Milan: lo scudetto è andato a chi lo ha voluto di più

Il Milan ha fatto un capolavoro: non ha vinto chi ha speso di più, ma la squadra che ha giocato meglio e con più idee

Lo scudetto del Milan è un capolavoro. Non ha vinto chi ha speso di più, ma chi ha giocato meglio. Non ha vinto la squadra favorita, ma quella con più idee. C’è un sapore speciale a conquistare un campionato contro i pronostici. C’è soprattutto, per i rossoneri, un sapore speciale a vincere contro l’Inter, l’altra metà del cielo milanese. È lo scudetto di Pioli, bravissimo a creare una squadra non perfetta ma unita, che non ha mai perso l’equilibrio nei saliscendi di un torneo combattuto, difficile, logorante. Una miscela di esperienza e gioventù, tecnica e agonismo permeata di quella atmosfera di cui sono permeate le squadre che compiono un’impresa.

Perché questo scudetto è un’impresa: ha vinto chi ci ha creduto sempre, soprattutto chi ci ha creduto di più. L’Inter nella partita di Bologna, che doveva trasformare il sorpasso da virtuale…

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Nardò – Molfetta 5-4. Tabellino highlights.

NARDO’ (3-5-2): Lovecchio; De Giorgi, Romeo (36’st. De Feo), Masetti; Mariano (29’st. Alfarano), Valzano, Fiorentino, Cancelli, Dorini (25’st. Caracciolo); Cristaldi (44’st. Cavaliere), Caputo. A disp.: Petrarca, Trinchera, My, Mancarella, Puntoriere. All.: De Candia.

MOLFETTA (3-4-3): D’Andrea (36’st. Vitariello); Demoleon (25’st. Monaco), Lobjanidze (32’st. Monno), Dubaz; Giambuzzi (1’st. Cardamone), Ciannamea (15’st. Traore), Romio, Fedel; Kordic, Pozzebon, Gjonaj. A disp.: Viola, De Gol, Panebianco, Colella. All.: Bartoli.

ARBITRO: Sig. Pistarelli di Fermo.

MARCATORI: 23’pt. Mariano (N), 29’pt. Caputo (N), 35’pt. Pozzebon (M), 41’pt. Kordic (M), 1’st. De Giorgi (N), 16’st. Pozzebon (M), 28’st. Caputo (N), 32’st. Kordic (M), 36’st. Caputo (N).

Nardò 22 maggio 2022

Fonte: Nardò Official site

Re senza corona. Anche quest’anno il capocannoniere rimane senza scudetto

Classifica cannonieri della Serie A: Ciro Immobile vince il suo quarto titolo. Solo Vlahovic rimane in scia, poi gli altri a distanza siderale. Sia la Lazio che la Juventus, però, al momento sono abbastanza lontane dalla vetta della classifica. Ed è curioso come in Italia tutti i Re dei Bomber restino… senza corona. Mai nessuno, negli ultimi anni, è riuscito a vincere sia il titolo italiano che quello di miglior attaccante. L’ultimo è stato Ibrahimovic nel 2009, poi o l’uno…o l’altro.

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Il Monza è la seconda finalista

Il Monza vince e strappa il biglietto per la finale dei playoff di Serie BKT, dove ad attenderlo c’è il Pisa, giovedì l’andata in toscana, domenica il ritorno in Lombardia. Il Brescia esce sconfitto, ma per oltre 70 minuti ha tenuto in ansia i ragazzi di mister Stroppa. A regalare la vittoria ai monzesi sono stati proprio i due cambi effettuati da Stroppa a metà ripresa. La formazione di Corini mette subito sotto assedio la porta monzese conquistando nei primi 4 minuti tre angoli. Al 5′ duplice parata di Di Gregorio su Bertagnoli e Tramoni. Sullo sviluppo del terzo angolo dopo uno scambio con Bertagnoli e Tramoni a trovare una perfetta conclusione con la palla alle spalle di Di Gregorio. Risponde il Monza con Mota Carvalho, Joronen respinge. Al 15′ grande conclusione di Gytkiaer, locali vicini al pareggio Al 18′ il Brescia reclama un rigore per una usciata avventata del portiere su Moreo, Valeri ben appostato fa proseguire. Sale il Monza che con Mota Carvalho e Curria impegna Joreonen. Si gioca con ritmi infernali da una parte e dall’altra e con tanto nervosismi. Primo tempo con tante occasioni da rete, ma uno solo quello finito in rete. Avvio di ripresa con il Monza in pressing. Al 51′ gran tiro di Mazzitelli, Brescia salvato dalla traversa. Monza a un passo dal pari. Al 56′ è Tramoni a impegnare Di Gregorio. Al 65′ grande opportunità per la formazione di Corini con Palacio che tocca per Leris, palla alta. Al 69′, due minuti dopo il suo ingresso, è Mancuso a pareggiare dopo una azione in velocità e un assist di Gytkiaer. Al 79′ D’Alessandro ha la palla per chiudere la gara ma calcia centralmente e Joronenen para. Il Monza finisce con il controllo della gara, gli ospiti cercano di riportare il risultato dalla loro parte, ma sono stanchi e imprecisi. Nel quarto dei cinque di recupero è D’Alessandro a mettere in rete la palla del successo dei monzesi con un veloce contropiede con una incursione partita da centrocampo.

