Ecco Kombat Ball 2023 – Lega B

Il pallone ufficiale della Serie BKT 2022/2023 ha l’azzurro dell’Italia ed un design che vuole rappresentare il nostro Paese, come parte di un insieme di Stati che si incastrano perfettamente tra loro, uniti dalla passione per il gioco più bello del mondo. È un riconoscimento all’internazionalizzazione voluta dalla Lega B, presente e visibile in circa 40 nazioni in tutto il mondo. Il Kombat™ Ball 2023 disegnato anche quest’anno da Kappa®, rappresenta la partnership rinnovata per il sesto anno consecutivo a dimostrazione di un rapporto ormai consolidato. Un’internazionalizzazione che è stata il tratto distintivo della politica della LNPB di questi ultimi mesi, senza per questo incidere sulla mission principale del torneo: la crescita di giovani italiani come dimostra anche l’alto numero di giocatori della B nell’Under 21 (11 nell’ultima convocazione).

Balata‘Il pallone è storicamente l’attore che calca il palcoscenico sportivo prima di tutti. È l’emblema dell’unione tra club, generazioni di tifosi e passione calcistica. Sono certo che lo vedremo rotolare nelle case e nelle piazze di tutta Italia perché, mai come quest’anno, la Serie BKT rappresenterà il Campionato degli italiani’.

Caratteristiche tecniche – Il nuovo pallone ufficiale della stagione 2022-23 ripropone il design all’avanguardia dei 24 pannelli. Intorno al pallone e tra i pannelli la pressione è distribuita uniformemente, consentendo ai giocatori di effettuare tiri più potenti e precisi. Con design ispirato alle palline da golf, la superficie esterna è ricca di microscanalature che aumentano l’aerodinamicità del pallone.

 

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Fonte: LEGA BTK – legab.it

Calasso (Leverano) a CWP: “Con Verdesca e Caragiuli per un cambio di rotta”

Il DS bianconero a CalcioWebPuglia: “Quest’anno puntiamo i playoff con la certezza di avere ancora capitan Quarta alla guida della squadra”

L’ASD Leverano Football è fra le grandi deluse dello scorso campionato. Un solo punto, purtroppo, non ha permesso ai bianconeri di approdare ai playoff di Promozione (Girone B) e giocarsi le proprie chance. In Esclusiva ai nostri microfoni il Direttore Sportivo, Gabriele Calasso, ha fatto il punto della situazione.

Sono sempre partito con l’idea di puntare sui giovani. Questo non per moda, ma perché sono convinto – da tre anni a questa parte – che possa dare i suoi frutti coi tempi giusti. Aver potuto mettere in campo giovani di prospettiva, under e non, è per noi motivo di grande orgoglio. Essere arrivati quarti nel premio valorizzazione giovani, essendo noi – fra le società di vertice – quella che ne ha fatti giocare di più, è un passo importante per quel percorso che stiamo portando avanti col nostro settore giovanile“, esordisce il DS.

Anno nuovo, allenatore(i) nuovi. E il mercato?

Dopo tre anni abbiamo salutato il tecnico Tony Renis, una persona che ci dato tanto sia sul lato tecnico che umano. Avevamo bisogno di un cambio di rotta, così abbiamo puntato sul duo Paolo Verdesca-Gianluca Caragiuli, quest’ultimo è passato in prima squadra ma continuerà ad essere anche il responsabile del nostro vivaio”.

E il mercato?

Voglio mettere insieme una struttura fatta da giocatori d’esperienza e giovani provenienti dal nostro settore giovanile. In tanti, della passata stagione, saranno riconfermati, più qualche innesto per migliorare la nostra rosa. Il nostro capitano Luciano Quarta, nello specifico, il nostro simbolo, nonché fra i bomber più prolifici della categoria, continuerà a dare ancora tanto alla causa“.

Lo scorso anno niente playoff per un punto. Cosa non ha funzionato?

Non ha funzionato la sosta per covid di dicembre e gennaio. Dopo uno straordinario girone d’andata, dove eravamo in bilico fra il primo ed il secondo posto, questo ha fatto venire meno certe motivazioni che non ci hanno nemmeno permesso di approdare ai playoff. Ma ci servirà di lezione per il prossimo anno, dove cercheremo di arrivare il più in alto possibile. Non dico vincere il campionato, ma almeno raggiungere i playoff“.

