28 giugno 2022 – Foggia calcio, il club rossonero rivuole in Capitanata Alexis Ferrante
SERIE C | Potenza, Caiata saluta e lascia il suo 15%: "Impossibilità di condividere un percorso"
Fonte: Telesveva Official Youtube channel
Zaniolo-Juve: perché si può fare e cosa frena la trattativa
Entro il fine settimana (giovedì?) nuovo summit tra Juve e Roma: i bianconeri propongono due strade per indirizzare l’affare. Nodo contropartita: nessuna apertura su Fagioli, su altri si può trattare
Juve e Roma si ritroveranno attorno al tavolo prima del week end per parlare di Zaniolo. L’attaccante può lasciare la Capitale, ma ad oggi solo i bianconeri hanno mosso dei passi concreti sulle sue tracce. Il corteggiamento è cominciato in tempi non sospetti, i primi sondaggi sul calciatore risalgono a gennaio, ma il suo nome compariva già dagli anni precedenti sulle liste segrete degli uomini mercato juventini.
Matteo Ricci, con la stessa qualità di sempre
Alla domanda circa i calciatori cui assegnare la palma di rivelazione del campionato di Serie A 2020-2021, una menzione la meriterebbe senza ombra di dubbio Matteo Ricci che prima di aver raggiunto la salvezza in massima serie con lo Spezia, aveva incantato e sorpreso in Serie BKT sempre alla corte dell’ottimo Vincenzo Italiano. Nel club ligure Ricci era il direttore d’orchestra, così importante nel gioco da guadagnarsi la chiamata e l’esordio nella Nazionale allenata da Roberto Mancini.
Matteo Ricci è decisamente un calciatore che non ha mai smesso di credere, per restare in tema. Una dote, la perseveranza, che ha storicamente unito il suo talento esclusivo decisamente superiore alla media e di un percorso polveroso, partito da una valle pianeggiante e giunto in cima alla montagna denominata Coverciano, dove si ritrovano gli scalatori della Nazionale italiana.
Cresciuto nel settore giovanile della Roma, dove ha condiviso giornate, sogni e fatiche con il gemello Federico, Matteo avrebbe potuto essere un nuovo caso di enfant prodige tanto del vivaio giallorosso quanto del calcio italiano. Pupillo di Luis Enrique nel corso della sua esperienza da allenatore dei capitolini, fu proprio l’attuale CT della Spagna a portare in panchina il centrocampista classe ’94 con “i grandi”, oltre a fornirgli suggerimenti utili per il calcio e la vita: “Mi diceva: Matteo, non devi rafforzarti le spalle, ma la testa. I muscoli non sono così importanti’. Era all’avanguardia, era in anticipo sui tempi. Mi ha aiutato tanto”.
La testa ha giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione della carriera di Matteo, passato dai sogni di gloria con la Roma alla necessità di fare il giro un po’ più lungo e largo, quello della gavetta: Grosseto, Carpi (prima esperienza in Serie B senza mai essere utilizzato in partita), Pistoiese, Pisa (dove vince i playoff contro il Foggia al cospetto di mister Gennaro Gattuso), poi l’approdo in cadetteria, categoria che conosce e vive con Perugia e Salernitana, ma si riaffaccia al grande pubblico con il già menzionato Spezia di Italiano. Con gli aquilotti arriva anche il tanto desiderato approdo in Serie A, dove gioca e convince con la stessa personalità e qualità di sempre, arrivandosi a guadagnare l’onore di vestire la maglia della Nazionale italiana.
Terminata la stagione, arrivano mesi difficili per Matteo, che vive un’inaspettata fase incerta della propria carriera, tra proposte che non rispettano lo status raggiunto e una miope dimenticanza di quanto fatto dal ragazzo da parte del grande calcio.
A puntare su di lui è il Frosinone, che lo riporta in Serie BKT con mister Fabio Grosso che gli ha da subito affidato le chiavi del centrocampo ciociaro.
Due gol, quattro assist innumerevoli giocate deliziose in cui ha dimostrato di essere un giocatore più che importante. Una su tutte nella memoria dei calciofili resterà l’assist fantascientifico fornito a Zampano nonostante la perdita di equilibrio, nel match poi perso contro il Como, in cui Ricci trova una traccia al di fuori della portata dei calciatori comuni.
