Lugano: i gradoni di Zeman e gli incroci italiani. Ecco l’avversaria dell’Inter

E’ la squadra del Canton Ticino l’avversaria per la prima uscita stagionale della squadra di Simone Inzaghi: una storia che ha molti punti di contatto (non solo geografici) con il calcio italiano

Poco prima di arrivare allo stadio di Cornaredo, la strada si incrocia con uno skatepark. I ragazzi della città si sfidano a colpi di trick e acrobazie. Il lago di Lugano non è così lontano, si intravede dalle tribune dell’impianto. Lì, dove siedono i tifosi, Zeman nel 2015 faceva salire e scendere i suoi giocatori a ogni allenamento: i gradoni del boemo in versione Svizzera.

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Mercato Cerignola: Saturro idea per la porta, in avanti piacciono Piu e Di Nardo

Continua a lavorare sottotraccia il DS Di Toro per allestire e fornire a mister Pazienza una rosa pronta almeno per il novanta per cento per l’inizio del ritiro. Dopo le conferme di Botta e Tascone e aver salutato Giacomarro (destinazione Nocerina per lui)  il Cerignola è alla ricerca di un portiere esperto; ai nomi già noti di Saracco e Perina, le cui quotazioni appaiono in discesa, appare calda la pista che porta all’ex terzo portiere di Bologna e Udinese, Antonio Saturro,30 anni, che dovrebbe incontrare la dirigenza nei prossimi giorni, possibile poi, la riconferma dell’estremo difensore della scorsa stagione Trezza, con la volontà della società ofantina di acquisire il cartellino dal Padova. In avanti, nel taccuino del direttore sportivo, si pensa ad Alessandro Piu, autore di ben 9 reti la scorsa stagione nel Pro Patria e Antonio di Nardo reduce da 12 reti in 37 presenze con la maglia del Sona.

Matteo Bancone

I gol più veloci nella storia della Serie B

L’ultima stagione della Serie BKT ha regalato a tifosi ed appassionati, gol (942 nella regoular season), emozioni e record. Due su tutti.
La prima storica promozione in Serie A del Monza ed il sontuoso raddoppio di Massimo Coda capace di primeggiare nella classifica cannonieri per il secondo anno consecutivo. Il primo calciatore a riuscire nell’impresa dalla lontana stagione 1968-1969. Rimanendo sempre in tema di gol nell’ultima stagione di Serie BKT conclusa con le promozioni di Lecce, Cremonese e appunto Monza, abbiamo assistito ad uno dei gol più veloci dell’intera storia del calcio italiano.
L’evento è accaduto allo Stadio Via del Mare di Lecce, mercoledì 23 febbraio 2022, nel match tra i padroni di casa e il Cittadella.
Nemmeno il tempo di reagire al fischio di inizio del signor Giacomo Camplone di Pescara che l’attaccante esterno del Cittadella Mirko Antonucci, classe 1999 e scuola Roma, ruba il pallone sulla trequarti del Lecce, si avvicina all’area giallorossa salentini e con una rasoiata che non spicca per potenza ma per estrema precisione, infila il pallone nell’angolino alla destra di Gabriel.
Sono trascorsi appena 28 secondi e 79 decimi di gioco.
Incredibile l’exploit di Mirko Antonucci che però, statistiche alla mano, non sigla il gol più veloce della storia della Serie B ma “solo” il terzo.
Il record per il gol più veloce della Serie B, appartiene, infatti, a Daniele Bellotto, classe 1971 ex calciatore di Ternana, Treviso e Salernitana.
Bellotto, al tempo centrocampista della Salernitana di Zdenek Zeman, centra l’impresa nella stagione 2001-2002. Domenica 7 aprile 2002, allo Stadio del Conero di Ancona, si gioca tra i locali ed i granata il match valido per la 30° Giornata. Alle 15:03, con un leggero ritardo dovuto ai troppi festoni lanciati in campo, l’arbitro Graziano Cesari fischia il calcio di inizio della partita. Bomber Vignaroli appoggia a Di Vicino, il quale passa a Giacomo Tedesco che, a sua volta, con un filtrante preciso, trova Daniele Bellotto libero sulla sinistra. Il centrocampista dello scacchiere zemaniano compie un allungo, si presenta al limite dell’area piccola e con un tocco di piatto dal basso verso l’alto, infila la palla alle spalle di Alessio Scarpi.
Dal calcio di inizio, all’ingresso della palla in rete, sono trascorsi 7 secondi ed 88 centesimi.

