La Virtus Francavilla domina, ma si fa raggiungere dal Pompei nel recupero


È un pareggio che lascia l’amaro in bocca quello maturato alla Nuovarredo Arena tra Virtus Francavilla e Pompei. La gara si è conclusa sull’1-1, ma il risultato non rende giustizia al dominio territoriale e alle numerose occasioni create dai biancazzurri, che hanno pregustato la terza vittoria consecutiva prima di subire la beffa finale per mano di De Vietro in pieno recupero.

Mister Taurino ha dovuto fare i conti con le assenze pesanti di Sosa, Battista e Tedesco. Nel 4-3-3 di partenza, ha lanciato Dalloro a centrocampo, con Diop come punto di riferimento avanzato supportato da Carretta e Latagliata. In panchina, a testimonianza dell’impegno sui giovani, sedevano ben sei calciatori provenienti dal vivaio biancazzurro. Tra le fila campane, spicca la presenza dell’ex Galdean in cabina di regia.

La Virtus Francavilla ha approcciato la gara con grande determinazione. Al 15′ Bonavolontà ha scaldato i guantoni di D’Agostino con una conclusione potente da fuori area che ha sfiorato il palo sinistro. Pochi minuti dopo, al 22′, Dalloro, all’esordio casalingo, ha provato il tiro forte e in diagonale da posizione defilata, mancando però lo specchio. Al 23′ è stata la volta di Latagliata, ma il pallone è finito tra le braccia del portiere.

L’occasione più clamorosa per sbloccare il match è arrivata al 27′: sul cross teso di Ferrante dalla destra, Diop ha impattato di testa nel cuore dell’area di rigore, ma D’Agostino si è superato con una paratona sulla linea di porta. Al 36′ è stato il Pompei a rischiare l’autogol con Volpe, su sviluppi di un tiro dalla bandierina.

Il forcing biancazzurro ha trovato il meritato premio all’ultimo affondo della prima frazione di gioco: Latagliata ha accelerato sulla sinistra e il suo cross è stato sfortunatamente deviato da Iurgens, che ha sorpreso D’Agostino. Autogol e 1-0 all’intervallo.

La ripresa è iniziata senza cambi e con la Virtus Francavilla ancora proiettata in avanti. Una ripartenza fulminante di Latagliata, che ha attraversato il campo palla al piede dribblando un avversario, si è conclusa con un tiro che ha sfiorato il palo. Pochi secondi dopo, Diop ha provato, senza successo, a trovare il raddoppio, e al 9’ anche Carretta ha tentato la conclusione da posizione centrale favorevole, ma è stata smorzata.

Il Pompei ha avuto un solo lampo al 15′, quando Mendoza ha sfruttato un raro errore della difesa biancazzurra per calciare da buona posizione, senza però riuscire a inquadrare la porta di Apsits. Al 21′ Galdean è stato il primo ad arrivare sulla sfera dopo una respinta, ma la sua conclusione è stata neutralizzata dal portiere.

Nel finale, le sostituzioni hanno spezzato il ritmo, mentre la tensione è cresciuta. Al 43′ il Pompei è rimasto in dieci uomini: Mendoza è stato espulso per una brutta e antisportiva testata rifilata a Ferrante. Nonostante l’inferiorità numerica, i campani hanno avuto una clamorosa occasione al novantesimo minuto: Apsits è stato miracoloso, respingendo un tocco ravvicinato di Maione.

Ma la beffa era dietro l’angolo. Al terzo dei cinque minuti di recupero, dopo un’azione confusa in area, il Pompei è riuscito a pareggiare con De Vietro, che ha regalato un punto insperato alla formazione di Fusco. Un pareggio che sa di sconfitta per la Virtus e che interrompe bruscamente la scalata in classifica dopo due successi di fila.

TABELLINO

Virtus Francavilla-Pompei 1-1

Marcatori: Aut. Iurgens (V) al 44’ pt; De Vietro (P) al 48’ st.

Virtus Francavilla: Apsits, Latagliata, Diop, Bonavolontà, Dalloro, Sparandeo, Carella, Gasbarro, Molnar, Paduano, Carretta, Quarta. A disp.: Tosi, Iaccarino, Contino, Maci, Padalino, Leo, Capristo. All. Taurino.

Pompei: D’Agostino, Balzano, Volpe, D’Angelo, Nocerino, Matute, Galdean, Iurgens, Aruta, Guarracino, De Vietro. A disp.: Napoli, Nocera, Riccio, Tiscione, Casillo, Maione, Mincione, Troiano. All. Fusco.

