Papin: "Felice per Giroud e ora per il Milan prenderei Nkunku"

Papin: “Felice per Giroud e ora per il Milan prenderei Nkunku”
L’ex Pallone d’oro e il Diavolo di Francia: “Theo ha preso il volo, Maignan e Kalulu sono cresciuti”
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Calcio Femminile. Serie C: Trani, la B è a 90 minuti. Il Lecce ne fa cinque al Fesca

Il punto di CalcioWebPuglia sulle nostre compagini femminili di C

Chiusi i battenti della Serie B con la Pink Bari in vacanza, ci occupiamo soltanto del Girone C di Serie C.

Nella 29 ma giornata, penultima di campionato l’Apulia Trani non stecca: con un tennistico 6-0 (tris della Rus, doppietta della Maknoun e rete della Bistrian) sono state liquidate le napoletane dell’Independent. Promozione ad un passo, con sempre 2 punti di margine sul Chieti a 90′ minuti dal termine. Nell’altra partita di nostro interesse il Lecce Women ha battuto 5-0 (doppietta per la Marsano) il Fesca Bari nel derby.

Nel prossimo turno testacoda per l’Apulia Trani, che sarà di scena a Cosenza contro l’Eugenio Coscarello Castrolibero. Il Lecce andrà a Roma per affrontare il Grifone Gialloverde; infine il Fesca ospiterà il Chieti.

Questo pomeriggio il Pres. Salvatore Donadei ospite in studio a “Super Mario Sport”.

Il Pres. dell’A.C. Nardò Salvatore Donadei

Nardò 30 maggio 2022

Questa pomeriggio il Pres. dell’A.C. Nardò Salvatore Donadei sarà ospite in studio nel programma “Super Mario Sport” condotto da Mario Borracino. Start ore 15:00. Programma visibile sul canale 17 del Digitale Terrestre o sulla pagina FB dell’emittente. Stay Tuned.

Fonte: Nardò Official site

Calciomercato Inter, Perisic e Conte tra Milano e Tottenham

Nell’estate del 2019 il tecnico disse a Ivan che non lo avrebbe considerato per la sua prima Inter, tre anni più tardi lo riprende al Tottenham dopo lo scudetto in nerazzurro: cosa è successo nel frattempo

“Non penso sia adatto per fare il ruolo che gli chiedo. Quindi l’unico posto in cui può giocare in questo momento è quello di attaccante. In compenso ho visto Dalbert, che ha giocato una partita con grande applicazione”. A rileggere queste dichiarazioni di Antonio Conte, pare di trovarsi su un universo parallelo. E invece si tratta di un commento del luglio del 2019 in conferenza stampa, dopo un’amichevole persa di misura a Singapore contro il Manchester United. Il croato l’esterno non lo può fare – secondo l’allenatore – e le risposte dai primi allenamenti non sono positivi: prestito al Bayern Monaco, se ne riparlerà dopo un anno. Oggi, anno domini 2022, Perisic è a un passo dal ritrovare lo stesso allenatore al Tottenham, forte di uno scudetto vinto insieme.

La rottura

—…
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Il Giugliano cala il tris all’Audace Cerignola nella prima della Poule Scudetto


Nella prima giornata del triangolare 3 della Poule Scudetto di Serie D, il Giugliano cala il tris all’Audace Cerignola e conquista tre punti che equivalgono a mezzo piede nel passaggio del turno verso le final four.

I padroni di casa partono forte ed al 3’ Giugliano già in vantaggio. Cerone trova De Rosa che sigla l’1-0. Al 10’ occasione per il Cerignola non sfruttata. Al 15’ punizione per gli ospiti facile preda di Baietti. Al 29’ sinistro di Cerone, palla fuori. Un minuto più tardi, traversa Cerignola con Loiodice al 31’ contropiede del giurano con Ferrari che non gestisce alla perfezione. Finisce il primo tempo con il risultato di 1-0.

Inizia il secondo tempo. Al 13’ Malcore viene atterrato in area, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Strambelli che sigla l’1-1. Al 18’ reagisce il Giugliano, nulla di fatto. Al 32’ squadra di casa in vantaggio. Raffaele Poziello trova Abonckelet che sigla il 2-1. Due minuti più tardi ancora il numero 18 che per poco non trova la sua doppietta personale. Al 45’ terza rete per i gialloblù con Gladestony, termina la gara con il risultato di 3-1.

il tabellino

Giugliano – Audace Cerignola 3-1

Giugliano: Baietti, Boccia, Ceparano, Poziello Ciro, De Rosa, Ferrari, Cerone, Gladestony, Gentile, Biasiol, Scaringella. A disposizione: Costanzo, Rizzo, Caiazzo, Abonckelet, Zanon, Poziello Raffaele, Emmanouil, Gomez. Allenatore: Giovanni Ferraro.

