C’è distanza dopo i primi incontri: due mesi di tempo per la firma ed evitare l’assalto di City e Chelsea
È che a forza di sentir parlare di fantasmi, poi con i fantasmi finisci per farci i conti davvero. Funziona così un po’ ovunque. Anche nell’Inter. E qui il fantasma è Milan Skriniar. No, non per la schiena che ancora dà fastidio e chissà come – oltre che quando – darà modo allo slovacco di rientrare in campo.
Skriniar è il fantasma che ha già fatto male, mica solo spaventato, con il suo “saluti e baci” in direzione Parigi, senza che il club di Zhang ne abbia ricavato un solo euro. E la società nerazzurra da allora si è imposta la linea del “mai più”: mai più un caso simile, per un rinnovo è giusto partire in largo anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Poi però c’è la realtà, spesso più complicata rispetto ai piani iniziali, ai desideri. È quel che sta accadendo con Alessandro Bastoni. Che oggi si trova in una situazione identica a quella di…