Arbitro: Gabriele Sciolti di Lecce

Assistenti: Giuseppe Francesco A Magnifico di Bari e Leonardo Grimaldi di Bari

Note: Espulso Mendoza (P) al 43’ st.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Virtus Mola – interviste post gara

Il Brindisi è una squadra ben organizzata destinata a giocarsi la leadership del campionato di Eccellenza. A noi il compito di girare pagina e pensare alla prossima gara che disputeremo in casa. Sulla gara odierna, sulla sconfitta, ecco il commento del mister dela Virtus Mola Doudou.

Fonte: Facebook official page

Don Uva Calcio – Cosmano Sport: 1-1

BISCEGLIE – Finisce in parità la sfida del “Francesco Di Liddo” tra Don Uva Calcio 1971 e Cosmano Sport, terza forza del campionato. Un 1-1 che dà continuità al momento positivo dei bianco-gialli, reduci da quattro vittorie consecutive, e che lascia anche un pizzico di rammarico per le occasioni create soprattutto nella ripresa.

L’approccio alla gara dei ragazzi di mister Carlucci è positivo, con un primo tempo equilibrato e non particolarmente ricco di emozioni. Al 20’ la prima vera occasione è di marca Don Uva: bella azione sulla sinistra con Binetti che serve Preziosa, cross teso al centro per Conte che però calcia fuori misura.

Al 29’ brivido per i biscegliesi: Franzi prova la conclusione dalla distanza, la palla si stampa sulla traversa con la deviazione provvidenziale di Napoletano. Quando il primo tempo sembra destinato a chiudersi a reti inviolate, al 44’ il Cosmano passa in vantaggio su calcio piazzato con Torraco.

Nella ripresa il Don Uva rientra in campo determinato nel riagguantare il match. Nonostante ciò al 9’ l’occasione è per gli ospiti con un lancio lungo per Carella (Napoletano ritarda l’uscita ma riesce comunque a rimediare).
Al 14’ grandissima chance per il Don Uva: Binetti sfrutta una disattenzione difensiva però la sua conclusione viene parata dall’estremo ospite.

Il pareggio arriva poco dopo: al 17’ st Cepele svetta di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e firma l’1-1, facendo esplodere il “Di Liddo”. I bianco-gialli insistono e sfiorano il sorpasso: al 22’ su rimessa laterale Caldarulo sguscia tra due avversari e mette al centro, decisivo l’intervento di Pignatello. Al 28’ altra clamorosa occasione con Petrignani che, sugli sviluppi di un corner, da ottima posizione calcia incredibilmente alto.

Finisce 1-1, un risultato che conferma il buon momento del Don Uva e che mantiene alta la fiducia in vista del finale di girone. Giovedì 18 dicembre turno infrasettimanale con la trasferta contro l’Atletico Apricena, reduce dal successo per 5-4 sulla Virtus Palese, prima dell’ultima gara pre sosta natalizia (domenica prossima contro la Virtus Andria) che chiuderà il girone d’andata.

Don Uva-Cosmano Sport: 1-1

Marcatori: Torraco (CS) al 44’ pt; Cepele (DU) al 17’ st.

ASD DON UVA CALCIO 1971
Napoletano, Muciaccia, Preziosa, Cepele, Murolo, Binetti, Caldarulo, D’Addato (Bruno dal 31’ st), Petrignani, Di Leo (Manzo dal 44’ st), Conte.
A disposizione: Cassanelli, Amoruso, Lullo, Messina, Troilo D., Franklin, Camporeale.
All. Carlucci.

COSMANO SPORT
Pignatello, Acquaviva, Pipoli, Torraco, Mascia, Colonna (Cagnazzo dal 28’ pt), Ricucci (Camara dal 21’ st), Fiorella, Carella (Coco dal 21’ st), Iddi, Franzi (Sparapano dal 18’ st).
A disposizione: Vigilante, Carita, D’Amore, Landi, Tartaglia, Caggianelli.
All. Mascia.

Arbitro: Carolini di Bari.
Assistenti: Gargano di Bari e Corvasce Barletta.

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Manduria e Mesagne a reti bianche

Manduria e Mesagne a reti bianche, un super Passaseo nega la gioia del goal agli ospiti. Pari e patta tra Manduria e Mesagne al termine di 90 minuti giocati ad alta tensione agonistica, ma poveri di concretezza negli ultimi metri. La partita, terminata 0-0, ha visto come assoluto protagonista il portiere biancoverde Passaseo, autore di una prestazione maiuscola culminata con un rigore parato in avvio di ripresa. La prima frazione scivola via senza grandi emozioni, con le due squadre bloccate in una lunga fase di studio. Bisogna attendere il 23’ per la prima vera fiammata.

