Potenza, Falasca non ci sta: “Abbiamo fatto quattro passi indietro”

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Come riportato da tuttopotenza, ha parlato così il vicepresidente del Potenza Michele Falasca dopo la sconfitta contro il Messina. “A caldo sarebbe meglio non parlare dopo partite del genere ma dico solo che abbiamo fatto quattro passi indietro rispetto a quello che avevamo costruito. Ho notato mancanza di intensità e mancanza di attaccamento alla maglia e tutti i sacrifici che noi facciamo per questa squadra oggi non sono stati ripagati.Mi dispiace dire questo ma tutti hanno visto quello che sto dicendo. Dopo l’azione goal di Cuppone ci siamo spenti e questa di Messina è una delle più brutte partite giocate da Potenza in questa stagione. Nel secondo tempo oltre ad una giocata di Burzio non abbiamo tirato in porta e questa non è una prestazione di una squadra che si deve salvare”.

Fonte:TuttoC.com

Il Cerignola è nuovamente da solo in vetta: steso 2-1 il Gravina


E’ un rigore di Nicola Strambelli nel finale a consegnare i tre punti all’Audace Cerignola, battuto 2-1 un Gravina coriaceo e ben messo in campo. Se ad Altamura gli undici metri erano costati la vittoria, stavolta il penalty è a tutto vantaggio dei gialloblu, di nuovo solitari in testa al girone H. Sorprese in avvio nelle formazioni: infortunato ad una caviglia, Malcore dà forfait e Pazienza schiera un 4-2-3-1 con Palazzo riferimento offensivo supportato da Achik-Strambelli-Loiodice. Siede in panchina il vicecapocannoniere Diop, il Gravina nel 4-4-2 ha Musa Leigh in avanti con Tommasone. All’alba del match, il risultato già varia: su azione d’angolo, Tascone fa tremare la traversa col pallone che balla nei pressi della linea, per Palazzo è un gioco da ragazzi siglare l’1-0 e il quinto centro in campionato.

Di Modugno tira di poco alto sugli sviluppi del primo corner ospite, ma l’Audace tiene saldamente in mano le operazioni e costruisce numerose opportunità a cavallo e oltre la mezzora: il missile di Loiodice dalla distanza finisce un soffio a lato, poi al 33′ nella circostanza il numero 10 calcia col corpo all’indietro e non fa male a Vicino. Un giro di lancette più tardi, Palazzo lavora un bel pallone in area e serve Tascone, il cui pallonetto è di poco largo. Si va all’intervallo con l’Audace meritatamente avanti.

La ripresa invece si apre con l’aggancio murgiano: prima le proteste ospiti per una mano di Loiodice, dal tiro dalla bandierina seguente l’arbitro ravvisa un fallo di Vitiello indicando la massima punizione. Trezza intuisce la trasformazione di Giglio ma non basta, ed è 1-1. La capolista si getta così a testa bassa alla ricerca della seconda rete: la volèe di Loiodice sporcata da un difensore è alzata sopra la traversa da Vicino; su calcio franco di Strambelli, Vitiello in mischia trova il muro murgiano. Palazzo invece schiaccia troppo al volo la sfera sul terreno a seguito di un corner di Achik. Proteste dei cerignolani al 67′ per una rete annullata per offside dopo un miracolo di Vicino su Sirri e lo scambio fra il difensore e Palazzo andato a segno con il secondo assistente a segnalare l’irregolarità. Funambolico Strambelli al 74′, evita come birilli tre avversari, conclusione col piede debole a lambire di una spanna il montante. Gli sforzi dei gialloblu di casa vengono premiati all’82’: braccio largo di Giglio in area, è rigore che Strambelli non sbaglia col mancino per la prima rete in maglia Audace. Nel finale, in contropiede Achik non inquadra la porta col destro, sicuro Trezza sulla punizione di Tuninetti in avvio di recupero: la capolista tiene e si riporta isolata al comando, a +3 sul Bitonto battuto in casa dal Nola.

Ventiduesimo risultato utile consecutivo fra campionato e coppa Italia, numeri sempre più eloquenti di un Cerignola ormai abituato a soffrire e con grande profitto. Un successo meritato anche perché, pur attento, il Gravina in attacco non ha combinato granché, con Trezza sostanzialmente inoperoso. Nel prossimo turno, gli ofantini faranno visita al Bisceglie, sconfitto oggi dal Lavello.

AUDACE CERIGNOLA-GRAVINA 2-1

Audace Cerignola (4-2-3-1): Trezza, Vitiello, Allegrini (77′ Manzo), Sirri, Dorval, Giacomarro, Tascone, Achik (89′ Mincica), Strambelli (88′ Russo), Loiodice (64′ Ciccone), Palazzo. A disposizione: Tricarico, Silletti, Muscatiello, Botta, Spinelli. Allenatore: Michele Pazienza.

