Brindisi, il presidente Arigliano: «La terza serie manca a Brindisi da ormai troppi anni»


A credere nella salvezza del Brindisi erano rimasti davvero in pochi. Uno di questi è il presidente Daniele Arigliano, che anche nei momenti più critici della stagione, ha sempre affermato con certezza che la squadra avrebbe raggiunto il proprio obiettivo al termine del campionato. Promessa fatta, promessa mantenuta: Brindisi salvo con due giornate di anticipo. Nella serata di ieri il numero uno biancazzurro è intervenuto ai microfoni della trasmissione 100 sport magazine, parlando della stagione appena conclusa ma accennando anche qualcosa sul futuro.

“L’obiettivo è portare il Brindisi in 2-3 anni nel calcio che conta”

La terza serie manca a Brindisi da ormai troppi anni. Sono numerose le delusioni subite dai tifosi biancazzurri negli ultimi anni, motivo per cui molta gente stenta ancora a tornare sugli spalti del ‘Fanuzzi’. Arigliano non ha usato mezzi termini, e per la prima volta ha iniziato a parlare di ‘calcio che conta’, concludendo così la sua intervista : “Quest’anno siamo stati colpiti da ‘bombe’ inaspettate (inerenti alla vecchia gestione) che a volte ci hanno fatto sbandare dal nostro percorso, ma siamo stati bravi a non perdere mai dalla testa il traguardo finale. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di terminare questa stagione senza alcuna vertenza, saldando nei giusti tempi gli stipendi ed arrivando al prossimo anno con zero debiti e nessun pensiero sulle spalle. Poi, in 2-3 anni, l’intenzione è quella di riportare Brindisi nel calcio che conta..”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

UFFICIALE: Brindisi, scelto il nuovo direttore generale


Il Brindisi ha comunicato di aver affidato la direzione generale del club biancazzurro a Pierluigi Valentini, esperto e stimato dirigente sportivo.

Questo il saluto del sodalizio pugliese: “Al nuovo d.g. del club, che verrà presentato alla Stampa nei prossimi giorni, giungano i migliori auguri di buon lavoro”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Calhanoglu tra Milan e Inter: alle radici del centrocampista turco

Citatissimo durante i festeggiamenti rossoneri dopo il “tradimento” della scorsa estate, per i nerazzurri è stato un gran colpo di mercato a costo zero. Alle radici dell’uomo più discusso di Milano

Da una parte gli sfottò, a volte anche sopra le righe, dall’altra gli applausi. Al centro Hakan Calhanoglu, finito sotto i riflettori suo malgrado dopo il trionfo del Milan tra messaggi provocatori e facili ironie, da una parte, e l’unanime sostegno del popolo nerazzurro. Nell’euforia generale dei festeggiamenti rossoneri, c’è chi ha puntualmente colto l’occasione per rinfacciare al turco le parole pronunciate la scorsa estate al momento del cambio di sponda sul Naviglio, quando in sostanza affermò di andare all’Inter per vincere.

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Zeman via da Foggia

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Canonico annuncia l’addio del tecnico boemo. “Ho provato a trattenerlo a tutti i costi, in una riunione di 7 ore, ma se uno non vuole restare, non lo si può costringere controvoglia”

Cercheremo di migliorare la squadra, partendo dalla buona ossatura di quest’anno. Ci sono i presupposti, non dobbiamo fare passi più lunghi di quanto consentito perché i fallimenti di altre società insegnano.

La società non ha fatto mancare nulla ai ragazzi, quindi anche se alcuni calciatori sono legati a Zeman, non vedo il motivo per cui dovrebbero andar via.

Adesso diventa indispensabile trovare l’allenatore che allenerà questa squadra. Chi verrà dovrà scegliere un mix di giocatori di esperienza e giovani importanti. Dovremo migliorare la classifica del settimo posto di quest’anno, noi siamo stati sfortunati ma abbiamo pareggiato troppe volte e dobbiamo divertirci di più con più vittorie

Lady Bonucci: 575 km a piedi, raccolti oltre 170mila euro

Martina Maccari, moglie del futuro capitano della Juve, ha camminato a piedi 26 giorni: la somma verrà donata al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale infantile Regina Margherita

Le lacrime scendono copiose non solo sul volto dei protagonisti ma anche dal cielo, che ha deciso di bagnare l’evento. Dopo 26 giorni e 575 km percorsi a piedi, Martina Maccari è stata accolta all’arrivo nel parco del Valentino da una rosa bianca, dal marito Leonardo Bonucci e dai tre figli Leonardo, Matteo e Matilda. È stato commovente ed emozionante vederli corrersi incontro, abbracciarsi e lasciarsi andare. Nessuno è riuscito a evitare di piangere, neppure il prossimo capitano della Juventus, orgoglioso dello sforzo fatto dalla moglie per un’ottima causa.