Al secondo posto per velocità a timbrare il cartellino nella storia del campionato di Serie B c’è Haris Skoro. L’attaccante bosniaco quando militava nel Torino nella stagione della Serie B 1989 – 1990 chiusa in maniera netta e trionfale con il primo posto per i granata, segna nella gara del 3 settembre contro l’Ancona il primo gol del 4 a 1 dopo 9 secondi dal fischio d’inizio.
La stagione di Serie BKT 2021 – 2022 si è contraddistinta per un numero di emozioni che sembrava interminabile fino all’ultima partita dei playoff, ma lo scorso campionato ha fatto segnare nel libro dei record non solo il terzo gol più veloce della Serie B, ma anche il quarto che appartiene a Giuseppe Sibilli del Pisa: il suo gol alla prima giornata contro la Spal ha necessitato di soli 33 secondi.
I gol più veloci della Serie B:
1. Daniele Bellotto – 7 secondi
2. Haris Skoro – 9 secondi
3. Mirko Antonucci – 29 secondi
4. Giuseppe Sibilli – 33 secondi
Il gol di Bellotto è più veloce di pochi centesimi di quello realizzato da Paolo Poggi in Fiorentina-Piacenza 1-3 del 2 dicembre 2001, record per la Serie A. E fino al 20 dicembre 2020 il gol più veloce di tutti i campionati professionistici italiani.
Nel dicembre del 2020, infatti, in Sassuolo-Milan 1-2, l’attaccante portoghese dei rossoneri Leao mette nel sacco dopo appena 6 secondi e 76 centesimi. Ad oggi è il record assoluto, mentre quello di Bellotto conserva il “titolo” del gol più veloce della storia della Serie B.

 

Nella foto La Presse Antonucci


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Baldini: “Possiamo giocarcela anche in Serie B. Al City Group ho detto…”

Le dichiarazioni del tecnico rosanero, Silvio Baldini in sede di conferenza stampa

Inizia la stagione 2022/2023, che i rosanero affronteranno da neopromossi in Serie B. Un grande risultato ottenuto dopo 3 stagioni costituite da passione, competenze ed idee di qualità, che hanno permesso alla società rosanero di tornare nel tanto agognato torneo cadetto, dove ritroverà altri club di blasone nazionale come: Genoa, Cagliari, Bari e Parma. Nel giorno del raduno prima all’hotel Casena dei Colli e poi al centro sportivo Tenente Onorato, Mister Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa per approfondire i primi temi di questa nuova annata:

“City Group? Loro mi conoscevano, sapevano chi ero. Le informazioni ci mettono dalla mia parte una certa follia, che per me è razionalità. Io con l’Empoli ho vinto dalla B alla A è in quel campionato c’erano squadre blasonate come Genova, Sampdoria e Napoli. La storia è importante per il passato, nel presente bisogna avere giocatori…

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UFFICIALE: CIRO CORATELLA E’ BIANCOROSSO

Il Molfetta Calcio è lieto di annunciare di aver tesserato l’attaccante Ciro Coratella.

Un classe 1999 agli ordini di mister Renato Bartoli, in passato ha vestito le maglie dell’Under 19 del Bari, del Portici e del Team Nuova Florida, fino ad approdare in serie C con l’AZ Picerno.

Le prime parole dell’attaccante ex Picerno come giocatore biancorosso: “Grazie alla società per la fiducia, non vedo l’ora di iniziare”.

“Appena ho ricevuto la chiamata da parte del mio procuratore, che mi comunicava la possibilità di Molfetta, non c’ho pensato due volte.
Mi sono interfacciato con mister Bartoli e mi ha fatto un’ottima impressione. Darò il 100% al Molfetta e ricambierò la fiducia che mi ha dato la società.”
In merito alla sua posizione in campo, Coratella continua: “Sono una prima punta, mi reputo un attaccante di peso, che sa dare una mano alla squadra nei momenti di difficoltà, ma che fa del gol il suo pane quotidiano”.
Parole di miele per mister Bartoli: “Avremo modo di conoscerci, ma a primo impatto lo ritengo un allenatore giovane e preparato, ha tanta voglia di fare”.
Infine, una dedica ai tifosi: “Vogliamo fare un campionato all’altezza delle aspettative dei tifosi. Sosteneteci per l’intera stagione e ci divertiremo. Spero di farvi esultare a suon di gol.”

