VIRTUS GENEROSA MA NON BASTA, IL DERBY È DEL DON UVA

Gara difficile per i biancazzurri, penalizzati da diverse decisioni arbitrali

Il gol realizzato da Lullo a tre minuti dal novantesimo ha deciso la stracittadina biscegliese di Promozione fra Virtus e Don Uva. Sconfitta immeritata per i biancazzurri, che in una situazione tecnica particolarmente complicata, in attesa del nuovo allenatore, hanno sfoderato una prova di grinta e generosità ma non sono riusciti a pungere quanto sperato, pagando a carissimo prezzo le decisioni arbitrali di Cacciapaglia e dei suoi assistenti. L’espulsione diretta di Sgarra al 69’ per un normalissimo fallo di gioco ha reso la vita ancora più difficile alla Virtus che ha badato a difendersi e ripartire di rimessa. Notevole anche la sproporzione di cartellini rispetto al reale andamento della sfida.

Buona opportunità dopo due minuti per Conte, servito da Bruno: tentativo al volo terminato a lato. Break virtussino al 9’ e filtrante verso Caputo, il cui sinistro si è spento fuori. Sibio attento al 13’ sulla punizione di Camporeale. Fase centrale del primo tempo contrassegnata dalla pioggia, scesa successivamente di intensità. Tutto facile per il portiere della Virtus sull’inzuccata di Camporeale, servito da Lullo, al 40’. Bella combinazione sul versante opposto fra Vecchio e Caputo, la cui torre ha messo Amorese nelle condizioni di calciare ma Tritto ha bloccato (42’). In chiusura di frazione spunto di Camporeale, imbeccato sul filo del fuorigioco, e conclusione respinta da Sibio.

Ripresa avara di spunti, se si eccettua il palo centrato da Bruno su calcio piazzato al 62’. L’arbitro si è preso la scena al 67’ espellendo Sgarra (che non era nemmeno ammonito) per un fallo che finanche con un metro molto severo si potrebbe ritenere al massimo da giallo. L’episodio ha innervosito i biancazzurri, fino a quel momento in grado di sopperire alle difficoltà agendo di rimessa al cospetto di un avversario che, nonostante un notevole possesso palla, non è parso in grado di concretizzare. Il colpo di testa alto di Cepele sugli sviluppi di un corner (76’) ha preceduto l’occasione più ghiotta della contesa per la Virtus, al minuto 84: rimpallo vinto da Porcelli che ha fintato il tiro e servito Caputo, murato da Napoletano (subentrato all’infortunato Tritto). Al gol di Lullo, che si è inserito nell’area virtussina scaricando un destro imprendibile da pochi passi, i biancazzurri hanno trovato anche la forza di rispondere al 91’ con la rete di Trawaly, annullata per la posizione di fuorigioco (molto dubbia) di Cavorsi. Festeggia il Don Uva mentre in casa Virtus bisognerà ricominciare daccapo, rimboccandosi le maniche, e lavorare con il nuovo allenatore che la società annuncerà nei prossimi giorni per scacciare la malasorte di questo travagliato inizio di stagione e uscire subito dal guado.

Virtus Bisceglie-Don Uva Bisceglie 0-1

Virtus Bisceglie: Sibio, Cavorsi, Quacquarelli, Porcelli, Monopoli, Sgarra, Dascoli, De Marco (53’ Losapio), Caputo (86’ Trawaly), Vecchio (62’ Gianluca Napoletano), Amorese (69’ Orciuolo). A disp.: Quagliarella, Roberto Preziosa, Ferrante, Binetti, Tommasi. All.: Longo.
Don Uva Bisceglie: Tritto (53’ Gianni Napoletano), Lullo, Cascione (72’ Antonio Preziosa), Murolo, Cepele, D’Addato (55’ Dell’Oglio), Conte, Prasti (53’ Di Leo), Camporeale, Bruno, Petrignani (55’ Gadaleta). A disp.: Garbetta, Sinigaglia, Gianluca Preziosa. All.: Muserra.
Arbitro: Cacciapaglia (Bari).
Assistenti: Bovio – De Carlo (Bari).
Reti: 87’ Lullo.
Note: ammoniti Monopoli, Caputo, Porcelli, Vecchio, Amorese, Tommasi (dalla panchina), Dell’Oglio, Gadaleta. Espulsi: Sgarra al 67’, mister Longo al 67’, Roberto Preziosa (a fine gara).

📝 | Vito Troilo
📷 | Cristina Pellegrini
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fonte:Virtus Bisceglie Official Facebook page

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