Pino Lorenzo: “Io, espulso dopo 10 secondi: il Var mi avrebbe scagionato”

Per l’attaccante, 58 anni, si trattò di un’ingiustizia: “L’arbitro vide una gomitata che non c’era”. E su Kean…

Pino Lorenzo, nel dicembre 1990 era al Bologna. A Parma fu espulso dopo 10″: record in A per un subentrato…

“Un’ingiustizia: l’arbitro vide una gomitata che non c’era. Entrai prima di un angolo per noi: Apolloni mi accolse in area cingendomi con le braccia, mi divincolai e lui crollò a terra. Con la Var sarei stato scagionato”.

Su Kean non ci sono dubbi.

“Mai reagire, pessimo esempio per i ragazzi. E poi in Italia ci sono troppi simulatori: a ogni contatto urlano. Alleno l’Under 17 della Sanmaurese: ricordo sempre che il calcio è sport di contatto”.

Nella Samp è stato compagno di Vialli e Mancini…

“Con Luca ci sentivamo spesso. Che risate quando ricordavamo il primo anno con Bersellini: un paio di volte Roberto finì in panchina e io ero titolare”.

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Denis avverte il Napoli: “Con l’Atalanta è sempre una sfida dura! Su Osimhen…”

Le dichiarazioni di German Denis riportate da TMW

German Denis, ex attaccante di Napoli e Atalanta, è intervenuto alla Charity Dinner della Fundacion Pupi, la fondazione benefica di Javier Zanetti, dove ha parlato dell’imminente sfida tra le due squadre. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato da Calcionapoli1926.it.

Denis: “Napoli-Atalanta? Gli azzurri devono stare attenti, sarà molto dura!”

—  

Di seguito le dichiarazioni di German Denis riportate da TMW: “È sempre bello essere partecipe di questi eventi, partecipare a questo è sempre bellissimo. Lautaro Martinez? È un campione: dopo aver vinto il Mondiale, si vede anche in campo la sua voglia di fare ancora bene”.

Sulla vittoria dell’Argentina al Mondiale: “È stato bellissimo, emozionante. L’Argentina aveva bisogno di questo trionfo, di questo Mondiale e Messi ha fatto il suo, anche lui aveva bisogno. Sono venuto al Duomo a festeggiare”.

Sul Napoli e sulla lotta scudetto: Il Napoli è bello da vedere, in…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Tuchel, Luis Enrique, Zidane: quanti big in ballo per i club italiani

A Milano pronti a cambiare in caso di fallimento. E ci sono tecnici stellari in cerca di un progetto: Zizou a Torino sarebbe di casa dopo aver brillato da calciatore. E nella Roma c’è una tentazione…

Zinedine Zidane, Thomas Tuchel e Luis Enrique. Tre grandi allenatori che hanno tutti nella loro bacheca (almeno) una Champions League e che sono idee intriganti per le big italiane se decideranno di cambiare guida tecnica la prossima stagione. Inter, Roma, Milan e Juventus, in rigoroso ordine di classifica, possono tutte essere coinvolte da una rivoluzione in panchina se l’annata prenderà una piega indesiderata e visto il blasone dei club, oltre che da soluzioni italiane (Conte resta uno dei papabili per i bianconeri, De Zerbi è stimato dai dirigenti giallorossi e interisti che seguono pure la crescita di Thiago Motta), possono essere intrigati da profili internazionali come quello del francese, del tedesco e dello spagnolo, ancora alla ricerca di una panchina per…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Torino-Bologna, le pagelle: Kara-show (7,5), gol di rara bellezza. Sosa (5) sbaglia tutto

Torino-Bologna, le pagelle: Kara-show (7,5), gol di rara bellezza. Sosa (5) sbaglia tutto
Ottime anche le prove di Singo e Linetty tra i granata. Per i rossoblù il migliore è Zikrzee
[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Thiago Motta: “La responsabilità è mia. Non ho messo Arnautovic? Ecco perché”

