Taranto, si lavora per il prossimo campionato. Nodo stadio


Solamente sabato sera scorso si è conclusa la stagione agonistica del Taranto. Eppure il club rossoblù è già proiettato sul futuro e sul prossimo campionato di Serie C. I nodi da sciogliere sono tanti. Si parte con la questione tecnica e con la verifica delle intenzioni di Ezio Capuano per il futuro. Il tecnico campano si è concesso alcuni giorni di pausa per poi procedere ad un incontro chiarificatore con il presidente Massimo Giove.

Da ricordare che Capuano ha un contratto con il club jonico firmato sino al 30 giugno 2026. Inoltre ci sarà da vedere chi rimarrà a Taranto e chi non farà più parte della rosa e, quindi, del progetto rossoblù. Tanti i giocatori in scadenza di contratto, alcuni calciatori in prestito torneranno alle proprie società di appartenenza mentre chi ha contratti pluriennali ha alcune richieste da parte di altre squadre, anche di Serie B. La società, intanto, è alle prese con le questioni burocratiche circa l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Dal problema stadio all’eventuale ripianamento delle pendenze maturate entro il 30 aprile, bisogna accelerare anche perché la deadline è fissata al 4 giugno. Soprattutto quello strutturale, a oggi, è un intoppo di non poco conto considerando l’inagibilità dello Iacovone. La questione dell’impianto dove andare a giocare la prossima stagione è la vicenda più spinosa per il club pugliese che, però,conta al più presto di risolvere il rebus per permettere alla squadra di poter disputare regolarmente la prossima stagione agonistica.

Fonte:TuttoC.com

DARDAN VUTHAJ AD APERI C: PER ARRIVARE TRA I PROFESSIONISTI FONDAMENTALE LA GAVETTA

0

Firenze 22 maggio 2024. Aperi C, la trasmissione dedicata interamente al campionato di Serie C NOW condotta da Sarah Castellana, fa cifra tonda: con quella odierna, sono 20 le puntate andate in onda ogni mercoledì alle 19 su Lega Pro Official YouTube.

L’ospite della puntata arriva direttamente dal girone C della Serie C NOW, e più specificatamente dall’Audace Cerignola: si tratta dell’attaccante Dardan Vuthaj, che ha risposto alle domande di Sarah Castellana, oggi affiancata dal telecronista di Sky Sport Riccardo Morelli.

Un lungo girovagare, quello di Vuthaj, tra tanti club italiani prima di approdare all’Audace Cerignola: dal Savona al Monopoli, passando per Imolese, Novara e Crotone. “Il mio percorso è stato un po’ travagliato: ho iniziato nel settore giovanile del Genoa, ma non potevo giocare tra i professionisti per questioni legate al passaporto. Così sono dovuto ripartire dalla Serie D, facendo la gavetta, e solo vincendo il campionato ho potuto esordire tra i professionisti” – così l’attaccante del club pugliese sugli inizi di carriera in Italia.

37 reti nella stagione 2021/2022, promozione per il Novara in Serie C e palma del miglior cannoniere delle prime quattro categorie del calcio italiano. Risultati e successi indimenticabili, che Vuthaj ha commentato con queste parole: “Si tratta di un’emozione grandissima che ho avuto la fortuna di vivere in prima persona. Fare gol è difficile in qualunque categoria, riuscire a realizzarne 37 è incredibile. Il merito di quei gol è da condividere con i miei compagni del Novara, che mi hanno trasmesso tanto dentro e fuori dal campo e che sento ancora oggi quotidianamente”.

Infine, su domanda di Riccardo Morelli, l’attaccante gialloblù ha parlato dell’aria che si respira all’interno del gruppo squadra: “A Cerignola ho trovato un gruppo fenomenale, un ambiente sano e ricco di persone umili, dove nei momenti di difficolta l’uno ha sempre aiutato l’altro. Questa per un calciatore è la cosa più importante”.

