Monopoli, altra vittoria di misura: meno tre dalla salvezza diretta


E’ arrivato un altro successo di misura per il Monopoli che con il gol di Borello ha battuto il Sorrento dando continuità ai risultati positivi. Adesso la salvezza diretta, dopo l’arrivo in panchina di Roberto Taurino, non è più cosa impossibile come poteva sembrare qualche tempo fa. Sono tre i punti di distanza dal Catania.

Fonte:TuttoC.com

Un bel Lecce mette all’ angolo la Roma: al “Via del Mare” uno 0-0 che sta stretto ai ragazzi di Luca Gotti

di Danilo Sandalo

Nella 30° giornata di campionato di Serie A il Lecce, rigenerato dalla cura Gotti, mette alle corde la Roma di Daniele De Rossi ottenendo uno 0-0 che, a conti fatti per quanto fatto vedere durante tutto l’ arco della gara, risulta essere molto stretto ai salentini autori di ben 27 tiri totali durante i novanta e passa minuti di gioco!
La mano di mister Gotti c’è e si vede sin da subito in questo nuovo corso del Lecce e non solo per quanto riguarda gli uomini schierati in campo che, a differenza del passato, riescono a coesistere nonostante giochino nello stesso ruolo (basti pensare che ieri erano in campo contemporaneamente sia Krstovic e Piccoli che Gallo e Dorgu), ma anche per una gestione tattica che ha visto un cambio modulo nella gara contro i capitolini, schierando un 4-4-2 piuttosto che del consueto 4-3-3.

PRIMO TEMPO – Il Lecce parte forte, nonostante il brivido corso al 6′ minuto quando una deviazione di Gendrey su calcio d’ angolo di Paredes mette i brividi a Falcone che si dimostra subito reattivo, e nella prima mezz’ ora colleziona ben quattro palle gol con Pongracic di testa, due con Piccoli e con Antonino Gallo che al 28′ del primo tempo non riesce a concludere a rete una splendida azione personale che lo aveva visto padrone della fascia di appartenenza dopo una ripartenza fulminante fino ad arrivare al tiro verso la porta di Svilar.
I ragazzi di Gotti si dimostrano frizzanti e pimpanti come non mai in questa stagione e sul finale di gara ci provano ancora con Piccoli al 40′ ed al 42′ della prima frazione senza però riuscire a sbloccare il risultato.
In pieno recupero la Roma fa correre un piccolo brivido al Lecce con Angelino che su calcio di punizione scheggia la parte esterna del palo alla destra di Falcone che comunque era sulla traiettoria della palla: uno squillo che permette ai capitolini di significare e giustificare la loro presenza in campo ed ai salentini di poterla giustificare.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa si riprende sulla falsa riga della prima frazione con i salentini che continuano a tenere il pallino del gioco nonostante un episodio dubbio in area leccese con Falcone e Blin protagonisti di un normale contrasto di gioco che ha visto sopperire Zalewski permettendo ai romanisti di poter trovare degli alibi di una certa caratura per recriminare sulla mancata vittoria mettendo in secondo piano la prestazione pessima offerta in Salento surclassati da una squadra che sembra essere rinata.
Il Lecce continua ad attaccare ed al 68′ Dorgu, ben servito da Krstovic, fallisce un rigore in movimento mandato di poco a lato alla sinistra di Svilar.
Passano appena tre minuti e sale in cattedra Wladimiro Falcone che sbarra la strada ad Aouar lanciato a rete da El Shaarawy e pertanto sfodera ancora una volta una prestazione da incorniciare contro la sua squadra del cuore.
Nel finale il Lecce prova a spingere ancora sull’ accelleratore per cercare di vincere la gara con Banda, Sansone ed Oudin che al 94′ con un bolide da fuori area colpisce la parte alta della traversa rischiando di dover far ammettere a mister De Rossi e a tutti i romanisti che se c’ era una squadra giallorossa che meritava di vincere non era di certo quella che veniva dalla capitale.

Un punto che permette al Lecce di mantenere 4 punti di vantaggio sulle terz’ ultime Empoli e Frosinone, mentre per la Roma con il pareggio di oggi la Champions si allontana ulteriormente a scapito del Bologna che ora si trova con un margine di 5 punti di vantaggio sui giallorossi grazie al 3-0 rifilato alla Salernitana da Orsolini e compagni.
Sabato 6 aprile i giallorossi sono attesi alla Scala del calcio per la gara contro il Milan di Stefano Pioli in una partita ed in uno stadio che soltanto al pensiero emanano fascino e motivazioni particolari che questo Lecce potrebbe non lasciarsi sfuggire.