Donarsi per donare

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Oggi infatti si è svolta l’ultima tappa dell’iniziativa di charity “Sulla stessa strada”, il viaggio a piedi di Martina iniziato il primo maggio (giorno del compleanno di Bonucci) che le ha…

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Teocoli: “Pioli lo vedo vestito da prete. E se arriva la seconda stella attraverso la Manica a nuoto”

Teocoli: “Pioli lo vedo vestito da prete. E se arriva la seconda stella attraverso la Manica a nuoto”
Il comico racconta il Milan scudettato: “Ibra in campo fino a 43 anni, poi dirigente-motivatore. Theo? Ha preso il nome da me…”
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Antonio Calabro è il nuovo allenatore della Virtus Francavilla Calcio – Virtus Francavilla Calcio

Fonte: Virtus Francavilla Official Site

Virtus Francavilla Calcio comunica di aver trovato l’accordo, in data odierna, con mister Antonio Calabro che assumerà l’incarico di nuovo Tecnico della prima squadra a partire dalla stagione 2022/2023. Il nuovo mister classe ’76, ha firmato un accordo biennale fino ad 2024. Già allenatore biancazzurro dal 2014 al 2017, è stato artefice della scalata del club dall’Eccellenza fino alla Serie C. Nel 2014/2015 vince con il club biancazzurro il Campionato di Eccellenza Pugliese, la Coppa Italia Dilettanti Puglia e la Coppa Italia Dilettanti Nazionale. Nel 2015/2016 vince il campionato di Serie D gir. H e nella stagione 2016/2017 si qualifica al quinto posto nel campionato di Lega Pro portando la squadra agli ottavi di finale dei playoff. Nella stagione 2017/2018 siede sulla panchina del Carpi in serie B, nel 2019 su quella della Viterbese Castrense in Serie C e nel 2020 ha guidato il Catanzaro in C portando i calabresi al secondo posto in campionato, raggiungendo il secondo turno della fase nazionale dei playoff. La società augura a mister Calabro un grande in bocca al lupo per le sfide professionali con i colori biancazzurri auspicando nuovi successi e nuove vittorie. Si comunica inoltre che domani, 27 maggio 2022 alle ore 18.00, presso la sala stampa della Nuovarredo Arena si terrà la conferenza stampa di presentazione del Direttore Generale Domenico Fracchiolla e del mister Antonio Calabro. Tutti gli operatori della comunicazione e i tifosi sono invitati a partecipare.

Bentornato a casa mister CALABRO!!!

UFFICIALE: Il ds Dionisio lascia il Brindisi. Andrà in serie C


SSD Brindisi comunica che in data odierna il direttore sportivo Nicola Dionisio ha voluto incontrare il Presidente Daniele Arigliano, anticipando la fisiologica convocazione della società per programmare il futuro, per comunicare la sua volontà di seguire altre strade professionali.

Il numero uno del club biancazzurro, con rammarico, prende atto della decisione augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera.

Secondo i rumors di mercato, Dionisio è promesso sposo del Taranto.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il Bitonto ne fa due e fa fuori il Fasano dai play-off


Il Bitonto è in finale playoff del girone H di Serie D. Nella fornace del “Città degli Ulivi”, in un clima torrido, i leoncelli battono per 2-1 il Città di Fasano e accedono così all’ultimo atto della stagione: domenica, al “Fittipaldi” di Francavilla in Sinni, contro i lucani di Nicola Ragno. Vittoria meritata e che forse sta persino stretta ai leoncelli, che disputano un ottimo primo tempo, chiuso col doppio vantaggio, e poi nella ripresa, dopo aver sprecato il tris in avvio in più occasioni, gestiscono e portano a casa un successo che allunga così la stagione alla gara di domenica: neroverdi che dovranno assolutamente vincere al 90’ o al 120’ (in caso di parità al termine dei tempi regolamentari) per aggiudicarsi i playoff del girone H e chiudere così al meglio una stagione dalle mille vicissitudini.

