduciato per via della posizione in classifica (eravamo ultimi). Ma, a mio avviso, il gruppo era forte già così, serviva soltanto una forte scossa per riprendersi. Alla prima riunione con staff e calciatori ho detto: “Ragazzi ci salveremo! Questo gruppo non può retrocedere”. Alla fine, senza la sconfitta patita contro il Galatina ed il pari col Veglie, avremmo anche potuto evitare i playout“.

A febbraio però, dopo la sconfitta col Novoli, cambiate allenatore: via Castrignanò, dentro Cannalire.

Dopo quella sconfitta (1-3 ndr.) c’è stato subito un summit in società. In quell’occasione e si è deciso di cambiare allenatore. I risultati parlavano chiaro, però il mister Castrignanò non ha colpe“.

A salvezza raggiunta che futuro si aspetta la Goleador?

Adesso ci godiamo questa salvezza tanto sofferta. Il futuro? Ci sarà tempo per parlarne. Una cosa è certa: i buoni propositi per fare bene ci sono tutti. Questa è una società fatta di persone molto serie e pronta a tutto. Colgo infine l’occasione per ringraziare il nostro pubblico, sempre presente al nostro fianco. Forza Melendugno!“.

RIPRODUZIONE PARZIALE O TOTALE CONSENTIVA PREVIA CITAZIONE FONTE CALCIOWEBPUGLIA.IT

Benvenuta Elisa. Le felicitazioni alla famiglia Caputo dall'A.C. Nardò.

Nardò 17 maggio 2022 Fiocco rosa in casa Caputo. E' nata Elisa. Felicitazioni al nostro Antonio e alla signora Serena, per l'arrivo della primogenita, da parte di tutta… Fonte: Nardò Official site

Il Corso Responsabile Settore Giovanile FIGC fa tappa a Zanica, ospite dell’U.C. AlbinoLeffe

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Zanica (Bg), 17 maggio 2022 – Si è svolta questa mattina a Zanica, presso la sala stampa dell’AlbinoLeffe Stadium, una lezione del Corso Responsabile Settore Giovanile della FIGC, alla presenza dei corsisti provenienti da tutta Italia (circa una quarantina) e, tra gli altri, del Segretario generale della Lega Pro, Emanuele Paolucci, del Responsabile della Sezione per lo Sviluppo del calcio giovanile e scolastico del Settore Tecnico FIGC, Roberto Samaden, del Segretario del Settore Tecnico FIGC Paolo Piani, del responsabile del corso Attilio Sorbi.

Il Corso Responsabile Settore Giovanile FIGC fa tappa a Zanica, ospite dell’U.C. AlbinoLeffe

Ad aprire la seduta ci ha pensato il padrone di casa, Gianfranco Andreoletti, presidente della società seriana: “Purtroppo nel calcio di oggi si preferiscono spendere 100 milioni per un singolo giocatore piuttosto che investire la stessa cifra in strutture al servizio dei giovani. Questo penalizza innanzitutto le società di Serie C, così come la Legge Melandri inerente alla distribuzione dei ricavi maturati dai diritti tv. La politica del ‘minutaggio’, adottata dalla Lega Pro, da una parte ha creato un incentivo all’utilizzo dei giovani ma dall’altra rappresenta comunque solo un minimo riconoscimento nei confronti del lavoro svolto all’interno dei settori giovanili. Per questo, oggi più che mai, è importante tornare a dare massima importanza a quello che è il vero ruolo della Serie C: investire sui giovani del territorio”.
“Tutto ciò – ha concluso Andreolettiè per sensibilizzarvi su una questione: il calcio italiano deve cambiare e per farlo in modo corretto deve dedicare più risorse ai settori giovanili e alle strutture al servizio dei calciatori del domani. La vostra figura è di vitale importanza all’interno di una società: auguro a tutti voi di realizzare il vostro sogno per riuscire ad abbracciare un mondo, quello del calcio, che può regalarvi grandissime soddisfazioni. Il tutto nella consapevolezza dei grandi ostacoli in cui vi imbatterete”.
“Con la visita di oggi nella casa dell’AlbinoLeffe – spiega Paoluccici troviamo di fronte alla migliore situazione per un club, che ci dimostra come sia possibile perseguire un obiettivo comune a tutte le società di Serie C. Un primo passo per rincorrere il traguardo della sostenibilità, è da effettuarsi attraverso la valorizzazione dei giovani strutturandosi sia con un attento lavoro sui giocatori sia per mezzo della formazione di dirigenti e allenatori che hanno il compito di favorire questo specifico percorso di crescita”.
A conclusione dell’incontro, prima di una breve visita dell’AlbinoLeffe Campus e di un momento finale di confronto, il segretario e direttore generale bluceleste, Simone Farina, ha illustrato ai presenti la mission e i valori del progetto del club, che si sono tradotti in una forte crescita a livello organizzativo ma ancor di più da un punto di vista infrastrutturale, dal giorno della sua fondazione fino a oggi.

LEGA PRO

Calciomercato, la mossa Juve: tratta Di Maria e Perisic e lascia Dybala

Le ultime stagioni di Paulo sono state tribolate ma anche in questa, particolarmente dura, l’argentino ha segnato 15 gol, illuminando la scena. Viene da chiedersi se sia giusto mollarlo senza possibilità di ulteriori discussioni

Un po’ oscurato dal saluto di Chiellini, e dall’applauso meritatissimo a un grande difensore, anche Dybala si è congedato dai suoi tifosi. Prima i sorrisi e poi le lacrime, prima il giro di campo per salutare la folla e poi il silenzio nello stadio deserto: lui, lì, accanto a Vlahovic, a meditare su quello che è stato e soprattutto su quello che sarebbe potuto essere.

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Sassuolo: tra il Milan e lo scudetto, Berardi, Raspadori e Scamacca

Domenico ai rossoneri ha segnato 10 reti. Gianluca all’andata ha fatto… l’Ibra. E occhio a Frattesi, anche lui in orbita Inter

Il mercato può attendere, anche se i loro nomi saranno tra i tormentoni della prossima estate. Ci sono ancora 90’ da onorare e il calendario ha deciso che saranno i ragazzi terribili del Sassuolo gli arbitri dello scudetto. Domenico Berardi, Giacomo Raspadori, Gianluca Scamacca e Davide Frattesi avranno ancora una volta gli occhi di mezza Europa puntati addosso, nella partitissima col Milan che può assegnare il tricolore. E allora, quale occasione migliore per prendersi un’ultima volta la scena nell’anno della consacrazione?

Certo, per Berardi sarebbe il caso di fare un discorso a parte perché la carriera è già lunga e qualche record memorabile lo ha già lasciato ai posteri – clamoroso quello del 2015, quando è arrivato ai 30 gol in Serie A in 59 gare, a 20 anni e 9 mesi, con un anno di anticipo rispetto a quanto fatto da Messi…

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