 

Nella foto La Presse Mancuso autore del pareggio


Fonte: LEGA BTK – legab.it

Molfetta 5-4.Tutte le foto del Match.

Alessio Alfieri e il suo reportage fotografico della partita.

Nardò 22 maggio 2022

Clicca QUI per vedere le foto

oppure visita il sito  www.flickr.com/photos/ferpero 

Ampio reportage della partita con gli emozionanti scatti del ritorno di Nicola Ulivo allo stadio che lo ha visto celeberrimo protagonista. Si ringrazia anche la famiglia Ulivo per averci donato la propria testimonianza fotografica.

 

Fonte: Nardò Official site

Nardò-Molfetta al festival del goal

Una partita pirotecnica con 9 goal che però non spostano di una virgola gli esiti del campionato così come si presentavano prima della partita. Il Nardò giocherà i play out alti col San Giorgio mentre il Molfetta rimane nel centro della classifica rimpinguando lo score dei suoi attaccanti Kordic e Pozzebon

La partita sta tutta nei goal.

Il Nardò la sblocca con Mariano al 23′, lesto a ribadire in rete una corta respinta della difesa.

Al 29′ arriva il raddoppio di Caputo che segna il primo goal personale su azione dell’anno dopo tre su calci piazzati.

Il Nardò abbassa i ritmi e ne approfitta il Molfetta che con Pozzebon batte di testa una difesa granata immobile.

Al 41′ Kordic approfitta di una serie di chiusure difettose degli uomini di De Candia e trova il pertugio per il 2-2.

Il secondo tempo si apre con il goal di De Giorgi. Il capitano neretino incorna di testa su punizione pennellata da Caputo.

Sembra la svolta ma non lo è. Al 61′ Pozzebon anticipa di testa su corner un incerto Lovecchio e riporta in parità i molfettesi.

Partita aperta e godibile. Forse troppo.

Al 73′ Caputo si incunea in area e batte in diagonale D’Andrea. 4-3.

Da Casarano arrivano notizie di una possibile salvezza diretta ma riporta tutti sulla terra Kordic con un missile che dal limite dell’area si conficca sotto l’incrocio dei pali portando a 4 i goal dei biancorossi e i goal personali contro il Nardò nelle due gare di campionato.

Il Nardò non demorde e con Caputo in mischia mette il sigillo al match con un perentorio 5-4.

Dagli altri campi giungono le vittorie di Casarano e Lavello.

Saranno play out Nardò-San Giorgio e Lavello-Rotonda.

A domenica i verdetti.

TABELLINO.

NARDO’ – MOLFETTA 5-4

Scorers: 23’ Mariano (N), 29’ Caputo (N), 35’ Pozzebon (M), 41’ Kordic (M), 46′ De Giorgi (N), 61′ Pozzebon (M), 73′ Caputo (N), 77′ Kordic (M), 81′ Caputo (N).

NARDO’ (3-5-2): Lovecchio; De Giorgi, Romeo (81′ De Feo), Masetti; Mariano (74′ Alfarano), Valzano, Fiorentino, Cancelli, Dorini (70′ Caracciolo); Cristaldi (89′ Cavaliere), Caputo. 

Bench: Petrarca, Trinchera, My, Mancarella, Puntoriere. 

Coach: Pasquale De Candia.

MOLFETTA (3-4-3): D’Andrea (81′ Vitariello); Demoleon (70′ Monaco), Lobjanidze (77′. Monno), Dubaz; Giambuzzi (46′ Cardamone), Ciannamea (60′ Traore), Romio, Fedel; Kordic, Pozzebon, Gjonaj.

