Ancora un pokerissimo, vola la Molfetta Calcio

Tanta Molfetta Calcio per la Virtus Matino, non pervenuta al Poli. I biancorossi volano sull’entusiasmo, non conoscono sconfitta da fine novembre e piazzano il nono risultato utile consecutivo che proietta i biancorossi stabilmente nella parte sinistra della classifica. Adesso capitan Pozzebon e compagni sono sesti in classifica e raggiungono la Casertana con 32 punti, in virtù della sconfitta dei campani contro la Team Altamura

Match dominato dai biancorossi sin dal primo minuto: Lobjanidze inaugura il tabellino e firma la prima marcatura in maglia molfettese, sul finire della prima frazione la doppietta di Genchi mette in ghiaccio il match. Nella ripresa Gjonaj su punizione e il tacco di Kordic arrotondano il punteggio.

Bartoli ripropone lo stesso undici visto contro Cerignola con Viola in porta, De Gol, Panebianco e Lobjanidze terzetto difensivo, Fedel e Giambuzzi esterni, Guadalupi e Traore interni. Gjonaj inventa per Pozzebon e Genchi.

Pronti via, lancio del Molfetta, corner e dagli sviluppi del piazzato, Lobjanidze trova la prima firma in maglia biancorossa. Matino tramortito: ci prova per ben due volte Gjonaj. Poi ancora Molfetta Calcio con Guadalupi che, con un cucchiaio, prova la magia ma la palla bacia la parte alta della trasferta. Si vede il Matino con Monopoli, ma il tentativo finisce fuori. Ultimi minuti della prima frazione palpitanti: al 41’errore in fase di impostazione del Matino grazie al pressing molfettese, Gjonaj ruba palla, serve Genchi che dal limite trafigge Leuci. Matino non ci sta: al 42’ il tiro di Palmisano viene ribattuto sulla linea da Fedel. Al 45′ la premiata ditta Gjonaj – Genchi confeziona anche il tris: Gjonaj va via sulla fascia, finte e controfinte, tiro, respinta di Leuci e tap-in di Genchi che vale il 3-0 all’intervallo.

Matino mescola le carte, ma a nulla valgono gli ingressi di Inguscio e Cimino. Ci prova su punizione Palmisano, al quarto minuto, con il tentativo che fa la barba al palo. Poi la Molfetta Calcio dilaga: punizione bellissima dai 25 metri di Gjonaj. Genchi si prende l’ovazione del Poli, entra Kordic che al 23’, di tacco, finalizza una bellissima azione di Pozzebon. Girandola di cambi per Bartoli: Dubaz e il neoacquisto Colella rilevano Panebianco e Giambuzzi per una Molfetta Calcio a trazione “under”.

Finisce così: secondo pokerissimo del 2022, ma soprattutto un reparto offensivo esagerato negli ultimi match, sia tra chi parte titolare sia per chi subentra: nel nuovo anno sono ben 14 le marcature firmate in quattro match.

Bari ko. Zeman fuori dai play-off

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ROMA – Nella 24ª giornata della Serie C cade la capolista del Girone C: il Bari, infatti, esce sconfitto dalla sfida col Messina, squadra invischiata nella zona retrocessione. Altra notizia di giornata nel reggruppamento sud è la caduta del Foggia di Zeman fuori dalla zona paly-off: il boemo deve recuperare un punto a Picerno, Taranto e Juve Stabia. Nel Girone B la Reggiana non passa in casa della Carrarese: nel posticipo di lunedì, il Modena potrà tentare il sorpasso in vetta.

