Brescia – Monza: il racconto in 5 fotografie

Il Monza ha messo una seria ipoteca sulla finale, ma il Brescia aveva gioito per primo col gol di Moreo nei primi minuti

Stefano Moreo con 9 gol si è laureato miglior marcatore della regoular season del Brescia e nella semifinale di andata contro il Monza ha aperto le danze, regalando un sorriso ed una speranza enorme al Brescia. Al suo club ne servirà più di uno per raggiungere la finale.

 

Il danese Christian Gytkjær non è un attaccante appariscente o che si perde in leziosità. Può capitare spesso che il numero 9 del Monza passi buona parte della partita sottotraccia per farsi poi trovare pronto nei momenti cruciali, quelli in cui altri attaccanti abituati a toccare più palloni durante la partita si perdono. Con la doppietta in semifinale di playoff di Serie BKT 2021 – 2022 ha raggiunto quota 11 gol, tutti rigorosamente in area di rigore.

 

Dany Mota ha già indossato la maglia del Sassuolo nelle giovanili e della Juventus (Under 23), oltre ad aver collezionato diverse presenze e gol con la nazionale under 21 del Portogallo. Il classe ’98 ha trovato la giusta dimensione al Monza e in caso di promozione meriterebbe ampiamente una magia nella massima serie. È sua la giocata (dribling al portiere e successivo atterramento) che porta al rigore del 2 a 1 per il Monza.

 

Ieri allo stadio erano presenti sia Silvio Berlusconi che Adriano Galliani. Quest’ultimo è già stato nella dirigenza del Monza nel 1986 (da vicepresidente). La promozione tentata in maniera convinta ormai da due anni sarebbe il compimento perfetto di una carriera sportiva di altissimo livello.

 

Un altro personaggio con un passato e un presente al Monza è il mister Giovanni Stroppa. Il tecnico aveva cominciato con i brianzoli la sua carriera da calciatore professionista (in prestito dal Milan) e oggi potrebbe firmare la prima storica promozione in A del Monza. Per quanto riguarda il suo palmares personale da allenatore però, non si tratterebbe della prima volta: nel 2019 Stroppa ha ottenuto la promozione con il Crotone, grazie ad un secondo posto alle spalle del Benevento.

 

 

 

 

 

 

Nella foto LaPresse l’esultanza del Monza


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Juventus-Bernardeschi: niente rinnovo, addio il 30 giugno

Alla scadenza del contratto, il 30 giugno, niente prolungamento per l’ex viola, che avrebbe voluto restare, ma le sue esigenze non sono parse funzionali alle attuali idee della dirigenza juventina

Le strade di Federico Bernardeschi e della Juventus si separeranno al termine della stagione, alla naturale scadenza del contratto: 30 giugno 2022. La decisione è stata presa al termine di un confronto tra le parti, nel quale è emersa una diversità di vedute sul progetto e sulle esigenze di ciascuno. Un confronto sereno, dai toni cordiali: l’agente del calciatore, Federico Pastorello, avrebbe rappresentato la volontà del calciatore di proseguire la sua avventura in bianconero, ma le esigenze palesate non sono parse funzionali alle attuali idee della dirigenza bianconera.

separazione

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Bernardeschi chiuderà la sua avventura nella Vecchia Signora con l’ultima gara in programma sabato al Franchi, contro la sua ex squadra: la Fiorentina, nella quale è cresciuto. Federico…

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Questa sera Mattia Trinchera ospite a GioveDì Puglia.

Il difensore dell’A.C. Nardò Mattia Trinchera questa sera ospite a “GioveDì Puglia”.

Nardò 19 maggio 2022

Questa sera il difensore dell’A.C. Nardò Mattia Trinchera sarà ospite  a “GioveDì Puglia”, il format TV di Antenna Sud Extra dedicato all’approfondimento sportivo sulla serie D, l’Eccellenza e la Promozione della Puglia a cura di  Vito Di Noi. Start ore 22:30. Programma visibile sul  digitale terrestre e sui canali social dell’emittente.

Fonte: Nardò Official site

Cosa vedere e mangiare a Cosenza

Nota anche come “la città dei Bruzi”, Cosenza sorge sul colle Pancrazio ed è il capoluogo di provincia più a nord della Calabria.

Cosenza è tra le città più antiche della regione e come anticipato, prende il soprannome dai Bruzi, una popolazione indoeuropea che approfittò della posizione strategica del territorio cosentino per controllare quasi tutte le città della Magna Grecia cadute sotto il loro dominio.

Cosenza ha poco meno di 65.000 abitanti ed è il capoluogo di provincia più esteso della Regione Calabria. È una città dall’alto valore storico ed artistico ma anche paesaggistico. Essendo un territorio strategico sin dal Medioevo, le varie popolazioni nel corso dei secoli hanno lasciato un patrimonio architettonico e culturale meraviglioso e tutto da scoprire. Non a caso è conosciuta anche come l’Atene della Calabria per via del suo passato culturale: qui è nata l’Accademia Cosentina (o Accademia Parrasiana), una delle primissime fondate in Italia.

