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Mai come quest’anno le vicissitudini del Canosa Calcio potrebbero essere benissimo utilizzate come metafora della vita. E’ facile imbatterci spesso in frasi del tipo “soprattutto nei momenti piรน complicati, occorre lottare” ed infatti รจ quello che i ragazzi di mister Lanotte hanno sempre fatto, anche dopo la sconfitta interna con il Massafra che aveva ridotto al lumicino le speranze di entrare nella griglia play-off. Poi la svolta, ed una cavalcata che comunque andrร a finire sarร ricordata nei libri di storia: dall’accesso agli spareggi regionali giunta all’ultima giornata di campionato, passando per le vittorie in trasferta sui campi di Galatina (ai supplementari), Polimnia e finendo con il passaggio del turno ottenuto nel doppio confronto con la Battipagliese nella semifinale play-off nazionale giunto al 119′.
Ieri, poi, in un “San Sabino” praticamente sold out con oltre 2000 persone, il 2-0 rifilato al Cittร di Gela nel turno d’andata di una finale che mette in palio un posto nella prossima Serie D, che a Canosa manca da ben 29 anni. A firmare la vittoria le reti di Mangialardi al 34′ con una botta sotto la traversa (tredicesima rete stagionale per lui) e di Jesus Jimenez all’80’ che si procura e trasforma perfettamente il penalty dagli undici metri. Una partita sontuosa da parte degli uomini di mister Giuseppe Lanotte, allenatore in seconda dei rossoblรน che ha diretto la squadra al posto dello squalificato Vincenzo Lanotte. I rossoblรน, mai domi fin dalle prime battute, si rendono protagonisti di una gara tatticamente perfetta con pochissime imperfezioni, una prestazione caratterizzata da corsa, grinta, carattere, concentrazione, fattori fondamentali al cospetto di una corazzata come il Gela. Lo spirito di sacrificio non รจ mai mancato, vedi i ripiegamenti difensivi degli attaccanti bravi ad aiutare la squadra in fase difensiva. Spicca la prestazione del centrocampo ofantino. Barrasso indemoniato corre in lungo e in largo non lasciando mai nulla al caso, Gomis รจ ovunque, Edu Martinez, l’uomo della Provvidenza di Battipaglia, la splendida sorpresa di questo finale di regular season. In difesa, poche le sbavature, superlativo Tarolli nel sbarrare la strada per ben due volte a Maydana.
Mister Lanotte deve fare a meno degli squalificati Solano e Milano: 3-5-2 e formazione identica a quella vista sette giorni fa in terra campana. Gomis e Barrasso compongono la mediana, Edu Martinez il pendolino fra centrocampo e trequarti che darร parecchio fastidio agli avversari. In un “San Sabino” rovente e stracolmo di passione, รจ il Canosa a sprintare meglio dai blocchi di partenza. Al 10′ suolata di Jimenez per Edu Martinez sull’out di destra, conclusione centrale da posizione defilata, nessun problema per Valenti. Al 15′ ci riprova dalla distanza Edu Martinez, tiro velenoso che costringe Valenti alla corta respinta, palla vagante e tap-in vincente di Barrasso. Per il direttore di gara รจ fuorigioco. Pochi minuti piรน tardi รจ lo stesso Barrasso ad aumentare i giri del motore, slalom e conclusione a rete che trova l’opposizione di Di Dio, recriminano i padroni di casa per un tocco di mano che le immagini poi confermeranno, il direttore di gara lascia proseguire. Al 34′ il vantaggio dei canosini: funziona eccome la riaggressione sul portatore di palla, un pressing continuo che porta alla rete di Mangialardi che dopo essersi visto murato il primo tentativo, al secondo non sbaglia. Botta sotto la traversa, 1-0 e “San Sabino” in tripudio. Al 41′ si fa vivo per la prima volta il Gela, discesa da sinistra di Maydana, tiro sul primo palo e respinta di Tarolli che abbassa la saracinesca. Al 44′ Edu Martinez su punizione costringe all’angolo Valenti mentre al 49′ รจ ancora un superlativo Tarolli a dire di no all’incursione di Maydana. Al duplice fischio รจ 1-0.
Dopo i primi 45′ ad alto ritmo, complice anche il caldo, nella ripresa il Canosa abbassa leggermente i ritmi rendendosi comunque pericolosa al cospetto di un Gela non pervenuto. Al 60′ ci prova Santoro, soluzione centrale mentre al 77′ รจ il subentrato Ciannamea ad avere la palla del raddoppio su splendida assistenza di Jimenez, sinistro alto sopra la traversa ed occasione fallita. Un minuto piรน tardi il Gela torna a farsi vivo dalle parti di Tarolli, cross dalla destra, estirada di Vincenti, palla a lato. Al 79′ ottima azione corale degli ofantini che eludono il pressing avversario con la premiata ditta Martinez-Barrasso-Jimenez: il primo assiste, il secondo inventa, il terzo lanciato in profonditร a tu per tu con Valenti viene steso in area di rigore dall’estremo ospite. Per l’arbitro non ci sono dubbi, รจ rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Jesus Jimenez che non lascia scampo a Valenti per il 2-0 che fa esplodere di gioia il pubblico di casa.
Di qui in avanti, piรน nulla, al triplice fischio applausi scroscianti e pubblico in festa per gli uomini di mister Vincenzo Lanotte che fra sette giorni, nel gara di ritorno, saranno attesi nella tana del Gela che tenterร il ribaltone al “Presti”. La speranza รจ che quanto accaduto nel ritorno di Battipaglia sia d’insegnamento dal gruppo squadra, sarebbe un delitto vanificare questa splendida cavalcata. Tifosi e cittร sognano, manca l’ultimo passo per riportare a Canosa quella Serie D che manca da 29 anni…
โ๐ป Sabino Del Latte | Ufficio Stampa Canosa Calcio
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