di Danilo Sandalo
Finale thriller ieri sera al “Via del Mare” con il Lecce che in due minuti riesce a ribaltare la Fiorentina e portare finalmente una vittoria ed i conseguenti tre punti che permettono ai giallorossi di interrompere la serie negativa di sconfitte nelle precedenti sei gare ma soprattutto di rompere quella sorta di incantesimo, o meglio maleficio, che sembrava attanagliare i ragazzi di D’Aversa.
La vittoria del cuore arrivata quando molti stavano già abbandonando lo stadio, con il risultato di 2-1 per i viola, porta la firma di Roberto Piccoli, che di testa al 90′ minuto batte Terracciano, e successivamente di Patrick Dorgu che due minuti più tardi manda all’ incrocio un pallone che il portiere viola aveva precedentemente respinto in seguito ad una girata di Krstovic.
Un gol che manda in delirio il popolo salentino, che porta una boccata d’ ossigeno alla squadra e all’ ambiente e che, come ci si auspica, potrebbe invertire quella rotta negativa che sicuramente non rispecchia il reale valore della squadra sia sotto il profilo tecnico tattico che sotto quello prettamente umano.
Una gruppo unito e compatto che si è visto fin dai primissimi minuti quando Oudin al 14′ del primo tempo ha portato in vantaggio il Lecce e che si è compattato ancora di più più dopo l’ uno – due viola a firma di Mandragora al 50′ minuto e di Beltran al 67′ minuto, grazie alla complicità del numero uno giallorosso che per una volta sveste i panni del supereroe commettendo un’ ingenuità che regala all’ attaccante gigliato la possibilità timbrare il cartellino.
In questi casi di solito si dice “papera” del portiere ma in questo caso vogliamo avere un’ altra prospettiva sull’ andamento delle cose, ossia che il buon Falcone abbia commesso tutto ciò per permettere alla squadra di poter reagire e di tirare fuori l’ orgoglio, in tal caso possiamo tranquillamente affermare che nell’ errore (visibile) si nasconde in realtà un miracolo (invisibile)!
Finisce così 3-2 una gara pazza, rocambolesca ed incredibile che difficilmente sarà dimenticata e che in parte rende giustizia dopo la gioia negata nella partita contro il Milan (anche in quel caso la gara fu ribaltata nei minuti finali con il 3-2 di Piccoli però annullato dal VAR) e che potrebbe essere il punto di partenza per un nuovo “Rinascimento” giallorosso per un girone di ritorno che può restituire tutti i punti e le gioie lasciate per strada durante la prima frazione di campionato.
Avanti Lecce, il bello deve ancora venire!
(L’immagine di copertina è gentilmente offerta dal Dott. Michele Tarantino che si ringrazia)