Il calcio a Cosenza è sempre stato particolarmente importante per la gente del posto, visto che risale ai primi anni del secolo scorso la nascita di questo storico club, nella fattispecie nel 1914.

I Lupi, attualmente impegnati nei playout, vantano ben 23 partecipazioni al campionato di Serie B.

Se vi trovate nella città calabrese in occasione di un match o semplicemente per una gita fuori porta, vi sarà molto utile sapere cosa vedere e mangiare a Cosenza.

 

Cosa vedere a Cosenza

Gli affascinanti palazzi storici, gli edifici signorili, il Duomo e le numerose Chiese evidenziano ancora di più il passato maestoso di questa città.

Piazza XV Marzo

Piazza XV Marzo è situata alla fine del Corso Telesio ed è nota per il suo grande impatto scenico agli occhi dei visitatori, grazie alla presenza di palazzi e monumenti che rappresentano al meglio il centro storico della città e quindi il passato.

All’ingresso della piazza c’è la Statua della Libertà d’Italia, che riporta sui quattro lati del basamento gli scritti di Carducci proprio in memoria dei moti insurrezionali del 15 Marzo del 1844. A delimitare l’area della piazza sulla destra c’è il celebre Palazzo Sersale, mentre il Teatro Alfonso Rendano, intitolato ad un famoso musicista cosentino, si trova di fronte al Palazzo del Governo. Sulla sinistra di quest’ultimo si trova la Villa Comunale, ovvero uno dei punti più verdi della città.

Duomo di Cosenza

Il Duomo di Cosenza, noto anche come la Cattedrale di Santa Assunta, è una delle chiese più suggestive dell’Italia meridionale.

Il Duomo presenta un’imponente facciata in pieno stile neogotico mentre la pianta a croce latina conferisce alla struttura un impianto tipicamente romanico. A testimonianza dell’elevato valore storico e culturale, dal 12 ottobre 2011 la Cattedrale è stata riconosciuta come Patrimonio dell’Unesco.

Museo all’aperto Bilotti

Il Museo all’aperto Bilotti è nato dopo la ristrutturazione di una delle parti principali di Cosenza, in Corso Mazzini.

Trasformata in isola pedonale nel 2002, è divenuto un percorso espositivo di arte a cielo aperto. Il museo è stato inaugurato nel 2006 e si compone di opere provenienti dalla collezione donata al comune dai mecenati cosentini Carlo ed Enzo Bilotti, e da ulteriori opere acquisite nel corso degli anni. Qui è possibile trovare opere di De Chirico, Dalì, Modigliani ed altri importanti artisti.

Castello Normanno-Svevo

Situato sul colle Pancrazio, il castello domina con la sua maestosità il centro storico e tutta la città. Considerato il monumento simbolo di Cosenza, dopo il terremoto del 1184, fu completamente ricostruito da Federico II di Svevia che ne modificò completamente la struttura seguendo i canoni degli altri castelli federiciani.

La struttura oggi si presenta a forma rettangolare con torri angolari. Per accedere al castello bisogna attraversare un portale archiacuto su cui è rappresentato lo scudo aragonese.

Cosa mangiare a Cosenza

A Cosenza, così come in tutta la Calabria, la parola d’ordine quando ci si siede a tavola sono le preparazioni con accenti gastronomici “piccanti”.

In Calabria è quasi inimmaginabile non assaggiare salumi e insaccati o non incrociare della ‘nduja proposta in forme diverse. Così come è vero che a Cosenza la cultura gastronomica si rifà parecchio ai prodotti della terra come ortaggi e legumi soprattutto nelle proposte dei primi piatti, rigorosamente con pasta fatta a mano.

Lagane e ceci

La lagane e ceci (a Cosenza è chiamata lagana e ciciari) è uno dei primi piatti della tradizione locale. La lagane è un tipo di pasta fresca simile alle tagliatelle, anche se più larga e più corta. Un formato di pasta presente con diverse declinazioni nelle proposte di quasi tutte le regioni d’Italia. Questa pasta viene realizzata però senza l’utilizzo dell’uovo in fase di preparazione e servita con i ceci.

Pasta e patate “ara tijeddra”

È una ricetta tipica cosentina. Un piatto povero, semplice, economico e molto apprezzato.

Il suo nome prende spunto dal contenitore in cui è tradizione cuocere il piatto, ossia il tegame di terracotta. La particolarità di questa pasta al forno è che si compone a crudo: si parte realizzando un fondo di passata di pomodoro, si aggiunge la pasta cruda, si copre con uno strato sottile di patate e caciocavallo e si prosegue in questo modo fino a quando non sono terminati gli ingredienti a disposizione. Infine, come ultimo strato, si mette la pasta del formato preferito.

