Gravina-Manfredonia 0-0, una salvezza per due

Al Vicino di Gravina si decidono le sorti delle due concorrenti dirette alla salvezza, Manfredonia e i padroni di casa. Il pareggio renderebbe salve le due squadre pugliesi. 

La gara è scivolata via con l’ulica emozione con Santoro che tentava un tiro da una distanza di oltre 20 metri ma risulta essere tropp alta (65′).

Con questo risultato i ragazzi del mister Cinque continueranno la loro avventura in serie D ed i gravinesi continueranno a far loro compagnia. Per le due compagini non è stato facile, in particolar modo i manfredoniani hanno subìto alcuni intoppi, dallo stadio a porte chiuse anche quest’anno alla questione del match stoppato contro la Palmese che ha penalizzato ambo le sfidanti. Nella tarda serata di domenica 5 maggio, piazza Manfredi ha ricordato gli spalti del Miramare in quanto gremita di tifosi esultanti per poter nuovamente militare in D.  

Spareggio promozione amaro per il Bisceglie, secco kappaò ad opera dell’Ugento…

I giallorossi salentini s’impongono sul sintetico di Francavilla Fontana con una perentoria quaterna. Le possibilità di accesso dei nerazzurri alla serie D passeranno dai playoff nazionali, al via il 26 maggio

Verdetto secco, inoppugnabile. L’Ugento si aggiudica lo spareggio promozione di Francavilla Fontana e vola in serie D ai danni di un opaco Bisceglie, le cui chance sono ora affidate ai playoff nazionali. Il 4-0 finale basta e avanza per incorniciare la brillante prova del collettivo di Mimmo Oliva su un’avversaria decisamente meno lucida ed ispirata che ha pagato a caro prezzo anche le assenze del bomber Pignataro, di Kouame e Avantaggiato.

Moduli speculari in partenza (4-3-1-2): nel Bisceglie Monaco si piazza a rimorchio di Bonicelli e Di Rito, mentre è Regner il trequartista tra i giallorossi, alle spalle di Vargas e Ancora.
Primo spunto al 7’ con la punizione di Bernaola che si perde sulla destra della porta nerazzurra. Tre minuti dopo l’Ugento sciupa un’altra opportunità con Ruiz, il cui tentativo nel cuore dell’area biscegliese oltrepassa la traversa. Sul capovolgimento di fronte Monaco imbecca dal fondo Mangialardi che divora il potenziale vantaggio con una soluzione centrale da pochi passi disinnescata da Maggi in prima battuta e poi da un difensore. Il risultato è schiodato al 20’: il terzino giallorosso Romano riceve palla e dai 20 metri arma il mancino imbucando la sfera nell’angolo più lontano. E’ veemente la reazione della squadra di Pino Di Meo: al 22’ Monaco suggerisce dalle retrovie per l’inserimento sottomisura di Di Rito che non incide, tuttavia, come vorrebbe. Passa un minuto, Bonicelli s’incunea in area salentina e apparecchia al centro dove, però, non c’è alcun compagno pronto per andare a segno. Match frizzante con nuovo botta e risposta alla mezz’ora. Dapprima Vargas mastica il pallone su assist dalla destra di Iezzi, quindi l’inzuccata di Lucero su azione d’angolo oltrepassa la traversa. Al 35’ Maggi è vigile nello smanacciare il destro dal limite di Kone. Ancora Bisceglie propositivo al 40’ con il cross di Farucci per l’elevazione di Mangialardi che non sorprende l’estremo rivale.

Inizio ripresa da incubo per i nerazzurri: Regner lavora un buon pallone e assiste Lezzi, il cui poderoso diagonale bacia la parte inferiore della traversa e supera per la seconda volta Suma. All’11’ lo shoot di Ruiz è neutralizzato a terra da Suma. Allo scoccare dell’ora di gioco Di Meo inserisce Dembele e Fucci per Mangialardi e Monaco, ma il Bisceglie non riesce a cambiar passo e bisogna attendere il 21’ per il sinistro senza pretese e fuori misura di Bonicelli. Il sipario sullo spareggio cala virtualmente al 31’, con il tris giallorosso firmato dal 21enne Ancora, libero di trafiggere Suma di sinistro con buona pace della distratta retroguardia stellata. Il tiro alto di Bonicelli al 39’ precede il poker dell’Ugento al minuto 42 con Jimenez che rende ancor più indigesta la sconfitta del Bisceglie, il cui cammino negli spareggi partirà domenica 26 maggio con l’andata del primo turno di fronte alla rappresentante calabrese.