Gravina (4-4-2): Vicino, Di Modugno, Gilli, Giglio, Kharmoud, Scalera (72′ Rechichi), Tuninetti, Scalisi (81′ Bruno), Macario (59′ Borgia, dall’89’ Krstevski), Musa Leigh (69′ Diop), Tommasone. A disposizione: Rutigliano, Galardi, Sgambati, Popolo. Allenatori: Summa-Ragone.

Reti: 2′ Palazzo (AC9, 51′ Giglio (G, rig.), 83′ Strambelli (AC, rig.).

Ammoniti: Achik, Vitiello (AC); Kharmoud (G).

Angoli: 6-4. Fuorigioco: 3-0. Recuperi: 2′ pt, 4′ st.

Arbitro: Renzi (Pesaro). Assistenti: Dervishi (San Benedetto del Tronto)-Preci (Macerata).

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Intervista post gara Lavello-Bisceglie con mister Michele Cazzaro’


Intervista post gara Lavello-Bisceglie con mister Michele Cazzaro’

Picerno, Colucci: “Turnover? Quando lo fai e vinci sei bravo, viceversa…”

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Leonardo Colucci, allenatore del Picerno, come si legge su tuttopotenza.com, al termine del successo sulla Juve Stabia, ha dichiarato: “In un periodo così pieno di impegni, ma come di consueto, abbiamo ulteriormente voluto coinvolgere l’intera rosa perché c’era bisogno del contributo di tutti, poi è logico che quando vinci ti dicono bravo per aver fatto il turnover, viceversa si giudica negativamente la scelta. Reginaldo? Ormai non mi sorprende più, ma i meriti di questa vittoria con la Juve Stabia vanno a tutti”.

Fonte:TuttoC.com

Taranto, Benassai: “Ci manca un po’ di cattiveria in più”

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Francesco Benassai, difensore del Taranto, al termine della sconfitta interna con il Catanzaro, come riportato da tuttocalciopuglia.com, ha dichiarato: “Avevamo preparato bene la partita, abbiamo avuto diverse occasioni anche noi e siamo andati vicini al gol. Ora lavoreremo in settimana per conquistare la prima vittoria del 2022. Ci manca un po’ di cattiveria in più, quella che avevamo a fine girone di andata. Dobbiamo tirarla fuori perché durante la settimana il mister ce lo dice sempre, cercheremo la vittoria e quando arriverà farà molto bene al gruppo. Siamo un po’ delusi, è normale che sia così, ma ci rimboccheremo le maniche e dobbiamo tornare a ottenere i tre punti il prima possibile per conquistare quanto prima la salvezza”.

Fonte:TuttoC.com

Foggia, Petermann: “Felice per il gol, dobbiamo continuare così”

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Davide Petermann, centrocampista del Foggia, match winner contro il Monopoli, come riportato da foggiagol.it a fine gara ha dichiarato: “La palla mi è arrivata in modo perfetto e sono andato convinto sul tiro e sono contento di aver fatto gol. È merito di tutta la squadra abbiamo passato un momento difficile in cui eravamo i primi a non essere contenti. Con il rientro di tutti i giocatori abbiamo ritrovato compattezza e le vittorie portano entusiasmo soprattutto dopo una vittoria sofferta come quella di oggi. Il mister è esigente e vuole tirare fuori il meglio di ognuno di noi. Siamo conviti che se seguiamo i suoi insegnamenti potremo fare sempre meglio. Abbiamo ritrovato la vittoria con queste due partite ma dobbiamo cavalcare questo entusiasmo e continuare così”. 

Fonte:TuttoC.com

Bisceglie, amaro stop a Lavello

La squadra di Cazzarò incassa un gol per tempo al termine di una prova scialba. Nel finale tocca a Martorel evitare un passivo ancor più pesante.

Termina con una brutta sconfitta per 2-0 la trasferta del Bisceglie sul campo di Lavello. A caccia di continuità dopo il successo sul Nardò, i nerazzurri incappano in una prestazione scialba e opaca subendo il vantaggio dei padroni di casa dopo appena 4’ e mostrando una reazione del tutto insufficiente. Il Lavello schioda il punteggio al primo affondo: al 4’ il tiro ravvicinato in mischia di Basrak è respinto da Martorel, ma Sessa è ben appostato ed insacca ad un metro dalla porta. Reazione nerazzurra un paio di minuti più tardi con Farinola, la cui inzuccata sugli sviluppi di azione d’angolo si spegne a lato.