RIPRODUZIONE PARZIALE O TOTALE CONSENTIVA PREVIA CITAZIONE FONTE CALCIOWEBPUGLIA.IT

Calciomercato Serie A: 85 esuberi, da Sanchez a Rabiot

Giocatori ai margini, fuori dai progetti tecnici o semplicemente finiti in fondo alle rotazioni: in testa il Monza con 11. Solo Toro e Udinese non ne hanno

Ingaggi pesanti e amori mai sbocciati. Mancanza di feeling, con l’ambiente o magari con l’allenatore. Le cause sono varie, mentre le conseguenze si riassumono in un minimo comun denominatore: meglio separarsi, per soddisfare gli interessi di tutte le parti. Una settimana dopo l’inizio del calciomercato, i club italiani devono fare i conti con le operazioni in entrata. Prima ancora, però, con quelle in uscita.

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Napoli, tutto ruota intorno a Osimhen: idea Kostic come uomo assist

Napoli, tutto ruota intorno a Osimhen: idea Kostic come uomo assist
Sempre calda la pista Deulofeu e se partirà Politano oltre al serbo c’è Solbakken. Barak e Nandez per la mediana
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GIUSEPPE LATERZA È IL NUOVO ALLENATORE DEL MONOPOLI

La S.S. Monopoli 1966 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra al Sig. Giuseppe Laterza, il quale, si lega al club biancoverde fino al 30 giugno 2023.

Nato a Fasano il 5 agosto 1979, il neo tecnico del gabbiano nelle sei stagioni consecutive sulla panchina dell’US Fasano, ha ottenuto la vittoria di due campionati con il consecutivi con il conseguente doppio salto di categoria dalla Promozione alla Serie D e disputando quattro finali di Coppa tra cui la Finale Nazionale di Coppa Italia Serie D 2019/20 (non disputata).

Nelle ultime due stagioni sulla panchina del Taranto FC, ha ottenuto la vittoria del Campionato di Serie D e la permanenza in Lega Pro nell’anno successivo.

Lo staff tecnico a disposizione di mister Laterza sarà composto da Giuseppe Lentini, monopolitano, già collaboratore di mister Laterza a Fasano e a Taranto, il quale, ricoprirà il ruolo di vice allenatore; il collaboratore tecnico sarà Luigi Anaclerio, ex calciatore con oltre 250 presenze tra i professionisti, ha indossato le maglie di Bari in Serie A e B, Como in A, Treviso e Verona in B, Perugia, Martina e Andria in C. Nelle ultime stagioni ha ricoperto il ruolo di vice allenatore nel Bitonto.
L’incarico di preparatore atletico è stato affidato a Francesco Rizzo, a Monopoli nella stagione della vittoria della Coppa Italia di Serie D e con esperienze a Martina, Rovigo, Virtus Francavilla e Taranto; Claudio Lenoci, monopolitano, alla sua 9^ stagione in biancoverde, si occuperà del recupero infortunati; l’allenatore dei portieri, per la settima stagione consecutiva, sarà Francesco Monaco invece, la figura di Match Analyst sarà ricoperta da Angelica Ivone, osservatore professionista, presente nello staff di Mister Laterza a Fasano e Taranto, con un’esperienza a Monopoli nella stagione 2018-2019.

La Società accoglie mister Laterza ed il suo staff con un grande augurio di buon lavoro.

Il nuovo allenatore del Monopoli sarà presentato alla stampa venerdì 8 luglio alle ore 17.00 nella sala stampa dello stadio “Vito Simone Veneziani”, alla presenza del Direttore Generale Giuseppe Avezzano Comes e del Direttore Sportivo Alfio Pelliccioni.

Fonte: Monopoli Official Site

Molfetta, Bufi: «Budget importante destinato al calciomercato»


Conferenza stampa d’inizio stagione del Molfetta Calcio nella sala stampa c/o sede del Comune di Molfetta “Lama Scotella”. Presenti le aziende che hanno deciso di sposare il progetto Molfetta Calcio, 𝗗𝗔𝗜 𝗢𝗣𝗧𝗜𝗖𝗔𝗟, 𝗚𝗟𝗢𝗕𝗘𝗖𝗢, 𝗜𝗦𝗧𝗢𝗣 𝗦𝗣𝗔𝗠𝗔𝗧, 𝗦𝗔𝗟𝗘𝗦 𝗡𝗘𝗧𝗪𝗢𝗥𝗞 𝗲 𝗨𝗣𝗚𝗥𝗔𝗗𝗘, rappresentate rispettivamente 𝗗𝗲 𝗚𝗲𝗻𝗻𝗮𝗿𝗼, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗢𝗻𝗼𝗳𝗿𝗶𝗼 𝗗𝗲 𝗚𝗲𝗻𝗻𝗮𝗿𝗼, 𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮, 𝗩𝗶𝘁𝗼 𝗧𝗼𝘁𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗼, 𝗦𝗮𝘃𝗲𝗿𝗶𝗼 𝗕𝘂𝗳𝗶 𝗲 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗧𝗿𝗮𝘃𝗲𝗿𝘀𝗮.

