Cavese, Troise: «Dobbiamo essere contenti del punto col Nardò»


Cavese e Nardò non si fanno male, al Simonetta Lamberti finisce zero a zero il big match di giornata. Prima contro seconda del girone H, partita vera quella andata in scena con diverse occasioni, ambo le parti non capitalizzate.

In sala stampa ha analizzato così la gara il tecnico blufoncé Emanuele Troise: «Un primo tempo un po’ più contratto, più bloccato comunque è una condizione che ti crea anche un avversario che forza molto su questo gioco diretto, hanno fisicità anche sui piazzati, ti mettono apprensione… poi quel fattore di vento a favore loro il primo tempo ci hanno abbassati un po’, il secondo tempo eravamo usciti secondo me con un altro piglio poi chiaramente sia l’infortunio di Maffei che l’espulsione di Munoz sono andati un po’ a condizionare quella che era era l’idea di giocare la partita perché in quel momento con Bezzon era allargarli un po’ e cercare un po’ più di qualità al cospetto di un assetto molto bloccato loro, un baricentro molto basso considerando che aveva chiesto a Ferreira di lavorare in fase difensiva sulla corsia di destra. Se consideriamo che si è trattato di una partita tosta, di un avversario che continua a essere presente in questo campionato in modo importante, è scaturito un pareggio giusto che ci deve dare comunque consapevolezza sul fatto che sotto il punto di vista della dinamicità, dell’intensità ci siamo fatti trovare pronti. C’è un po’ di rammarico per quelli che sono stati gli episodi, forse siamo mancati in qualche dettaglio perché comunque poi giocare una partita del genere con tanto tempo in inferiorità, una partita molto equilibrata, uno scontro diretto, ecco c’è solo questo rammarico. Poi nel computo di quelle che sono state le azioni di quelle che sono state le occasioni credo che sia un risultato giusto perché è vero il fallo laterale ma non dimentichiamo comunque l’occasione di Ciro Foggia il primo tempo, non dimentichiamo il secondo tempo abbiamo spinto e abbiamo avuto diverse situazioni dove siamo mancati noi nella qualità dell’ultimo passaggio, della finalizzazione, a volte è merito loro perché continua a essere una squadra molto difficile da fargli gol. Attaccanti? C’è una situazione di numeri che parlano chiaro dove siamo al di sotto di quelle che sono le nostre possibilità. Poi se andiamo a contestualizzare la partita, come dicevo prima siamo mancati in un po’ di qualità soprattutto il secondo tempo al di là dell’occasione di Ciro (Foggia, ndr) il primo. Però ecco va contestualizzata perché era una partita che sapevamo difficile per del tipo di avversario mentre se guardiamo un attimino indietro di occasioni ne abbiamo create nelle partite precedenti, quindi dobbiamo trovare un po’ più di tranquillità sotto porta. Pareggio che ci sta bene? Anche se avessimo vinto, chiaramente abbiamo puntato alla vittoria. È un campionato molto competitivo. Mancano undici partite anche se avessimo vinto chiaramente saremmo molto più contenti. Avremmo preso un po’ di margine. Questo è un campionato che si deciderà veramente alla fine perché ci sono troppe squadre e diventa diventa complicato guadagnare punti. Ripeto per come è andata la gara dobbiamo essere contenti del punto perché è uno scontro diretto e allo stesso tempo più che del punto dobbiamo essere contenti del fatto che contro una squadra che ti fa giocar male, una squadra fisica, che si allontana dalle caratteristiche ti crea difficoltà ci siamo fatti trovare pronti».

Fonte:NotiziarioCalcio.com

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