UFFICIO STAMPA MOLFETTA CALCIO

Fonte: Molfetta Official

Inter, Dzeko vuole restare e si accorcia le vacanze. Obiettivo scudetto

ll bosniaco, atteso mercoledì, è già rientrato a Milano e punta a trovare posto nonostante l’arrivo di Lukaku

Era arrivato a Milano per provare a vincere lo scudetto. Il Tricolore è sfuggito al primo tentativo (dopo aver alzato comunque una Supercoppa e una Coppa Italia), ma Edin Dzeko non perderà l’occasione di riprovarci. L’attaccante bosniaco non vuole lasciare l’Inter in estate. Lo ha comunicato alla società in più occasioni, lo ha dimostrato a Inzaghi con i fatti. L’ultimo, in ordine temporale, arriva direttamente da Appiano Gentile, dove il 36enne si è fatto trovare in anticipo rispetto agli altri nazionali.

A SORPRESA, ECCO EDIN

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Appena cinque giorni dopo l’inizio del ritiro precampionato, Dzeko ha infatti raggiunto Handanovic e compagni. Il ritorno di Edin era in programma per mercoledì, quando Inzaghi riabbraccerà tutti i calciatori che, a inizio giugno, sono stati impegnati con le rispettive nazionali. L’ultima apparizione ufficiale di…

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Fabio Liverani e il Cagliari: “Ancora tu”

“Ancora tu! Nel 1976, il mio anno di nascita, uscì la canzone di Lucio Battisti. Ora mi ritorna in mente, oggi più che mai. Quando arrivai a Cagliari ero poco più di un bambino. Qui passai un periodo fondamentale per la mia crescita. Torno in Sardegna da persona matura, da uomo di sport, da allenatore di una squadra che merita di stare tra le grandi del calcio italiano. Insieme al mio staff siamo pronti a riportare in alto il vessillo del Cagliari”.

Con questa analogia incisa in un post dal suo profilo Instagram, Fabio Liverani annunciava al mondo calciofilo il suo ritorno al Cagliari dopo l’esperienza nelle giovanili del Casteddu.

Il club sardo ha pensato bene di puntare su una figura che conoscesse la città ma soprattutto che avesse fame e voglia di riscatto.  Un allenatore che ha saputo dimostrare, nella sua prima ed unica esperienza, come si vince e convince in cadetteria.

Nella sua carriera da tecnico Fabio Liverani ha allenato in Serie B soltanto nella memorabile stagione 2018-2019 col Lecce. In quell’occasione l’ex centrocampista di Lazio e Palermo si è reso protagonista di uno storico doppio salto di categoria. Infatti, dopo aver conquistato la promozione in Serie B dalla Serie C nella stagione 2017-2018, in quella successiva non si è posto limiti ed è riuscito ad ottenere anche il doppio salto in Serie A, arrivando secondo con 66 punti alle spalle del Brescia.

Ai nastri di partenza all’esordio in Serie B, Fabio Liverani era chiamato ad ottenere una “salvezza tranquilla”. L’allenatore però nel corso della sua carriera e, nella fattispecie in quell’entusiasmante annata, ha sfruttato l’entusiasmo della prima promozione per cavalcare l’onda e bissare il successo. In quella stagione furono diverse le componenti in casa Lecce che poi portarono la formazione salentina a contendersi e ottenere la promozione in massima serie: la voglia di rivalsa di alcuni elementi in rosa, l’entusiasmo di Liverani ed uno stile di gioco a larghi tratti dominante, tutto avvenuto in una cornice particolare che è quella dello Stadio via Del Mare, sempre colmo della passione di una provincia intera.

