Calciomercato Inter, River Plate su Correa e Franco Carboni

Il club argentino è interessato al Tucu e al fratello maggiore di Valentin, entrambi fuori dal progetto: gli scenari

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Mercato, Juventus: McKennie non resterà alla Juventus. Ma dove andrà?

Il centrocampista americano non rientra nel progetto di Thiago Motta: la trattativa saltata con l’Aston Villa e la richiesta di un ingaggio elevato restringe al minimo il lotto delle pretendenti

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LIVE Mercato: Monza su Candreva. Fiorentina, idea Sorloth

Tutte le notizie sulle trattative di Serie A, Serie B e calcio estero di oggi, 24 giugno [continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Juve, perché comprare Thuram costa meno che tenere Rabiot

Il centrocampista è valutato 35 milioni dal Nizza ma con la scadenza nel 2025 il club bianconero può puntare a un prezzo più basso

Il progetto Thuram per la Juve può rivelarsi più conveniente della permanenza di Rabiot. Profili diversi, è chiaro: ma con l’arrivo di Douglas Luiz possono cambiare anche le gerarchie di reparto e, dunque, i riferimenti. Il brasiliano porterà qualità ed esperienza: proprio quella che ha garantito il francese in questi ultimi anni. E se è vero che alla Continassa restano ancora fiduciosi sulla possibilità che possa accettare la proposta di rinnovo, nel frattempo si è fatta largo un’altra occasione di mercato: quella che porterebbe a Torino Khephren Thuram, il figlio di Lilian. 

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23 GIUGNO 2024 BARI CALCIO SONDAGGIO PER PARTIPILO DEL PARMA

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Fonte: AntennaSud Official Youtube channel

Calcagno: “L’Aic, la causa alla Fifa e il nuovo Mondiale per club”

Il presidente dell’Aic Umberto Calcagno, che assieme al sindacato europeo ha fatto causa alla Fifa: “Il nuovo Mondiale per club porterà più danni che benefici, ai ragazzi si chiede di non fare ferie e giocare senza allenarsi, una follia”

Malati di gigantismo, gli organi che governano il calcio internazionale sono finiti sotto attacco. Ora è il turno della Fifa, citata in giudizio dai giocatori in una causa per certi versi epocale. L’italiana Aic si è unita all’inglese Pfa e alla francese Unfp nel ricorso legale coordinato dal sindacato Fifpro Europe e depositato al tribunale del commercio di Bruxelles: i ricorrenti contestano la decisione unilaterale della Fifa di stabilire il calendario delle partite internazionali e, in particolare, di creare il Mondiale per club 2025. 

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