Incursione di Siverio e cross al centro per la testa di Romano, che spedisce la sfera di poco a lato. La replica del Mesagne arriva al 26’ con Fatty, che penetra in area e lascia partire un diagonale fuori di un soffio. Lo stesso attaccante ospite ci riprova al 30’ con un tiro da fuori che sfiora il palo alla destra di Passaseo. Il Manduria tenta di scuotersi poco dopo con una conclusione dal limite di Galvan, anch’essa fuori di poco. Il secondo tempo si apre con l’episodio chiave. Al 3’ l’arbitro assegna un penalty al Mesagne per fallo di Siverio su Fatty. Dal dischetto si presenta lo stesso Fatty, ma Passaseo si supera e sventa la minaccia con una parata spettacolare. Scampato il pericolo, il match torna sui binari dell’equilibrio.

L’unico altro sussulto arriva al 37’ con un tiro di Ndiaye che impegna ancora l’estremo difensore biancoverde. Nel finale la gara scivola nel torpore, tra lanci lunghi e personalismi che non producono effetti. Un pareggio giusto per quanto visto in campo, dove a fronte di un grande agonismo è mancata la lucidità sotto porta.

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il Fasano perde in casa con la Real Normanna. Vetta ora lontana


Il Fasano continua a navigare in acque agitate, registrando un’altra sconfitta, questa volta tra le mura amiche contro la Real Normanna (0-2), nel match valido per la 16ª giornata. Quella che era una semplice flessione si è trasformata in una vera e propria crisi di gioco e risultati, che sembra non trovare fine. La squadra biancazzurra ha raggiunto quota sei gare senza successi, e al triplice fischio i fischi dagli spalti hanno accompagnato il rientro negli spogliatoi di una squadra apparsa completamente senza idee.

Nonostante il cambio in panchina, con il debutto di mister Padalino subentrato a Agnelli, lo scossone tecnico non si è materializzato. Anzi, la squadra è parsa in totale confusione, sfoderando una prestazione priva di lucidità e organizzazione. Il dato più oggettivo e impietoso che fotografa la gara è l’attesa per il primo tiro in porta dei locali nella ripresa, arrivato solo nei minuti finali, ben dopo che gli ospiti avevano già sfruttato la loro unica, migliore occasione per portarsi in vantaggio nel primo tempo.

Il Fasano è arrivato all’appuntamento reduce da un ciclo di cinque partite senza vittorie e dalla scivolata esterna per 3-2 contro il Martina. Con soli tre punti raccolti in questo periodo, l’obiettivo promozione sembra ormai un miraggio. La Real Normanna, guidata dal tecnico Sannazzaro, si è presentata al “Curlo” forte di un pareggio interno contro l’Afragolese, ma con l’ultima vittoria risalente al 2 novembre, la stessa data che segnava l’ultimo risultato pieno per il Fasano.

Mister Padalino, al debutto, ha mischiato le carte schierando un under tra i pali e optando per un modulo tattico 3-4-3. Il tridente offensivo vedeva Diaz e Stauciuc supportati da Corvino in posizione leggermente più arretrata. A centrocampo Lambiase e Pinto sulle corsie esterne, con Vecchione e Salzano a fare filtro centrale. La linea difensiva era composta da Blondett, Cusumano e Tangorre, a protezione del portiere Piras.

I campani del tecnico Sannazzaro hanno risposto con un solido 4-3-3, che vedeva in attacco il tridente Ndiaye-Elefante-Esposito. Sulla mediana agivano Verde, Antinucci e Ejjaki, mentre la difesa era composta dai terzini Allegretti e Tortora, con Giuseppe Esposito e Cassandro centrali davanti a Spurio.

Vantaggio Ospite sullo Scadere del Primo Tempo

La gara è iniziata con un ritardo di 20 minuti a causa di un malore occorso a un tifoso presente in tribuna, costringendo l’arbitro ad attendere le necessarie verifiche sulle sue condizioni di salute.