Esonera che ti passa: la media punti degli allenatori nel girone C


Solo sei allenatori hanno mantenuto il posto dall’inizio della stagione nel girone C. Una vera e propria ecatombe, ulteriormente acuita da situazioni al limite come quelle di Brindisi e Monterosi Tuscia (tre cambi in panchina per non abbandonare mai le ultime due posizioni)  oppure il Potenza, che ha visto avvicendarsi quattro tecnici, con Pietro De Giorgio chiamato per due volte a tamponare l’emergenza. Tra i subentrati c’è chi ha fatto molto bene (Auteri, a Benevento viaggia a 2,13 punti a partita ma difficilmente basterà per la B diretta), chi ha cambiato in meglio stagioni che stavano prendendo pieghe anonime, se non preoccupanti (Fontana a Latina e Bertotto a Giugliano) e infine chi continua a cambiare e peggiorare: è il caso del Catania, che dopo aver silurato Tabbiani (1,25 punti di media a partita) è passato nelle mani di Lucarelli (1,18) e infine a Zeoli (0,8), con lo spettro dei playout che income su una matricola partita per provare il doppio salto di categoria. Vediamo l’andamento dei tecnici esonerati e dei loro sostituti nel girone C. 

AUDACE CERIGNOLA
– Ivan Tisci (31 partite, punti per partita 1,29)
– Giuseppe Raffaele (3 partite, ppp 1,33)

AVELLINO
– Massimo Rastelli (2 partite, ppp 0)
– Michele Pazienza (32 partite, ppp 1,88)

BENEVENTO
– Matteo Andreoletti (19 partite, ppp 1,58)
– Gaetano Auteri (15 partite, ppp 2,13)

BRINDISI
– Ciro Danucci (15 partite, ppp 0,66)
– Giorgio Roselli (11 partite, ppp 0,55)
– Ciro Danucci (2 partite, ppp 0)
– Nicola Losacco (6 partite, ppp 1)

CATANIA
– Luca Tabbiani (12 partite, ppp 1,25)
– Cristiano Lucarelli (17 partite, ppp 1,18)
– Michele Zeoli (5 partite, ppp 0,8)

CROTONE
– Lamberto Zauli (27 partite, ppp 1,59)
– Silvio Baldini (5 partite, ppp 0,6)
– Lamberto Zauli (2 partite, ppp 1)

FOGGIA
– Mirko Cudini (17 partite, ppp 1,29)
– Massimiliano Olivieri (5 partite, ppp 0,6)
– Mirko Cudini (12 partite, ppp 1,67)

GIUGLIANO
– Raffaele Di Napoli (5 partite, ppp 0,8)
– Valerio Bertotto (28 partite, ppp 1,68)

LATINA
– Daniele Di Donato (20 partite, ppp 1,35)
– Gaetano Fontana (13 partite, ppp 1,85)

MONOPOLI
– Francesco Tomei (18 partite, ppp 1)
– Roberto Taurino (13 partite, ppp 1,31)

MONTEROSI TUSCIA
– Fabrizio Romondini (5 partite, ppp 0,4)
– Roberto Taurino (12 partite, ppp 0,58)
– Fabrizio Romondini (7 partite, ppp 0,86)
– Cristiano Scazzola (10 partite, ppp 1,3)

POTENZA
– Alberto Colombo (7 partite, ppp 1,43)
– Pietro De Giorgio (1 partita, ppp 0)
– Franco Lerda (8 partite, ppp 1)
– Pietro De Giorgio (3 partite, ppp 1,67)
– Marco Marchionni (15 partite, ppp 1,2)

TURRIS
– Bruno Caneo (22 partite, ppp 0,9)
– Leonardo Menichini (12 partite, ppp 1,42)

VIRTUS FRANCAVILLA
– Alberto Villa (14 partite, ppp 0,86)
– Roberto Occhiuzzi (12 partite, ppp 0,83)
– Alberto Villa (8 partite, ppp 1)

Fonte:TuttoC.com

Dg Picerno: “Il gruppo si è seduto, ad Avellino toccato il fondo”


Il direttore generale del Picerno, Vincenzo Greco, ha commentato la pesante sconfitta di Avellino. I lucani hanno vinto una sola volta nelle ultime nove gare e sono reduci da tre ko consecutivi: “È il punto più basso e desolante toccato in questa stagione, e non parlo solamente dell’ovvio e lampante esito del campo maturato contro l’Avellino. Non abbiamo mancato solo l’appuntamento sportivo ma, soprattutto, quello umano: non siamo riusciti a superarci andando oltre le difficoltà, non dando seguito al cammino fatto in questa stagione. Una sola vittoria in 8 gare restituisce l’idea che non pensavo potesse appartenerci, ovvero di un gruppo che si è ‘seduto’ e forse sentito appagato, non più famelico di continuare a stupirsi e stupire.