Baccalà alla cosentina

Il Baccalà alla cosentina è un secondo piatto tipico di Cosenza molto richiesto dai turisti. Semplice da realizzare, il baccalà alla cosentina si prepara tagliando filetti di baccalà, patate e peperoni. Per realizzare questo piatto, sia le verdure che il pesce vanno poggiati a strati in una pirofila (preferibilmente di terracotta o vetro).

I dolci da provare a Cosenza

In Calabria c’è anche un’importante tradizione dolciaria, ideale per chiudere un pranzo o una cena a Cosenza.

Uno dei principali dolci tipici di Cosenza è sicuramente la Varchiglia alla monacale. Questa prelibatezza è composta principalmente da mandorle e cioccolato. Il nome “Varchiglia” sembra deve le sue origini alla termine spagnolo da “Barquilla” (cestino di forma ovale a barchetta), e la sua declinazione in dialetto calabrese “varca” che vuol dire barca.

Visitare Cosenza potrebbe rivelarsi un’esperienza molto piacevole, soprattutto se in occasione di una partita di Serie BKT. Calcio, cultura e cibo: cos’altro?

 

 

Nella foto uno scorcio di Cosenza


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Inter, la nuova maglia 2022/23: la prima foto reale

Dopo le indiscrezioni degli scorsi mesi, è comparsa in rete una foto reale della prossima divisa di casa dei nerazzurri

Le indiscrezioni circolavano già da tempo e sono confermate: la maglia di casa dell’Inter 2022/23 vedrà il ritorno delle tradizionali strisce verticali, larghe come quelle dei successi degli anni ’60. Dopo le ricostruzioni degli scorsi mesi, l’affidabile sito specializzato Footyheadlines ha pubblicato la prima foto della divisa, scattata in un non precisato negozio. Per la prima volta il nuovo stemma, presentato nel marzo 2021, compare nella sua colorazione base nerazzurra (nella stagione in corso è nero e oro) e cambia anche il main sponsor: dai Fan Token di Socios a DigitalBits, già presente sulle divise della Roma.

IL DESIGN

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Nelle ultime tre annate Nike ha disegnato per la squadra di Zhang delle divise home via via più estreme. Nel 2019/20 le righe verticali c’erano, ma all’altezza dello sponsor Pirelli erano interrotte da una sequenza di…

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Le decisioni del Giudice Sportivo della Serie D

Queste le decisioni del giudice sportivo relative la gara di recupero di ieri.

A Valeri Monza-Brescia – Lega B

PISA – BENEVENTO

SOZZA

Sabato 21/05 h. 18.00 COSTANZO – PASSERI

IV: MINELLI

VAR: FABBRI

AVAR: ROSSI L.

 

MONZA – BRESCIA

VALERI

Domenica 22/05 h. 21.00 BERTI – ROCCA

IV: BARONI

VAR: GUIDA

AVAR: CECCONI

 

Nella foto LaPresse l’arbitro Valeri


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Inter, ecco la maglia home 22-23: tornano le classiche strisce nerazzurre – FOTO

Ritorno alla tradizione. Dopo la rivoluzionaria maglia home 21-22, la Nike torna al passato per la divisa home dell’Inter della prossima stagione. Come testimoniano le immagini diffuse da Footyheadlines.com, infatti, la prossima maglia da casa della squadra vedrà ricomparire le classiche strisce nerazzurre. Come fa notare la testata, non sarà presente, almeno secondo quanto trapelato, la stella sullo stemma (non dorato, come sulla maglia attuale, ma con i classici colori nero, azzurro e bianco). Cambia anche il main sponsor: non più Socios, bensì Digitalbits. Ecco tutte le foto trapelate:

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Francia: non convocati Pogba e Giroud, sì Maignan, Hernandez e Rabiot

Le scelte del c.t. francese in vista dei quattro impegni di giugno contro Danimarca, Croazia e Austria

Out Pogba e Giroud, dentro Maignan, Theo Hernandez e Rabiot. Il c.t. Deschamps ha diramato la lista delle convocazioni della Francia per i quattro impegni di giugno nella Nations League (contro Danimarca, Austria e due volte Croazia). Convocazioni che interessano da vicino gli appassionati italiani.

Assenti

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Il centrocampista in uscita dal Manchester United, che interessa alla Juventus, è fuori da aprile per un problema al polpaccio. La mancata convocazione ne è una diretta conseguenza. Nessun guaio fisico, invece, per l’attaccante del Milan, che sarà regolarmente in campo per l’ultima decisiva giornata di campionato.

Fuori dalle convocazioni Bleus anche big come Camavinga, Dembele, Konate.

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