Audace Cerignola: Fares, Dorval, Manzo, Agnelli, Silletti, Malcore, Loiodice, Ciccone, Giacomarro, Tascone, Vitiello. A disposizione: Tricarico, Maltese, Muscatiello, Botta, Palazzo, Strambelli, Sirri, Longo, Russo. Allenatore: Michele Pazienza.

Marcatori: 3’pt De Rosa (G); 15’st Malcore (G); 32’st Abonckelet (G); 45’st Gladestony (G).

Ammoniti: 9’pt De Rosa (G)

Recupero: 2’pt; 3’st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Giugliano, Ferraro: «Battuto un Cerignola davvero forte. Ci teniamo a questa maglia»


Il Giugliano si è goduto ieri un’altra giornata speciale vincendo 3-1 il confronto con l’Audace Cerignola. Dopo la gara sono arrivate le parole del tecnico dei Tigrotti Giovanni Ferraro.

Queste le sue parole: «È stata una bella partita contro una squadra davvero forte a cui faccio i complimenti. Siamo stati bravi a interpretare la gara e a vincerla. I ragazzi hanno dimostrato per l’ennesima volta il loro valore umano. Siamo anche felici di aver cancellato l’ultima brutta partita contro la Cynthialbalonga. Adesso guardiamo avanti e continuiamo a lavorare. La premiazione è stata una grande emozione meritata per un’annata fantastica. Ci teniamo tanto a questa maglia, l’abbiamo dimostrato per l’ennesima volta». 

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il Lavello di Zeman conquista la permanenza in Serie D battendo il Rotonda


Il Lavello di Karel Zeman conquista la permanenza in Serie D battendo il Rotonda in una gara tiratissima che termina soltanto ai tempi supplementari. La partita è particolarmente sentita, la posta in palio altissima ed inevitabilmente in campo è lo spettacolo che ne risente.

Dopo due tempi con pochi squilli, la partita si incendia letteralmente all’avvio dei tempi supplementari con i gialloverdi che passano dopo appena sessanta secondi grazie alla rete di Tapia. L’avvio bruciante dei padroni di casa si concretizza due minuti dopo con il gol di Outtara. Il doppio svantaggio punte gli ospiti che trovano il gol al 10′ con Adeyemo e trovano il pari al 6′ del secondo tempo supplementare riaccendendo le speranze salvezza. Speranze che però durano tre minuti perché al 9′ arriva il 3-2 di Mannina. Nel primo di recupero la chiude però Barak che fa scoppiare la festa tra i tifosi del Lavello.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il San Giorgio cade a Nardò: è retrocessione. Neretini salvi


Dura un anno l’avventura del San Giorgio in Serie D. I granata perdono il play-out a Nardò con un pesante 5 a 1 e tornano in Eccellenza dopo un solo campionato nella massima divisione dilettantistica nazionale.

La partita – Ambrosino ripropone lo stesso undici vittorioso a Caserta. Pronti via e al 6′ i padroni di casa passano con De Giorgi. Trascorrono tre minuti e Cassese lascia il campo per infortunio, al suo posto Di Pietro. È lo stesso capitano a siglare l’1 a 1 al 18′ su calcio di rigore assegnato dopo un fallo su Raucci. Il primo tempo si gioca colpo su colpo ed il San Giorgio impensierisce più volte gli avversari. Al 43′, però, Mancarella trova la rete del 2 a 1 che consente ai salentini di chiudere avanti la prima frazione.

Nella ripresa subito dentro Raiola per l’acciaccato Mancini. L’inizio ripresa è speculare a quanto visto in avvio di gara: è il 50′ quando ancora De Giorgi fa 3 a 1 in mischia. È il gol che taglia le gambe al San Giorgio. 64′: altra doppietta, è Mancarella a siglare il 4 a 1. Ambrosino perde per infortunio anche Di Pietro (65′). Nel finale (81′) la rete in contropiede di Caputo per il definitivo 5 a 1 che sancisce la salvezza del Nardò e la retrocessione del San Giorgio. 

il tabellino

Nardò – San Giorgio 5-1

Nardò (3-4-2-1): Lovecchio; Trinchera, Romeo (84′ De Feo), Masetti; De Giorgi, Cancelli, Caracciolo, Alfarano (84′ Mariano); Mancarella (90′ Valzano), Caputo (83′ Cristaldi, 87′ Gallo); Puntoriere. A disp.: Rollo, Cavaliere, My, Dorini. All.: De Candia

