Il Brindisi stende di misura la Nocerina


Il Brindisi vince la sua seconda ‘finale’ consecutiva e rilancia le sue ambizioni di promozione.

Termina 1-0 il match casalingo contro la Nocerina, valido per la ventiquattresima giornata del girone H del campionato di Serie D: è necessario un tap-in di Sirri all’inizio del secondo tempo per sbloccare una gara complicata e condizionata dalla totale assenza di pubblico come da disposizione ministeriale. Non si tratta sicuramente della migliore partita disputata in stagione dalla formazione allenata da mister Ciro Danucci che, però, si compatta e conquista tre punti pur soffrendo qualcosa nei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. 

Non si registrano particolari occasioni nel primo tempo: il Brindisi prova a spingere schiacciando la Nocerina nella propria metà campo, ma per la prima conclusione verso lo specchio della porta bisogna attendere il minuto ventisei quando D’Anna calcia trovando una deviazione che spiazza Russo che, però, riesce a respingere con i piedi. Cinque minuti più tardi ci prova Opoola che controlla il pallone, si gira e calcia dal limite dell’area sfiorando il palo alla destra del portiere. La partita si sblocca nella ripresa, al minuto cinquantaquattro: calcio d’angolo battuto al centro dell’area da Felleca su cui riesce ad arrivare prima di tutti Sirri che, sotto misura, gonfia la rete per l’1-0. Il gol galvanizza i padroni di casa che pochi minuti più tardi sfiorano il raddoppio con un cross messo al centro da D’Anna su cui però non riesce ad intervenire nessun calciatore biancazzurro. Al sessantaquattresimo il Brindisi ha una grande possibilità di trovare il secondo gol ma D’Anna, da buona posizione, si fa ipnotizzare da Russo.

La reazione della Nocerina arriva al minuto settantatré con Garofalo che ci prova con una punizione da lontano che si spegne alta sopra la traversa. Al settantasettesimo è Ziello a rendersi pericoloso con un traversone basso che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare nessuna deviazione. Un minuto dopo la girata di testa di Maletic fa tremare i padroni di casa, ma il pallone termina di poco a lato. Dopo sei minuti di recupero termina il match: il Brindisi vince 1-0 e trova il secondo successo consecutivo. Domenica prossima nuovo appuntamento al Fanuzzi per lo scontro diretto contro l’Altamura. 

BRINDISI (4-2-3-1): Vismara; Valenti, Gorzelewski, Sirri, Esposito; Cancelli, Malaccari (92’ De Rosa); Felleca (70’ Ceesay), D’Anna, Opoola (87’ Palumbo); Diuof (80’ Santoro). A disposizione: Di Fusco, Montalto, Dammacco, De Rosa, Ceesay, Palumbo, Baldan, Santoro, Maltese. Allenatore: Ciro Danucci.

NOCERINA (3-5-2): Russo; Garofalo, De Marino, Romeo; Menichino (65’ Bandiera), Ziello, Giacomarro, Chietti, Hedman (65’ Flora); Mancino (86’ Schiavella), Maletic. A disposizione: Caliendo, Flora, Stagkos, Bandiera, Schiavella, Fusco. Allenatore: Alessandro Erra.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Casarano Calcio – Guastamacchia: “Il gol lo dedico alla squadra”

L’autore del gol da tre punti ha commentato il successo conquistato sul campo dell’Afragolese.

«Il gol è stata un’emozione forte, lo volevo! Lo dedico alla squadra perché ce lo meritiamo, quella di oggi era una partita importate da vincere, l’avevamo preparata bene durante la settimana e si è visto questo pomeriggio. Ora pensiamo al Matera».

Fonte: official page

Abraham infortunio, operato: 6 punti sulla palpebra sinistra

L’intervento in serata, lunedì un nuovo consulto. Il club spera di recuperarlo per la sfida di Europa League

Nella sera in cui la Roma aggancia il Milan in classifica, a tenere in apprensione José Mourinho e i tifosi romanisti sono le condizioni di Tammy Abraham. Il centravanti infatti, durante la sfida vinta dai giallorossi con il Verona, è stato costretto ad abbandonare il terreno di gioco al 15’ del primo tempo a causa di uno scontro di gioco con Gianluca Mancini. L’inglese ha riportato una ferita alla palpebra inferiore sinistra, che ha necessitato un intervento chirurgico con l’applicazione di 6 punti di sutura. L’intervento è stato eseguito dalla Dottoressa Regina Fortunato – chirurgo estetico – e dalla Dottoressa Emilia Cantera – oculista -, che si sono occupate anche della visita oculistica post-operatoria (escluse lesioni all’occhio).