Bench: Viola, De Gol, Panebianco, Colella. 

Coach: Renato Bartoli.

ARBITRO: Pistarelli di Fermo.

Assistenti: Marco De Simone e Giulio Pancani di Roma
Ammonito Valzano

Il Bisceglie batte il Nola, ma non basta: finisce penultimo e retrocede


Il 22 maggio si conferma data nefasta per il Bisceglie Calcio. Ad un anno esatto dalla beffarda sconfitta di Pagani nel ritorno del playout che decretò l’abbandono del professionismo dopo 4 campionati, i nerazzurri concludono amaramente il loro percorso nel girone H di serie D al penultimo posto e retrocedono in Eccellenza. La rotonda affermazione al “Ventura” (terza consecutiva tra le mura amiche) sul Nola non è sufficiente ad acciuffare in extremis lo spareggio salvezza a causa del concomitante colpaccio della diretta concorrente San Giorgio in quel di Caserta. Termina così un’annata densa di rimpianti e di recriminazioni per il sodalizio stellato, atteso ora da un periodo di profonda riflessione per il futuro. 

La cronaca. Bisceglie pericoloso già al 3’ con Sandomenico, la cui conclusione a botta sicuro nel cuore dell’area è murata da un difensore campano. Replica ospite al 6’ con la rovesciata di Coratella a lato. Un minuto più tardi il sinistro al volo di Divittorio dai 20 metri supera la traversa, mentre al 9’ lo shoot di Tuttisanti è bloccato a terra da Mariano. Nerazzurri daccapo pericolosi al 14’ con la soluzione di testa di Marino sfilata sulla sinistra della porta nolana. Al 19’ Acosta sottrae palla e D’Orsi e prova ad involarsi a rete, a è atterrato dallo stesso difensore avversario che rimedia il cartellino rosso per aver stoppato una chiara azione da gol. L’episodio galvanizza ulteriormente l’undici di Ivan Tisci, abile a spezzare l’equilibrio alla mezz’ora con l’elevazione vincente di Acosta su perfetto cross dalla sinistra di Divittorio. Nemmeno tre giri di lancette ed il Bisceglie raddoppia con Crisci, che beneficia di un morbido invito di Acosta ed anticipa Mariano in uscita con un tocco sottomisura. Al 38’ arriva il terzo gol nerazzurro, con Acosta implacabile nell’incornare il suggerimento di Sandomenico. Il Bisceglie cala il poker al 44’: spunto personale sull’out destro di Izco che apparecchia a centro area per il guizzo perentorio di Sandomenico. 

Nella ripresa, complice il risultato acquisito e la temperatura elevata, si gioca a ritmi blandi e con le orecchie rivolte alla gara del “Pinto”, da cui non arrivano però riscontri incoraggianti per il Bisceglie. L’attaccante ospite Coratella tenta invano due volte di superare Zinfollino, subentrato a Martorel, quindi l’ultimo spunto è di Caliendo (18’, conclusione mancina a lato). Al triplice fischio del laziale Di Mario la squadra resta a bordocampo per qualche minuto in un clima surreale, poi il “Ventura” sprofonda in una sconfinata delusione alla notizia del successo finale del San Giorgio. 

Tabellino gara

BISCEGLIE – NOLA 4-0 

BISCEGLIE (4-3-1-2): Martorel (1’ st Zinfollino); Barletta, Marino (25’ pt Rubino, dal 26’ st Gueye), Ligorio (1’ st D’Angelo), Divittorio; Izco (14’ st Liso), Coletti, Tuttisanti; Crisci; Sandomenico, Acosta. A disp. Cianciaruso, Farinola, Camporeale, Urquijo. All. Tisci. 

NOLA (4-3-1-2): Mariano; Togora (42’ pt Papa), Sicignano, D’Orsi, Izzo (42’ st Vellella); Caliendo, Acampora, Staiano; Ruggiero (21’ st Boggia); Coratella (36’ st Canfora), D’Angelo (19’ st Di Dato). A disp. Restina, Donnarumma, Zito, Corbisiero. All. Condemi. 

ARBITRO: Di Mario di Ciampino. 

GUARDALINEE: Librale e Tasciotti. 

RETI: 30’ pt Acosta, 33’ pt Crisci, 38’ pt Acosta, 44’ Sandomenico. 