Non scendo personalmente in campo ma mi sento egualmente responsabile: condivido la delusione dei tifosi per quanto visto e vissuto ad Avellino, a loro e al nostro Presidente Donato Curcio porgo le mie scuse. Pertanto prenderò sicuramente dei provvedimenti chiari e netti in settimana perché tutti possano rimettersi in carreggiata e ripartire con i sentimenti di vera umiltà, che non si professa ai quattro venti, ma vive nei fatti, con atteggiamenti che non mostrino alcun grado di presunzione. Se qualcuno, infatti, si sentisse ‘arrivato’ o in qualche modo già appagato,si ricrederà presto: giocare per l’AZP richiede infatti sacrificio costante, abnegazione continua e desiderio di migliorarsi ogni giorno duramente, con cuore e mente forti. Queste sono e devono tornare ad essere le persone che lavorano per la nostra preziosa e amata maglia”. 

Fonte:TuttoC.com

Volata salvezza – Il punto sul girone C


Destino praticamente già segnato per la retrocessione diretta, tutto ancora in bilico per i playout. Il girone C si appresta a vivere un mese finale ad alto tasso di elettricità, con almeno sette squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere e l’ottava, il Sorrento, che non vince da sette partite e rischia seriamente di rimettere in discussione una salvezza che appariva blindata a febbraio. Momento drammatico, sportivamente parlando, anche per il Catania, che vive il paradosso di poter vincere la Coppa Italia di C ma di doversi giocare la permanenza nella categoria negli spareggi retrocessione. In forte ascesa il Monopoli, imbattuto da sette giornate (zero gol subiti nelle ultime tre) e con un calendario che lo vedrà opposto a Giugliano, Taranto e Crotone, praticamente già certe di un posto nei playoff. Per l’ultimo posto, come detto, il Brindisi attende solo l’aritmetica per salutare quella C tanto attesa e sfuggita via dopo una manciata di mesi. Vediamo la classifica e il calendario delle ultime quattro giornate del girone C.

Classifica: Juve Stabia 73; Benevento 62; Avellino 60; Casertana 55; Picerno 54; Taranto (-4) 53; Giugliano 52; Latina 51; Crotone 48; Foggia 45; Audace Cerignola 44; Sorrento 42; Potenza, Messina 41; Catania 39; Turris 37; Monopoli 36; Virtus Francavilla 30; Monterosi Tuscia 28; Brindisi (-4) 18.

35^ Giornata 
Foggia-Casertana
Sorrento-Latina
Giugliano-Monopoli
Taranto-Potenza
Messina-Monterosi Tuscia
Virtus Francavilla-Catania
Picerno-Audace Cerignola
Crotone-Brindisi
Turris-Avellino
Benevento-Juve Stabia

36^ Giornata 
Brindisi-Sorrento
Monterosi Tuscia-Giugliano
Potenza-Foggia
Casertana-Picerno
Latina-Turris
Audace Cerignola-Virtus Francavilla
Catania-Messina
Monopoli-Taranto
Avellino-Benevento
Juve Stabia-Crotone

37^ Giornata
Benevento-Latina
Crotone-Monopoli
Foggia-Audace Cerignola
Giugliano-Casertana
Messina-Potenza
Picerno-Brindisi
Sorrento-Catania
Taranto-Avellino
Turris-Monterosi Tuscia
Virtus Francavilla-Juve Stabia

38^ Giornata
Audace Cerignola-Giugliano
Avellino-Crotone
Brindisi-Turris
Casertana-Sorrento
Catania-Benevento
Juve Stabia-Picerno
Latina-Taranto
Monopoli-Messina
Monterosi Tuscia-Foggia
Potenza-Virtus Francavilla

Fonte:TuttoC.com

V. Francavilla, Villa: “Prestazione vergognosa, inaccettabile. Chiediamo scusa”


Alberto Villa, allenatore della Virtus Francavilla, al termine della sconfitta di Brindisi, ha dichiarato: “Andremo a ricercare i motivi, ma bisogna chiedere scusa per la prestazione vergognosa fatta. Alla società in primis, ai nostri tifosi sicuramente. Dobbiamo farci tutti un bell’esame di coscienza, perché una prestazione del genere è inaccettabile. Sapevamo quale era la nostra situazione, dobbiamo cercare di fare quanti più punti possibile. Poi alla fine vedremo”. 

Fonte:TuttoC.com

Monopoli, Taurino: “Vittoria meritata in una partita complicata”


Roberto Taurino, allenatore del Monopoli, al termine del successo per 1-0 sul Sorrento, intervenuto ai microfoni di Canale7, ha dichiarato: “Stiamo provando a dare continuità, cercare il risultato, lottare su ogni pallone. Era una partita complicata, il Sorrento è una squadra ostica, con anima. E anche per il clima, con questo vento le traiettorie della gara non erano semplici. È stata una grande prestazione, forse non bellissima, ma concentrata, senza rischiare quasi nulla, se non forse una palla su un calcio d’angolo. Una vittoria meritata, con un pizzico di lucidità avremmo potuto fare il secondo e arrivare più tranquilli alla fine”. 

Fonte:TuttoC.com