? Mister Liverani ? pic.twitter.com/DGz30w69vH

— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) July 6, 2022

Proseguendo il lavoro fatto nel campionato precedente, nella stagione 2018-2019 Liverani ha cercato di imporre anche in cadetteria la sua idea di gioco. Il mister ha sfruttato l’importante mercato estivo fatto dalla dirigenza del Lecce che ha mise a disposizione di Liverani per quell’annata giocatori di livello e d’esperienza come Lucioni, Meccariello, Petriccione, Falco e La Mantia. Proprio quest’ultimo si è rivelato uno dei giocatori fondamentali per la risalita in Serie A del Lecce, coi suoi 17 gol in 32 presenze. Altrettanto fondamentale in termini di realizzazione e non solo è stato il capitano di quella stagione, Marco Mancosu. Tatticamente si è rivelato uno degli uomini in più per Liverani, grazie anche ai suoi inserimenti che hanno impensierito e non poco le difese avversarie nel corso del torneo.

La continuità è stata una delle caratteristiche che hanno contribuito al raggiungimento della Serie A per il Lecce.

Dopo una stagione giocata ad alti livelli ed una posizione sempre alta occupata in classifica, nell’ultima e decisiva parte del campionato di Serie BKT 2018-2019 il Lecce di Liverani ha ingranato la marcia in termini di risultati e si è imposto sempre più concretamente come una delle favorite alla promozione diretta. Addirittura nel recupero della 22° giornata i salenti si resero protagonisti di una delle vittorie più larghe della storia del club: il 7-0 contro l’Ascoli, confermando uno straordinario momento di forma e una manifesta superiorità verso molte avversarie di quel torneo.

Dalla vittoria contro il Livorno nel 24° turno del 17 febbraio 2019, il Lecce al Via del Mare ha saputo soltanto vincere, costruendo parte della promozione nella roccaforte casalinga e concentrando il massimo sforzo proprio nella fase delicata di un campionato come la Serie BKT. Fabio Liverani ha dimostrato di saper vincere e trovare la giusta formula per affrontare al meglio la Serie B, anche in una piazza calda come quella di Lecce.

Per l’allenatore romano la sua prima ed ultima esperienza in Serie B rappresenta un ottimo bigliettino da visita in questa nuova importante esperienza sulla panchina del Cagliari.


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Totti-Blasi è anche un impero economico: le società della coppia

La separazione comporterà una ridiscussione delle attività in cui i due sono impegnati: la holding NumberTen, l’immobiliare Vetulonia del Pupone e la Number Five di Ilary sono solo alcune delle realtà in cui la coppia è impegnata

Uno degli effetti collaterali delle separazioni è anche il rischio dell’affastellarsi dei luoghi comuni. Se in un matrimonio l’amore è la ricchezza più grande che la coppia posa condividere, poi quando il divorzio comincia a incombere all’orizzonte i beni materiali lievitano d’importanza, e non necessariamente perché dietro debbano esistere liti. Personaggi pubblici come Francesco Totti e Ilary Blasi, tra l’altro, negli anni hanno gestito insieme un piccolo impero, nato innanzitutto dall’attività calcistica dell’ex capitano della Roma, che negli ultimi anni aveva progressivamente affidato la sua immagine alla famiglia della moglie, anche se la coppia è in regime di separazione dei beni.

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Milan, spazio alle uscite: Tsadjout alla Cremonese, Caldara allo Spezia

Il difensore passa ai liguri in prestito con diritto di riscatto a 3 milioni, l’attaccante sarà trasferito a titolo definitivo con i rossoneri che avranno una percentuale sulla futura vendita

Il Milan è vicino a chiudere due operazioni in uscita. Frank Tsadjout, attaccante del 1999, nell’ultimo campionato tra Pordenone e Ascoli, sta per firmare con la Cremonese. Per lui, prima stagione in A. Il trasferimento sarà a titolo definitivo, il Milan probabilmente terrà una percentuale sulla futura vendita.

Prestito

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Mattia Caldara invece molto probabilmente si trasferirà da Est a Ovest, dal Venezia allo Spezia. Milan e Spezia hanno parlato per un prestito con diritto di riscatto a 3 milioni, in cui il Milan pagherebbe circa la metà dell’ingaggio. Possibile chiusura domani o nei prossimi giorni, con Caldara che diventerebbe uno dei titolari al centro nella difesa di Gotti.

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