
SALA STAMPA – post partita MATERA – TEAM ALTAMURA (1-1)
Fonte: Team Altamura Facebook official page
Nella ripresa, il nubifragio che si abbatte su Bitonto costringe il direttore di gara ad interrompere la sfida per impraticabilità di campo: si riprenderà con la disputa dei restanti 36 minuti di gioco
Vince la pioggia al “Città degli Ulivi”: la gara Bitonto – Francavilla viene sospesa al 54’ sul risultato di 0-0 a causa della pioggia battente scesa sulla città dell’olio e che ha reso impraticabile il terreno di gioco in pochissimi minuti. Fino a quel momento, gara vibrante e scorbutica, a tratti anche nervosa, giocata a viso aperto dalla due squadre. Ma chi recrimina di più è la formazione neroverde, che in più di un’occasione sfiora il vantaggio, specie nel primo tempo col palo di Palazzo e il salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Carullo. Nella ripresa, meglio i neroverdi ma la gara dura troppo poco. Si riprenderà, a data da destinarsi, con la disputa dei 36 restanti minuti di gioco. Un remake di quanto accaduto proprio tre anni, contro un’altra formazione lucana, il Grumentum.
La cronaca del match. Da duello al vertice e finale playoff nella scorsa stagione, a gara importante che mette punti pesanti in palio in chiave salvezza. Cambiano le prospettive nel giro di pochi mesi di Bitonto – Francavilla.
Mister Valeriano Loseto cambia solo un uomo rispetto la gara di domenica scontro il Gladiator, con Maffei dal 1’ al posto di Taurino. Dunque, 4-3-1-2 con Petrarca tra i pali; linea di difesa che vede Tangorre e Chiaradia sulle corsie, al centro la coppia Silletti – Gomes; a centrocampo, Clemente play, i due interni sono Ungredda e Mariani; in avanti, tridente con capitan Palazzo trequartista a supporto delle due punte Figliolia e Maffei.
Panchina con Figliola, Riefolo, Gianfreda, Spinelli, Carullo, Muscatiello, Taurino, Losavio, Moscelli.
Il Francavilla dell’ex Claudio De Luca si schiera con un 4-3-2-1 che vede Liso tra i pali; in difesa, Pezzi – Esposito A. – Di Ronza – Nicolao; a centrocampo Buchicchio – Amoruso – Marconato; in avanti Gentile e Melillo a sostegno della punta De Marco.
Parte meglio il Francavilla, che ha un impatto migliore sul match: primo squillo al 2’ con la punizione di Melillo, dai diciotto metri, posizione defilata sulla sinistra, palla oltre la traversa.
Risponde il Bitonto al 7’, con Palazzo, che prova a sorprendere il portiere ospite Liso con un tentativo da oltre la trequarti, sfera che non inquadra lo specchio.
8’, Pezzi dalla distanza, botta velenosa che si spegne sul fondo, non troppo lontana dalla porta difesa da Petrarca.
Primo scorcio di gara a favore degli ospiti, dunque, col Bitonto che fatica a prendere le contromisure al terreno di gioco allentato dalla pioggia copiosa scesa nella giornata di ieri sulla città dell’olio: vari i tentativi da fuori dei centrocampisti lucani, sempre imprecisi alla conclusione.
Allo scoccar del 20’ primo cambio forzato per mister Loseto: fuori Clemente, problemi al braccio per lui, dentro Carullo. Chiaradia avanza sulla linea di centrocampo, con Mariani centrale nel cuore della contesa.
Al 22’ clamorosa occasione gol per il Bitonto, in ripartenza da azione d’angolo del Francavilla: Tangorre riesce a liberare al limite della propria area di rigore, Maffei con una bella finta di corpo si lancia nello spazio, si invola verso la porta avversaria, serve al centro per Palazzo che, solo davanti a Liso, conclude cogliendo il palo alla sinistra dell’estremo difensore lucano.
Risponde al 27’ la formazione sinnica, col tentativo di Marconato sempre dalla distanza, la botta dai venti metri viene letta bene da Petrarca, che la blocca in due tempi.
Minuto 34, ci prova De Marco dal limite dell’area di rigore, conclusione insidiosissima che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Petrarca. Sempre ospiti in pressione, Marconato da fuori al 38’, palla deviata sul fondo. Dal susseguente calcio d’angolo, ci prova sempre il numero 11 lucano di testa, colpo che non inquadra lo specchio.