TABELLINO SPAREGGIO PROMOZIONE – CAMPIONATO DI ECCELLENZA
BISCEGLIE – UGENTO 0-4
BISCEGLIE (4-3-1-2): Suma; Farucci, Lucero, Sanchez, Morisco; Kone (31’ st Napoli), Stefanini, Mangialardi (15’ st Dembele); Monaco (15’ st Fucci); Di Rito, Bonicelli. A disp. Addario, Cassatella, Marinelli, Conte, Rodriguez, Losapio. All. Di Meo.
UGENTO (4-3-1-2): Maggi; Lezzi, Martinez, Iborra, Romano; Ruiz, Bernaola, Mariano (19’ st Cazzato); Regner; Ancora (44’ st Amico), Vargas (23’ st Jimenez). A disp. Massaro, Russo, Irizo Fernandez, Elia, Medina, Suppressa. All. Oliva.
ARBITRO: Gambirasio di Bergamo.
ASSISTENTI: Lembo e Palumbi. QUARTO UFFICIALE: Loris.
RETI: pt 20’ pt Romano; st 2’ Lezzi, 31’ Ancora, 42’ Jimenez.
NOTE: angoli 2-4. Recupero: pt 2’, st 3’.
AMMONITI: Sanchez, Romano, Fucci, Lezzi, Maggi.

ufficio stampa e comunicazione Bisceglie Calcio 1913

Fonte: Facebook official page

Ginosa Calcio – COMPLIMENTI PER LA PROMOZIONE IN SERIE D ALL’UGENTO.

Il nostro Ginosa è stata l’unica squadra a battere l’Ugento 0-1 a domicilio. Unica sconfitta casalinga per i salentini di tutta la stagione. Nonostante l’unica sconfitta casalinga i salentini hanno raggiunto la Promozione in Serie D dominando alla grande il campionato di Eccellenza Girone B, ed oggi si sono confermati nella Finalissima con il Bisceglie.

4-0 senza storie alla Nuovarredo Arena di Francavilla Fontana tra Ugento e Bisceglie. I salentini si impongono già nel primo tempo grazie al gol di Romano. Nella ripresa Lezzi firma il raddoppio già dopo due minuti e dalla mezz’ora in poi i giallorossi dilagano: al 30′ Ancora realizza la rete dell 3-0 sugli sviluppi di un calcio di punizione ed il punto esclamativo sulla vittoria dello spareggio arriva al 42′, con il subentrato Jimenez. L’Ugento è in Serie D, il Bisceglie dovrà cercare la promozione attraverso i playoff nazionali.

A TUTTA LA SOCIETÀ E ALLO STAFF DELL‘UGENTO I COMPLIMENTI DELL’ A.S. GINOSA PER IL GRANDO TRAGUARDO RAGGIUNTO.

Ugento Calcio
Tuttocampo.it
Tuttocampo Puglia
Calcio Club
Valerio Caprino – Calcio & Fototifo Dilettanti
DilettantiPuglia24
Lega Nazionale Dilettanti
Tutto Calcio Dilettanti





Fonte: Facebook official page

Dionigi: ”Il mio Taranto simile a questo. Stagione straordinaria dei rossoblù”


E’ stato l’ultimo allenatore del Taranto che è stato protagonista dei play off sulla panchina degli jonici. Fu la stagione 2011-12 e il sogno Serie B si infranse con la Pro Vercelli. Davide Dionigi si concede ai microfoni di GiornaleRossoblù.it per parlare del Taranto e della stagione regolare appena finita con un pizzico di nostalgia per il passato. Ecco le sue parole:

Sulla stagione del Taranto: ”È stata una stagione importante in cui il Taranto ha espresso, secondo me, un buon calcio, sicuramente un calcio organizzato come è quello di Capuano. Però quest’anno, sono onesto, ho visto anche un calcio molto propositivo, il Taranto ha giocato partite ottime. Quindi, una stagione altamente positiva e soprattutto ne aveva bisogno Taranto dopo gli ultimi anni perché, da quando sono andato via, non si sono più raggiunti questi livelli. Quindi grande merito alla società, soprattutto al mister, che ha ricompattato l’ambiente e soprattutto ha ricreato entusiasmo a una piazza che vive di tutto questo.”

Sulla tifoseria del Taranto: “Una tifoseria splendida. Io mi ricordo che ha saputo anche starci vicino nelle difficoltà. Ci ha sempre spronato. È un pubblico affascinante, un pubblico che ti spinge anche ad andare oltre. Poi io l’ho vissuto anche da calciatore. Abbiamo vissuto momenti di difficoltà dove abbiamo subito anche contestazioni ma sempre in maniera costruttiva. Sarebbe veramente stato bello regalare la B dopo più di 20 anni. Però il destino ha voluto così e va accettato

Sulle somiglianze tra questa squadre e la sua: “La somiglianza che mi viene subito in mente è sicuramente l’anima, il cuore, lo spirito combattivo seppur con interpreti diversi e con un qualcosa di tattico leggermente diverso. Però è un Taranto che sicuramente propone gioco, è un Taranto che ha fatto divertire i tifosi come fece il mio, quindi ci sono parecchie somiglianze. Poi è normale che nei particolari, ogni allenatore ha la propria idea, ha le proprie variabili. Poi non dimentichiamo che anche questo Taranto ha dovuto subire dei punti di penalizzazione. Noi, senza i punti di penalizzazione, saremmo arrivati primi e il Taranto quest’anno sarebbe arrivato secondo. È stato un dolore immenso perché io penso che era un percorso nato da Roma, dalla semifinale sfortunata al Flaminio si era creata un’unione importante. Poi, siamo onesti, l’anno dopo battemmo tutti i record e quindi vederci sfuggire la serie B per 7 punti di penalizzazione, fu un colpo al cuore