𝗦averio 𝗕ufi: “Iniziamo l’anno con maggiore convinzione, grazie all’unione di cinque grossi imprenditori, che hanno deciso di investire nella causa Molfetta Calcio. Costruiremo una squadra competitiva, non a caso abbiamo destinato un budget importante nel calciomercato. Renato Bartoli sarà il nostro allenatore e il nostro timoniere nelle trattative di che ci saranno. Il Molfetta Calcio se la giocherà con tutti a viso aperto e affronterà il Campionato di serie D con la sicurezza dei propri mezzi. Abbiamo un progetto pluriennale, una società presente e cinque imprenditori con esperienza e competenza, ognuno nel proprio settore. Chiediamo ai tifosi di supportarci già dall’inizio del ritiro che partirà il prossimo 25 luglio nella nostra città”.

𝗢nofrio 𝗗e Gennaro: “Ringraziamo la Città, i tifosi e i giornalisti presenti. Sono un appasionato di sport con le idee chiare, aperto al confronto con tutti. Siamo uomini di impresa, non facciamo proclami, ma vogliamo concretizzare le nostre idee. Chiedo ai tifosi di esser di supporto per tutta la stagione, perché il movimento Molfetta Calcio ha bisogno di voi”.

𝗚iuseppe 𝗧raversa: “Oggi abbiamo deciso, non solo di presentarci alla cittadinanza, ma anche e soprattutto di illustrare a grande linee quello che noi stessi abbiamo denominato “Progetto Molfetta Calcio”. Sogniamo e vogliamo portare a termine un percorso iniziato da anni, e quindi colgo questa opportunità per ringraziare tutte le persone che da anni si impegnano per dare ai molfettesi emozioni e momenti di comunione con la Molfetta Calcio.
Il “Progetto Molfetta Calcio” è la nostra idea di Città, una comunità di persone capace di stringersi attorno ad un obbiettivo, orgogliosa della sua identità e protagonista nel futuro. La Molfetta Calcio deve tornare a vivere nelle piazze, nelle stradine, nelle botteghe e soprattutto nelle famiglie, ancora prima che i tifosi riempiono il “P. Poli”.

𝗔ngelo Messina: “La nostra azienda collabora col territorio da oltre 25 anni e questa è la prima volta che investiamo, come azienda, nel Molfetta Calcio. Ci occuperemo del movimento calcistico femminile, dove abbiamo un forte progetto sportivo e sociale. Le nostre ambizioni devono essere supportate dai tifosi, con uno stadio che ci auguriamo possa esser sempre colmo”.

Vito Totorizzo: “Sono un molfettese di adozione e amo questa città. La nuova società è formata da cinque imprenditori che lavorano sul territorio, pertanto vorremmo esprimerci ambiziosamente anche nel calcio. Molfetta merita altre categorie, ma avremo bisogno dei tifosi e dello stadio “P. Poli” colmo. Proprio lo Stadio deve essere vissuto dal territorio e dalle famiglie ogni giorno per tutto l’anno. Dobbiamo avvicinare i giovanissimi e ogni livello di settore giovanile, è questo il nostro obiettivo. Abbiamo un progetto ambizioso, chiediamo ai tifosi di seguirci incessantemente tutto l’anno”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Quelle serate di LuLa piena che l’Inter vuole tornare a vivere al più presto

I due campioni nerazzurri si ritroveranno oggi ad Appiano, undici mesi dopo il loro ultimo incontro. Pareva un addio, invece la storia ha raccontato ben altro

