Dopo la vittoria all’esordio contro l’Acerrana, il Martina si prepara ad affrontare il Nardò per la prima partita casalinga della stagione. L’incontro, che si preannuncia ricco di emozioni, vedrà la squadra itriana scendere in campo in condizioni ottimali, come ha dichiarato il tecnico Giuseppe Laterza alla vigilia della sfida.
«Abbiamo svolto una settimana di lavoro importante, con entusiasmo», ha affermato l’allenatore, che ha aggiunto di aver trovato i ragazzi in ottima forma e pronti per l’incontro.
La sfida e l’importanza del gemellaggio
La partita contro il Nardò non sarà un incontro come tutti gli altri, dato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. «È un’emozione importante e abbiamo voglia di fare una grande gara», ha dichiarato Laterza, che ha già avuto modo di assaporare il calore di questo legame in trasferta, ma sa che l’atmosfera in casa sarà diversa. Il tecnico ha sottolineato, però, che l’emozione non deve distrarre la squadra. «La concentrazione deve prendere il sopravvento, sarà una partita difficile e diversa rispetto a quella di due settimane fa».
Tattica e cinismo
Riguardo la sfida, Laterza ha espresso una certa apprensione per la reazione e la voglia di imporsi in trasferta del Nardò. Il suo staff ha lavorato su tutti i dettagli, preparandosi anche a eventuali sorprese tattiche che gli avversari potrebbero riservare. Il mister ha ribadito che, trattandosi della prima gara casalinga, le emozioni ci saranno, ma la squadra dovrà affrontare un avversario “arrabbiato” e desideroso di riscattarsi. Per questo, ha chiosato Laterza, «servirà la partita perfetta».
L’allenatore ha poi parlato della versatilità tattica del Nardò, che ha già mostrato un cambio di modulo nella partita precedente e potrebbe replicare la mossa. Per questo il Martina dovrà farsi trovare pronto a ogni evenienza.
Infine, Laterza ha concluso l’intervista parlando di un aspetto che la squadra deve migliorare: il cinismo. Ha rivelato che, secondo i dati analizzati, il Martina ha calciato 19 volte in porta contro l’Acerrana, segnando solo su calcio di rigore. «È una pecca e dobbiamo lavorarci», ha ammesso il tecnico, che però si è detto fiducioso, considerando che siamo solo alla seconda giornata e che ci sono tutti i presupposti per migliorare.
Fonte:NotiziarioCalcio.com
