IL BITONTO BATTE 4-3 L’OSTIA MARE LIDO E VOLA ALLA FINALE DI SABATO A FIRENZE – U.S. Bitonto Calcio

Un rigore procurato e trasformato da Spalierno sul finire della gara decide un incontro spettacolare tra due grandi squadre. Il 4 a 3 finale porta così i giovani leoncelli allo storico traguardo della finalissima della Poule scudetto contro la Pro Livorno.

La Juniores del Bitonto vola alla finale nazionale di categoria: sabato al “Torrini” di Sesto Fiorentino in palio lo Scudetto Juniores della stagione 2021/2022. Un traguardo straordinario per i giovani leoncelli neroverdi, conquistato al termine di una semifinale assolutamente folle: il Bitonto infatti ha superato 4-3 l’Ostia Mare Lido dopo 90 minuti vissuti su un’autentica altalena di emozioni, specie nella ripresa: perché se il primo tempo si è concluso in parità sull’1-1, nella seconda frazione di gioco i ragazzi di mister Caricola vanno avanti sul 3-1, poi due errori costano il pareggio sul 3-3, gli ospiti sprecano il gol del sorpasso e nel finale un rigore di Spalierno vale una vittoria indimenticabile.

Pomeriggio dunque di fortissime emozioni, vissute davanti ad una splendida cornice di pubblico. E sabato ultimo atto della stagione, con la finalissima contro la Pro Livorno 1919 Sorgenti.

La cronaca della partita. Mister Caricola conferma otto undicesimi della formazione iniziale di sabato scorso contro il Sorrento e rilancia dal 1’ Marinelli e Morisco sulle corsie di difesa e Masellis a centrocampo. Dunque, nel solito 4-3-1-2 di partenza ecco Bevilacqua tra i pali; linea di difesa composta da Marinelli e Morisco sugli esterni, la coppia Rapio – Labarile al centro; a centrocampo, Antro playmaker e regista basso, gli interni sono Ferrante e Masellis; Romanelli trequartista dietro le due punte Bianco – Stefanelli.

Mister Colantoni arriva alla semifinale di Bitonto da imbattuto: in partenza dà fiducia al solito 4-3-3 con gli esperti De Marco in fascia, Rossi e Ferraro a centrocampo, lo sgusciante Di Vilio sulla destra a supporto del tridente D’Agostino, Ippoliti ed Eleuteri.

Già le prime schermaglie preannunciano una gara vibrante ed emozionante; al 6’ Morisco ci prova con un esterno sinistro da fuori area, in seguito ad azione da calcio d’angolo, ma la conclusione finisce alta sulla traversa. Sono però i laziali a rendersi pericolosissimi, prima con Di Vilio al 9’, che solo davanti a Bevilacqua scheggia la traversa, poi subito dopo con D’Agostino che con un sinistro insidioso impegna l’estremo difensore di casa, costretto a deviare la forte conclusione dell’attaccante ostiense.

I neroverdi alla prima vera occasione passano: corner di Romanelli e Bianco con una girata volante mette nell’angolino dove Borrelli non può arrivarci. Bitonto avanti 1-0 e grande prodezza balistica dell’attaccante bitontino.

L’Ostia Mare non accusa il colpo e riesce subito ad equilibrare la gara con un’azione dell’ottimo Di Vilio, il migliore dei suoi, che da destra si “beve” i diretti avversari e porge un pallone comodissimo per D’Agostino, che non ha difficoltà nel battere Bevilacqua da posizione ravvicinata. 1-1, si torna in equilibrio.

Al 26’ Stefanelli ha l’occasione di riportare i leoncelli in vantaggio ma il suo tiro sfiora il palo alla destra di Borrelli. Clamorosa occasione per i laziali al 38’ con il solito Di Vilio, che con un pallonetto supera Bevilacqua ma è prontissimo e bravissimo Labarile a salvare sulla linea una palla ormai destinata in rete.

Termina così in parità una prima frazione di gioco già ricca di emozioni. Preludio di un secondo tempo da cardiopalma e vietato ai deboli di cuore.