Girone B 

Secondo pareggio consecutivo per la Reggiana (56 punti) che dopo aver impattato nello scontro diretto col Modena (impegnato lunedì sera nel posticipo col Cesena), non va oltre l’1-1 in casa della Carrarese (30). Al vantaggio granata di Zamparo ha risposto Tunjov, prima che in pieno recupero gli uomini di Diana rimanessero in nove per le espulsioni di Rozzio e Rossi. Colpo esterno dell’Entella (42), che in casa dell’Olbia (28) passa in vantaggio due volte con Schenetti e l’autorete di Travaglini e due volte viene raggiunta da Odoh e Ragatzu. Decisiva per i liguri la rete in pieno recupero di Merkaj. Vince anche il Pescara (42), che batte 3-1 il Gubbio (31) con Ierardi, Clemenza e Ferrari; di Spalluto la rete del momentaneo pareggio umbro. Tonfo casalingo dell’Ancona-Matelica (39), che perde 0-3 con il fanalino di coda Pistoiese (19), trascinato dalla tripletta di Vano. Perde in casa anche la Vis Pesaro (31) che cede il passo ad un’altra squadra in lotta per non retrocedere, la Viterbese (21): Pavlev e Bianchimano regalano tre punti d’oro ai laziali. Seconda vittoria consecutiva per il Siena (30), che grazie alle reti di Paloschi e Cardoselli ha la meglio sul Montevarchi (22). Con lo stesso punteggio il Pontedera (29) ha la meglio sull’Imolese (23): Foglia e Benedetti i marcatori. La Lucchese (28) cade in casa del Teramo (25), al quale basta una rete di Codromaz in apertura (con lo stesso giocatore espulso nei minuti di recupero) per avere ragione dei rossoneri. Finisce senza reti Grosseto (20)-Fermana (24). I RISULTATI Ancona-Matelica-Pistoiese 0-3 Carrarese-Reggiana 1-1 Grosseto-Fermana 0-0 Olbia-Virtus Entella 2-3 Pescara-Gubbio 3-1 Pontedera-Imolese 2-0 Siena-Montevarchi 2-0 Teramo-Lucchese 1-0 Vis Pesaro-Viterbese  0-2

Girone C 

A sorpresa il Bari (51) cade in casa contro il Messina (22), con i giallorossi capaci di rontare con Trasciani e Goncalves la rete di Terranova. Ne approfitta la Virtus Francavilla (43), che strapazza il Potenza (18) rifilando un poker ai rossoblù. Al vantaggio lucano di Sepe hanno risposto Patierno (doppietta), l’autorete di Matino e Prezioso. In quarta posizione arriva il Catanzaro, che appaia a quota 42 l’Avellino vincendo lo scontro diretto. Vazquez e Martinelli gli uomini gol giallorossi, con gli irpini che hanno chiuso in dieci la sfida per il rosso a Dossena nei minuti conclusivi. Il Monopoli (42) non passa in casa del Picerno (33) che rifila un secco 3-0 ai pugliesi: le reti portano le firme di Parigini, Allegretto e D’Angelo. Tre gol li subisce anche la Turris (39), che contro il Catania (29) incappa nella seconda sconfitta di fila. Dopo il vantaggio etneo di Albertini, i campani rimangono in dieci per il doppio giallo a Tascone: in superiorità numerica i rossazzurri vanno in gol con Moro e Zanchi. In inferiorità numerica finisce anche il Campobasso (27), che però riesce a bloccare sul pari il Palermo (39). Al vantaggio rosanero di Brunori ha risposo Emmausso poi, dopo il rosso a Tenkorang, i molisani hanno trovato il 2-1 con Pace, ma la doppietta di Brunori ha riportato in equilibrio il match. La rete di Eusepi basta alla Juve Stabia (33) per scalzare il Latina (32) dalla zona play-off, mentre al Taranto (33), in dieci nei minuti finali per il doppio giallo a Labriola, non è sufficiente il gol di Saraniti per rimontare il Monterosi Tuscia (27), andato in rete con Ekuban e Costantino. Esce dai play-off anche il Foggia (32) di Zeman, che non va oltre l’1-1 con la Fidelis Andria (19): vantaggio biancoblù di Bonavolontà a cui i rossoneri hanno risposto con Ferrante. In coda finisce 0-0 tra Vibonese (16) e Paganese (23), con calabresi che hanno stretto nei 10’ finali in inferiorità numerica per il doppio giallo a Curiale. Turris-Catania 1-3 Vibonese-Paganese 0-0 Bari-Messina 1-2 Campobasso-Palermo 2-2 Catanzaro-Avellino 2-0 Foggia-Fidelis Andria 1-1 Juve Stabia-Latina 1-0 Monterosi Tuscia-Taranto 2-1 Picerno-Monopoli 3-0 Virtus Francavilla-Potenza 4-1
Il Corriere dello Sport