Al quarto d’ora Tapia imbecca in profondità Sessa che, approfittando di una incomprensione tra Martorel e Rubino, si produce in un pallonetto finito di un’inezia oltre la traversa. Bisceglie pericoloso al 24’ con un’azione personale di Rubino finalizzata dalla soluzione mancina tesa, ma centrale neutralizzata da Chironi. Corre il 30’ quando Sandomenico imbecca in verticale Coria, il cui sinistro è disinnescato in uscita bassa da Chironi. Al 32’ Onraita colpisce di testa su azione d’angolo, con traiettoria terminata sull’esterno della rete. L’ultima opportunità della prima frazione è di marca gialloverde con la velenosa stoccata in corsa dai venti metri di Sessa che oltrepassa il montante alto.

La seconda frazione è inaugurata dal tentativo su calcio piazzato di Tapia dai 25 metri che non inquadra lo specchio. Al 9’ arriva il raddoppio lavellese: l’indiavolato Sessa si produce in una serpentina sull’out sinistro e apparecchia nel cuore dell’area per Tapia, la cui rasoiata con il mancino trafigge Martorel. La reazione confusa del Bisceglie non produce particolari insidie, eccetto un tentativo al volo di Izco al 27’ che termina sul fondo. Viceversa, nel finale tocca al Lavello sfiorare la terza segnatura in tre occasioni con Militano e due volte Marcellino, sventate da altrettante prodezze di Martorel.

Tabellino gara

LAVELLO – BISCEGLIE 2-0

Lavello (4-3-3): Chironi; San Roman, Di Fulvio, Onraita, Massa; Grande (36’st Caruso), Dominguez, Mercuri (42’st Tavarone); Tapira (27’st Marcellino), Basrak (21’st Ouattara), Sessa (35’st Militano). A disp. Carretta, Mannina, Verdirosi, Marrale.

All. Zeman.

Bisceglie (4-3-3): Martorel; Rubino, Marino, Coletti, Farinola (37’st Cianciaruso); Liso, Bottari (12’st Izco), Ferrante (31’st Fucci); Coria (12’st Tira), Acosta, Sandomenico. A disp. Zinfollino, D’Angelo, Divittorio, Tuttisanti, Ligorio.

All. Cazzarò

Arbitro: Aldi di Lanciano. Assistenti: Chiavaroli e Carchesio. RETI: 4’pt Sessa, 9’st Tapia.

NOTE: ammonito Chironi, angoli 5-5, rec. 1’ pt, 6’ st

MESSINA-MONOPOLI: INFO SETTORE OSPITI | S. S. Monopoli 1966

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Aperte le prevendite per la gara di martedì 22 febbraio 2022, ore 14:30, tra Messina e Monopoli, valevole come recupero della 22^ giornata del campionato di Lega Pro. I biglietti potranno essere acquistati online tramite il circuito www.postoriservato.it fino a lunedì 21 febbraio alle ore 19.00, al costo di €10,00 più i diritti di prevendita. Si applicano le seguenti riduzioni del costo del biglietto: – Donne: €3,00 più i diritti di prevendita, – Bambini/e 0-6 anni: ingresso omaggio, – Bambini 7-14 anni: €3,00 più i diritti di prevendita, – Ragazzi 15-18 anni: €5,00 più i diritti di prevendita, – Festeggia il Compleanno con la squadra del cuore: chiunque compirà gli anni il giorno della gara avrà diritto ad un biglietto omaggio.

Virtus MATINO – CASARANO= 1-2

Marcatori: Palmisano 6’p.t. (rig.), Dambros 45’p.t.(rig.), Montinaro 46’p.t.(rig.)

Virtus MATINO= Leuci; Rantucho, D’Andria, Calò (Fina da 28’s.t.), Patronelli, Maxime; Monopoli, Tarantino (Gramegna dal 46’s.t.), Morra (Stauciuc dal 21’s.t.), Palmisano, Inguscio (Michell dal 28’s.t.).   A disposizione: Caputo, Convertini, Mbegue, Giannotta, Ancora.  Allenatore: Branà

CASARANO= Iannì; Vitrofrancesco, Rizzo, Raimo; De Stefano (Santarcangelo dal 43’p.t.), Atteo, Logoluso (Ribeiro dal 43’p.t.), Montinaro, Coronese; Dambros (Tedesco dal 15’s.t., Fontana dal 25’s.t.), Prinari (Dellino dal 15’s.t.).  A disposizione: Montoya, Meduri, Greco. Allenatore: Monticciolo

Arbitro; Senthuran Ligamoorthy di Genova

Note: espulso D’Andria (M) per doppia ammonizione; ammoniti: Logoluso, Raimo, De Stefano, Dellino, Tedesco.