FC San Giorgio (3-5-2): Bellarosa; Landolfo, Cassese (9′ Di Pietro, 65′ Argento), Sepe; Bozzaotre (61′ Evacuo), Navas, Caprioli, Ruggiero, Raucci; Mancini (46′ Raiola), Varela. A disp.: Barbato, Luongo, De Siena, Greco, Onesto. All.: Ambrosino

Arbitro: Bozzetto di Bergamo. Assistenti: Morotti (Bergamo), Montanelli (Lecco)

Reti: 6′ De Giorgi, 18′ su rig. Di Pietro (S), 43′ Mancarella, 50′ De Giorgi, 64′ Mancarella, 81′ Caputo

Note: Spettatori 2500 circa. Ammoniti: Caracciolo, Caputo (N); Navas, Raucci (S). Angoli 4-3. Recupero: 2′ pt, 4′ st

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Mister Michele Pazienza dopo GIUGLIANO AUDACE Triangolari 𝗣𝗢𝗨𝗟𝗘 𝗦𝗖𝗨𝗗𝗘𝗧𝗧𝗢


Mister Michele Pazienza 🎙
dopo GIUGLIANO 🆚 AUDACE 🏟 Triangolari 𝗣𝗢𝗨𝗟𝗘 𝗦𝗖𝗨𝗗𝗘𝗧𝗧𝗢 🛡🇮🇹

Audace Cerignola Facebook Official Page

Foggia, la nota di Canonico: il pres chiarisce su Zeman e altro in 12 punti


Nicola Canonico, presidente del Foggia, ha emanato una nota ufficiale facendo chiarezza sulla situazione in casa rossonera dopo l’addio con mister Zeman: “C’è troppo rumore intorno al Calcio Foggia 1920, per questo avverto la necessità di fare chiarezza sulle voci destabilizzanti che mi vedono alla porta del club rossonero. Riassumo il mio pensiero in alcuni punti, di seguito elencati.
1. Innanzitutto è bene ricordare -ancora una volta- che a dare fiducia al Maestro Zeman e a riportarlo a Foggia è stato Nicola Canonico e non uno dei presidenti delle gestioni precedenti e che, mentre lo riportavo a Foggia, c’era chi criticava aspramente questa mia scelta.

2. L’ho voluto a Foggia all’inizio della mia avventura societaria e ho continuato a volerlo a Foggia anche durante le 7 ore di colloquio del 26 maggio, mentre registravo la sua irrevocabile indisponibilità a restare.

3. Una indisponibilità a restare che cozzava fortemente contro l’impegno morale, assunto dal Maestro il 25 gennaio con la firma di un contratto da me controfirmato e che ho avuto modo di mostrare anche ad un rappresentante della stampa, affinché fosse fugato anche il minimo dubbio -nato da alcune infelici dichiarazioni del Maestro- sulla assenza di accordo sul suo futuro compenso economico.

4. L’ho quindi riportato a Foggia e volevo trattenerlo a Foggia anche nella prossima stagione. Non l’ho mandato via io e non ho nemmeno creato le condizioni per indurlo ad andare via! Chi mi accusa di ciò, chi mi rimprovera questo, è in errore, forse è anche in malafede, e -credetemi – sto da troppo tempo assistendo ad un continuo insopportabile crescendo di accuse, accompagnato da scarsissimi ‘Grazie, Canonico’, ma su questo argomenterò di più e meglio più avanti.

5. Mi sia consentita ora, invece, la valutazione di alcuni numeri, perché -cari amici – un Presidente deve godere delle meravigliose emozioni regalate principalmente dai tifosi delle curve, ma deve innanzitutto e soprattutto guardare e valutare i numeri…e non solo quelli relativi al bilancio, che pure sono importanti.