Potenza, Arleo: “Preso due goal su palla ferma e un autogoal”

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Il Potenza cade sul campo della Virtus Francavilla. Dopo essere passati in vantaggio nel finale, nella ripresa i pugliesi si scatenano e si sbarazzano dei locali con un 4-1. Pasquale Arleo, allenatore dei rossoblu, commenta con amarezza ai microfoni del club: “Abbiamo preso due gol su palla ferma e uno su autogol. Con tutto il rispetto per il Francavilla non c’era stata un’azione di gioco vera e propria anche se loro hanno pareggiato benissimo nel secondo tempo perché a centrocampo siamo un po’ calati e quindi ne hanno approfittato. Però nel momento in cui stavo facendo il cambio sull’uno a uno c’è stato l’autogol e poi nel momento in cui sto facendo il cambio sul due a uno purtroppo c’è stato il tre a uno con quella palla quasi sulla linea del calcio d’angolo che ha definitivamente spezzato le gambe ai ragazzi che si sono abbattuti in una maniera tale tanto da provocare un gol, il quarto, mancava soltanto stendere petali di rosa per far entrare il giocatore del Francavilla comodamente in area“, le parole riprese da tuttopotenza.com.

Fonte:TuttoC.com

FOGGIA – F. ANDRIA 1-1

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Il Foggia interrompe la serie negativa di sconfitte ma non riesce a portare a casa la prima vittoria del 2022.
I rossoneri vanno sotto, recuperano con il ritrovato Ferrante che si negativizza poche ore prima della gara, provano in tutti i modi a vincere la gara ma devono accontentarsi di un pareggio.
Zeman lascia in panca Curcio, per scelta, e Ferrante, per necessità, ed opta per 2 cambi rispetto alla gara di Potenza: in porta, dove Alastra ritrova la maglia titolare, e a centrocampo, dove torna Petermann dopo aver scontato 3 giornate di squalifica, così l’undici rossonero vede Martino, Girasole, Buschiazzo e Rizzo in difesa, Dipaolantonio, Petermann e Rocca, a centrocampo, Martino, Merola e Turchetta in attacco.

Le scorie delle tre sconfitte consecutive lasciano il segno nella testa della formazione di Zeman che parte lenta, e raramente riesce ad alzare i ritmi della gara. In queste condizioni è difficile sorprendere la retroguardia andriese e così succede che in 45’ le occasioni si contino con il contagocce e sono sempre frutto delle incursioni di Rizzo dalla sinistra, ma prima Vitali, tentennante sul liscio di testa di Carullo, e poi Turchetta, girata pronta ma palla fuori, non concretizzano. Di contro l’Andria, va solo di break e in almeno una occasione potrebbe far male Alastra ma Bubas non è reattivo su una incertezza difensiva rossonera e mette a lato.

Nella ripresa cambia tutto.
L’Andria al 53’ passa in vantaggio con Bonavolontà e Zeman rivoluziona la squadra. Dopo Dipaolantonio, che ad inizio ripresa aveva lasciato il posto a Garofalo, entrano Ferrante, Curcio e Nicolao che prendono il posto di Vitali, Turchetta e Rizzo, e la gara cambia volto.
Ferrante (quanto ci sei mancato tigre!) scarica a rete un cross perfetto di Nicolao e porta la gara in parità.
Il Foggia ci crede, vuole la vittoria, le occasioni fioccano: Ferrante, Merola, Garofalo, Buschiazzo, Girasole, ma la palla non entra. Si rischia anche qualcosa, inevitabilmente, ma il risultato non cambierà più.
Finisce 1-1, appuntamento con la vittoria rimandato.