Su un suo ritorno a Taranto: ‘‘Io ho sempre detto che a Taranto sono stato bene. Ho sempre detto che un domani mi sarebbe piaciuto tornare per completare un’opera. Poi, come in tutte le cose, la volontà c’è sempre, bisogna vedere se le cose combaciano, con quella che è la mia idea di calcio, con quello che voglio fare. Però a Taranto furono anche gli anni dove sono cresciuti i miei figli che erano giovanissimi. Quindi io sono stato benissimo e ho talmente tanti amici che ho dei ricordi solamente belli”

Fonte:TuttoC.com

Adrenalina e commozione. Ria Nzuzi Giorgio, il racconto di un esordio…


Photo Credit Roberto Paciello

Nardò 06 maggio 2024

Santa Maria di Castellabate 05 maggio, 42’ della ripresa. Un momento che resterà inciso a lettere di fuoco nella vita e nella carriera di Giorgio Nzuzi Ria. “Preparati Giorgio, stai per entrare”,  la frase profferita da Mr. Costantino che, generando adrenalina,  agiterà di certo il sonno per qualche tempo di questo giovane talento del 2007. Dagli Allievi Provinciali all’esordio ufficiale in prima squadra. Accade tutto nel giro di tre mesi, periodo che transita dalla militanza nella Juniores Nazionale, team dove sta emergendo anche la classe del fratello gemello Paolo. Un traguardo frutto di anni di impegno, sacrificio e dedizione, che rappresenta un passo importante nel promettente futuro di questo ragazzo. Sacrificio e impegno, curato dal maniacale e amorevole supporto di papà Andrea e mamma Anna Maria, mai assenti alle partite. Lavoro, attenzione e sudore condiviso dallo staff del settore giovanile dell’AC Nardò.  

La passione per il calcio di Giorgio è contagiosa, così come contagioso è il suo sorriso e la sua allegria. Nonostante la giovane età, ha già conquistato la stima e l’ammirazione di compagni. Doveroso dazio i pasticcini, domani, alla ripresa degli allenamenti.

“Era il mio sogno esordire in prima squadra – dichiara Giorgio -, se ci  sono riuscito non lo devo soltanto al duro lavoro che ho fatto io, ma devo ringraziare soprattutto i miei genitori che fanno di tutto per me e per mio fratello, loro ci sono sempre. Non me lo aspettavo di essere aggregato in prima squadra – continua Giorgio -, quando mi hanno chiamato non ci ho creduto, non avrei immaginato potesse accadere. Ieri quando il Mister mi ha chiesto di entrare avevo il cuore a mille”

L’esordio in prima squadra è un momento magico, la consapevolezza di aver realizzato un sogno si unisce alla responsabilità di dare il massimo per la squadra, reggendo il confronto con i “grandi.

L’esordio di Giorgio è un messaggio di speranza per tutti i giovani calciatori che sognano di raggiungere i vertici. La sua storia dimostra che con impegno, sacrificio e dedizione, tutto è possibile.

Forza Giorgio continua a inseguire i tuoi sogni con la stessa passione e determinazione che ti hanno portato fin qui. Il futuro è nelle tue mani!

Biffero Wojtek, Doria Samuel, Gemma Giovanni, Lo Basso Simone, Pando Leoluca, Vinciguerra Lorenzo. Sono i nomi dei ragazzi del vivaio neritino che , nel corso dell’anno, sono stati aggregati nel gruppo ufficiale della prima squadra. Con buona pace di chi pubblica classifiche senza entrare “dentro” la notizia.

Fonte: Nardò Official site

PROGRAMMA 2^-3^ GIORNATA SUPERCOPPA SERIE C 2023-24

0

COMUNICATO UFFICIALE N. 218/DIV del 6 Maggio 2024

Leggi il pdf

 

LEGA PRO

Il Progetto Terzo Tempo con Pergolettese e Pro Patria

0

Milano, 6 maggio 2024. Si è svolta a Milano, nell’auditorium Bosch, l’ultima tappa stagionale di “Terzo Tempo” il progetto organizzato dalla Lega Pro e da Corporate Academy Bosch TEC. All’ incontro dedicato al percorso di formazione dedicato al post carriera dei calciatori della Serie C NOW hanno preso parte i calciatori della Pergolettese e della Pro Patria.

La giornata è stata ricca di contenuti ed ha visto, oltre alla presenza del presidente di Lega Pro Matteo Marani, anche l’intervento speciale di Cristian Brocchi, ex campione di Milan, Inter, Fiorentina e Lazio. Molta curiosità e attenzione tra i calciatori, attenti a temi non più trascurabili come lo sviluppo di competenze trasversali tra comunicazione, marketing e organizzazione aziendale. Roberto Zecchino Deputy General Manager & Corporate Vice President Human Resources di Bosch Group ha aperto i lavori, poi la parola è passata a Cristiano Pechy di Menpower, Francesco Rotondi di LabLaw ed a Fiorella Francodi di Bosch  che ha spiegato come avviare una startup

 

LEGA PRO