La ripresa. La seconda frazione di gioco è veramente una girandola di emozioni, che si apre subito con il nuovo vantaggio neroverde al 47’ grazie ad un calcio di rigore procurato e trasformato da Stefanelli per un fallo di Romeo.

Insiste il Bitonto: al 50’ assist di Ferrante per l’accorrente Romanelli ma Borrelli para a terra. I neroverdi sono in controllo del match e al 70’ giungono alla terza marcatura, con un preciso diagonale di Ferrante che sfrutta al meglio il lungo lancio di Rapio e batte Borrelli. 3-1 e Bitonto sulle ali dell’entusiasmo.

I laziali però sono mai domi, e rientrano in partita al 74’ sfruttando un errore difensivo bitontino: incertezza in uscita di Bevilacqua, e susseguente fallo in area di Morisco su Perrotta, figlio d’arte di Simone, campione del mondo 2006 e presente sugli spalti del “Rossiello”. Dagli undici metri capitan De Marco mette la palla all’angolino alla sinistra di Bevilacqua, che per un pelo non ci arriva. 3-2.

I neroverdi accusano il colpo e vengono puniti inesorabilmente un minuto dopo da Ferraro, che ribatte in rete dopo una deviazione di Bevilacqua su tiro dello stesso centrocampista. 3-3 incredibile.

Gara riaperta dall’Ostia Mare nel giro di due minuti ed inerzia che sembra prendere la strada verso Ostia. Anche perché al 77’ il Bitonto rischia il clamoroso tracollo sulla traversa di Di Vilio. Ma il cuore dei leoncelli neroverdi è infinito, e sale in cattedra il neoentrato Spalierno, che all’86’ scatta in velocità sul lancio di Stefanelli e viene atterrato in area di rigore dal portiere avversario Borrelli. Inevitabile il penalty, con lo stesso Spalierno trasforma dal dischetto con freddezza. 4-3.

Sette minuti estenuanti di recupero, ma i ragazzi di mister Caricola resistono e al triplice fischio finale fanno partire la festa per aver raggiunto la sospirata quanto mai meritata finale di sabato 18 giugno al “Torrini” di Sesto Fiorentino contro la Pro Livorno. Un traguardo inimmaginabile solo dieci mesi fa: ora però bisogna completare l’opera, provando a portare nella città dell’olio, per la prima volta, un tricolore.

POULE SCUDETTO CAMPIONATO NAZIONALE JUNORES – SEMIFINALE
BITONTO – OSTIA MARE LIDO 4-3
Reti: 20’ pt Bianco (B), 25’pt D’Agostino (O), 2’ st Stefanelli rig. (B), 25’ st Ferrante (B), 29’st De Marco (O), 30’st Ferraro, 41’st Spalierno rig. (B)

BITONTO: Bevilacqua, Marinelli (Plamieri), Morisco, Labarile, Rapio, Antro, Masellis (Zaza), Ferrante, Bianco (Spalierno), Romanelli (C) (Ungredda), Stefanelli (Moscelli).
A disp. Civita, Scattarelli, Tassiello, Pallone.
All.  Domenico Caricola.

OSTIA MARE LIDO: Borrelli, Paladino (Perrotta), De Marco, Rossi, Romeo (Primerano), Ferraro, Di Vilio, Giusti (Stella), D’Agostino, Ippoliti, Eleuteri (Rima).
A Disp: Castelli, Brencoli, Di Valerio, Giannotti, Ferrazzoli.
All. Francesco Colantoni.

Arbitro: Allegretta (Molfetta). Assistenti: De Candia (Bari) e Garofalo (Bari)
Ammoniti: Rapio, Antro (B), Giusti (O).
Espulsi: Eleuteri (O) e mister Colantoni (O).

Fonte: Bitonto Official Site

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L’altra Nardò. L’anima amatoriale fieramente Neritina. Videointerviste e foto.

Gli Amatori del Nardò calcio edizione 2021-2022 campionato UISP

Intervista al Mr. Maurizio De Pace.