Coda riporta il Lecce in testa

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Brescia – Frosinone 2-2

Avanti piano. Il Brescia riacciuffa il pareggio in extremis con Proia. Un punto conquistato per Inzaghi, due persi per Grosso che pregustava la vittoria al Rigamonti.
Frosinone in vantaggio al 34′ del primo tempo. Grande azione in ripartenza della squadra laziale. Palla a Ciano che, con una finta, manda fuori giri Mangraviti e Pajac infilando Joronen con un potente fendente. Per la conferma del gol serve l’ausilio del Var. Il pareggio arriva nell’unico minuto di recupero del primo tempo. Ripartenza ficcante di Leris, assist di Bertagnoli e sinistro chirurgico di Tramoni. Nella ripresa il palo nega il gol a Zampano dopo una grande giocata personale. Finale pirotecnico.
Vantaggio del Frosinone all’87’ con Canotto. Un minuto dopo pareggio in mischia di Proia.

 

Cittadella – Benevento 0-1

Ancora un big match al Tombolato. Arriva la corazzata Benevento che, come il Cittadella, deve trovare i punti per rientrare nei playoff. Subito a viso aperto le due squadre, con ritmo elevato e prima occasione per Tello che calcia fuori su servizio di Insigne. Risponde Okwonkwo che impegna a terra l’ex di turno Paleari. A metà tempo si distingue Insigne con punizione a giro che però non preoccupa Kastrati. Piano piano, però, gli animi si placano e il primo tempo scivola via senza altri sussulti.
Tre cambi in avvio di ripresa per Gorini, due tecnici e uno forzato per infortunio di Benedetti. Prova Vita a risvegliare il match costringendo Paleari alla deviazione in corner su staffilata dal limite. Si fa vivo Beretta che si libera in area, ma l’estremo ospite è sempre attento e pronto a respingere. Poco dopo è per Antonucci l’occasione buona, ma spara alto.
Poi, all’improvviso, arriva il vantaggio per le streghe:
contropiede di Improta che appena dentro l’area di sinistro insacca sotto la traversa. Cittadella colpito nel suo momento migliore. I granata non ci stanno e per due volte vanno vicini al pari con Antonucci e Del Fabbro. Proprio allo scadere occasionissima per il giovane Mastrantonio, ma il suo sinistro lambisce l’incrocio.

 

Como – Cosenza 2-1

E’ l’energia di Gabrielloni, entrato nel Como a metà ripresa, a risolvere una gara che fa cominciare in negativo l’esperienza di Bisoli sulla panchina del Cosenza. Il numero nove del Como, con una doppietta, sblocca l’equilibrio di una gara quasi totalmente priva di occasioni nella prima parte, se si eccettua al 41′ un beffardo pallonetto di Parigini che Bittante salva in extremis sulla linea. Un po’ più vivace la ripresa, anche se i tiri in porta continuano a latitare. Un’occasione per parte, con Cerri e Caso, prima che il risultato cambi. Bella azione che lancia a rete Gabrielloni per il primo gol, assist finale di Ioannou. Il Cosenza non riesce a reagire e il Como trova il colpo del ko, ancora con Gabrielloni, stavolta servito da destra da Vignali. Ma i calabresi trovano comunque nel finale il gol della bandiera con Caso.

 

Lecce – Crotone 3-0

Monologo del Lecce contro il Crotone, vittoria per 3-0 e di nuovo primato solitario in classifica. Quella contro i calabresi di mister Modesto è stata una partita dominata in lungo e largo dal Lecce che già nel primo tempo si era costruito le basi per il trionfo. Nei primi 45′, dapprima Coda (al 34′) su lancio da circa 30 metri di Hjukmand, ha trovato l’angolino giusto per battere Saro. Lo stesso Coda, al 45′, ha trasformato un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Cuomo (espulso). Nei primi 15′ di gara due salvataggi miracolosi di Saro (al 16′ su tiro di Helgason e al 18° su colpo di testa di Majer) avevano consentito al Crotone di evitare una vera e propria goleada. La ripresa ha confermato la bontà del gioco espresso dal Lecce che, oltre ad aver segnato un gran gol (quello del 3-0) con Strefezza, si è visto annullare un rigore (all’8) concesso dall’arbitro e poi cancellato dal Var. Un pomeriggio di gloria, quindi, per la squadra di Baroni che ha sfruttato nel migliore di modi la prima delle due partite interne consecutive. Mercoledì il Lecce capolista giocherà ancora al Via del Mare contro il Cittadella.

 

 

 

Nella foto LaPresse Coda realizza il penalty del 2-0


Fonte: LEGA BTK – legab.it