La cronaca del match. Mai una partita come le altre il derby col Fasano, di recente sempre al centro di polemiche e ricco di emozioni e colpi di scena. Bitonto con due risultati su tre a disposizione. Mister Alessandro Potenza è sempre costretto ancora ad affrontare l’emergenza infortuni: out Colella, Biason, Radicchio e Turitto. Acciaccato Riccardi, inizialmente in panchina. Classico 3-5-2 con Cannizzaro tra i pali; linea di difesa composta da Lanzolla centrale, Lacassia e Petta braccetti; a centrocampo, Stasi e D’Anna ad agire sugli esterni, nel cuore della mediana torna Addae, affiancato da Piarulli e da Taurino, che arretra di qualche metro il suo raggio d’azione; in avanti, la coppia Lattanzio – Santoro.

Panchina con Figliola, Masellis, Iadaresta, Mariani, Riccardi, Guarnaccia, Palumbo, Manzo, Ferrante.

Il Città di Fasano di Ciro Danucci risponde con un 4-3-3 con Suma in porta; linea di difesa con Del Col e Bianco sulle corsie, Camara e Gorzelewski centrali; a centrocampo, Capomaggio play, mezze ali Bernardini e Calabria; in avanti, Gomes e Battista a supporto di Sosa punta centrale. Assente per infortunio Corvino, protagonista poi suo malgrado nella ripresa senza giocare.

Subito partita viva e senza esclusione di colpi. Prime polemiche già dopo soli quattro minuti: scaramucce in area di rigore su un corner nerovede, viene spintonato ed atterrato Santoro, Addae si libera al tiro e conclude splendidamente a rete, gol però annullato per fallo in attacco.

Al 6’ ancora Bitonto pericoloso su azione d’angolo: batte D’Anna da sinistra, svetta Petta che incorna impreciso senza inquadrare lo specchio.

Partenza sprint del Bitonto, poi col passare di minuti crescono gli ospiti, senza però rendersi davvero pericolosi. Al 24’ cambio forzato per mister Potenza: problema muscolare per Lacassia, in chiusura su Gomes, il difensore bitontino è costretto a lasciare il campo, al suo posto dentro Guarnaccia. Il Bitonto passa al 4-4-2: si abbassa sulla linea di difesa Stasi, si allarga a fare l’esterno di centrocampo Taurino.

I neroverdi assimilano bene il cambio tattico e al 28’ vanno vicini al vantaggio: Taurino viene lanciato in profondità, si invola per vie centrali, scarica per Santoro che prova a superare Suma col tocco sotto, si salva la difesa fasanese.

Il Bitonto preme e al 35’ trova il meritato vantaggio, grazie ad una strepitosa giocata singola di Santoro, che si inventa davvero il gol dal nulla: va a pressare Camara, gli ruba palla, dal fondo lato sinistro, lo punta, lo salta, si accentra, e fa partire un rasoterra radente che beffa Suma sul primo palo. 1-0 Bitonto e rete numero 15 in stagione per il bomber di San Giovanni Rotondo.

I padroni di casa insistono e al 41’ trovano già il raddoppio: D’Anna sfonda sulla destra, serve al centro, la difesa fasanese libera, la sfera arriva Lattanzio che nel tentativo di calciare verso la porta viene abbattuto in area. Rigore netto, sul dischetto si presenta Lattanzio che, glaciale, spiazza Suma e fa 2-0.

Il risultato accompagna le due squadre al riposo: vantaggio legittimo del Bitonto, che parte bene e assesta l’uno-due decisivo dopo aver cambiato volto tatticamente. Fasano volenteroso ma realmente mai pericoloso.

La ripresa. Subito Bitonto in pressione, con un’azione che si sviluppa sulla destra: Santoro libera Stasi, che entra in area di rigore, conclusione sul primo palo che si spegne sull’esterno rete.

Girandola di sostituzioni: mister Potenza cambia a centrocampo, dentro Palumbo e Manzo per Piarulli e Lattanzio, resta il 4-4-2, con Manzo al fianco di Addae, Palumbo sulla corsia sinistra e Taurino che cambia ancora posizione e va ad affiancare Santoro in avanti. Nel Fasano dentro Semenzin per Bernardini, anche in questo caso cambio tattico con gli ospiti che si mettono a specchio coi neroverdi.