CLICCA QUI PER VEDERE LA PUNTATA DI APERI C

LEGA PRO

Panarelli: ”Grande campionato del Taranto. Ferrara giocatore cresciuto”


Ai microfoni di Antenna Sud, l’ex allenatore di Taranto e Fidelis Andria Luigi Panarelli ha parlato del campionato dei rossoblù e dei play off svolti con uno sguardo sul futuro degli jonici. Ecco le sue parole:

Sul campionato del Taranto: ”Il Taranto ha disputato un campionato di grandissimo livello acquisendo consapevolezza di partita in partita. E’ stata una delle annate più belle in assoluto e che il popolo rossoblù ricorderà a lungo. Incontrare il Taranto per chiunque è stato difficile. Mister Capuano ha saputo costruire una squadra a sua immagine e somiglianza riuscendo anche a puntellarla nel mercato di gennaio con giocatori importanti come, ad esempio, Matera che ha dato equilibrio e forza alla mediana. Grande programmazione, dunque, non solo da parte di Capuano ma anche del presidente Giove. Insieme hanno saputo costruire un progetto importante. Ho avuto la fortuna di assistere agli allenamenti della squadra e ho potuto constatare la bontà del lavoro di Capuano. Lui, oltre ad essere un ottimo allenatore, è un grande comunicatore e sa come parlare all’esterno

Sulla crescita di Ferrara: ”Si, con lui mi sento ancora. Tanti anni fa, grazie al presidente e alla sua famiglia, lo prendemmo in prestito dalla Pro Piacenza dove si trasferì dalla Caronnese. Io lo avevo visto quando giocava nell’Agropoli. Ha fatto due stagioni con me ma poi i meriti vanno dati anche agli allenatori che sono arrivati dopo, come Laterza e Capuano. Io ho avuto l’intuito di portarlo a Taranto, ma poi Antonio (Ferrara, ndr) è cresciuto di anno in anno, è migliorato molto. Quando l’ho portato io era un under anche se poi in campo si è dimostrato un over. Secondo me alcuni club potrebbero mettergli gli occhi addosso. Il salto di categoria? E’ un giocatore completo, può giocare sia in una difesa a 4 che a 3, secondo me è pronto per il salto di categoria ma bisogna vedere se il Taranto si priverà di un calciatore come lui

Sui play off e sulla partita contro il Vicenza: ”E’ sicuramente un momento molto bello della stagione dove ci sono partite molto interessanti e dove può succedere di tutto. Soprattutto si vede sempre la presenza di un grande pubblico ovunque perchè, indubbiamente,  sono affascinanti come sfide. Quanto alla partita contro il Vicenza beh indubbiamente si sapeva che il Taranto affrontava una squadra forte e quadrata però i rossoblù hanno dimostrato una maggiore proprietà di palleggio forse anche migliore rispetto alle precedenti due partite contro Latina e Picerno. La squadra, comunque, ci ha provato ma non è riuscita ad incidere. E’ stato molto bello vedere a fine partita quello striscione dove i tifosi ringraziavano la squadra, il mister e la società per il lavoro svolto quest’anno. E’ stata una partita affascinante. Poi è stato bello rivedere il Taranto giocare contro una squadra importante come il Vicenza. Mi ricordano sensazioni che provavo da bambino quando facevo il raccattapalle allo Iacovone. Bello vedere tutto quel pubblico e quella passione allo stadio

Sul futuro del Taranto: ”Sarà fondamentale giocare nel proprio stadio perchè ovviamente è tutta un’altra cosa rispetto a dover essere costretti a giocare perennemente in trasferta. Cambiano tante cose e tante prospettive. Mi auguro che la squadra possa giocare sul proprio campo e che l’occasione dei Giochi del Mediterraneo del 2026 possa essere per Taranto una grande possibilità per avere nuove importanti infrastrutture. Sappiamo quante difficoltà ci sono nel nostro territorio sulle strutture sportive anche se un problema comune anche in tante altre piazze. Ho lavorato in varie città e si sono avute le stesse problematiche. C’è ancora su questo un forte gap con gli altri paesi europei. Spero che con i Giochi il trend a Taranto possa cambiare. La speranza è che il Taranto rimanga competitivo anche nel prossimo futuro’

Fonte:TuttoC.com