BOLOGNA, ITALY – JANUARY 23: Thiago Motta, Head Coach of Bologna FC, looks on prior to the Serie A match between Bologna FC and US Cremonese at Stadio Renato Dall’Ara on January 23, 2023 in Bologna, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Zanetti: “Inter, con il Lecce tre punti meritati. Ora testa allo Spezia, poi a Porto con fiducia”

Il vice presidente nerazzurro padrone di casa alla cena per festeggiare i 21 anni della Fondazione Pupi: “Il derby con il Milan ai quarti di Champions? Prima pensiamo a passare il turno. In Portogallo non sarà facile. Lautaro? Orgoglioso di lui: è in continua crescita”

Padrone di casa a San Siro, in occasione della cena di gala per festeggiare i 21 anni della Fondazione Pupi (presenti Acerbi, Onana, Calhanoglu, Zanotti, Asllani, il ds Ausilio e il suo vice Baccin, gli ex Cambiasso e Samuel più personaggi del mondo della musica e dello spettacolo come Pezzali, Bertolino, I Pinguini Tattici, Casalegno, D’Urso e Barriales), Javier Zanetti ha parlato del momento dell’Inter che battendo il Lecce si è ripresa il secondo posto solitario in classifica. “Dopo la sconfitta contro il Bologna – ha detto – la squadra ha dato un’ottima risposta e il successo contro il Lecce ci permette di avanzare in classifica. La prestazione è stata importante e i tre punti meritati. Adesso…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Monopoli, Bizzotto: “Messina era in forma, avevamo bisogno di vincere”


Un gol da tre punti per Nicola Bizzotto contro il Messina, come riportato da messinasportiva queste le parole del centrale del Monopoli. “Il Messina era davvero una squadra in forma e per buona parte del primo tempo lo si è visto, la pressione che riescono a fare soprattutto quando attaccano sotto i propri tifosi è importante. Siamo stati bravi a reggere in quelle due o tre occasioni in cui ci sono stati batti e ribatti vicino alla porta. Nel primo tempo eravamo contro vento e ciò può influire molto, lo abbiamo visto anche l’anno scorso quando fu una partita simile. Nella ripresa, giocata a favore di vento, abbiamo avuto più il pallino del gioco. Avevamo bisogno di tornare a vincere in trasferta, perché nonostante il buon ruolino di marcia che avevamo avuto negli ultimi due mesi fuori venivamo da due sconfitte. Imporsi su un campo così difficile è motivo di soddisfazione”.

Fonte:TuttoC.com

Cremonese, Ballardini: “Nel secondo tempo è venuta fuori la nostra rabbia”

Al Mapei Stadium decidono le reti di Laurienté, Frattesi, Dessers (doppietta) e Bajrami. I grigiorossi sono ultimi in classifica con la Sampdoria con 12 punti dopo 25 giornate

La quindicesima sconfitta in campionato della Cremonese arriva sul campo del Sassuolo. Il tecnico Davide Ballardini ha commentato così il match ai microfoni di Dazn: “Nel primo tempo potevamo essere più bravi, siamo stati troppo rinunciatari anche se abbiamo messo in difficoltà a volte la difesa del Sassuolo. La partita doveva essere fatta con foga come nel secondo tempo, è venuta fuori la nostra rabbia. Volevamo ribaltarla e ce l’abbiamo fatta, poi non siamo stati così attenti. La Serie A è questa. Dessers? È entrato bene, lui ha il dovere di essere sempre così deciso e determinato, nonché determinante”.

“Da parte nostra c’è sempre stata grande generosità e voglia di fare meglio – prosegue l’allenatore grigiorosso -, bisogna essere più bravi nella lettura di certe situazioni. Laurienté…

[continua a leggere sulla Gazzetta dello Sport ]

Manfredonia-Corato 4-0, il riscatto in campionato

Grazie alle reti al 2′ di Morra, su assist di Bevilacqua, al 16′ di Giambuzzi, su assist di Quitadamo, al 79’di Panelli con inserimento in areaed all’85’ di Achik, ancora su assist di Quitadamo. il Donia torna aal successo.