Cinque minuti di recupero e nel terzo giro di lancette altra ghiotta opportunità per i neroverdi: punizione dalla trequarti di Chiaradia, svetta di testa Carullo, Liso sbaglia l’uscita, la palla lo scavalca e provvidenziale è il salvataggio a pochi passi dalla linea di porta di Pezzi, che sventa il pericolo. Proteste neroverdi che reputano il pallone abbia oltrepassato la linea di porta ma appare giusta la decisione del direttore di gara Petrov di Roma 1.
È l’ultima emozione di un primo tempo equilibrato, scorbutico e che risente della posta in palio e di un terreno di gioco allentato dalla pioggia. Recrimina il Bitonto per aver sprecato le due più importanti opportunità costruite nella prima frazione di gioco. Francavilla pericoloso essenzialmente solo dalla distanza.
La ripresa. Nessuna novità, stessi ventidue in campo. Si gioca sotto una pioggia sempre più battente. Primo sussulto al 48’, ripartenza Bitonto con Figliolia che lancia per Maffei, controlla, aspetta l’arrivo dalle retrovie di Chiaradia, che viene servito in area di rigore, diagonale parato a terra da Liso. 52’, ci prova Maffei direttamente da piazzato dal vertice sinistro dell’area di rigore, conclusione radente bloccata centralmente da Liso.
Al 54’ il direttore di gara Petrov interrompe la contesta: la pioggia battente ha allentato di molto il fondo del “Città degli Ulivi”, con la sfera che fatica a circolare. Le due squadre vengono richiamante negli spogliatoi. Pochi minuti dopo, sotto una pioggia sempre più torrenziale, l’arbitro accompagnato dai due capitani, Palazzo e Nicolao, torna sul terreno di gioco per constatare l’impossibilità di riprendere la sfida, col pallone che si impantana ripetutamente. Inevitabile il triplice fischio finale e la sospensione definitiva: la gara riprenderà a data da destinarsi, quando saranno disputati solamente gli ultimi 36 minuti più recupero.
Nell’attesa di capire quando si concluderà la sfida coi sinnici, domenica prossima impegno esterno per il Bitonto, che andrà in Basilicata, a Venosa, per affrontare il Lavello: altro scontro diretto in chiave salvezza.
12^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – FRANCAVILLA 0 – 0 sospesa al 9’ st causa impraticabilità di campo
BITONTO (4-3-1-2): Petrarca; Tangorre, Silletti, Gomes, Chiaradia; Mariani, Clemente (19’ pt Carullo), Ungredda; Palazzo (c); Maffei, Figliolia.
A disp.: Figliola, Riefolo, Gianfreda, Spinelli, Muscatiello, Taurino, Losavio, Moscelli.
All. Loseto
FRANCAVILLA (4-3-2-1): Liso; Pezzi, Esposito A., Di Ronza, Nicolao; Gentile, Buchicchio, Amoruso, Marconato; Melillo, De Marco.
A disp.: Piarulli, Majore, Palladino, Petruccetti, Esposito G., Vaughn, Pizzutelli, Ferraiuolo, Leone.
All. De Luca
Arbitro: Petrov (Roma 1). Assistenti: Palazzo (Campobasso) e Palumbi (Termoli).
Ammoniti: Silletti, Chiaradia, Carullo, Tangorre, Mariani (B), Amoruso, Marconato, Buchicchio (F).
Recupero: 5 pt.
Fonte: official page
FOGGIA-AUDACE CERIGNOLA FINISCE 2-3
LA CRONACA:
PRIMO TEMPO. Il primo brivido del match giunge al 11’ quando Achik con il mancino prova a concludere dalla distanza, la palla accarezza il pelo d’erba e termina alla destra di Nobile. L’azione più ghiotta capita al Foggia al minuto 12, quando una bella azione dei rossoneri permette a Costa di servire Vuthaj al centro dell’area ma l’attaccante rossonero in spaccata spedisce alto. Il risultato allo Zaccheria si sblocca al 17’ quando Costa da calcio d’angolo trova direttamente la porta, che perla: 1-0.
Alla mezz’ora, il vantaggio è ancora tra le mani dei diavoli del sud, nonostante il pericoloso tiro di Malcore terminato alla sinistra di Nobile. Al doppio fischio il Foggia va negli spogliatoi in vantaggio.