58’, splendida manovra tra Taurino e D’Anna, col primo che apre per il secondo sulla sinistra, l’esterno numero 11 si accentra e va a servire nuovamente il fantasista tarantino, stoppato al tiro dalla difesa.

Ancora BItonto in forcing, sempre sull’asse Taurino – D’Anna: la sfera arriva in area di rigore a Palumbo, bravo a liberarsi al tiro, conclusione però fiacca che termina sul fondo.

Non mancano le proteste arbitrali, una per parte: da un lato il Bitonto reclama un calcio di rigore apparso piuttosto netto per fallo in area ai danni di Palumbo; sull’altro versante, gol annullato al Fasano per posizione di fuorigioco, su una corta ed incerta respinta di Cannizzaro sugli sviluppi di un’azione da piazzato.

67’ e sempre Bitonto pericoloso: D’Anna viene liberato solo davanti a Suma, che lo blocca in angolo salvandosi come può.

Mister Potenza inizia a pensare anche alla sfida di Francavilla, oltre a gestire le risorse fisiche visto il gran caldo, ed inserisce forze fresche in avanti, con Iadaresta al posto di Santoro.

Al 70’ ci prova Calabria da fuori per gli ospiti, bella risposta di Cannizzaro.

Giunti alla mezzora della ripresa, ovvero al 75’, attimo di paura al “Città degli Ulivi”: dal settore ospiti, ove sono presenti solamente dirigenti e accreditati fasanesi, visto il divieto di trasferta, reclamano a gran voce l’intervento dei sanitari per un malore di una persona. Immediatamente partono i soccorsi, con lo staff medico neroverde – composto dal dottor Alessio Casalino e dal fisioterapista Giuseppe Divincenzo – che si fionda celermente per prestare i primi interventi medici. Assieme, sono giunti anche gli operatori sanitari della “Misericordia” e lo staff medico della squadra fasanese. Stando ad una prima ricostruzione, il protagonista del malore è un componente del gruppo squadra ospite, trasportato poi in ospedale presso l’ospedale San Paolo di Bari, tra gli applausi incoraggianti e benauguranti di pronta guarigione del pubblico bitontino.

Si riprende dopo cinque minuti di sospensione: il Fasano prova a rientrare in gara e si rende subito pericoloso con il colpo di testa di Semenzin parato senza patemi da Cannizzaro, su punizione battuta da sinistra da Battista.

Dentro Mariani per Taurino, che poco prima aveva sprecato malamente un clamoroso contropiede tre contro uno.

Sette i minuti di recupero: e nel quarto giro di lancette gli ospiti accorciano le distanze con Camara, che svetta di testa in area di rigore, su cross dalla destra di Capomaggio e beffa Cannizzaro, che vede sbucare la sfera all’ultimo istante. 2-1.

Non accade più nulla: il Bitonto festeggia e guarda ora alla finale di domenica a Francavilla. L’occasione giusta per provare a toccare un altro traguardo storico al termine di una stagione controversa.

il tabellino

Bitonto – Fasano 2 – 1
 

Bitonto: Cannizzaro, Petta, Lanzolla, Taurino (39’ st Mariani), D’Anna, Piarulli (3’ st Palumbo), Lattanzio (4’ st Manzo), Stasi, Santoro (23’ st Iadaresta), Lacassia (24’ pt Guarnaccia), Addae. A disp.: Figliola, Masellis, Riccardi, Ferrante. All. Potenza.

Fasano: Suma, Del Col, Bianco, Capomaggio, Camara, Gorzelewski, Calabria, Bernardini (4’ st Semenzin), Sosa, Battista, Gomes Forbes (25’ st Richella). A disp.: Ceka, Taddeo, Callegari, Quaranta, Convertino, Di Lonardo, Ganoshi. All. Danucci 

Arbitro: Torreggiani (Civitavecchia). Assistenti: Salvatori (Tivoli) e Granata (Viterbo).

Reti: 35’ pt Santoro, 42’ pt Lattanzio (rig.), 49’ st Camara
Ammoniti: Addae, D’Anna, Taurino (B), Camara, Sosa, Capomaggio, Gorzelewski (F)
Minuti di recupero: 3 pt – 7 st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com