Ne parliamo ora, a bocce ferme (apparentemente), con l’educazione e il rispetto di chi “si prende” giustamente la scena, vale a dire la prima squadra, per non distogliere giuste attenzioni al massimo campionato dilettantistico durante la regular season. Ma quel tempo è arrivato, ora i riflettori si possono accendere; ora la luce può essere indirizzata sugli Amatori A.C. Nardò. Già, perché il Nardò calcio è stato anche questo, il Nardò calcio non si è fatto mancare nulla. Sulla “spinta” energica di Alessio Antico e di Silvano Toma, che hanno assecondato il desiderio di un gruppo di amici desiderosi di misurarsi nel Campionato UISP, la società, pur lasciando ampio spazio di manovra alla gestione del ritrovato calcio amatoriale, ha voluto fare da spalla al progetto, affidandone la direzione al già Coordinatore del Settore Giovanile Michele Margagliotti. “L’humus” Granata è un fertilizzante unico, il senso di appartenenza neritino da sempre un motivo di orgoglio.  Il progetto iniziale ha così trovato l’interesse di tanti ragazzi, anche ex calciatori, che si sono avvicinati entusiasti. Un gruppo numeroso,  robusto, guidato inizialmente da Mr Abramo Acquaviva che ringraziamo, ma che nel corso della stagione è stato avvicendato, avendo il lavoro giusta priorità. Una novità assoluta il campionato UISP, dopo le mitiche sfide dei campionati anni ’70 – ’80 nei tornei cittadini. Un gruppo che ha avuto un impatto sul campionato in agrodolce riguardo ai risultati, per il quale,  nel susseguirsi delle giornate, è arrivata la giusta selezione e definizione. Un gruppo che è poi cresciuto in maniera esponenziale sotto il profilo umano, dell’amicizia, della simpatia, dello stare bene insieme, della goliardia e quindi dei risultati; un gruppo che ha avuto la sensibilità di “sentire” la bellezza di essere uniti e di fare squadra. Un gruppo che ha accompagnato con allegria tutti i giorni della settimana grazie alla tecnologia moderna che ha fatto da collante. Ognuno è stato protagonista, ognuno si è sentito importante, ognuno ha avuto il suo spazio. Il tacito consenso è stata la sorprendente e numerosa partecipazione agli allenamenti e alle partite, elemento che ha sempre sorpreso ogni squadra avversaria. La determinazione, lo sprone del neo subentrato tecnico Maurizio De Pace è stata l’arma in più. Trasmettere voglia, pur in un rapporto che di base ha l’amicizia, per un tecnico non è facile. Qui Mr. De Pace è stato bravissimo! Un martello negli allenamenti e nelle partite, uno specchio insomma di ciò che è stato da calciatore, uno di noi fuori dal campo. Una giusta menzione, oltre al già citato Michele Margagliotti, per Giulio Caputo, interfaccia UISP e paziente “amministratore”, e a Guglielmo Greco per la sua indomita “verve” e leadership. Ieri sera lo “sciogliete le righe” fra abbracci, risate e nuovi propositi per la stagione a venire.  E’ stato un bellissimo percorso, iniziato per gioco ed andato oltre le più rose aspettative, un percorso speciale  per il quale scorrono i titoli di coda, ma al quale, rigorosamente e affettuosamente, ci aggiungiamo il… “To Be Continued”.

Alcuni componenti si raccontano: Giulio Caputo, Guglielmo Greco, Michele Margagliotti.

Fierezza e appartenenza Granata!

IL GRUPPO: Bonsegna Luca, Caputo Giulio, De Mitri Antonio, Esposito Pietro, Filoni Pierpaolo, Filoni Raffaele, Gaballo Antonio, Giuri Sandro, Grande Luca, Greco Giorgio, Greco Guglielmo, Lepore Franco, Lubello Francesco, Margagliotti Michele, Margagliotti Mirko, Margagliotti Salvatore (ex calciatore del Nardò), Marinaci Anthony, Marinaci Gianluigi, Pero Fernando, Polo Fabrizio, Rizzo Michele, Russo Giulio, Solmona Giuseppe, Trifoglio Gabriele, Volturno Luciano (ex calciatore del Nardò), Zuccaro Giovanni. Allenatore Maurizio De Pace, Dirigente Accompagnatore Pelargonio Claudio!