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ZEMAN: “VOLEVAMO VINCERLA, FERMATI DAGLI ERRORI”

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“Oggi abbiamo fermato le sconfitte ed era il primo passo da fare”. Mister Zeman non ha dubbi nel post gara contro la Fidelis Andria.
“Abbiamo avuto tanta voglia di vincere, ma abbiamo sbagliato anche tante cose. Non siamo stati abbastanza lucidi in fase di realizzazione. Certo non è facile giocare ogni tre giorni soprattutto dopo il mercato perché i nuovi giocatori non hanno ancora i tempi della squadra anche se singolarmente sono bravi”.

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PETERMANN: “NE USCIREMO PRESTO” – Calcio Foggia 1920

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“Potrei dire che abbiamo tante assenze, che abbiamo avuto tanti casi di Covid, potrei parlare delle squalifiche, che abbiamo lavorato tanto, che abbiamo molti giocatori nuovi, mille scusanti, insomma, ma ora dobbiamo ritrovare le nostre sicurezze, non pensare alle scuse, altrimenti non ne usciamo più. Dobbiamo solo continuare a lavorare e tornare alla vittoria, abbiamo bisogno solo di ritrovare un po’ di serenità e sono certo che ne usciremo presto”.

David Petermann butta la negatività alle spalle, cercavano la vittoria, lui e suoi compagni, non è arrivata e questo non può certo far piacere: “Non sono contento, ovviamente per il risultato, volevamo la vittoria davanti ai nostri tifosi. Le loro critiche sono giuste, non vinciamo da 6 giornate, è un periodo negativo, dobbiamo assolutamente tornare a vincere e dipende solo da noi”.

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Bisceglie, non bastano cuore e determinazione: il Gravina espugna di misura il “Ventura”

Nel derby della terza di ritorno la squadra di Cazzarò (in dieci per un’ora a causa dell’espulsione di Marino) passano per primi con Urquijo, subiscono il sorpasso dei murgiani prima del riposo, riacciuffano il pari con Barletta ma alla fine vengono castigati dalla prodezza di Diop.

In inferiorità numerica per oltre un’ora a seguito dell’espulsione di Marino, il Bisceglie incappa nella quarta sconfitta interna stagionale ad opera di un Gravina scaltro e sornione. Al collettivo di mister Cazzarò non basta una prestazione a lungo generosa e determinata per sottrarsi all’amaro verdetto, che fa scivolare i nerazzurri al terzultimo posto con un margine comunque esiguo dalla quota salvezza. L’arrembante avvio, certificato dal vantaggio di uno scatenato Urquijo (al secondo centro in altrettante gare da titolare), lascia spazio alla rimonta con sorpasso dei murgiani con due gol su altrettanti calci piazzati (punizione di Tuninetti e rigore di Diop), quindi il temporaneo pari acciuffato ad inizio ripresa dal 18enne Barletta (secondo gol in campionato per lui) è vanificato dalla prodezza da 25 metri del gialloblu Diop, decisivo come all’andata.

La prima occasione degna di nota capita sui piedi di Rubino che al 9’ gira al volo da buona posizione su invito di Izco, ma non riesce ad imprimere la necessaria forza al pallone, facile preda del portiere ospite. Due minuti più tardi arriva il gol del vantaggio nerazzurro grazie ad un bel tuffo di testa in area da parte di Urquijo che finalizza il perfetto assist di Izco sorprendendo Mascolo sul primo palo. La reazione dei murgiani non si fa attendere ed al 16’ Tuninetti trova il gol su punizione, complice tuttavia una deviazione della barriera biscegliese che inganna fatalmente Martorel. Alla mezz’ora il Bisceglie resta in inferiorità numerica per la controversa espulsione di Marino da parte del fischietto patavino Stabile, apparso fin troppo fiscale nella circostanza. Malgrado l’inferiorità numerica, gli stellati provano a riportarsi in vantaggio al 34’ con Coria, la cui conclusione da posizione centrale termina sulla destra della porta gravinese. Al 42’ il Gravina ribalta il punteggio realizzando con Diop un calcio di rigore procuratosi dallo stesso attaccante gialloblù per un contatto in area con Urquiza.