Cosa vuoi che siano tre chilometri, per chi è stato lontano un anno. Da casa Lautaro, piena zona Brera, a casa Lukaku, City Life: rieccola, una serata di LuLa piena a Milano. Estate in città, dolcezza assicurata, clima che all’improvviso diventa piacevole. Sembra di vedere il mare, il panorama è bello quanto una coppia che si riabbraccia. È una storia d’amore, certo che sì. Lukaku e Lautaro di nuovo insieme: ieri virtualmente, in città. Da oggi per davvero, sul campo di Appiano. L’ultima volta, 11 mesi fa, era stato per salutarsi. Perché Romelu all’improvviso aveva avuto voglia di cambiare vita, lasciando l’amico a sbrigarsela da solo. L’abbraccio di oggi alla Pinetina avrà un sapore diverso. Il sapore di una promessa: ora rivinciamo, perché è la cosa che sappiamo fare meglio. Ci siamo già riusciti, la…

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Marco Modolo, al di là della categoria

Sono passati poco più di 3 anni dal 9 giugno 2019, data in cui il Venezia perdeva ai calci di rigore i playout contro la Salernitana e sembrava condannato senza appello al ritorno in Serie C.

Pur non indossando la fascia di capitano, tra i più affranti figurava il difensore centrale Marco Modolo, che da arancioneroverde DOC avvertiva particolarmente il peso di una retrocessione che sanciva il ridimensionamento del progetto di Joe Tacopina da lui sposato sin dal giorno 0.

Il difensore centrale nato a San Donà di Piave, comune facente parte dell’area metropolitana della Serenissima, non avrebbe mai immaginato che quella brutta pagina sportiva sarebbe stata cancellata da un ripescaggio e che appena due anni dopo avrebbe festeggiato la promozione in Serie A coi gradi del capitano. Dopo un’esperienza nel massimo campionato decisamente formativa, Modolo è pronto a guidare una ciurma ben assortita di giovani e di stranieri in Serie BKT con l’esperienza dei 33 anni e la leadership di chi in Laguna ha disputato tutte le categorie a partire dalla Serie D accingendosi a vivere l’ottava stagione in quella che è causa sua.

Rispetto a quando nel 2015 decise di compiere una scelta di cuore salutando Parma e confrontandosi col calcio dilettantistico a Venezia, sono cambiate tantissime cose, tutte o quasi in meglio. Dall’esordio assoluto coi colori arancioneroverdi del 29 settembre contro il San Paolo, a oggi è cambiata innanzitutto la proprietà, ma anche e soprattutto la percezione che si ha di questo sport in una delle città più affascinanti e iconiche del nostro pianeta.

L’attenzione all’innovazione introdotta prima e fortificata dall’attuale presidente Duncan Niederauer ha contribuito alla riconoscibilità del brand sul suolo nazionale e internazionale.

La scalata però è stata tutt’altro che semplice ed è stata costruita da diversi artefici: l’unico presente dal primo momento alla data attuale è proprio Marco Modolo. Il difensore era presente quando è stato vinto il Girone C di Serie D sotto la guida di Giancarlo Favarin;

è stato protagonista del biennio trionfale targato mister Filippo Inzaghi e Giorgio Perinetti e dopo la caduta di Salerno si è goduto la rinascita fondata sulle basi poste da Alessio Dionisi e concretizzata da Paolo Zanetti il 27 maggio 2021 contro il Cittadella in uno stadio “Luigi Penzo” deserto a causa delle limitazioni dovute al Covid, che non hanno però potuto attenuare l’entusiasmo per l’inattesa promozione raggiunta tramite i playoff.

Accompagnare un club in quattro categorie diverse garantendo stabilità a un ambiente caratterizzato da mutazioni profonde, non è impresa per tutti.

Nella prossima stagione, costellata dal sentimento generale della ripartenza, la figura del Propheta in patria sarà fondamentale. La proprietà è chiamata a rinforzare l’organico secondo le esigenze proprie e del nuovo mister Ivan Javorcic, ma assorbire la seconda rivoluzione in due anni non è del tutto semplice o scontato. Un collante come Marco Modolo in un meltinpot come il Venezia è una certezza per la riuscita dell’intero progetto tecnico ed empatico con la tifoseria.


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Inter: incontro per Bremer e ultimatum a Skriniar

Il dirigente del Torino Vagnati vede Ausilio, in agenda un nuovo meeting. I nerazzurri al Psg: chiudiamo entro una settimana

Le telenovele cominciano un po’ a stufare. Per carità, sono i rischi del mestiere, specie in questa fase del mercato. Ma è arrivato il momento di intendersi, di trovarsi, di scrivere e non solo di parlare. Vale per la cessione, come pure per gli acquisti. I discorsi si intrecciano. E i protagonisti, loro malgrado, delle telenovele sono Skriniar e Bremer.

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