Milan-Lecce 3-0, Luca Gotti: “Il peccato originale? Una punizione inesistente”

di Danilo Sandalo

Al Milan bastano cinque minuti per far suo il match e lasciare il Lecce con l’ amaro in bocca, eppure i giallorossi avevano cominciato bene la gara ben disposti in campo e volenterosi con Dorgu, Krstovic, e Gallo che hanno provato a impensierire Maignan, ma al 37′ minuto la partita cambia con Morata che porta in vantaggio il Milan trafiggendo di testa Falcone e sfruttando al meglio un cross da calcio di punizione (concessa generosamente) di Theo Hernandez.
Passano appena due minuti e il Milan raddoppia proprio con Theo Hernandez che sfrutta al meglio un assist di Leao, che trova appannati sia Dorgu che Morente, e trafigge ancora Falcone.
Il terzo gol arriva ancora a due minuti di distanza dal precedente, al 42′ del primo tempo, quando Morata, forse fallosamente, recupera palla su Ramadani sulla tre quarti di campo, serve Abraham che conclude prima sul palo e poi trova Falcone pronto ancora a respingergli il tiro ma sulla ribattuta è Pulisic il più lesto a insaccare e fissare il risultato sul 3-0.

Nel dopo gara mister Luca Gotti analizza la gara definendo buoni 38′ minuti del suo Lecce individuando la debàcle del tracollo avvenuto in quei cinque minuti, appunto tra il 37′ ed il 42′ minuto, alla punizione battuta da Theo Hernandez definendola il “peccato originale” su cui si basa la chiave di svolta della gara in maniera negativa per i giallorossi che fino a quel momento si erano dimostrati piuttosto all’ altezza.

Con questo risultato il Milan è provvisoriamente capolista mentre il Lecce rimane fermo a 5 punti in graduatoria a ridosso della zona rossa.

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