Il secondo tempo si apre con il gol del 2-2 siglato al 5’ da Barletta, bravo a incornare di testa sottomisura il calcio d’angolo battuto da Coletti. Trascorrono 4’ ed il Bisceglie ha perfino l’opportunità per il controsorpasso con Urquijo, il cui colpo di testa su cross di Rubino non centra lo specchio di un soffio. Al 19’ è nuovamente letale il mancino di Diop: l’attaccante di origini senegalesi sorprende Martorel con un potente rasoterra dalla lunga distanza che s’infila sulla sinistra dell’estremo nerazzurro regalando il nuovo vantaggio agli ospiti. Dopo dieci giri di lancette è ancora pericoloso il Gravina con Chacon che penetra fin dentro l’area piccola, ma al momento del tiro alza troppo la mira. Al 90’ è bravo Urquiza a sventare una potenziale azione da gol di marca ospite con un preciso intervento in chiusura sul neo entrato Musa. Generoso quanto improduttivo il serrate della squadra di Cazzarò nei minuti di recupero.

Tabellino gara

BISCEGLIE – GRAVINA 2-3

BISCEGLIE (3-5-2): Martorel; Barletta, Marino, Urquiza; Rubino (39’ st Lorusso), Izco (22’ st Sandomenico), Coletti (8’ st Bottari), Ferrante (22 st Fucci), Farinola, Coria, Urquijo. A disp. Zinfollino, Cianciaruso, Cozza, Divittorio, Ligorio. All. Cazzarò.

GRAVINA (3-5-2): Mascolo; Sgambati, Giglio, Di Modugno (25’ st Galardi); Scalera (16’ st Rechichi), Chacon, Tuninetti, Scalisi (25’ st Bruno), Kharmoud; Diop (41’ st Leigh), Krstevski (16’ st Tommasone). A disp: Vicino, Borgia, Popolo, Macario. All. Summa .

ARBITRO: Stabile di Padova.

ASSISTENTI: Cozza di Paola e Marucci di Rossano.

RETI: pt 11’ Urquijo (B), 17’ Tuninetti (G), 43’ pt Diop (G, rig.); st 5’ Barletta (B), 19’ Diop (G).

ESPULSO: Marino (B) al 30’ pt.

AMMONITI: Scalera (G), Urquiza (B), Bottari (B) Farinola (B).

NOTE: angoli 6-2. Recupero: pt 1’, st 6’.

Top & Flop di Monterosi-Taranto

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Vittoria meritata e ottenuta con tanto cuore e determinazione quella del Monterosi che soprattutto nel secondo tempo è riuscito a controbattere e a resistere agli attacchi anche se piuttosto sterili del Taranto. Prestazione di sostanza della squadra di Menichini che ha capitalizzato bene le occasioni avute e che ha saputo soffire nei momenti più difficili. Per il Taranto una sconfitta forse inaspettata ma che forse denota qualche piccola difficoltà nel concretizzare il gioco espresso. Sicuramente non fortunato nell’occasione della traversa di Giovinco, la squadra di Laterza paga qualche errore difensivo e un po’ di stanchezza. Primo tempo che vede il Monterosi iniziare con più spigliatezza e spensieratezza soprattutto con Franchini ed Ekuban molto attivi. Il Taranto sembra un po’ compassato come se fosse sorpreso dal dinamismo dei padroni di casa. Di fatto proprio il Monterosi ha la prima palla gol della partita con Artistico che scalda le mani di Chiorra con un rasoterra insidioso. Il Taranto da li in avanti sembra svegliarsi e di fatti comincia a carburare gioco provando a chiudere nella propria metà campo il Monterosi. Rossoblù insidiosi con un tiro cross di Falcone ma soprattutto sfortunati per una clamorosa traversa di Giovinco che da fuori area scarica un bolide che si stampa sulla traversa. D’improvviso nel miglior momento del Taranto arriva il vantaggio del Monterosi con Ekuban lesto a ribadire un rete una non perfetta respinta di Chiorra su tiro ravvicinato di Franchini. Doccia fredda per il Taranto che non sembra reagire al gol subito e finale di tempo in crescendo dei laziali. Nella ripresa subito Saraniti avrebbe la palla del pareggio ma si fa ipnotizzare da Alia bravissimo a mettere in angolo. Dopo è un ruminare costantementre gioco da parte del Taranto ma senza mai di fatto impensierire la difesa laziale. Molte palle passate da una parte all’altra del campo ma senza molta convinzione. Nel finale espulso Labriola ( pessimo il suo ingresso in campo) e raddoppio del Monterosi su calcio di rigore trasformato da Costantino ( rigore procurato da Mbende steso da Versienti). A rendere meno amara la sconfitta la rete di Saraniti della bandiera proprio all’ultimo secondo. Ora i top e i flop della partita.