Inserimenti che solo Matteo Ricci può vedere ?
⚽️ #SerieBKT | @Frosinone1928 pic.twitter.com/hVivmqpXKk
— Lega B (@Lega_B) June 28, 2022
Qualitativo e volitivo, deciso ma senza perdere eleganza: Matteo Ricci ha dimostrato che non esistono notti interminabili per chi ha voglia e speranza di attendere l’alba.
Fonte: LEGA BTK – legab.it
Diletta Leotta, la buonanotte in barca dalla Sicilia lascia senza fiato
Proseguono le vacanze della giornalista e presentatrice: lo scatto notturno mostra tutte le bellezze del luogo
Proseguono le vacanze in Sicilia di Diletta Leotta: la giornalista e presentatrice si è concessa una gita notturna in barca, postando il tutto su Instagram. La sua buonanotte mostra bellezze ovunque!
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28 Giugno 2022 Taranto Calcio Vicino anche Riccardi del Bitonto
Napoli, da Politano a Demme: la lista di partenza per puntare a Deulofeu
C’era una volta l’Udinese, nel senso che spesso i friulani erano la bottega cara alla quale il Napoli si rivolgeva per i suoi acquisti (vedi Inler). Adesso, invece, il club azzurro ha una esigenza diversa: sfoltire il suo organico andando a rimpinguare le proprie casse così poi fa piazzare eventualmente qualche colpo in entrata.
Casi spinosi
—L’idea è quella di soddisfare anche le esigenze di quei calciatori che magari hanno manifestato insofferenza alla panchina e ad alcune scelte di Spalletti. Nulla di trascendentale, per carità, ma anche da parte del tecnico di Certaldo c’è l’intenzione di iniziare la nuova stagione senza musi lunghi nello spogliatoio. Di conseguenza, i casi più “spinosi” (Politano, Demme, Ounas e Petagna) vanno risolti in tempi brevi anche per completare poi la rosa a disposizione di Lucianone rendendola il più omogenea possibile. De Laurentiis, però, non intende assolutamente svendere i suoi prodotti anche perché alcuni degli…
Ibra: “Il tempo è dalla mia parte”. Le ipotesi sul tavolo per il rinnovo
Reduce dall’operazione al ginocchio, lo svedese dovrà stare fermo almeno fino a gennaio, ma le valutazioni sul suo futuro proseguono. Nelle prossime settimane incontrerà Maldini e Massara
L’ultimo post Instagram fotografa l’Ibra pensiero: “Il tempo è dalla mia parte”. Zlatan l’ha scritto come didascalia. A ottobre compirà 41 anni, ma come dichiarato più e più volte non vuole dire basta. “Molti ex giocatori alla mia età se ne stanno sul divano a fumare il sigaro. Io invece no”. In fondo ha chiuso la stagione con l’ennesimo scudetto e con un discorso da brividi nello spogliatoio di Reggio Emilia. A fine maggio, però, si è operato al ginocchio, quello “svuotato” almeno una volta a settimana per sei mesi (come documentato sui social). Dovrà restare ai box almeno fino a gennaio/inizio febbraio, poi potrà ricominciare. Già, ma dove?
Serie A, da Asllani a Ricci: i dieci giovani su cui puntare il prossimo anno
Zalewski deve ripetersi, Scalvini e Udogie sembrano dei veterani, mentre Gatti e Gaetano provano il salto
L’estate dei grandi indesiderabili e delle giovani promesse. L’estate degli svincolati che forse dovranno chiedere il “reddito di cittadinanza”, da Cristiano Ronaldo a Bernardeschi, da Dybala a Romagnoli, segnale di una nuova tendenza negli equilibri contrattuali post crisi. E — di conseguenza — l’estate dei giovani sostenibili, perché pensare che un giocatore che guadagna dieci volte di più valga anche dieci volte di più è un’eresia in uno sport di squadra. Segnatevi questi nomi del nostro campionato, alcuni già noti, altri in evoluzione tecnica e caratteriale. Hanno tra 17 e 23 anni. Su alcuni di loro hanno scommesso i grandi club (Asllani). Altri devono ripetersi sui livelli d’eccellenza della prima stagione (Zalewski). Altri ancora sembrano già veterani pur con la carta d’identità da bambini (Kalulu, Scalvini, Ricci, Udogie). C’è chi deve…