6. I numeri ci dicono che -prima del ritorno di Zeman – il Foggia si è classificato in nona posizione, con Zeman -nella stagione da poco conclusa – in settima posizione. I numeri di dicono anche che durante i play off -prima del ritorno di Zeman- il Foggia è stato eliminato dopo il primo turno, con Zeman il Foggia è stato eliminato dopo il secondo turno. I numeri ci dicono ancora che il costo della gestione di squadra e staff nella stagione pre Zeman è stato di un milione e duecentomila euro, nella stagione di Zeman è stato di 2 milioni e settecentomila euro…più del doppio!!! Allora, stima incondizionata per ciò che il Maestro ha rappresentato nel calcio italiano e nella gloriosa storia della squadra del Foggia, ma NESSUNO può dire che non ci aspettassimo di più!! NESSUNO può dire che quanto prodotto nel presente è ben lontano da quanto prodotto in alcune indimenticabili stagioni del passato. Noi però vogliamo un Foggia che si affermi nel presente e non possiamo accettare che si guardi all’oggi con le lenti della nostalgia. Si vincono i campionati con fatti e numeri, non con i ricordi! Si vincono i campionati anche scoprendo e forgiando talenti degni di affermarsi nelle serie superiori…ma quest’anno non abbiamo condiviso il piacere di applaudire alcun nuovo ‘Signori’ né alcun nuovo ‘Barone’ o ‘Rambaudi’.

7. Quindi, cari leoni da tastiera, che mi sommergete quotidianamente di accuse infondate e persino di insulti irripetibili, appartengo come voi agli estimatori del Maestro ma -preso atto della sua volontà di andar via- appartengo anche a coloro che pensano che ci sono allenatori dal passato certamente meno glorioso ma che potrebbero e potranno portare il Foggia più in alto di questa stagione!

8. Ciò sarà però possibile solo se la tifoseria sarà unità nel sostenere squadra e società, se la città sarà unità nel sostenere squadra e società, se l’opinione pubblica saprà aspettare con pazienza e fiducia la fine della prossima stagione per valutare i NUMERI prodotti e giudicare su fatti e dati concreti e non con pregiudizi e preconcetti inaccettabili.

9. Ribadisco: sono venuto qui con entusiasmo ad investire il mio denaro per fare assieme a tutti voi una scommessa…quella di riportare il Foggia in B in un triennio. Non sono pentito di questa scelta e conservo l’entusiasmo iniziale. Però in città e nella tifoseria sta crescendo il numero di coloro che mi considerano un estraneo, quasi un nemico. Sta crescendo il numero di coloro che pensano che sia un ostacolo e non una opportunità. Sta pericolosamente crescendo il numero di coloro che mi hanno scelto come una sorta di bersaglio o di osservato speciale da tenere sotto tiro quotidianamente.

10. A tutti costoro – e non solo a loro – io oggi voglio dire con serenità, ma anche grande fermezza, che non voglio essere un bersaglio, non voglio essere un nemico, non voglio essere un ostacolo per il cammino glorioso che il Foggia merita. Quindi, se c’è chi può svolgere il mio compito meglio di me ed ha adeguate disponibilità economiche ed una migliore capacità organizzativa, sappia che le mie quote sociali sono a disposizione. Si faccia avanti presto però…perché c’è molto lavoro da fare e non si può perdere oltre 7 giorni. La mia è una comunicazione pubblica di disponibilità rivolta tanto ad eventuali fondi esteri che a cordate di imprenditori nazionali o locali. É una comunicazione pubblica di disponibilità rivolta innanzitutto alla dottoressa Pintus, attuale proprietaria del 49 percento.

11. Si sappia -e cortesemente si riporti- che non è assolutamente mia intenzione guadagnare nemmeno un euro da questa eventuale cessione. Essa -ove dovesse concretizzarsi- avverrà al costo da me sostenuto per l’intera stagione 2021/2022. Non è speculazione né disimpegno…è un richiamo ai tanti chiacchieroni a produrre fatti positivi per il Foggia e non solo parole vuote. É un richiamo agli odiatori professionali a produrre offerte di acquisizione e non solo accuse infondate e insulti.

12. Ci rivedremo tra 7 giorni per annunciarvi l’eventuale passaggio di quote e il nome del nuovo Presidente. Ove ciò non sia possibile per assenza di interessati e di innamorati concreti del Foggia, consentirete cortesemente all’attuale socio di maggioranza di gestire la società avvalendosi esclusivamente del suo staff e compiendo liberamente le scelte che competono. Nella certezza che, in questo caso, ci sarà una mobilitazione generale della città e della tifoseria per collaborare a costruire insieme le condizioni per il cammino glorioso del Foggia che tutti vogliamo e che l’amore per la squadra si dimostri concretamente, senza girare lo sguardo dall’altra parte o ponendosi di traverso, ma invece rimboccandosi le maniche ciascuno secondo le proprie possibilità. Sapendo anche dire ‘Grazie’ quando occorre o dire ‘scusa’ se si è in errore, così come ho recentemente fatto io…nella speranza di non restare il solo“.

Fonte:TuttoC.com