TOP

Ekuban ( Monterosi): un’ira di Dio. Davvero prestazione maiuscola dell’attaccante africano di casa che scombussola con le sue accelerate e la sua fisicità la difesa rossoblù ionica. Suo il gol iniziale da attaccante vero. Esce stremato. DECISIVO

De Maria ( Taranto): partita di sostanza dell’esterno difensivo rossoblù che sulla sua corsia scende sempre con voglia ed eleganza e quanto meno su quella fascia non fa rimpiangere Ferrara. Esce stanco ma la sua prova è da considerarsi positiva. PRESENTE

FLOP

Adamo ( Monterosi): non la sua migliore partita. E’ sembrato quello più in difficoltà nel trovare la sua giusta posizione. Nel secondo tempo prova a fare qualcosa in più ma non è proprio una gran giornata. Forse davvero l’unico sotto tono nell’ottima gara dei laziali. POCO LUCIDO

Labriola ( Taranto): brutta entrata del centrocampista rossoblù che prima si fa ammonire poi si fa espellere nel momento chiave del match. Assolutamente rivedibile il suo approccio alla partita. SPAESATO

Fonte:TuttoC.com

Team Altamura. Le parole dei protagonisti dopo il match contro la Casertana

Le parole dei protagonisti dopo il match contro la #Casertana interviene: Michele Calia (presidente), Giuseppe Tedesco (capitano) e Leo Dibenedetto (allenatore) #postpartita #TeamAltamuraCasertana #serieD #gironeH #campionatoDitalia
Team Altamura Facebook Official Page

Virtus Francavilla Calcio-Potenza 4-1 , IL TABELLINO

Virtus Francavilla Calcio-Potenza 4-1
Reti: 6’st, 41’st Patierno, 20’st aut. Matino, 47’st Prezioso (VF) 45’pt Sepe (PO) Virtus Francavilla Calcio: Nobile, Ingrosso, Idda, Miceli, Maiorino (34’st Ventola), Carella (1’st Mastropietro), Patierno (45’st Delvino), Perez (37’pt Prezioso), Franco, Caporale, Tchetchoua. A disp: Milli, Cassano, Feltrin, Gianfreda, Tulissi. All. Sportillo Potenza: Marcone, Koblar, Bucolo (21’st Dkidak), Coccia (21’st Guaita), Ricci (29’st Sueva), Costa Ferreira (21’st Zenuni), Gigli (42’st Volpe), Salvemini, Matino, Cuppone, Sepe. A disp: Greco, Iacovino, Vecchi, Cargnellutti, Burzio, Nigro, Zagaria. All. Arleo Arbitro: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia (Francesco Ciancaglini di Vasto-Davide Stringini di Avezzano-Simone Galipò di Firenze) Note: Ammoniti: Caporale, Patierno, Prezioso (VF) Sepe, Matino, Gigli (PO) Recupero: 3’pt, 4’st