Fonte: Nardò Official site

Inter, Asllani a un passo: il vice-Brozovic costerà 14 milioni

Manca solo l’ufficialità per l’arrivo del giovane centrocampista albanese: all’Empoli andrà anche Satriano in prestito

Manca l’ufficialità, ma Kristjan Asllani è praticamente un giocatore dell’Inter: a sbloccare l’affare l’ok di Satriano al prestito all’Empoli, con i toscani che puntano a una nuova operazione Pinamonti. Asllani arriva in prestito con obbligo di riscatto, per un affare complessivo da 14 milioni (4+10). Talento classe 2002, Asllani era una priorità di Marotta e Ausilio, che avevano come obiettivo primario quello di assicurare a Inzaghi un vero vice Brozovic, ruolo rimasto scoperto nella scorsa stagione e che è costato qualche punto nel periodo di assenza del croato (zero vittorie per l’Inter senza Marcelo).

BEL COLPO

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Asllani è stato protagonista di una notevolissima seconda parte di stagione. Andreazzoli già dall’inizio dell’anno aveva preteso che lui e l’altro baby Viti lavorassero stabilmente con la prima squadra. Quando a Empoli lo…

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Verona, il DS Marroccu: ‘Caprari e Tameze incedibili. Per Barak e Simeone solo chiacchiere per ora…’ | Mercato

Si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo del Verona, Francesco Marroccu, che prenderà il posto di Tony D’amico, trasferitosi all’Atalanta: “Il tempo che mi ha diviso dall’arrivo è legato a un particolare rapporto con il mio precedente presidente, che ringrazio nonostante le difficoltà: una motivazione ‘sentimentale’, perché ha provato a convincermi a proseguire la mia avventura a Brescia”.

SUL FUTURO DI BARAK, SIMEONE E CAPRARI – “Il fatto che leggiate molti notizie sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Non sarei venuto qualora mi fosse stata presentata una dismissione, mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo presente quanto sia fondamentale l’obiettivo…

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Vivaio Atalanta: tutti i giovani valorizzati in Serie BKT

Forse non basterebbe un’enciclopedia per elencare tutti i calciatori del vivaio dell’Atalanta Bergamasca Calcio passati dalla B e valorizzati nel campionato di Serie BKT.

Un lavoro che parte da lontano quello nerazzurro, dove osservatori e tecnici del settore giovanile operano a stretto contatto per portare al Centro Sportivo Bortolotti i profili migliori visionati durante l’anno da numerose parti d’Italia e del mondo.

Proprio il centro sportivo bergamasco è uno dei fiori all’occhiello della società, un asset importante su cui la proprietà ha investito negli anni creando strutture all’avanguardia sia dal punto di vista tecnico, con oltre mille mq dedicati alo settore giovanile e 120 mila mq di campi da gioco.

Inoltre, gli investimenti sui giovani dal 2015 hanno fruttato molto al club facendolo diventare il 7° club al mondo per incassi dalla vendita dei calciatori del vivaio.

Il club nel percorso di crescita dei calciatori del suo vivaio ha sempre visto nella Serie BKT una competizione valida e un’opportunità imprescindibile per la crescita del giovane calciatore di prospettiva, vedendo nel campionato una risorsa per riuscire a completare il percorso tecnico e comportamentale iniziato al Bortolotti.

Uno dei primi calciatori da inserire in questo speciale elenco è Gaetano Scirea. Il compianto numero sei della Juventus è proprio un prodotto del vivaio atalantino. il difensore ha debuttato con i bergamaschi, nella Serie A 1972 1973, ma la consacrazione è arrivata la stagione successiva nella Serie B in cui il difensore collezionò più di 45 presenze che gli permisero di tornare alla Juventus a fine stagione.

Altro prodotto del vivaio atalantino che ha avuto una carriera di successo è stato Roberto Donadoni. L’ex centrocampista del Milan venne lanciato dal club bergamasco nella Serie B 1982 1983 dove collezionò 18 presenze, rimase così anche nella stagione successiva in cui scese in campo 26 volte ed aiutò il club a conquistare la promozione in Serie A vincendo il campionato cadetto.