Dubbio

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Le condizioni di Abraham verranno valutate nuovamente domani. L’obiettivo è quello di recuperarlo per la…

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Ceesay, Blin e un super Falcone regalano la vittoria al Lecce: l’ Atalanta finisce ko al “Gewiss Stadium”.

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di Danilo Sandalo

(Si ringrazia il Dott. Danilo Cataldo per la gentile concessione de l’ immagine di copertina. Riproduzione vietata).

Nella giornata che poteva rappresentare la trasferta più difficile, impegnativa e proibitiva dell’ intera stagione, viste le assenze di giocatori come Umtiti e Gonzalez e le non perfette condizioni di Strefezza, il Lecce riesce addirittura a vincere per 2-1 contro l’ Atalanta, sbancando Bergamo al termine di una partita tutta sudore ed agonismo.
Si parte, passano appena tre minuti ed il Lecce passa in vantaggio con Ceesay che, dopo essersi liberato di tre avversari, lascia partire un tiro velenoso dalla notevole distanza che batte Musso.
La gara si mette in discesa per i salentini che contengono gli sterili attacchi dei nerazzurri, grazie anche a un Falcone sempre vigile ed attento come in occasione della parata fatta su Mahele al 32′ minuto del primo tempo.
Nella ripresa Strefezza sostituisce Banda e al 73′ minuto su azione da calcio d’ angolo serve un cross al bacio per l’ accorrente Blin che di testa batte Musso per la seconda volta mandando in delirio il settore ospiti del Gewiss Stadium.
L’ impresa è vicina ma al all’ 87′ minuto la Dea acconcia le distanze con Hojlund che, nel tentativo di disturbare Falcone, intercetta un rinvio dell’ estremo difensore giallorosso facendo capitolare il pallone in rete.
Qui inizia lo show personale del portierone giallorosso che prima para un tiro di Vorlicky e al 94′ minuto compie un autentico miracolo volando a smanacciare un gran tiro di Muriel.
Con questa vittoria i giallorossi si portano a +10 sulla zona salvezza e, vista la compattezza del gruppo, chissà che non possa arrivare un traguardo storico, mai raggiunto fin ora, che una grande tifoseria e tutto il Salento meriterebbero ampiamente.
Sognare non costa nulla, fermo restando che la salvezza resta il primo obiettivo stagionale.

TARANTO – AUDACE CERIGNOLA 0-0: UN PAREGGIO NOIOSAMENTE FARAONICO

A cura di Alessandro Donzella

Faraonico. È l’aggettivo con il quale l’allenatore del Taranto, Ezio Capuano, ha descritto il primo tempo della sua squadra durante le dichiarazioni in sala stampa. Di faraonico c’è stata solo la noia di un primo tempo scialbo, preludio all’ennesimo 0-0 (il settimo) di questo campionato. Ma riavvolgiamo il nastro della giornata.

Allo Iacovone, alla presenza di 600 “coraggiosi” paganti (ennesimo deserto di questa stagione: a cosa serve fare calcio con questi risultati? A chi giova la disaffezione che serpeggia all’interno della tifoseria ionica? Non riceveremo mai una risposta sensata a queste domande), si presentano un Cerignola alla caccia del consolidamento del quarto posto ed un Taranto alla ricerca di punti salvezza.

Le due squadre si presentano a specchio: 3-5-2. Pazienza cambia qualcosa rispetto alla bella vittoria interna contro l’Avellino: torna Malcore in posizione di centravanti e l’esperto Allegrini prende il posto dello squalificato Ligi: nessuno dei due lascerà il segno. Il Taranto è lo stesso di Castellammare di Stabia, e sarà lo stesso anche in termini di risultato…

Dicevamo del primo tempo? Gli sbadigli si sprecano, c’è più interesse a quello che accade sugli altri campi. Da segnalare un liscio in area di Malcore al 19’ a seguito di un bel cross di Russo dalla destra, e un tiro debole nello specchio di Romano al 24’. Poi più nulla a meno che non si considerino come occasioni due tiri del Taranto che finiscono alti sulla traversa…

Le cose cambiano dopo l’intervallo, ma non vi aspettate una cronaca degna Italia-Germania 4-3… Nei primi 5 minuti troviamo annotati un tiro di Tascone che termina alto e due tiri di Tommasini che spreca soprattutto nella seconda occasione. Sembrerebbe l’incipit di una svolta, ma la trama di questa gara non cambia di molto.

Al 58’ l’occasione più ghiotta per gli ofantini: D’Andrea, servito da Russo (sempre lui), indirizza verso l’area un bel rasoterra destinato a infilarsi nell’angolino opposto, ma Vannucchi con uno scatto di reni degno del miglior Gordon Banks la tocca quel tanto che basta a deviare in angolo.