Reduci dalla pesante sconfitta di mercoledì contro il San Marzano, i ragazzi di mister De Candia hanno dominato in casa e il risultato ne è testimone.

Per i locali torna a parlare il centrocampista sammarchese Gianluigi Bevilacqua, emozionato per la vittoria:

”Dopo la grande delusione avuta in Campania, siamo riusciti a riprendere in mano la situazione in campionato, i neroverdi ci avevano battuto per 2-0 e questa volta dovevamo “pareggiare” i conti. Tuttavia, quello a San Marzano è stato un duro colpo, troppe circostanze propizie trascurate, giocate fallite ed errori sotto porta. I rivali hanno captato fin da subito i nostri punti deboli. Ci siamo presentati in forma, però mentalmente non eravamo del tutto concentrati. Contro i coratini la storia è cambiata, abbiamo focalizzato tutte le nostre energie e dominato nelle varie fasi. Abbiamo mantenuto ben salde le fasce e i passaggi sono stati maggiormente precisi, ciò ha fatto in modo che i minuti, per noi, filassero lisci. Ovviamente è stato faticoso mantenere il risultato. Anche gli allenamenti sono stati duri, soprattutto dal punto di vista emotivo. Abbiamo risentito della partita di mercoledì e nelle sedute c’era più serietà rispetto al solito, però i nostri sforzi sono stati ripagati. L’obiettivo è il medesimo, ormai ogni match è una finale, iniziando da domenica contro i molesi, mostreremo unghie e denti. Sono stato convocato anche nelle rappresentative per conto della nostra regione, infatti il 21 aprile mi recherò a Milano. Per me è una rivincita personale dopo un grande periodo di stop a causa di un infortunio. Sono lieto di essere stato notato dalla commissione“.

Non si tira indietro neanche Fabiano Colabello, terzino barese. Racconta, un po’ amareggiato, le sensazioni avute in gara: “Ci siamo trovati in una situazione completamente diversa dall’andata, l’animo non era giusto e soprattutto dopo la seconda rete le cose sono non sono andate nel verso giusto. Abbiamo provato a reagire ma ci raggiungevano,  qualsiasi duello risultava vano, come ad esempio il salvataggio di Morra sulla linea quando ho cercato l’occasione per dimezzare lo svantaggio. Credo che una sconfitta faccia sempre male e che sia un peso per umore di ogni atleta, però ci rialzeremo e già da domani faremo mente locale sul Borgorosso Molfetta, domenica non potremo permetterci passi falsi. Campo difficile? Il fattore campo deve rimanere una questione giornalistica, noi calciatori non possiamo usarla come alibi, però è evidente che il terreno su cui si è giocata questa sfida è più adatto a categorie minori. Certo non ritengo che la sconfitta sia dipeso da quello, sia chiaro (ride, ndr). Loro tornavano da una sconfitta infrasettimanale (contro il San Marzano che ha deciso il vincitore dei quarti di Coppa Italia) e c’era la possibilità di trovarli più agguerriti del solito, infatti è stato così. Non ci siamo fatti intimorire, è risaputo che il Manfredonia abbia una rosa di una certa caratura e una sezione tecnica che sa come sfruttare le potenzialità di ragazzi, però non ci sono scuse che tengano, doveva andare così. Ringraziamo i tifosi per aver capito la situazione e di certo ripagheremo la loro vicinanza, daremo le risposte sul campo. Il nostro obiettivo è mantenere la zona dei play-off e comunque vada siamo contenti di ciò che abbiamo costruito, è doveroso ricordare che questo team era stato creato per la salvezza e occupiamo il tterzo posto a soli due mesi dalla fine della stagione“.