Bari, non sai più vincere. Col Como non basta la superiorità numerica e il vantaggio. 1-1 il finale

304

Ennesima occasione sprecata per il Bari di Michele Mignani che non riesce a tornare a vincere neanche con il Como che prima va sotto di un uomo per l’espulsione di Konè, poi nel punteggio con Diaw ma pareggia con Bellemo inchiodando i biancorossi che continuano la propria striscia asfittica.

Bari che arriva alla gara contro i lombardi perdendo alla vigilia Gregorio Morachioli a causa di un attacco influenzale. Mignani si affida agli ex Benevento Koutsoupias e Acampora in mezzo al campo per proteggere il metronomo Maiello. Sibilli ed Aramu alle spalle della punta Nasti con Diaw che parte ancora dalla panchina. Moreno Longo ed il suo Como scendono in Puglia reduci da 4 vittorie consecutive e si affida all’ex milanista Cutrone in attacco supportato da Chaija e Da Cunha. Calo di presenze al “San Nicola” con la Curva Nord che espone un eloquente striscione indirizzato alla società del presidente De Laurentiis.

L’inizio di gara è frizzante con le due squadre che si affrontano senza paura creando occasioni interessanti da una parte e dall’altra. Per i baresi ci provano Koutsoupias (blocca Semper) e Sibilli (tiro alto dell’ex pisano) mentre per gli ospiti è Cutrone a guidare la carica ma il tiro della punta comasca è disinnescata da Brenno. Al 21esimo Nasti fa esplodere il “San Nicola” prendendo palla e insaccando con un bel diagonale ma la gioia del pubblico presente e della punta scuola Milan dura poco in quanto l’arbitro Camplone vede un fallo in partenza del 9 biancorosso e annulla la rete con Nasti che viene anche ammonito per essersi tolto la maglietta nell’esultanza. Nel Bari molto vivace Gennaro Acampora ma il mediano biancorosso trova in un paio di circostanze un attento Semper che manda le squadre sullo 0-0 all’intervallo.

Ripresa che si apre su ottimi binari per il Bari che guadagna la superiorità numerica: doppio giallo per Konè con il sig. Camplone che spedisce anzitempo sotto la doccia il centrocampista lombardo. La superiorità numerica e la spinta incessante del pubblico spingono il Bari al vantaggio: da calcio d’angolo è Sibilli a trovare un ottima spizzata di Di Cesare che trova libero Diaw che sotto misura insacca e stavolta è davvero vantaggio Bari. Primo gol in maglia biancorossa per Davide Diaw, al rientro dopo i problemi fisici. Il tempo di rimettere la palla a centrocampo che il Como trova il pareggio: Bellemo sfrutta una dormita della difesa biancorossa e tutto solo di testa batte Brenno per l’ 1-1 comasco. Il Bari fa la partita con un ispirato Achik dalla sinistra: l’esterno ex Cerignola pennella una punizione velenosa che Vicari non riesce a ribadire in rete sottomisura. Neanche i 6 minuti di recupero regalano ulteriori emozioni con il match che finisce 1-1 e tra i fischi dei tifosi biancorossi.

Bari propositivo ma non riuscire a vincere una gara contro un avversario in 10 e andato sotto nel punteggio è una grave colpa per i ragazzi di Mignani. I tre punti servivano come l’ossigeno in casa biancorossa e quella di oggi appare come una grandissima occasione sprecata per tornare al successo e riaffacciarsi quantomeno in zona playoff. Preoccupa anche l’aspetto offensivo della squadra: il ritorno (con gol) di Diaw fa ben sperare ma con oltre 40 minuti a disposizione in superiorità numerica il Bari non è riuscito a creare un occasione nitida per riportarsi in vantaggio subendo, per giunta, il pareggio ospite. Sei pareggi in otto giornate sono troppi per una squadra che era partita con altre ambizioni. Prossimo impegno sabato pomeriggio al “Mapei Stadium” contro la Reggiana per un altro appuntamento da non sbagliare.

ANTONIO GENCHI