NOTE: angoli 4-5. Recupero: pt 2’, st 0’. 

ESPULSO: 19’ pt D’Orsi.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Nocerina: la vittoria di Bitonto vale l’accesso ai play-off


La Nocerina torna vittoriosa dalla trasferta bitontina. Due i gol effettuati che hanno definitivamente messo la parola fine alla regular season.
 

Ultima giornata di campionato per la formazione di Spica, il quale schiera il solito Venditti in porta, seguìto tra gli altri da Vecchione, Donida, Garofalo e il classe 2004 Villani per l’esordio in Serie D con la casacca rossonera. Risponde Potenza con Figliolia tra i pali e una panchina composta da soli under.

Al primo tempo, la prima flebile occasione molossa prende vita al decimo minuto: Mancino avanza e con un dribbling prova a sorprendere Figliolia, il quale con un rapido riflesso riesce a deviare il pallone. Neanche un giro di lancette dopo è il Bitonto ad avere la prima vera chance, cogliendo un errore di Villani e innescando D’Anna, il quale non riesce nella finalizzazione. Al 19’ minuto è la Nocerina a sbloccare il risultato: Chietti va a battere un corner perfetto e piazza un cross alto che scende al centro dell’area piccola, dove Talamo di testa trova il tempo perfetto per mandare in rete il pallone e firmare il momentaneo vantaggio rossonero. Nei successivi minuti il Bitonto si fa in avanti e va vicinissimo al pareggio con Iadaresta e Palumbo prima, e Lattanzio poi – il quale sbaglia un rigore in movimento. Sul finale di primo tempo sono sempre i neroverdi a creare scompiglio in area molossa con Manzo, il quale viene contrastato da Donida che neutralizza l’avversario. 

Nei primi istanti del secondo tempoMr. Potenza mischia le carte avvalendosi di due sostituzioni, ma che non danno subito i frutti sperati. È la Nocerina a condurre il gioco in attacco fino a che, al 60’, Lattanzio non scivola in area molossa e il sig. Poli assegna il calcio di rigore. La punizione dagli undici metri è trasformata da Iadaresta, il quale porta la propria compagine sull’1-1. Un paio di giri di lancette e il Bitonto sfodera tutto il potenziale, mettendo in difficoltà i molossi, colpendo anche una traversa. La Nocerina prende i suoi tempi per rispondere degnamente alle incursioni avversarie, al 83’ infatti, Talamo non realizza una chance d’oro dai nove metri, sparando la sfera al lato della porta. Pochissimi secondi dopo viene assegnato il penalty ai molossi, dagli undici metri Dammacco non sbaglia e al 86’ i rossoneri si portando di nuovo in avanti. Termina così la trentottesima giornata di campionato del girone H Serie D, mercoledì i molossi sfideranno il Francavilla nel primo match playoff.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Il saluto di Mercadante: “Orgoglioso di questa squadra, sempre forza Monopoli”


Per Mario Mercadante quella di Catanzaro potrebbe essere stata l’ultima gara con la maglia del Monopoli. Il difensore è corteggiato da diversi club (il Gubbio e proprio il Catanzaro soprattutto). Il calciatore, attraverso il proprio profilo social, ha voluto chiudere la stagione con questo messaggio: “Umiltà, sacrificio, lavoro, dedizione e ancora umiltà! sono state le 5 parole che ci ripetevamo sempre in quello spogliatoio e che ci hanno accompagnato dal primo giorno fino all’ultimo respiro di questa fantastica avventura… oggi dovrebbe essere un giorno triste perché si è infranto un sogno ma non c’è spazio per la tristezza in questo percorso: ci tenevo solo a dire che sono ORGOGLIOSO! Orgoglioso di questa squadra come non lo sono mai stato, orgoglioso di aver condiviso un pezzo di vita con questi ragazzi fantastici, orgoglioso di essere andati oltre i nostri limiti e di aver infiammato una città intera che è tornata a sognare con noi, orgoglioso di aver riunito una tifoseria che è tornata a cantare con una sola voce… grazie a tutti per l’amore immenso che mi avete trasmesso con le vostre parole d’affetto e con ogni singolo messaggio di incoraggiamento che mi avete regalato durante tutto il percorso ! FORZA MONOPOLI SEMPRE”. 

Fonte:TuttoC.com

Audace Cerignola. Conferenza stampa di fine campionato


Conferenza stampa di fine campionato 🟡🔵🇮🇹

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