In cronaca, dopo l’avvio con i locali in completa tenuta bianca e gli ospiti in tenuta granata, il primo tentativo è stato per i campani: al 5′ un rimpallo favorevole ha permesso a Ndiaye di provare la conclusione, impegnando il portiere sulla sua sinistra. La risposta del Fasano è arrivata al 6′ con un calcio da fermo battuto da Corvino che ha chiamato alla deviazione Spurio. Ancora il portiere ospite è dovuto intervenire all’8’ su una combinazione aerea avviata da Vecchione per Pinto e finalizzata da Stauciuc.

Al 20′ Pinto ha raccolto una corta respinta della difesa e ha cercato la conclusione dal limite, con la palla che è terminata di poco sopra la traversa. La migliore fase offensiva si è conclusa al 32′ con una combinazione tra Stauciuc e Corvino, che ha impegnato Spurio, costretto a chiudere in angolo. Sulla successiva battuta, il portiere si è superato su un’incornata sottomisura di Cusumano.

Il vantaggio ospite è arrivato a sorpresa al 38′, sfruttando la cinicità della Real Normanna: su un cross dalla sinistra di Francesco Esposito, c’è stata la spizzata di Giuseppe Esposito che non ha lasciato scampo a Piras, firmando l’1-0.

La Sprofonda nella Ripresa e il Raddoppio

Il Fasano è sembrato tornare in campo nella ripresa con la testa ancora nello spogliatoio. All’11’ Fracesco Esposito ha provato una giocata da posizione defilata, con la palla che è finita sul fondo. I biancazzurri hanno mostrato una totale assenza di idee, e la Real Normanna ne ha approfittato per chiudere la gara.

Al 39′ è arrivato il raddoppio: sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti battuta da Ejjaki, la palla ha raggiunto Messina, che ha capitalizzato un’errata copertura difensiva dei locali per infilare Piras con un diagonale dal limite dell’area, siglando il 2-0.

Solo nei minuti finali si è vista una timida reazione: al 37’ il cross in area per il neoentrato Vono ha impegnato Spurio. Allo scadere, Corvino ha servito al centro per Pinto che, solo davanti al portiere, non è riuscito a deviare in rete. Vono è stato protagonista anche in pieno recupero, impegnando Spurio nella deviazione in corner. Ma era ormai troppo tardi.

La sconfitta interna alimenta la crisi e lascia il Fasano in una posizione di classifica sempre più scomoda.

Il tabellino della gara

Us Città di Fasano–Real Normanna: 0-2 (0-1)

Reti: 38’ p.t. G. Esposito (N), 39’ s.t. Messina (N),

Us Città di Fasano: Piras, Vecchione (15’ s.t. Penza), Corvino, Cusumano, De Mori (36’ s.t. D’Antona), Diaz (15’ s.t. Barranco), Salzano, Pinto (34’ s.t. Vono), Blondett, Lambiase, Stauciuc (15’ s.t. Falzerano). A disposizione Lombardo, Consonni, Tangorre, Langella. All. Padalino.

Real Normanna: Spurio, Allegretti (25’ s.t. Alfano), Tortora, Ejjaki, Esposito G., Cassandro, Ndiaye (25’ s.t. Hutsol), Verde, Elefante (30’ s.t. Messina), Esposito F. (34’ s.t. Pretricciuolo), Antinucci (15’ s.t. Grimaldi). A disposizione Borrelli, Nocchiero, Capone, Di Marzio. All. Sannazzaro.

Arbitro: Tavassi di Tivoli, collaboratori Scionti di Roma 1 e Neroni di Ciampino.

Note: Spettatori 2600 circa. Ammoniti Ndiaye (N), Tortora (N), Grimaldi (N), D’Antona (F). Rec. p.t. 1’, s.t. 4’.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Atletico Racale – Derby avaro di emozioni quello andato in scena al “Basurto”

Derby avaro di emozioni quello andato in scena al “Basurto”, tra due formazioni attualmente in una posizione di classifica tranquilla. Il Galatina, ben organizzato dall’ex Longo, ha affrontato un Racale ancora orfano del suo bomber Barbero. Grande curiosità per gli ultimi due innesti in casa Atletico Racale: Miggiano, schierato dal primo minuto, e Ramirez, subentrato nella ripresa, non sono riusciti – insieme ai compagni – a scardinare la solida difesa del Galatina, mai realmente in affanno. Le uniche vere occasioni portano la firma di Massimi, che con due conclusioni ha cercato di impensierire l’estremo difensore biancostellato Caroppo. Un punto che, alla fine, accontenta entrambe le squadre. Giovedì si torna in campo per la prima giornata di ritorno contro la Toma Maglie. Stay tuned⚽️

Fonte: Facebook official page