La violazione contestata sarebbe l’articolo 4 del Codice di Giustizia sportiva. Il presidente della Figc si dichiara “totalmente estraneo ai fatti” e ha chiesto lui stesso l’intervento della giustizia sportiva
Il presidente della Figc Gabriele Gravina Γ¨ indagato anche dalla Procura federale. Giuseppe ChinΓ¨ ha giΓ richiesto alla Procura di Roma, che ha chiuso le indagini sul numero uno della Federcalcio, accusato di autoriciclaggio per il caso “libri antichi”, la trasmissione di tutti gli atti del procedimento penale, come da prassi.Β
LA RICHIESTA
β ΒMa Γ¨ stato Gravina stesso a chiedere lβintervento della giustizia sportiva, con una lettera inviata proprio al capo della Procura ChinΓ¨. “Nell’assoluta convinzione della mia totale estraneitΓ ai fatti contestati, ritengo opportuno informarla per quanto di sua competenzaβ, chiedendo di fatto di aprire unβinchiesta nei suoi confronti. La violazione contestata sarebbe il famoso articolo 4 del Codice di Giustizia sportiva, che pretende dai tesserati della Figc il rispetto dei βprincipi della lealtΓ , della correttezza e della probitΓ β e che puΓ² portare a sanzioni che vanno dallβammenda allβinibizione.
LE ACCUSE
β ΒLβindagine a carico di Gravina era stata avviata dalla Procura di Roma a marzo del 2023 dopo un atto di impulso della Procura nazionale Antimafia su presunti illeciti emersi dallβinchiesta di Perugia sul cosiddetto dossieraggio. Le verifiche di pm hanno riguardato in particolare lβaccordo con la societΓ Isg per migliorare la qualitΓ della piattaforma di distribuzione degli eventi sportivi della Lega Pro di cui Gravina era presidente, firmato proprio lβultimo giorno del suo incarico prima del passaggio alla presidenza Figc. Secondo lβimpianto accusatorio lβaffidamento di quella consulenza sarebbe stata “indirizzata” dallβindagato e avrebbe innescato una serie di movimenti di denaro, tra cui la famosa vendita della collezione di libri antichi del presidente, ma anche lβacquisto di una casa a Milano per la figlia della sua compagna.
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