Juve su Hancko, la trattativa con il Feyenoord per gennaio o giugno

Il Feyenoord ora vuole 25 milioni, Giuntoli sarebbe disposto a spenderli ma deve prima cedere. Se non ci riesce, occhio alla sessione straordinaria di giugno…

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Chevanton: "Una sera stavo per farla finita. Poi tra oche e galline ho ritrovato me stesso"

L’ex attaccante del Lecce racconta della depressione: “Sei mesi dopo aver smesso piangevo, non uscivo di casa, le pillole mi stordivano. Ne sono uscito grazie agli animali, con loro ho imparato ad accontentarmi. Messi e Tyson sono i miei maschi di capra, avevo un gallo che si chiamava Belotti ma una volpe se l’è mangiato…”
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Quando la Juve compra dalla Fiorentina (e viceversa): mercato, veleni e milioni spesi

Veleni, proteste, rivalità oltre il campo e colpi di mercato: quando i bianconeri comprano a Firenze, e viceversa…

Guendalina Galdi

Il calciomercato ha il merito di essere quel periodo e quel campo di gioco che (a volte) riesce a far mettere da parte le più sentite rivalità per un fine più grande. Che alla fine è quello di rendersi più competitivi di prima – o almeno provarci – e avere sempre un occhio di riguardo per il bilancio. Da chi comprare e a chi vendere dunque non ha più importanza, i tifosi se ne faranno una ragione. Ma vai a spiegarlo a quelli della Fiorentina quando lo scorso agosto hanno visto Nico Gonzalez partire in direzione Torino, Juventus. La contestazione – solo l’ultima di un’ampia serie – è arrivata puntuale e con uno striscione la curva ha espresso tutto il proprio disappunto. Ma ormai era fatta. E quello dell’argentino è soltanto l’ultimo degli 11 trasferimenti che, dalla Viola alla Signora, si sono susseguiti dal 2000 a oggi.

dalla fiorentina alla juve

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In questi venticinque anni, la Juve ha riempito le casse della Fiorentina e versato oltre 220 milioni per gli undici giocatori a cui ha fatto il biglietto Firenze-Torino di sola andata. Madama ha portato a casa sua calciatori per questa cifra monstre e per importi singoli così elevati che hanno reso quei protagonisti alcune delle cessioni più care della Fiorentina. Basta pensare che in questa top 5 della storia viola ci sono 4 giocatori passati proprio alla Juve: Vlahovic, Chiesa, Bernardeschi e Nico Gonzalez. Il serbo al primo ritorno al Franchi da ex fu accolto come un “malvagio traditor”, con una coreografia dantesca e un sottofondo di diecimila fischietti contro. Si è gridato al tradimento anche per l’affaire Chiesa e per il trasferimento di Bernardeschi. Quello dell’argentino invece è stato contestato con uno striscione contro la proprietà a inizio anno: “La vostra ambizione è vendere la nostra passione”. Molti anni prima, era l’estate del 1990, i tifosi mostrarono il loro dispiacere per iscritto e un altro striscione fu esposto per Baggio, ceduto ai rivali dopo cinque stagioni a Firenze. Ma ci sono state anche cessioni ben più silenziose come Bojinov, Neto, Moretti. Ma anche Felipe Melo e Chiellini che era di proprietà della Juve ma la sua prima è arrivata con la maglia viola. Finito il prestito, è tornato a Torino e da lì non si è più mosso.

dalla juve alla fiorentina

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Moise Kean, 10 gol in 15 partite di Serie A al suo primo anno in viola, è solo l’ultimo dei 13 trasferimenti dalla Juve alla Fiorentina ed è anche l’investimento più elevato che il club di Commisso ha fatto finora, tenendo sempre conto soltanto del bacino bianconero. Poi ci sono i vari Arthur, Mandragora, Mutu, Balzaretti, Pjaca, Amauri e, andando più indietro nel tempo, Zanetti, Almiron, Miccoli, Marchionni, Blasi e l’attuale allenatore del Chelsea Maresca. Poco più di 50 milioni spesi complessivamente; un quarto rispetto alla cifra juventina nello stesso periodo. 

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