SECONDO TEMPO. Nella ripresa è il Foggia a cercare il gol che arriva al 52’ grazie ad un bellissimo scambio Garattoni-Peralta, il 10 rossonero con il sinistro a giro beffa Saracco: 2-0. Il Cerignola accorcia le distanze al 57’ con una rete di Russo che beffa Nobile sotto le gambe: 2-1. Al 73’ la squadra ofantina trova il pareggio con un gol al volo di Malcore. Clamorosamente allo Zaccheria l’Audace trova la rimonta al minuto 80 con Neglia: 2-3. Al triplice fischio del Sig. Scatena, l’Audace Cerignola porta a casa i tre punti.
IL TABELLINO:
FOGGIA (3-5-2): Nobile; Rizzo, Di Pasquale, Malomo (76’ Nicolao); Costa, Di Noia, Petermann (70’ Odjer), Frigerio (76’ Schenetti), Garattoni (65’ Tonin); Peralta (65’ Leo), Vuthaj.
A disposizione: Illuzzi, Dalmasso, Schenetti, Chierico, Ogunseye, Sciacca, Leo, Peschetola, Nicolao, Iacoponi, Odjer, Tonin.
All. Gallo
AUDACE CERIGNOLA (4-4-2): Saracco, Russo, Capomaggio, Allegrini, Malcore, D’Andrea (63’ Neglia), Achik (84’ Botta), Sainz-Maza (84’ Giofrè), Tascone (58’ D’Ausilio), Blondett, Langella (84’ Bianco).
A disposizione: Fares, Trezza, Olivera, Bianco, Inguscio, D’Ausilio, Neglia, Botta, Farucci, Basile, Vitali, Giofrè, Signorile.
All. Pazienza
RETI: 17’ Costa (FOG), 52’ Peralta (FOG), 57’ Russo (AUD), 73’ Malcore (AUD), 80’ Neglia (AUD)
AMMONITI: 23’ Petermann (FOG), 30’ Sainz-Maza (CER), 62’ Garattoni (FOG), 75’ Capomaggio (AUD)
RECUPERO: 6’ s.t.;
ARBITRO: Gabriele Scatena (Votta-Galimberti; IV: Leone)
“Abbiamo giocato per 30 minuti. Nella prima mezz’ora abbiamo giocato un bellissimo calcio, nel secondo tempo è arrivato il gol ma non lo meritavamo per come ci stavamo comportando”, ha esordito così mister Fabio Gallo in conferenza stampa al termine di Foggia-Audace Cerignola. “I cambi effettuati? Per me erano le scelte giuste”, afferma il tecnico e prosegue: “Da queste scoppole c’è solo da imparare e questa lezione ci servirà molto”.
L’articolo GALLO: “LEZIONE CHE CI SERVIRÀ” proviene da Calcio Foggia 1920.
Fonte: Foggia Calcio Official SiteUna partita storica nelle premesse e nei fatti. Pazzesco quanto andato in scena questo pomeriggio allo “Zaccheria” di Foggia, luogo in cui l’Audace Cerignola ha compiuto un’impresa straordinaria e unica, che rimarrà impressa per sempre nella propria storia. Incredibile il primo derby del “Tavoliere” nel professionismo, per un match che sembrava ormai a pannaggio dei rossoneri padroni di casa; ma a volte la tenacia premia ed anzi regala pure i colpacci da sogno. Già perchè il Foggia era partito molto bene, con il solito equilibrio ed ordinatezza dell’ultimo periodo, dimostrandosi lesto ed intelligente nel trovare soluzioni, soprattutto grazie alle intuizioni di un grande Costa. Ed é proprio l’esterno destro dei “Satanelli” a sbloccare l’incontro, siglando il suo primo gol con la maglia del Foggia direttamente da calcio d’angolo, sfruttando una lieve sporcatura dinanzi al secondo palo di Sainz-Maza. Come facile era intuire, i padroni di casa prendono ancora più fiducia, controllando con testa il gioco. L’Audace non gioca male, ma mostra difficoltà nel creare, denotando un attacco tutt’altro che brillante. A trascinare i gialloblu verso i tentativi di pareggio é un grande Achik, che prova in più occasioni a metterla in mezzo all’area, ma tra l’ottima freddezza difensiva locale e un Malcore un po’ in sordina, occasioni vere non ne arrivano. Nel secondo tempo però gli uomini di Pazienza partono bene, avanzando più volte nel giro di pochi minuti. Ma disdetta, allla prima incertezza sulla trequarti, il Foggia insacca in rete siglando il 2-0 con Peralta, che effettua un doppio scambio con Garattoni, palla poi ancora al 10 rossonero che col mancino effettua un diagonale perfetto. Il Foggia ha in mano il derby, ma la definizione dell’errore é proprio qui: i padroni di casa lo pensano con oltre 35 minuti di anticipo. Da qui parte