Dopo la girandola di sostituzioni a metà della seconda frazione ecco il fattaccio: Rossetti (subentrato qualche minuto prima ad un buon Bifulco) si ritrova solo davanti alla porta avversaria ma viene “abbattuto” da dietro da Blondett. L’arbitro Pascarella, ben posizionato, fa cenno di andare avanti. Capuano inizia uno show (sarà ammonito) che proseguirà in sala stampa. Ad onore del vero questo è l’ennesimo episodio sfavorevole in casa Taranto, ma ciò non deve distogliere l’attenzione dalla pochezza di questa squadra.

Non accade più nulla fino al termine ad eccezione di un contropiede che Tascone spreca in superiorità numerica.

Al fischio finale tutti contenti tranne il pubblico.

Migliori in campo Vannucchi e Russo, peggiori Crecco (ennesima prova deludente da parte del “colpo” del mercato invernale del Taranto) e Malcore.

Angoli 3-0 per il Cerignola, 4 ammoniti (Langella e Malcore del Cerignola, Tommasini e Rossetti del Taranto).

Taranto (3-5-2): Vannucchi, Evangelisti, Antonini Lui, Formiconi, Mastromonaco, Crecco (77° Labriola), Mazza (77° Diaby), Romano, Ferrara, Bifulco (70° Rossetti), Tommasini (58° Nocciolini). A disposizione: Loliva, Caputo, Provenzano, Manetta, Semprini, Diaby, Nocciolini, Labriola, Citarella, Sciacca, Rossetti, Finocchi, Canalicchio, Boccadamo.
Allenatore: Ezio Capuano.

Audace Cerignola (3-5-2): Saracco, Allegrini (69° Coccia), Capomaggio, Blondett, Righetti (63° Achik), Russo, Tascone, Langella, Sainz-Maza (63° Ruggiero, D’Andrea (83° Samele), Malcore (70° D’Ausilio). A disposizione: Fares, Trezza, Olivera, Bianco, Coccia, Inguscio, D’Ausilio, Montini, Mengani, Botta, Achik, Samele, Ruggiero, Giofrè.
Allenatore: Michele Pazienza.

Ammoniti: 22° Langella (AC) , 29° Malcore (AC), 37° Tommasini (T), 86° Rossetti (T)

Alessandro Donzella

Roma, Solbakken può diventare l’arma in più di Mou

Il norvegese arrivato nell’ultima sessione di mercato ha avuto un ambientamento difficile, ma il gol decisivo al verona può accelerare il suo inserimento

Chissà quante volte, negli ultimi mesi, Ola Solbakken avrà immaginato il boato dell’Olimpico e la corsa verso i suoi nuovi tifosi. Un sogno diventato realtà durante la prima gara giocata da titolare nello stadio che, da avversario, lo aveva stregato nel quarto di finale di Conference League disputato con la maglia del Bodo Glimt.

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Potenza, Raffaele: “Abbiamo rimesso a posto il morale”


Giuseppe Raffaele, tecnico del Potenza, sorride dopo la vittoria sul campo della Turris: “Partita per noi molto importante. Arrivati a questo punto del campionato abbiamo dato una risposta forte, dopo un periodo un po’ amaro fra qualche episodio sfortunato, qualche partita giocata anche bene come Crotone, ma anche domenica il derby con una squadra in formissima eravamo riusciti ad andare sul doppio vantaggio soffrendo ma colpendoli dove volevamo colpire e oggi non era semplice. Queste due settimane abbiamo lavorato forte perché abbiamo un obiettivo chiaro. Un messaggio alla gente che non ha mai mancato di sostenerci. Mi è dispiaciuto nel momento in cui è arrivato qualche giudizio a livello personale ma non non ne faccio un problema perché so che il 90% delle persone di Potenza sa quanto io ci tengo. Sa benissimo che noi daremo tutto quello che abbiamo. Vedremo se possiamo fare qualcosa in più con queste prestazioni ma voliamo bassi perché già sabato abbiamo una partita molto complicata come tutte quelle che rimangono. Abbiamo rimesso a posto oggi il morale in modo di andare in campo con coraggio e ripetere quello che abbiamo fatto fino alla partita con la Gelbison.  Abbiamo rimesso a posto anche questo inizio di girone di ritorno perché, non voglio pensare alla classifica, ma 12 punti poi non sono pochissimi visto anche che avevamo tre trasferte molto delicate e siamo usciti male da queste quattro partite precedenti escluso Crotone. Nella mia idea tirare fuori da quelle partite tre punti in più oggi ci faceva stare meglio. Possiamo finalmente guardarci di nuovo dentro lo spogliatoio, martedì, con una bella vittoria, con una grande prestazione, con il l’apporto di tutti i giocatori. Quando un gruppo e quando l’individualità superano i momenti che sembrano molto difficili, molto complicati, da lì nascono le grandi cose e quindi mi auguro che succeda questo”.

Fonte:TuttoC.com