Uno degli ultimi fantasisti italiani usciti dal vivaio atalantino è stato Domenico Morfeo. Il calciatore di San Benedetto dei Marsi, Abruzzo, entra nel settore giovanile atalantino a 14 anni e fa il suo esordio in Serie A nella stagione 1993 – 1994 culminata con la retrocessione in Serie B che diventa l’occasione per Morfeo per sbocciare a soli 17 anni. È in B che il fantasista inizia a far parte in pianta stabile della prima squadra collezionando oltre 18 presenze.

Uno dei centrocampisti più talentuosi a cavallo tra gli anni ’90 e il nuovo millennio è stato Massimo Donati. Ha iniziato la sua carriera da professionista con l’Atalanta nella Serie B stagione 1999/2000 collezionando oltre 20 presenze da titolare con Giovanni Vavassori in panchina, ottenendo un secondo posto e la promozione in A.

Luciano Zauri è stato un prodotto atalantino che nella Serie B ha trovato il suo trampolino di lancio. Il difensore dopo la trafila con le giovanili bergamasche è stato mandato in prestito al Chievo Verona proprio in Serie B dove collezionò 24 presenze da titolare nella stagione 1997 – 1998.

Non si può non menzionare Riccardo Montolivo ritiratosi recentemente nel 2019 dopo oltre 380 gare in Serie A con Fiorentina e Milan. Montolivo ha mosso i suoi primi passi da calciatore professionista nella stagione 2003 – 2004 della Serie B collezionando oltre 40 presenze e conquistando la promozione in Serie A con Andrea Mandorlini alla guida dei bergamaschi.

Un’attaccante da 115 gol in Serie A prodotto del vivaio Atalanta è stato Giampaolo Pazzini, grande amico di Montolivo con cui ha condiviso il percorso e che ha iniziato la sua carriera di bomber nella Serie B 2003 – 2004: per lui 39 presenze e 9 goal.

Arrivando poi al capitolo dell’ultima avvincente Serie BKT, non sono mancati i ragazzi dell’Atalanta mandati in prestito in diversi club del campionato degli italiani.

Si passa da Nicolò Cambiaghi che il 14 giugno ha timbrato il suo primo gol con la nazionale under 21 dopo un campionato sfortunato per il suo club, ovvero il Pordenone, ma brillante se analizzato sotto il punto di vista delle prestazioni personali. Un altro ragazzo del settore giovanile e tutt’ora di proprietà dell’Atalanta è Marco Carnesecchi: il portiere ha ottenuto la promozione con la Cremonese in un stagione dove si è saputo guadagnare l’attenzione di tutti grazie a prestazioni affidabili per qualsiasi categoria del calcio italiano, enormi riflessi e una tecnica efficace ed esteticamente piacevole agli occhi. La Cremonese è stata il nido delle belle speranze atalantine dato che nel club che è stato allenato da Fabio Pecchia è presente e ha giocato da protagonista anche il difensore Caleb Okoli (l’anno scorso sempre in B alla SPAL).

Altri cresciuti nel vivaio e presenti in Serie BKT quest’anno Alessandro Cortinovis (Reggina), Enrico Del Prato (Parma), Gabriel Lunetta (Alessandria), Jacopo Da Riva (SPAL), Salvatore Elia (Benevento), Simone Mazzocchi e Christian Capone (Ternana).

Per quanto riguarda altri calciatori (ma non tutti) ancora in attività cresciuti nel settore giovanile dell’Atalanta e transitati in Serie B ci sono:

Andrea Consigli (Rimini | Serie B 2007/2008); Giacomo Bonaventura (Padova | Serie B gennaio-giugno 2010); Manolo Gabbiadini (Cittadella | Serie B 2010/2011); Daniele Baselli (Cittadella | Serie B 2011/2012); Roberto Gagliardini (Cesena | Serie B gennaio-giugno 2014); Mattia Caldara (Trapani e Cesena | In Serie B dal 2106 al 2016); Andrea Conti (Virtus Lanciano | Serie B 2014 – 2015);

 

Il legame tra Serie BKT e Atalanta è praticamente imprescindibile dato il grande numero di talenti del settore giovanile bergamasco passati nel campionato, oltre al fatto che il club è tra le squadre con più partecipazioni nella serie cadetta.


Fonte: LEGA BTK – legab.it