la “strage” dei “Satanelli”. Esodo che al 14′ inizia a concretizzarsi, quando Russo servito da Malcore punta su Nobile, calciando sull’estremo difensore del Foggia, che salva, ma sulla ribattuta, l’esterno sinistro ne ha ragione e accorcia: 2-1. Un diminuire delle distanze che mette nel pallone i locali, improvissamente disorganizzati e senza bussola. Nel quarto d’ora successivo le “Cicogne” mostrano di avere nel carniere la zampata del pareggio, al 29′ Malcore lo conferma, rimettendo sull’equilibrio un derby ora atteso da un finale scoppiettante: Sainz-Maza dall’estrema sinistra la mette in mezzo per Malcore, il quale di prima col mancino spiazza Nobile. Un qualcosa di non previsto e clamorosamente inatteso: che stranezza meravigliosa il calcio, oggi qui a regalarci un finale sul filo della suspanse. Ma anche sul filo dell’entusiasmo, perlomeno per i tifosi del Cerignola, i quali al 36′ saranno esplosi dal divano di casa alla magica girata di Neglia, che servito da Achik, fa 2-3. I giocatori di Gallo tentano il tutto per tutto, le provano in ogni modo, ma l’Audace é lucida a livello difensivo. A precedere la gioia definitiva locale é un colpo di testa di Nobile, giunto a far parte dell’ultima possibilità rossonera, ma Saracco agguanta prontamente al volo. La sua presa, coincide anche con il triplice fischio, il quale sancisce un impresa ed una giornata storica per l’Audace Cerignola, che batte, in un derby destinato a restare negli annali, il Foggia, sorpassandolo pure in classifica. Per i rossoneri é un colpo terribile, forse da spartiacque, in senso negativo, ad una stagione che sembrava essersi rimessa sulle giuste rotaie.
TOP
Costa (Foggia). Una giornata terribile per la sua squadra; ma per tutti i 90 minuti, al di là del vantaggio che ha sancito il suo primo gol con questa maglia, l’esterno destro si é comportato davvero bene, non mollando mai e trascinando i suoi, sia nel primo che nel secondo tempo, momento nel quale é stato uno dei più attivi nel provare a strappare il pareggio, andando sempre lui a battere i calci d’angolo, cercando di sfruttare ogni iniziativa. Sarà delusissimo, ma deve essere fiero di quanto fatto oggi, con la consapevolezza di essere ormai uno dei riferimenti del Foggia. TOSTO
Pazienza (Audace Cerignola). É un dovere celebrare il tecnico di San Severo. Già, perché dopo una giornata del genere e pensando a come si erano messe le cose, Pazienza tramite i cambi e il supporto da bordo campo, ha tenuto la squadra tranquilla e concentrata . E i suoi lo hanno assecondato alla grande, regalandogli una delle giornate più belle della propria vita. Dalla promozione dello scorso anno, al vincere il derby con il Foggia tra i professionisti: per la serie, storie meravigliose. CHE STORIA
FLOP
Il crollo totale del Foggia. Inammissibile. Sì, perché una squadra come il Foggia, avanti comodamente 2-0 in un derby così sentito, non deve dare colpa al caso se subisce 3 gol nel giro di 22 minuti. Dopo sei partite d’imbattibilità in campionato, oggi i “Satanellli” sembravano lanciati verso i 21 punti e ad una poisizione avanzata in classfica. E invece dal primo gol subito di Russo, ecco il patatrac fisico e mentale. Inaccettabile, ma ora Gallo dovrà essere bravo a non rendere questa giornata uno spartiacque pisologico negativo. SCOPPOLA TREMENDA
Nessuno (Audace Cerignola). Ok che nel primo tempo le “Cicogne” non sono state affatto perfette, e nemmeno ad inizio ripresa. Ma compiere un impresa del genere é semplicemente straordinario, perché significa che tutti ci hanno creduto, da chi é sceso in campo a chi era in panchina a spingere i propri compagni. Ne é venuta fuori una giornata indimenticabile, coronata dai 20 punti in classifica: piena zona playoff. Tutti hanno dato tutto sino alla fine: ne é venuto fuori un regalo, a sè stessi e ai propri tifosi, immenso. ESTREMA TENACIA
Fonte:TuttoC.com